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Materia: Sanità e igiene pubblica
Deliberazione della Giunta Regionale n. 2407 del 14 ottobre 2010
Ricerca Sanitaria Finalizzata anno 2010: approvazione bando per individuazione aree e settori di intervento. Art. 15, comma 1, legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5. Deliberazione n. 101 CR del 07 settembre 2010.
(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [
Note per la trasparenza:
L' Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.
Come previsto dall'articolo 15 della legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, anche per l'anno 2010 si intende promuovere la Ricerca Sanitaria Finalizzata regionale presso gli operatori del Sistema Socio Sanitario Veneto, pubblici e privati, tramite le Aziende Ulss ed Ospedaliere e gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).
Come di consueto, si ritiene opportuno innanzi tutto, allineare le aree di ricerca finanziate dalla Regione Veneto con quelle finanziate dal Ministero della Salute attraverso la Ricerca Sanitaria prevista dall'art. 12 del Decreto Legislativo 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni, coordinandole anche con gli obiettivi strategici del Piano Sanitario Nazionale e con i temi di ricerca previsti dalla Commissione Europea nell'ambito del VII Programma Quadro Pluriennale di Azioni comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione per la realizzazione dello spazio europeo della ricerca (2006-2010). Questo ai fini di riuscire ad integrare la ricerca biomedica e sanitaria regionale con quella europea e di fornire ai ricercatori uno spunto per approfondire tematiche di grande attualità ed interesse internazionale. Si ritiene altresì utile uniformarsi alle finalità promosse dalla Legge Regionale n. 9 del 2007 - Norme per la promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell'innovazione nel sistema produttivo regionale -, con lo scopo di promuovere la tutela, la valorizzazione, lo sviluppo e la diffusione della ricerca di base ed applicata, mettendo in rete le università degli studi del Veneto, le istituzioni di ricerca, l'impresa veneta e altri soggetti operanti sul territorio regionale.
Inoltre, poiché l'investimento di risorse regionali destinate alla ricerca deve garantire un "ritorno" alla Regione in termini di risultati conseguiti direttamente utilizzabili nell'ambito del Servizio Sanitario Regionale, logico presupposto è che le aree e le tematiche di ricerca siano strettamente attinenti alle esigenze della programmazione regionale, anche allo scopo di sviluppare progetti condivisi dalle Aziende Sanitarie e dal livello regionale, in un'ottica di holding che favorisca l'ottimizzazione degli investimenti ed eviti possibili sprechi anche nel campo della ricerca.
Da questa considerazione emerge l'opportunità di riconfermare le due Aree tematiche di ricerca Biomedica e Sanitaria, valorizzando in particolare temi specifici di ricerca di interesse prevalente e comune a tutto il Servizio Sanitario Regionale. Per l'anno in corso, al fine di favorire l'aspetto innovativo che dovrebbe essere un elemento portante della ricerca, pur mantenendo le 2 aree tematiche di ricerca biomedica e sanitaria, si è volutodare particolare rilievo alla produzione di nuove conoscenze, rapidamente trasferibili, su tecnologie ed interventi di importanza prioritaria per il S.S.R. Per quanto riguarda la ricerca Biomedica, pur mantenendo ferma la volontà di concorrere a ridurre l'incidenza delle principali patologie che colpiscono la popolazione del Veneto, verranno favoriti quei progetti che presenteranno carattere di ricerca traslazionale e gli approcci innovativi nell'applicazione di biotecnologie, tecnologie mediche e chirurgiche per la salute. Per l'area di Sanità Pubblica persiste l'interesse per proposte innovative, con particolare attenzione verso quei progetti finalizzati all'ottimizzazione dei servizi socio sanitari.
Le aree individuate ed i relativi settori di interesse regionale sono dunque le seguenti:
AREA DI RICERCA FINALIZZATA BIOMEDICA. Settori:
1) RICERCA TRASLAZIONALE SU PATOLOGIE AD ELEVATO IMPATTO SULLA SALUTE DELLA POPOLAZIONE DELLA REGIONE DEL VENETO:
2) APPROCCI INNOVATIVI NELL'APPLICAZIONE DI BIOTECNOLOGIE, TECNOLOGIE MEDICHE E CHIRURGICHE PER LA SALUTE:
AREA DI RICERCA FINALIZZATA SANITARIA Settori:
3) PROPOSTE INNOVATIVE FINALIZZATE ALL'OTTIMIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIO SANITARI offerti ai cittadini del Veneto:
Da un'analisi dei dati relativi ai progetti finanziati nel corso degli anni più recenti si evidenzia che i finanziamenti medi concessi per progetto erano limitati a coprire solo una parte dei costi sostenuti dalle Aziende. Si ritiene, quindi, opportuno, in linea con la tendenza già delineata con il Bando relativo all'anno 2009 e in considerazione della necessità di razionalizzare le spese anche nel campo della ricerca, di mantenere contenuto il numero dei possibili progetti da approvare (che la letteratura internazionale pone attorno allo standard medio del 20%), favorendo l'aggregazione delle Aziende in un'ottica di area vasta, sia su base provinciale che ultra provinciale.
Per l'insieme dei progetti pluriennali presentati ed approvati per ciascuna delle aree sopra indicate per la Ricerca Sanitaria Finalizzata per l'anno 2010 si stabilisce un finanziamento complessivo composto da:
Analogamente a quanto già effettuato negli anni precedenti, con il Bando per l'anno 2010, si confermano le modalità di selezione dei progetti tramite il coinvolgimento diretto delle Aziende ULSS, delle Aziende Ospedaliere di Padova e di Verona e degli IRCCS esistenti sul territorio regionale. A questo scopo si ritiene opportuno confermare un limite massimo di progetti per ogni proponente, considerando altresì le Aziende
predette e gli IRCCS unico ed obbligato canale di presentazione dei progetti. Si ritiene inoltre opportuno confermare che per le due Aziende Ospedaliere di Padova e Verona debbano essere presentati in numero uguale progetti elaborati dall'Azienda e dall'Università. Pertanto, i progetti potranno essere presentati da tutti i soggetti pubblici e privati operanti nel territorio regionale nel campo della ricerca sanitaria o di interesse sanitario, comprese, come espresso anche nella Legge regionale 18 maggio 2007, n. 9, le università degli studi del Veneto, le istituzioni di ricerca, l'impresa veneta e altri soggetti operanti sul territorio regionale, purché ciò avvenga esclusivamente per il tramite delle Aziende ULSS, delle Aziende Ospedaliere, degli IRCCS.
Ogni Azienda ULSS può presentare non più di dueprogetti, propri o di altri soggetti pubblici e/o privati; le Aziende Ospedaliere di Padova e di Verona non più di quattro progetti (di cui due propri o di altri soggetti pubblici e/o privati e due delle Università); gli IRCCS non più di due, propri o di altri soggetti pubblici e/o privati.
Saranno oggetto di particolare considerazione:
Per quanto riguarda la valutazione dei progetti di ricerca sanitaria finalizzata ai fini della loro eventuale ammissione al finanziamento, la stessa sarà effettuata dal Gruppo Tecnico Consultivo per la Ricerca Sanitaria Finalizzata, composto dai Dirigenti delle Strutture interessate ai progetti in base alle competenze per materia e da eventuali componenti esterni all'Amministrazione regionale, esperti nelle discipline relative alle Aree su cui verteranno i progetti di ricerca, individuati dal Segretario Regionale alla Sanità e Sociale, qualora fosse necessario esaminare progetti particolarmente complessi, la cui valutazione richieda il possesso di specifiche conoscenze specialistiche.
Le disposizioni di carattere contabile ai quali i ricercatori dovranno attenersi nella rendicontazione delle spese per lo svolgimento della ricerca sono quelle stabilite dettagliatamente dal Bando e riportate anche nelle istruzioni relative alla compilazione della domanda per l'affidamento di una ricerca sanitaria finalizzata.
I membri esterni all'Amministrazione regionale, qualora nominati con le modalità sopra descritte per la valutazione di progetti ai fini dell'ammissione al finanziamento, avranno diritto al rimborso delle spese sostenute per partecipare alle sedute del Gruppo Tecnico secondo quanto previsto dalla vigente legislazione regionale in materia.
Le modalità di presentazione dei progetti di ricerca, i requisiti di ammissibilità degli stessi e, più in generale, la disciplina dell'intero procedimento di selezione e finanziamento dei progetti vengono dettagliatamente individuati nel "Bando di concorso pubblico per la realizzazione di progetti pluriennali di ricerca sanitaria finalizzata per l'anno 2010" (allegato A), che, unitamente allo "Schema di domanda per l'affidamento di una ricerca sanitaria finalizzata" (allegato B) e allo "Schema per la redazione della relazione conclusiva" (allegato C), formano parte integrante del presente provvedimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
delibera
1. di individuare, quali Aree e relativi Settori di interesse regionale, per la Ricerca Sanitaria Finalizzata relativa all'anno 2010, le seguenti:
2. di stabilire che l'insieme dei progetti pluriennali, approvati per ciascuna delle Aree di cui sopra, venga finanziato per un importo complessivo composto da:
3. di stabilire che ogni Azienda ULSS può presentare non più di dueprogetti, propri o di altri soggetti pubblici e/o privati; le Aziende Ospedaliere di Padova e di Verona non più di quattro progetti (di cui due propri o di altri soggetti pubblici e/o privati e due delle Università); gli IRCCS non più di due progetti, propri o di altri soggetti pubblici e/o privati;
4. di affidare, secondo quanto espresso in premessa, la valutazione dei progetti presentati al Gruppo Tecnico Consultivo ai fini della loro ammissione al finanziamento, i cui eventuali componenti esterni all'Amministrazione Regionale saranno individuati, come in premessa specificato, dal Segretario Regionale alla Sanità e Sociale;
5. i componenti esterni all'Amministrazione Regionale avranno diritto al rimborso delle spese sostenute per la presenza ad ogni seduta del Gruppo Tecnico Consultivo in base alla normativa regionale vigente in materia: quanto necessario alla liquidazione di tali competenze sarà impegnato con successivo provvedimento;
6. di approvare il "Bando di concorso pubblico per la realizzazione di progetti pluriennali di ricerca sanitaria finalizzata per l'anno 2010" (allegato A) che unitamente allo "Schema di domanda per l'affidamento di una ricerca sanitaria finalizzata" (allegato B) e allo "Schema per la redazione della relazione conclusiva" (allegato C), forma parte integrante del presente provvedimento;
7. gli oneri derivati dall'attuazione dei progetti di ricerca sanitaria finalizzata afferenti alle Aree indicate al punto 1. del dispositivo del presente provvedimento e quantificati al punto 2. saranno impegnati con successivi provvedimenti nei capitoli n. 60047 e n. 101547 del bilancio pluriennale 2010-2012.
(seguono allegati)
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