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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 57 del 14 luglio 2009


Materia: Solidarietà internazionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1814 del 23 giugno 2009

Piano annuale 2006 di attuazione degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e solidarietà internazionale (DGR n. 1645 del 30/05/2006). Programma di sostegno alla cooperazione regionale. Accordo di Programma Quadro Balcani - Linea tematica 2.1 Sviluppo Economico e Sociale, Linea tematica 2.2. Interconnessioni materiali ed immateriali. Linea tematica 2.4 Dialogo e cultura. Individuazione degli enti realizzatori e del co-finanziamento regionale.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [Il Vice Presidente, dott. Franco Manzato, riferisce quanto segue.

Con la legge regionale 16 dicembre 1999, n. 55 "Interventi regionali per la promozione dei diritti umani, la cultura di pace, la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà", la Regione del Veneto, coerentemente con i principi costituzionali e del diritto internazionale, ha riconosciuto la pace e lo sviluppo quali diritti fondamentali della persona e dei popoli. Per il perseguimento di tali finalità, la Regione si impegna nella realizzazione di iniziative culturali e di informazione, di ricerca, di educazione, di cooperazione decentrata e di aiuto umanitario.

In termini operativi, la legge prevede quali strumenti il Programma triennale degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e di solidarietà internazionale e i Piani annuali di attuazione.

Il Programma Triennale 2004-2006 è stato approvato dal Consiglio Regionale con delibera n. 28 del 6/05/2004.

Si tratta di un programma che trae la propria origine dalle delibere CIPE nn. 17 e 83/2003 e n. 20/2004 - "Ripartizione delle risorse per interventi nella aree sotto utilizzate - triennio 2003-2005", le quali hanno assegnato complessivamente € 28.000.000,00 al Ministero degli Affari Esteri per il finanziamento di programmi di sostegno alle attività di cooperazione internazionale realizzate dalle Regioni e dalle Province Autonome.

Il Programma di sostegno alla cooperazione regionale si pone come obiettivo generale l'accrescimento delle competenze, delle capacità organizzative e gestionali e di cooperazione istituzionale delle Regioni italiane, con particolare riguardo a quelle del Mezzogiorno, nell'ambito dei processi di cooperazione decentrata, con riferimento e in coerenza con i nuovi strumenti europei per la promozione della cooperazione di prossimità (IPA e ENPI) e con una attenzione specifica a due aree importanti della cooperazione nazionale e regionale quali la sponda Sud del Mediterraneo ed i Balcani.

Obiettivo specifico è poi quello di rafforzare, in tale ambito, la collaborazione interistituzionale tra Ministero degli Affari Esteri e Regioni, e tra le Regioni medesime.

Le modalità di utilizzo dei fondi sono state definite in un Protocollo di Intesa tra il Ministero degli Affari Esteri e le Regioni e Province Autonome, approvato dalla Conferenza Stato, Regioni e Province Autonome il 24.11.2005; tale documento ha anche ripartito le risorse tra due programmi - Mediterraneo e Balcani - rispettivamente per un valore di € 15.000.000,00 ed € 8.000.000,00, oltre a € 5.000.000,00 per attività di assistenza tecnica da parte del FORMEZ.

La ripartizione delle risorse tra le diverse Regioni e Province Autonome partecipanti al programma è stata calcolata secondo i criteri stabiliti nelle già menzionate delibere CIPE, in base alle quali alla Regione del Veneto spettano complessivamente € 344.310,00, di cui € 114.497,29 per l'area Balcani e € 229.812,71 per l'area del Mediterraneo.

Lo strumento attuativo di ciascun programma è dato da un Accordo di Programma Quadro (APQ) sottoscritto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) e dal Ministero degli Affari Esteri (MAE) con la Regione individuata come responsabile dalla Conferenza Stato, Regioni e Province Autonome (la Regione Piemonte per l'APQ Balcani e la Regione Autonoma della Sardegna per l'APQ Mediterraneo).

L'APQ relativo ai Paesi dei Balcani è stato sottoscritto il 2/12/2005 dal MEF e dal MAE con la Regione Piemonte. Esso prevede, in maniera analoga peraltro all'APQ Mediterraneo, che il programma si articoli in cinque linee tematiche: sviluppo socio economico, interconnessioni materiali ed immateriali, ambiente e sviluppo sostenibile, dialogo e cultura, sanità e welfare.

Ciascuna linea di intervento poi trova attuazione attraverso uno o più progetti integrati, che, dopo essere stati elaborati da gruppi di lavoro formati da esperti FORMEZ e referenti regionali, devono essere approvati dal Comitato Partenariale di Indirizzo e Monitoraggio (CIM), organismo di governo del programma istituito con decreto del Ministro degli Affari Esteri n. 1141bis del 29/10/2004 e composto da rappresentanti del MEF, del MAE, della Presidenza del Consiglio - Dipartimento Affari Regionali, delle Regioni.

Il trasferimento delle risorse stanziate dalle delibere CIPE sarà effettuato da parte del MAE, nei limiti delle assegnazioni di competenza e della disponibilità di cassa e sulla base dello stato di avanzamento delle attività, alla Regione Piemonte. In data 29 dicembre 2005 la Regione Piemonte ha sottoscritto in merito cinque convenzioni - una per ogni linea di intervento - con l'Osservatorio Interregionale sulla Cooperazione allo Sviluppo (OICS) per i servizi di assistenza tecnica, trasferimento dei fondi agli enti esecutori, monitoraggio e raccolta di relazioni e rendicontazioni.

Nel corso dell'anno 2006 e 2007 si sono svolti con l'assistenza tecnica del FORMEZ diversi incontri dei gruppi di lavoro multiregionali incaricati della formulazione dei progetti e della messa a punto organizzativa del programma. Il risultato di tali incontri ha visto la definizione di progettualità più o meno definite dove il ruolo del Veneto è comunque di secondo piano dato il limitato budget allo stesso assegnato trattandosi di Fondi FAS decurtato ulteriormente dalle quote assegnate all'OICS ed al coordinatore di Progetto. In particolare.

Per la Linea 2.1, Sviluppo Economico e Sociale, la quota FAS di competenza della Regione Veneto, al netto degli importi previsti per la gestione progettuale da parte degli enti coordinatori, quota OICS (4,5% del totale 64.619,78) e quota Responsabile Unico di Procedimento - RUP Regione Puglia (5% del totale al netto della quota OICS, 61.711,89), è pari a 58.626,30 euro. Il Progetto integrato qui definito si chiama PRICES acronimo di Programma Regionale Integrato di Cooperazione Economica e Sociale. L'ente realizzatore per conto della scrivente data la tipologia di progetto e l'impegno che lo stesso richiede in particolare con la Serbia, è Unioncamere Veneto-Eurosportello Veneto. L'ammontare del co-finanziamento richiesto pari ad

euro 9.692,97 (suddiviso in Euro 6.461,68 in kind ed Euro 3.230,99 in cash) sarà garantito dallo stesso ente realizzatore in coordinamento per la parte in kind con la Direzione Sede di Bruxelles.

Per la linea 2.2, Interconnessioni materiali ed immateriali, la quota FAS di competenza della scrivente, al netto degli importi previsti per la gestione progettuale da parte degli enti coordinatori, quota OICS (4,5% del totale 10.000,00) e quota Coordinamento 4% del RUP Regione Campania, è pari a 9.150,00 euro. Il Progetto integrato qui definito si chiama ITALBALK acronimo di Integrazione logistica e trasportistica sulle relazioni italia-balcani (Integrated Transport And Logistics with BALKans). L'ente realizzatore per conto della scrivente è l'Autorità Portuale di Venezia che ha manifestato espresso interesse. L'ammontare del co-finanziamento richiesto pari ad euro 1.500,00 sarà garantito dallo stesso ente realizzatore.

Per la linea d'intervento 2.4, Dialogo e Cultura, la DGR 883 del 6 maggio 2008 aveva definito il contesto ed il soggetto realizzatore per conto dell'ente regionale la Fondazione CUOA (Centro Universitario di Organizzazione Aziendale) e impegnato € 3.000,00 nel Cap. 70118 delle Spese per la copertura della parte a cofinanziamento. Il Progetto integrato si chiama Infrastrutture Culturali & Territori (ICT).

Per tali Linee di intervento per l'attuazione dei singoli Progetti Integrati, sulla base degli importi indicati, l'OICS stipulerà apposite Convenzioni direttamente con l'Ente Attuatore. Relativamente alle restanti Linee di intervento che vedono una partecipazione regionale ma dove non si è ancora giunti alla definizione di una proposta progettuale adeguata si individua quale ente deputato per la firma della Convenzione relativa Unioncamere del Veneto qualora in grado di garantire il necessario co-finanziamento richiesto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la L. R. 5 settembre 1984, n. 50;

VISTA la legge regionale n. 55/1999;

VISTA la legge regionale n. 39/2001;

VISTE le deliberazioni CIPE n. 17 e 83/2003, n. 20/2004;

VISTO il decreto del Ministro degli Affari Esteri n. 1141bis del 29/10/2004;

VISTO il Protocollo d'intesa tra il Ministero degli Affari Esteri e le Regioni e Province Autonome approvato dalla Conferenza Stato, Regioni e Province Autonome il 24/11/2005;

VISTO l'Accordo di Programma Quadro sottoscritto dal Ministero degli Affari Esteri e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con la Regione Piemonte il 2/12/2005;

VISTA la deliberazione del Consiglio Regionale n. 28 del 6/05/2004;

VISTA la DGR n. 883 del 6 maggio 2008;

PRESO ATTO di quanto esposto in narrativa;]

delibera

  1. di approvare la partecipazione del Veneto alle Linee di intervento 2.1., 2.2. e 2.4 dell'APQ Balcani;
  2. di individuare nell'Autorità Portuale di Venezia per la linea 2.2., nella Fondazione Consorzio Universitario Organizzazione Aziendale (CUOA) per la linea 2.3., in Unioncamere Veneto per le restanti linee, gli enti realizzatori;
  3. di dare atto delle modalità di copertura del co-finanziamento richiesto individuate in narrativa, che non richiedono ulteriori impegni di spesa.


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