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Materia: Statuti
Deliberazione della Giunta Regionale n. 3399 del 30 dicembre 2010
L.R. 27 febbraio 2008, n. 1 - art. 24. Studio viabilità di accesso al lago di Garda. Incarico alla società Veneto Strade S.p.A.
(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [
Note per la trasparenza:
Incarico alla società Veneto Strade S.p.A. per la redazione di uno studio sulla viabilità alternativa alla superstrada "Affi-Pai". Concessione finanziamento di € 100.000,00.
L'Assessore Renato Chisso riferisce quanto segue.
In data 29.06.2007 la Società Condotte d'Acqua S.p.A., la Società Garda Partecipazioni S.p.A. e la Società Strata S.p.A., in qualità di proponenti, hanno congiuntamente presentato alla Regione del Veneto proposta di finanza di progetto ai sensi del D.Lgs n. 163/2006, art. 153 e della L.R. n. 15/2002, per la progettazione, costruzione ed esercizio del sistema di collegamento viario a pedaggio tra l'autostrada A22 "Autobrennero" e la S.R.249 "Gardesana Orientale".
L'opera prevedeva il potenziamento e l'ammodernamento di uno dei principali itinerari della rete viaria della provincia di Verona, al fine di migliorare l'accessibilità al lago di Garda.
Nello specifico la proposta prevedeva:
- la messa in sicurezza e l'adeguamento ad una strada tipo B, ex D.M. 05.11.2001, della S.R. 450 da Castelnuovo del Garda ad Affi, mediante piattaforma stradale a 2 + 2 corsie per senso di marcia, con sezione viaria di larghezza pari a 24,50 m (2 corsie di 3,75 m per senso di marcia separate da spartitraffico e 1,75 m di banchina per lato);
- la realizzazione di un nuovo collegamento da Affi, in prosecuzione della S.R. 450, fino a Pai, frazione di Torri del Benaco, con la S.R. 249 "Gardesana Orientale". Quest'ultimo tratto sarebbe stato realizzato mediante una strada tipo C, ex D.M. 05.11.2001, avente piattaforma stradale di larghezza pari a 10,50 m con carreggiata unica costituita da 2 corsie da 3,75 m e banchine di 1,50 m.
La lunghezza complessiva dell'intervento in finanza di progetto era di circa 28 km, di cui 13 km relativi al tratto Castelnuovo-Affi da riqualificare e 15 Km relativi al nuovo tratto Affi-Pai (frazione del Comune di Torri del Benaco).
L'opera ricadeva interamente in Provincia di Verona, nei Comuni di Castelnuovo del Garda, Lazise, Cavaion Veronese, Bardolino, Affi, Costermano, Caprino Veronese, Torri del Benaco e S. Zeno di Montagna.
L'intervento proposto rispettava peraltro la pianificazione dei trasporti a livello regionale, che nel "Piano Triennale di interventi per l'adeguamento della rete viaria 2006-2008", approvato con delibera C.R. n. 10 del 21.02.2007, prevedeva la realizzazione del collegamento tra l'Autobrennero e la S.R. n. 249 "Gardesana Orientale" quale intervento n. 326 in area di inseribilità per la Provincia di Verona.
Pertanto, con D.G.R. n. 2080 del 10.07.2007 veniva incaricata la Direzione Infrastrutture di pubblicare l'avviso di avvenuta presentazione della proposta, concedendo novanta giorni ai soggetti interessati per presentare proposte concorrenti, a norma della L.R. n. 2/2002.
L'avviso fu reso pubblico a partire dal 20.07.2007 sul sito internet della Regione Veneto, sul Bollettino Ufficiale, nelle Gazzette Ufficiali italiana e comunitaria, su due fra i quotidiani più diffusi a livello nazionale e su altrettanti a diffusione regionale.
Entro la scadenza del termine, fissata per il 10.10.2007, pervennero due proposte concorrenti.
Da subito la proposta in oggetto suscitò un ampio dibattito, che diede corso a numerose richieste di approfondimento da parte di Enti Locali, Associazioni e Comitati, soprattutto per quanto concerne l'impatto dell'infrastruttura con il contesto ambientale.
La realizzazione dell'opera necessitava peraltro della più ampia condivisione da parte degli Enti Locali interessati e pertanto, prima di giungere ad un'eventuale dichiarazione di pubblico interesse per l'infrastruttura da parte della Regione Veneto, si ritenne opportuno recepire le proposte dei Comuni tramite il coordinamento dell'Amministrazione Provinciale di Verona.
Per tale ragione, con DGR n. 3843 del 04.12.2007, si ritenne di dover sospendere la procedura di analisi delle proposte presentate, individuando nel contempo l'Amministrazione Provinciale di Verona quale ente incaricato di raccogliere in apposito tavolo di coordinamento le proposte emerse dal confronto con gli Enti Locali.
La citata procedura di finanza di progetto venne infine revocata con l'art. 24, comma 3 della L.R. 27 febbraio 2008, n. 1.
Nel contempo l'art. 24 della L.R. 27 febbraio 2008, n. 1, autorizzava la Giunta Regionale a finanziare uno studio al fine di predisporre un progetto di viabilità alternativa alla predetta superstrada "Affi-Pai".
Appare ora pertanto necessario affidare tale studio alla società Veneto Strade S.p.A., società concessionaria della Regione Veneto per la gestione, progettazione, esecuzione e manutenzione della rete viaria di interesse regionale, concedendo il finanziamento di € 100.000,00.
Il citato articolo 24 della L.R. n. 1/2008 stabilisce inoltre, al comma 4, che ai relativi oneri finanziari, quantificati in € 100.000,00, si faccia fronte con le risorse allocate nell'upb U0130 "Interventi strutturali nel settore dei trasporti".
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
delibera
1. di assegnare a Veneto Strade S.p.A. la somma di € 100.000,00 per la redazione di uno studio sulla viabilità alternativa alla superstrada "Affi-Pai".
2. di dare atto che la progettazione deve essere definita con la partecipazione degli Enti Locali interessati.
3. di impegnare l'importo di € 100.000,00 a favore di Veneto Strade S.p.A. sul capitolo 7012 del bilancio regionale 2010, denominato "Spese per studi e progettazioni di nuove opere in materia di trasporti e di lavori pubblici", che presenta disponibilità;
4. di disporre che Veneto Strade S.p.A. debba rendicontare le spese, dirette ed indirette, sostenute per la redazione della progettazione di cui al precedente punto 1, stabilendo altresì che la richiesta del saldo dovrà comunque pervenire entro il 31.12.2011;
5. di disporre che l'erogazione della somma di cui al punto 1 avvenga, per ogni attività di progettazione avviata, in due tranches, corrispondenti al 30% all'attivazione della progettazione ed al saldo ad avvenuto completamento dell'attività di progettazione stessa;
6. di incaricare la Direzione Infrastrutture degli adempimenti tecnico-amministrativi conseguenti il presente provvedimento.
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