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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 95 del 21 dicembre 2010


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2894 del 30 novembre 2010

Progetto LIFE+ LIFE 09 ENV/IT/000208: "Achieving good water QUality status in intensive Animal productions areas - AQUA". Partecipazione della Regione del Veneto all'attività di studio e ricerca interregionale e definizione impegno di spesa.

Note per la trasparenza:

Con l'approvazione del presente provvedimento la Regione del Veneto, attraverso la gestione dell'Azienda Regionale Veneto Agricoltura, partecipa ad un progetto dimostrativo, a cofinanziamento comunitario nell'ambito dello strumento LIFE+, che svilupperà una serie di interventi volti a trasferire agli operatori agricoli informazioni relative a modelli innovativi per una gestione ambientale sostenibile degli allevamenti, soprattutto nei casi in cui vi sia necessità - determinata da obblighi di legge e da condizioni locali - di risolvere il problema dell'eccesso di carico azotato territoriale. La DGR dispone l'impegno di spesa di competenza regionale.

L'Assessore regionale Franco Manzato riferisce quanto segue.

Con il D. Lgs. n. 152/2006 l'Italia ha recepito la direttiva 91/676/CEE in materia di tutela delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole, prevedendo l'iter procedurale per la designazione delle zone vulnerabili ai nitrati e l'approvazione, da parte delle singole Regioni, dei Programmi d'azione da applicare all'interno delle zone suddette. Contestualmente è stato approvato il decreto ministeriale 7 aprile 2006, che ha definito i "criteri e le norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento".

La Regione del Veneto, in coerenza con la tempistica stabilita dalla normativa nazionale e con i criteri introdotti dal DM 7.4.2006, ha quindi emanato tutte le disposizioni applicative necessarie al completo recepimento, a livello regionale, delle norme in materia: DGR n. 2495/2006, DGR n. 2439/2007 e successive modifiche ed integrazioni.

Per l'attuazione di quanto previsto dalle norme sopra richiamate, ha preso avvio la fase di realizzazione di interventi di adeguamento strutturale e gestionale da parte delle aziende agricole interessate, nonché l'attivazione, da parte degli Enti coinvolti, di un complesso sistema amministrativo di controllo, di accompagnamento informativo e divulgativo alle norme stesse.

Tra le diverse iniziative di accompagnamento realizzate dalla Regione del Veneto, figurano gli studi per l'individuazione di soluzioni specifiche per la gestione degli effluenti di allevamento, a partire dal momento della produzione, fino alla loro distribuzione finale sui terreni agricoli per la fertilizzazione delle colture. Altre iniziative di informazione e divulgazione hanno coinvolto direttamente i tecnici e gli operatori agricoli.

Con la proposta di attività messa a punto dal Centro Ricerche Produzioni Animali - CRPA di Reggio Emilia, Veneto Agricoltura, e altri Istituti e Aziende regionali, recentemente approvata dagli Uffici della Commissione europea - DG Environment (Proposal LIFE09 ENV/IT/000208), si intende ora incrementare l'applicazione di nuove e innovative metodologie sul ventaglio di opzioni tecnico scientifiche di cui gli operatori potranno usufruire a breve termine, attraverso l'esecuzione di attività, anche dimostrative, di tipo gestionale e rivolte prioritariamente agli allevatori delle Regioni del nord Italia e ai soggetti decisori a livello regionale, nonché agli Organismi di controllo ambientale.

Finalità più specifica è quindi la diffusione presso gli allevatori di protocolli operativo/gestionali riguardanti gli effluenti zootecnici in linea con i contenuti del Codice di Buona Pratica Agricola (DM 19 aprile 1999) e con le Migliori Tecnologie Disponibili (D. Lgs. n. 372/99 e s.m.i.).

Ulteriore finalità è quella dell'integrazione di modalità gestionali ad elevata valenza dimostrativa, utili ad orientare le scelte dell'imprenditore agricolo nella gestione dell'azoto su scala aziendale o comprensoriale, estendibili all'universo delle aziende zootecniche del nord Italia e trasferibili anche nelle realtà zootecniche di altri Stati membri.

Pertanto, essendo il progetto LIFE+ un progetto di studio e ricerca che contiene anche alcuni elementi di carattere "dimostrativo", potrà permettere la condivisione di conoscenze e informazioni elaborate o acquisite da altri soggetti dell'Unione europea, e vedrà la collaborazione di diversi Enti ed Istituzioni del nord Italia.

Per precisare ulteriormente i contenuti tecnici previsti dal progetto, si riportano di seguito le Azioni di carattere tecnico che saranno sviluppate: Azione 1 - Attività riguardanti la riduzione dell'azoto escreto in allevamenti con l'applicazione di razioni ad alta efficienza azotata; Azione 2 - Attività relative alla gestione colturale ed agronomica per la riduzione delle perdite di nutrienti nei corpi idrici; Azione 3 - Attività concernenti misure agroambientali per intercettare i nutrienti provenienti dai terreni agricoli fertilizzati; Azione 4 - Attività di trasferimento delle frazioni separate solide degli effluenti verso aree agricole con bassa pressione di allevamento; Azione 5 - Attività di sviluppo e applicazione di strumenti di tracciabilità e certificazione della gestione azotata aziendale.

Va infine evidenziato l'elevato livello di qualificazione dei partecipanti al progetto, che sono - oltre al già citato CRPA Spa di Reggio Emilia quale partner coordinatore, la Fondazione CRPA Studi e Ricerche, il CRA - Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, l'ERSAF Lombardia, Veneto Agricoltura, l'ERSA Friuli e l'IPLA Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente - Piemonte.

Con il presente provvedimento, pertanto, si prende atto dei contenuti e delle attività di studio e ricerca promosse dal progetto LIFE in argomento, che prevede la partecipazione regionale per un importo pari a euro 150.000,00, su un costo totale approvato dalla Commissione europea pari a euro 2.634.698,00 e per il quale la Commissione corrisponderà al partner coordinatore CRPA una quota pari al 48,98% della spesa totale rendicontata. Nello specifico, la Regione del Veneto assicurerà la propria partecipazione per una quota che corrisponde alla percentuale del 5,7% del suddetto importo complessivo.

Con il presente provvedimento si dispone altresì l'impegno di euro 150.000,00 a favore del partner capofila CRPA Spa, che lo destinerà al partner attuatore individuato - per la Regione del Veneto - nell'Azienda regionale Veneto Agricoltura.

Il presente provvedimento, infine, viene trasmesso alla Sezione regionale della Corte dei Conti, ai sensi dell'articolo 1, comma 173, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.

Premesso quanto sopra, il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la direttiva 91/676/CEE relativa alla tutela delle acque dall'inquinamento provocato da nitrati provenienti da fonti agricole;

VISTO il D. Lgs. n. 152/2006, "Norme in materia ambientale";

VISTO il DM 7 aprile 2006, che ha definito i criteri e le norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento;

VISTE la DGR n. 2495/2006 e la DGR n. 2439/2007, che hanno dato applicazione a quanto stabilito dal decreto ministeriale 7 aprile 2006 e con le quali è stato approvato il Programma d'azione per le zone vulnerabili ai nitrati del Veneto;

VISTA la decisione n. 1600/2002/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 luglio 2002, che istituisce il sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente;

VISTO il regolamento (CE) n. 614/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 maggio 2007, riguardante lo strumento finanziario per l'ambiente LIFE+;

VISTA la legge regionale 10 giugno 1991, n. 12;

VISTE le note del Segretario regionale della Programmazione prot. n. 473/40.00 del 13 febbraio 2003, prot. n. 116671/40.00 del 3 marzo 2008 e prot. n. 430345/40.00 del 31 luglio 2009, in ordine alle procedure cui ottemperare per l'assegnazione di consulenze;

VISTE la legge 23 dicembre 2005, n. 266, all'articolo 1, comma 173 e la legge 24 dicembre 2007, n. 244, all'articolo 3, commi 18 e 54;

CONSIDERATE le priorità nazionali 2009 all'interno del Programma LIFE+ contenute nell'Atto di Indirizzo priorità politiche 2009 del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, nella Direttiva ministeriale contenente indirizzi generali sull'attività amministrativa e sulla gestione per il 2009, nella Delibera CIPE n. 135/2007 "Aggiornamento della Delibera CIPE n. 123/2002, recante revisione delle Linee guida per le politiche e misure nazionali di riduzione delle emissioni di gas serra" e nella Delibera CIPE n. 57/2002 "Strategia d'azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia".

RILEVATO, in particolare, che tra le priorità della componente LIFE+ "Politica ambientale e governance" vi è l'Acqua ("Contribuire al rafforzamento della qualità dell'acqua attraverso lo sviluppo di misure efficaci sotto il profilo dei costi al fine di raggiungere valide condizioni ecologiche nell'ottica di sviluppare il primo piano di gestione dei bacini idrografici a norma della direttiva quadro sull'acque [WFD] entro il 2009").

CONSIDERATO l'Invito a presentare proposte 2009 per la procedura di selezione LIFE+ del 2009, pubblicato dalla Commissione europea sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea C 111 del 15 maggio 2009;

VALUTATA la proposta di cofinanziamento del progetto LIFE presentata sull'intervento comunitario LIFE+ dal titolo: "Achieving good water QUality status in intensive Animal productions areas - AQUA" dal Centro Ricerche Produzioni Animali - CRPA di Reggio Emilia, coordinatore del progetto, in sinergia con le Regioni Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e ERSA Friuli Venezia-Giulia;

CONSIDERATO che la proposta progettuale "Achieving good water QUality status in intensive Animal productions areas - AQUA" coinvolge, oltre alla Regione del Veneto, anche la Regione Emilia Romagna, la Regione Lombardia, la Regione Piemonte e la ERSA Friuli Venezia-Giulia, in qualità di partner, e prevede la partecipazione dei seguenti Enti: CRPA Spa di Reggio Emilia quale partner coordinatore; FCSR Fondazione CRPA Studi e Ricerche; CRA - Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura; ERSAF Lombardia; Veneto Agricoltura, ERSA Friuli e IPLA Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente - Piemonte;

RITENUTA coerente e complementare la proposta in oggetto con gli obiettivi sopra illustrati e l'interesse delle tematiche trattate, poiché vede la Regione del Veneto impegnata nella definizione delle disposizioni applicative in stretta collaborazione con le sopra richiamate Regioni ed il CRPA di Reggio Emilia;

TENUTO CONTO che la proposta progettuale prevede che la parte del cofinanziamento a carico della Regione del Veneto sia pari ad euro 150.000,00 (centocinquantamila,00);

VISTA la comunicazione della Commissione europea - Directorate-General Environment, in data ENV.E - Life Environment & Eco-Innovation, prot. Ares(2010) 612461, in data 21 agosto 2010, con la quale si dà conferma del finanziamento richiesto e della definitiva approvazione della proposta di progetto LIFE09 ENV/IT/000208;

CONSIDERATO l'obbligo della trasmissione del presente provvedimento alla Sezione regionale della Corte dei Conti, ai sensi dell'articolo 1, comma 173, della legge 23 dicembre 2005, n. 266;

delibera

1. di approvare quanto esposto nelle premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2. di prendere atto e dare conferma della proposta progettuale LIFE+ dal titolo "Achieving good water QUality status in intensive Animal productions areas - AQUA" elaborata da CRPA Spa di Reggio Emilia quale partner coordinatore, congiuntamente con i partners attuatori: FCSR Fondazione CRPA Studi e Ricerche, CRA - Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura, ERSAF Lombardia, di Veneto Agricoltura, ERSA Friuli e IPLA Istituto per le Piante da Legno e l'Ambiente - Piemonte;

3. di dare atto che il cofinanziamento per la realizzazione del progetto LIFE+, dal titolo "Achieving good water QUality status in intensive Animal productions areas - AQUA", sarà assicurato, in quota parte dalla Regione del Veneto, oltre che dalla Regione Emilia Romagna, dalla Regione Lombardia, dalla Regione Piemonte e da ERSA Friuli Venezia-Giulia;

4. di dare atto che l'attività di progetto si svilupperà lungo un arco temporale compreso tra gli anni 2010 e 2014;

5. di dare atto che l'importo finanziario a carico della Regione del Veneto corrisponderà ad un ammontare massimo pari a euro 150.000,00 (centocinquantamila,00), a fronte di un costo totale del progetto LIFE+ di euro 2.634.689,00 (duemilioniseicentotrentaquattromilaseicentottantanove,00);

6. di impegnare a favore del Centro Ricerche Produzioni Animali - CRPA Spa di Reggio Emilia, partner coordinatore del progetto, l'importo di euro 150.000,00 (centocinquantamila,00) sul capitolo 7010 del Bilancio regionale di previsione 2010, che presenta sufficiente disponibilità;

7. di approvare lo schema di convenzione con il CRPA Spa di Reggio Emilia -Allegato A al presente provvedimento - con il quale vengono definite le modalità di collaborazione tra la Regione del Veneto ed il CRPA Spa, il periodo di attività previsto, le modalità di pagamento e le ulteriori condizioni di efficacia della collaborazione stessa;

8. di dare mandato al Dirigente della Direzione Agroambiente alla gestione tecnica, finanziaria ed amministrativa, e a sottoscrivere a tale scopo tutti gli atti amministrativi necessari al perfezionamento delle attività previste;

9. di trasmettere il presente atto alla Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell'articolo 1, comma 173 della legge 23 dicembre 2005, n. 266.


(seguono allegati)

2894_AllegatoA_229042.pdf

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