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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 106 del 29 dicembre 2009


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 3723 del 30 novembre 2009

Prosecuzione interventi relativi al sostegno alla neogenitorialità ed alla genitorialità, di cui alla DGR n. 3914 del 9 dicembre 2008. L.296/2006.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [L'Assessore alle Politiche Sociali, Stefano Valdegamberi, riferisce quanto segue.

E' stata approvata in data 20 settembre 2007, in sede di Conferenza Unificata, l'intesa concernente l'attivazione di interventi, iniziative ed azioni finalizzati alla realizzazione delle indicazioni presenti all'articolo 1, comma 1250 e comma 1251, lettere b) e c), della Legge 27 dicembre 2006, n. 296.

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 settembre 2007 a seguito dell'intesa suddetta, ha approvato la ripartizione del "Fondo per le politiche per la famiglia" a favore delle Regioni e Provincie autonome, prevedendo quale quota per la Regione del Veneto la somma di € 7.058.537,00.

La successiva intesa del 14 febbraio 2008, all'articolo 1, comma 1, ha determinato la prosecuzione degli interventi sperimentali dell'intesa del 20 settembre 2007, per la riorganizzazione dei consultori familiari, l'abbattimento dei costi per le famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro e la riqualificazione delle assistenti familiari, destinando l'importo complessivo di € 97.000.000,00, di cui all'articolo 1, comma 2 del Decreto del Ministro delle politiche per la famiglia del 22 gennaio 2008, da ripartire fra le regioni e le provincie autonome con le stesse modalità dell'intesa dell'anno precedente.

La Regione del Veneto con DGR n. 3825 del 27 novembre 2007, ha approvato tre Progetti Sperimentali finalizzati alla realizzazione delle indicazioni dell'intesa della Conferenza unificata del 20 settembre 2007.

Uno dei tre Progetti denominato "Piano di riorganizzazione dei Consultori Familiari per potenziare gli interventi sociali a favore delle famiglie", allegato B della DGR 3825/07, ha inteso promuovere un piano di sviluppo e di riorganizzazione, al fine di rendere i consultori sempre più servizio relazionale che risponda ai bisogni della famiglia e dei suoi componenti in un'ottica di sussidiarietà e di solidarietà, attraverso il potenziamento di tre macro aree :

  1. il sostegno alla neogenitorialità ed alla genitorialità;
  2. la promozione di azioni di accompagnamento alla relazionalità e ai percorsi di scelta di vita degli adolescenti e dei giovani;
  3. l'implementazione dei servizi di riconciliazione, mediazione familiare e spazio neutro all'interno dei servizi consultoriali.

La DGR n. 3914 del 9 dicembre 2008, ha delineato le modalità di attuazione del Progetto "Piano di riorganizzazione dei Consultori Familiari per potenziare gli interventi sociali a favore delle famiglie", come su specificato, rinviando ad un successivo atto della Giunta Regionale l'approvazione dei progetti presentati dalle 21 Aziende ULSS e l'assegnazione dei relativi importi.

La DGR n. 1483 del 19 maggio 2009, ha approvato i progetti delle 21 Aziende ULSS relativi al Progetto e ha affidato all'Osservatorio Regionale Nuove Generazioni e Famiglia dell'Azienda ULSS n. 3 di Bassano del Grappa, la realizzazione delle attività di pubblicizzazione, di studio, di raccolta dati, di monitoraggio e di verifica dei risultati dei Progetti, impegnando la somma complessiva di € 2.450.000,00 sul capitolo di spesa n. 101141 "Fondo per le Politiche della famiglia (art. 1, comma 1250 E1251, L. 27/12/2006, n. 296)", UPB U0148 "Servizi ed interventi per lo sviluppo sociale della famiglia" del Bilancio di Previsione Regionale per l'esercizio 2009.

Il provvedimento della Giunta Regionale n. 2573 del 4 agosto 2009, nel recepire quanto determinato dalla intesa del 14 febbraio 2008, ha approvato la "Prosecuzione dei Progetti Sperimentali finalizzati alla realizzazione delle indicazioni presenti all'art. 1, comma 1250 e comma 1251, lettere b) e c), della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

Le progettualità approvate delle 21 Aziende ULSS, DGR 1483/09, nell'ambito dello sviluppo della macro area relativa al sostegno alla neogenitorialità e genitorialità, hanno previsto interventi finalizzati al potenziamento delle attività specifiche relative alla presa in carico globale della donna che richiede la certificazione IVG, anche attraverso la valorizzazione dei CAV (centri aiuto alla vita) e le varie associazioni che operano nel territorio, fornendo servizi alle donne.

La realtà dei CAV, presente su tutto il territorio regionale, offre un aiuto concreto alle donne in difficoltà con una maternità ed al loro nascituro.

Nell'ottica di potenziare le attività di sostegno alla neogenitorialità e genitorialità, già avviate nel territorio, si intende dare un impulso, alle attività dei Centri Aiuto alla vita della Regione del Veneto, attraverso la realizzazione di un progetto specifico, riconoscendone l'utilità nell'ambito di un sistema intercorrelato, di servizi socio-sanitari pubblici e privati, deputati alla presa in carico globale della donna e della famiglia, se pur con specifiche e diverse competenze.

Inoltre, nell'intento di creare una cultura omogenea e condivisa tra le diverse professionalità impegnate nei servizi socio-sanitari pubblici e privati che operano a favore della donna e della famiglia, rispetto all'importanza di funzionare nell'ottica di un servizio relazionale quale "servizio che opera a partire da relazioni sociali...."(R. Prandini), si ravvisa l' opportunità di realizzare un percorso formativo regionale integrato rivolto ai professionisti dei consultori familiari e delle realtà associative territoriali.

È stato individuato l'Osservatorio Regionale Nuove Generazioni e Famiglia dell'Azienda ULSS n. 3 di Bassano, quale organismo a cui affidare la realizzazione del Progetto "Sostegno alla neogenitorialità e genitorialità" che preveda anche un percorso formativo regionale specifico, vista la professionalità e la competenza maturate negli anni nell'ambito della formazione, dei progetti e della gestione della banca dati regionale sulle attività dei servizi e delle relative progettualità.

A tale scopo l'Azienda ULSS n. 3 di Bassano, già sede dell'Osservatorio Regionale Nuove Generazioni e Famiglia, è tenuta a presentare un apposito Progetto, alla Direzione dei Servizi Sociali, Dorsoduro, 3493, 30123, Venezia, entro il 4 dicembre 2009, da sviluppare secondo le modalità operative di seguito riportate:

  1. potenziamento delle attività dei Centri aiuto alla vita (CAV) della Regione del Veneto, in termini di aiuti concreti a favore delle donne in attesa di un figlio o con figli e delle loro famiglie, in condizioni di difficoltà economica e sociale (l'ospitalità presso famiglie e comunità alle donne in attesa di un figlio o con un figlio, prive di alloggio;l'azione di responsabilizzazione del padre e dei familiari per evitare che tutto il peso della maternità difficile ricada sulla donna; l'aiuto nella ricerca di fonti di guadagno stabili per le madri o i genitori disoccupati; il reperimento di beni di sostentamento e di prima necessità per le madri o i genitori in difficoltà economica; la promozione di iniziative educative e culturali rivolte agli operatori).
  2. informazione e pubblicizzazione della realtà deiCAV presenti nel territorio regionale, e delle opportunità offerte alle donne ed alle famiglie;
  3. creazione/potenziamento del collegamento tra i CAV e i servizi socio-sanitari pubblici e privati che si occupano delle donne in difficoltà con una maternità ed il loro futuro bambino, nel rispetto delle diverse competenze e spazi operativi;
  4. individuazione di un referente tecnico che coordini le attività e verifichi il conseguimento degli obiettivi;
  5. monitoraggio e valutazione dei risultati delle attività progettuali, con la definizione di indicatori di processo e di esito;
  6. ed infine la realizzazione di un percorso formativo regionale integrato sui servizi relazionali, al fine di promuovere una cultura omogenea e condivisa tra le diverse professionalità dei consultori e delle realtà associative che operano a favore della donna e della famiglia.

Il costo complessivo del Progetto "Sostegno alla neogenitorialità e genitorialità" è di € 420.000,00, di cui si propone la prenotazione sul capitolo di spesa 101141 "Fondo per le politiche della famiglia", UPB U0148 "Servizi ed interventi per lo sviluppo sociale della famiglia" del Bilancio di Previsione Regionale per l'esercizio 2009, che presenta la necessaria disponibilità, da destinare alle diverse attività, secondo le seguenti modalità:

  • € 270.000,00, quale quota per lo sviluppo delle attività di cui ai punti a.,b.,c.,d.,e.;
  • € 120.000,00, quale quota per la realizzazione del percorso formativo integrato, di cui al punto f. .

Si propone di rinviare ad un successivo provvedimento del Dirigente Regionale della Direzione dei Servizi Sociali, l'approvazione del Progetto presentato dall'Azienda ULSS n. 3 di Bassano, già sede dell'Osservatorio Regionale Nuove Generazioni e Famiglia, a seguito di un'attenta valutazione, l'assegnazione della somma prevista con le relative modalità di erogazione e l'impegno della stessa.

Il relatore conclude la sua relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il Relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'art. 33, comma II dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

  • vista la Legge 29 luglio 1975, n. 405;
  • vista la Legge 28 agosto 1997, n. 285;
  • visto il D. Min. San. 24 Aprile 2000 (Piano Sanitario Nazionale 1998-2000);
  • vista la Legge 8 novembre 2000, n. 328;
  • visto il Piano Sanitario Nazionale 2006-2008;
  • vista la Legge 27 dicembre 2006, n. 296;
  • vista l'intesa della Conferenza Unificata del 20 settembre 2007;
  • visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 settembre 2007;
  • vista l'intesa della Conferenza Unificata del 14 febbraio 2008;
  • vista la Legge Regionale 25 marzo 1977, n. 28;
  • vista la Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 39;
  • vista la Legge Regionale 12 gennaio 2009, n. 2;
  • vista la DGR 19 dicembre 2006, n. 4135;
  • vista la DGR 27 novembre 2007, n. 3825;
  • vista la DGR 9 dicembre 2008, n. 3915;
  • vista la DGR 9 dicembre 2008, n. 3914;
  • vista la DGR 9 dicembre 2008, n. 3912;
  • vista la DGR 4 agosto 2009, n. 2573;
  • vista la DGR 4 agosto 2009, n. 2571;
  • vista la DGR 19 maggio 2009, n. 1483;]

delibera

  1. di considerare le premesse parti integranti del presente provvedimento;
  2. di approvare le modalità di presentazione del Progetto "Sostegno alla neogenitorialità e genitorialità" specificate in premessa;
  3. di stabilire che l'Azienda ULSS n. 3 di Bassano (VI), già sede dell'Osservatorio Regionale Nuove Generazioni e Famiglia, presenti il Progetto "Sostegno alla neogenitorialità e genitorialità" alla Direzione dei Servizi Sociali, Dorsoduro, 3493, 30123, Venezia, entro il 4 dicembre 2009, da sviluppare secondo le modalità operative riportate in premessa;
  4. di rinviare ad un successivo provvedimento del Dirigente Regionale della Direzione dei Servizi Sociali, l'approvazione del Progetto presentato dall'Azienda ULSS n. 3 di Bassano, già sede dell'Osservatorio Regionale Nuove Generazioni e Famiglia, a seguito di un'attenta valutazione, l'assegnazione della somma di € 420.000,00 con le relative modalità di erogazione e l'impegno della stessa;
  5. di prenotare la somma di cui al punto 4. sul capitolo di spesa 101141 "Fondo per le politiche della famiglia", UPB U0148 "Servizi ed interventi per lo sviluppo sociale della famiglia" del Bilancio di Previsione Regionale per l'esercizio 2009, che presenta la necessaria disponibilità.


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