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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 106 del 29 dicembre 2009


Materia: Autorizzazioni varie

Deliberazione della Giunta Regionale n. 3623 del 30 novembre 2009

Partecipazione di personale regionale al workshop internazionale "ISONITRATE - Towards new methods to manage nitrate pollution within the Water Framework Directive" 10 - 11 dicembre 2009 - UNESCO, 7 place de Fontenoy, 75007 - Parigi.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [Il Vice Presidente e Assessore regionale per le politiche dell'agricoltura e del turismo Franco Manzato riferisce quanto segue.

Le Pubbliche Amministrazioni approvano provvedimenti normativi, amministrativi ed elaborano strumenti di programmazione che, al fine di offrire adeguate opportunità di un'efficace organizzazione dei fattori di produzione e, più in generale, per la migliore gestione delle attività aziendali, devono essere basati sui più risultati conseguiti dalla ricerca e dalla sperimentazione nel corso della progressiva evoluzione degli studi e delle esperienze.

Ciò è tanto più valido per quei campi in cui l'intervento dell'Ente pubblico può influire direttamente ed in maniera considerevola sulle attività economiche svolte dai privati, come è nel caso delle prestazioni ambientali degli insediamenti produttivi, e, per gli aspetti in argomento, delle attività zootecniche delle aziende agricole.

L'entrata in vigore della normativa di recepimento della direttiva 91/676/CEE, concernente l'inquinamento da nitrati derivanti dalle attività agricolo-zootecniche, ha riproposto all'attualità lo studio per l'attribuzione ai diversi settori delle comunità che convivono nel medesimo territorio della rispettiva quota di apporti di componenti azotate rilasciate dalle attività umane e animali. In altre parole, non è stato possibile, ad oggi, valutare con un sufficiente grado di attendibilità il peso relativo degli apporti al territorio di componenti azotate, affinché queste vengano riferite alle attività produttive, industriali o del settore primario, oppure alle attività umane, residenziali o meno.

Va ricordato, infatti, che in talune zone del Veneto vi sono aree designate come "vulnerabili" ai nitrati di origine agricola - per le quali cioè sono state rilevate nei corpi idrici concentrazioni di nitrati superiori al limite di ammissibilità fissato per le acque potabili - che vedono una presenza rilevante e concomitante di insediamenti produttivi industriali e agricoli, e di indice elevato di urbanizzazione.

In tali contesti occorre effettuare delle valutazioni "affidabili" relativamente ai rispettivi impatti sull'ambiente, in modo che l'intervento pubblico - normativo o economico/finanziario - sia efficace, sia sotto il profilo degli investimenti per la tutela ed il risanamento dell'ambiente, che sotto il profilo degli eventuali vincoli a cui sottoporre le diverse attività impattanti.

Ancor più in particolare, nel caso dei nitrati rilevati dalle reti regionali di campionamento nei corpi idrici superficiali e profondi, vi è un concorso di "apporti" che vede coinvolti gli scarichi dei depuratori civili, qualora non correttamente governati, e gli apporti agricoli di carattere più diffuso, quando le pratiche di fertilizzazione delle colture, con fertilizzanti organici o di sintesi, non sono realizzate correttamente.

Alcuni studi effettuati in tale direzione, per lo più a carattere "pilota" o dimostrativo, hanno dimostrato di poter dare risultati convincenti con l'impiego di "tecnologie" si avvalgono di isotopi di azoto "marcati".

Di tali esperienze, tuttavia, non è stato sino ad oggi possibile prendere visione.

Pertanto, l'incontro organizzato da "Office International de l'Eau/International Office for Water", attraverso la presentazione del Progetto "ISONITRATE", finanziato con il fondo europeo per l'ambiente LIFE, pare un'occasione idonea a tale scopo, poiché viene svolto al fine di "...dimostrare il valore aggiunto delle tecniche isotopiche per caratterizzare i corpi idrici e le fonti di apporto dei nitrati e analizzare la pressione e l'impatto l'inquinamento da nitrati (dal draft di presentazione)."

L'Ente organizzatore, "Office International de l'Eau/International Office for Water", è un network internazionale che comprende 149 organizzazioni che condividono le loro professionalità ai fini di un utilizzo ed una gestione sostenibile della risorsa acqua.

Tra queste organizzazioni sono presenti:

  • organizzazioni di cooperazione bi- e multilaterale,
  • Ministeri, Agenzie per l'Acqua e imprese pubbliche;
  • Municipalità e Autorità Locali;
  • Università, Istituti di istruzione e centri di ricerca;
  • Compagnie nel settore dei servizi per l'acqua e società di consulenza;
  • Organizzazioni non governative;
  • Organizzazioni Professionali delle industrie che impiegano l'acqua nei processi manifatturieri;

ed altri.

Il Consorzio ISONITRATE, infatti, ha realizzato "ISONITRATE - Towards new methods to manage nitrate pollution within the Water Framework Directive" nell'ambito di una collaborazione tra i soggetti consorziati: BRGM (Istituto di riferimento per le Scienze della Terra e la gestione delle risorse del suolo e del sottosuolo - Francia), l'Istituto per la Ricerca Tecnologica delle Fiandre e la Ghent University (Belgio), UNESCO e l'International Office for Water (FRANCIA).

Di conseguenza, è da considerare che l'urgenza e l'attualità del tema affrontato e la partecipazione al workshop di esperti internazionali in materia, qualificano l'iniziativa come evento di grande interesse anche per la realtà del Veneto.

L'ammissione al workshop, peraltro, non comporta costi d'iscrizione per i partecipanti, rimanendo a carico dell'Amministrazione di cui sono dipendenti solo le spese di missione, non differenti da quelle ordinariamente sostenute per gli incontri con le istituzioni nazionali o comunitarie.

Va anche ricordato che, nell'ambito del workshop "Direttiva Nitrati. Esperienze europee e prospettive di attuazione in deroga", che si è svolto a Mestre presso il Centro Congressi "Hotel Laguna Palace", il 5 dicembre 2008, proprio in materia di gestione ambientale dell'agricoltura, erano stati stabiliti proficui rapporti con i funzionari delle Fiandre e dei Paesi Bassi. In quella occasione, infatti, sono state acquisiti importanti informazioni per la successiva richiesta di deroga ai quantitativi massimi di azoto ammessi dalla Direttiva Nitrati nelle zone vulnerabili, inoltrata alla Commissione europea lo scorso 29 settembre 2009, nella quale è coinvolta anche la Regione del Veneto.

Appare perciò di indubbio interesse mantenere i rapporti già instaurati e proseguire nell'approfondimento della problematica in argomento, sia dal punto di vista tecnico che allargando la rete rapporti tra Regione del Veneto, Istituzioni dei Paesi comunitari e non.

Alla luce delle considerazioni sopra sviluppate, si propone l'autorizzazione alla partecipazione del Dirigente responsabile del Servizio Politiche Agroambientali e del responsabile Piani e Programmi Agricolo Territoriali PO, competenti in materia, dipendenti della Direzione Agroambiente e Servizi per l'Agricoltura.

Il relatore conclude la sua relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il presente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'art. 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione comunitaria, statale e regionale;

VISTA la direttiva 91/676/CEE del Consiglio, del 12 dicembre 1991, relativa alla protezione delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole;

VISTO il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, concernente "Norme in materia ambientale", ed in particolare gli articoli 92 e 112;

VISTO il decreto ministeriale 7 aprile 2006, recante criteri e norme tecniche generali per la disciplina regionale dell'utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, di cui all'articolo 38 del decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152;

VISTA la DGR 7 agosto 2006, n. 2495, "Recepimento regionale del DM 7 aprile 2006. Programma d'azione per le zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola del Veneto";

VISTA la DGR 7 agosto 2007, n. 2439, "DGR 7 agosto 2007. Approvazione dei criteri tecnici applicativi e della modulistica per la presentazione delle comunicazioni di spandimento e dei piani di utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento";

VISTA la Legge Regionale 10 gennaio 1997 n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione" e le successive modifiche e integrazioni;

VISTA la Circolare n. 23202 del 29 ottobre 2002, "Circolare sul trattamento di trasferta";

VISTA la Legge Regionale 19 febbraio 2007 n. 3 "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2007 e pluriennale 2007-2009";

VISTA la DGR 20 marzo 2007 n. 633 "Attribuzione budget alle strutture 2007 spesa per trasferte";

VISTA la DGR 17 luglio 2007 n. 2162 "Disposizioni in materia di missioni all'estero";

CONSIDERATO necessario autorizzare la missione all'estero del personale regionale sopra citato, ai sensi di quanto previsto dalla normativa vigente;]

delibera

1. di autorizzare, per le considerazioni riportate nelle premesse, che si intendono integralmente recepite, la missione del 9 e 11 dicembre 2009 per la relativa partecipazione al workshop internazionale sul progetto "Towards new methods to manage nitrate pollution within the Water Framework Directive" 10 e 11 December 2009 - UNESCO, 7 place de Fontenoy, 75007 - Parigi. il Dirigente responsabile del Servizio Politiche Agroambientali ed il responsabile PO Piani e Programmi Agricolo Territoriali, competenti in materia, della Direzione Agroambiente e Servizi per l'Agricoltura;

2. di dare atto che non sussistono costi di iscrizione o partecipazione al workshop di cui al punto 1, se non il pagamento delle spese per la missione, alle quale si farà fronte con fondi stanziati nel capitolo di spesa 5016 "Indennità di missione e rimborso spese di viaggio al personale dipendente" dell'esercizio finanziario 2009.


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