Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 35 del 25 aprile 2008


Materia: Enti locali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 845 del 08 aprile 2008

Contributi agli Enti Locali che intendono acquisire o sistemare immobili dismessi o ceduti dal Ministero della Difesa (L.R. n. 54/1999) - Individuazione criteri e modalità.

L'Assessore regionale alle Politiche degli Enti Locali e del Personale, Flavio Silvestrin, riferisce quanto segue:

A seguito della promulgazione della Legge 23 dicembre 1996, n. 662 (Finanziaria 1997) - art. 3, c. 112 - l'Amministrazione Statale è tenuta a procedere alla dismissione di parte del proprio patrimonio immobiliare assunto nella disponibilità del Ministero della Difesa, da tempo ormai sottoutilizzato.

La citata normativa determina le modalità per l'alienazione, la permuta, l'utilizzazione e la valorizzazione dei beni immobili individuati dal Ministero della Difesa e inseriti in apposito programma approvato con D.P.C.M. .

Il processo di dismissione è stato perfezionato con l'emanazione della successiva legge n. 127 del 15 maggio 1997 - art. 17- con la quale si è stabilito di disciplinare con apposito regolamento governativo i casi e le procedure di cessione, anche a titolo gratuito, agli enti locali che lo richiedono, degli immobili del demanio sia civile che militare non più utilizzati da almeno dieci anni anche se non inseriti nel programma di dismissione sopraddetto.

Più recentemente, infine, con l'art. 44 della Legge 23.12.1998, n. 448 (Finanziaria 1999) sono state emanate ulteriori disposizioni sul medesimo argomento e, in aggiunta, è stata introdotta la facoltà, per gli Enti Locali nel cui territorio si trova l'immobile oggetto di dismissione o cessione, di esercitare il diritto di prelazione sullo stesso.

Con il primo programma di dismissione approvato con D.P.C.M. in data 11.08.1997 (G.U. n. 234 del 07.10.1997), nella nostra Regione sono stati individuati complessivamente 55 beni immobili dismissibili, costituenti un patrimonio di notevole valore storico, architettonico, monumentale e ambientale che può ben assumere destinazioni d'uso utili alle varie comunità locali.

Peraltro, molti degli Enti Locali interessati all'operazione, soprattutto le piccole realtà municipali, non risultano in grado, per l'onerosità delle operazioni medesime, sia di acquisto che di ristrutturazione, di esercitare le prelazioni e/o di provvedere alla sistemazione dei siti.

La Regione del Veneto ha ritenuto pertanto di affrontare in maniera organica il problema dotandosi della L.R. n. 54 del 16 dicembre 1999, in virtù della quale, oggi, la Regione stessa "promuove l'acquisizione e l'utilizzo da parte degli Enti Locali di beni immobili dismessi o ceduti dal Ministero della Difesa", mediante l'erogazione di contributi in conto capitale per l'acquisto degli immobili e per la realizzazione delle sistemazioni volte al loro riutilizzo.

Al riguardo, è stata demandata alla Giunta Regionale la potestà di definire i criteri e le modalità per la presentazione delle domande, da parte degli Enti Locali, per l'acquisto o l'utilizzazione dei beni in questione, ubicati nel loro territorio, nonché di individuare le modalità per l'erogazione dei medesimi contributi, tenuto conto della destinazione d'uso e della entità demografica degli Enti Locali, con particolare riguardo per quelli di minori dimensioni.

Per gli esercizi 2000, 2001 e 2003 la Giunta Regionale, con D.G.R. n. 348 del 08.02.2000, D.G.R. n. 730 del 23.03.2001 e con D.G.R. n. 527 del 18.03.2003, ha definito i criteri operativi e le modalità di assegnazione dei contributi, ed ha provveduto, sulla base dei citati criteri, con apposite delibere di attuazione all'assegnazione dei contributi agli Enti che hanno presentato nei termini le richieste di finanziamento.

Per gli esercizi 2004 e 2005, invece, non è stata disposta alcuna assegnazione in Bilancio a ciò finalizzata.

Con Legge Regionale n. 02 del 03.02.2006, pubblicata sul B.U.R.V. n. 14 del 07.02.2006 (Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2006), è stata approvata una modifica alla L.R. n. 54/1999 in argomento, con l'aggiunta di un comma, il b bis), recante: "un fondo per la realizzazione di studi e ricerche finalizzate alla redazione di un piano regionale per la valorizzazione dei sistemi difensivi presenti nella Regione del Veneto", nonché la definizione delle quote di riparto sui capitoli interessati.

Con provvedimento della Giunta Regionale n. 1449 del 16.05.2006, sulla base delle modifiche sopra indicate, sono stati definiti ed approvati, per l'anno 2006, le modalità di presentazione delle domande ed i criteri di assegnazione dei contributi e/o anticipazioni, nonché le priorità nell'assegnazione degli stessi.

Con successivo provvedimento n. 3491 del 07.11.2006, la Giunta Regionale ha assegnato i contributi in conto capitale per l'acquisto di immobili e per la realizzazione di studi e ricerche finalizzati alla redazione di un piano regionale per la valorizzazione dei sistemi difensivi presenti nella Regione del Veneto, nonché le anticipazioni per la sistemazione di immobili dismessi o ceduti dal Ministero della Difesa a seguito delle graduatorie elaborate sulla base dei criteri e priorità confermati nella stessa D.G.R. n. 1449/2006 ed ivi allegate.

Al punto 7) del dispositivo della deliberazione n. 3491 del 07.11.2006 di cui sopra, inoltre, vista la cadenza annuale dei benefici in argomento, viene stabilito che gli Enti Locali che hanno presentato domanda nell'anno 2006 e che non sono risultati assegnatari di beneficio alcuno nello stesso anno, qualora ripropongano analoga domanda per l'anno 2007, abbiano, a parità di punteggio con altri Enti, titolo preferenziale.

Con Legge Regionale n. 02 del 19.02.2007, pubblicata sul B.U.R.V. n. 20 del 23.02.2007 (Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2007), oltre alla definizione delle quote di riparto sui capitoli interessati, sono state approvate ulteriori modifiche alla L.R. n. 54/1999 de quo, tra cui, testualmente:

1.      La lettera b) del comma 1 dell'articolo 4 è così sostituita:

"b) un fondo per l'erogazione dei contributi in conto capitale finalizzati alla sistemazione degli immobili di cui all'art. 1".

2.      Al comma 2 dell'art. 4 le parole "lire 500 milioni" sono sostituite con le parole "euro 250.000,00";

3.      Il comma 3 dell'art. 4 è così sostituito:

3. "I contributi di cui al comma 1, lettera b) sono concessi per importi non superiori al 50% della spesa per la sistemazione degli immobili di cui all'art. 1, e comunque fino ad un massimo di euro 250.000,00"."

Con provvedimento n. 813 dell'8.03.2007 della Giunta Regionale, sulla base delle modifiche sopra indicate, sono stati definiti ed approvati, per l'anno 2007, le modalità di presentazione delle domande ed i criteri di assegnazione dei contributi di cui alla L.R. n. 54/1999 in argomento, nonché le priorità nell'assegnazione degli stessi, con la riconferma della disposizione indicata al punto 7) del dispositivo della D.G.R. n. 3491/2006 sopra richiamata.

Con successivo provvedimento n. 2996/25.09.2007, la Giunta Regionale ha quindi assegnato i contributi in conto capitale per l'acquisto e la sistemazione di immobili dismessi o ceduti dal Ministero della Difesa nonché per la realizzazione di studi e ricerche finalizzati alla redazione di un piano regionale per la valorizzazione dei sistemi difensivi presenti nella Regione del Veneto, a seguito delle graduatorie allegate al medesimo atto elaborate sulla base dei criteri e priorità confermati nella D.G.R. n. 813/2007 di cui sopra.

Anche in ambito nazionale, sono state intraprese, nel corso dell'anno 2007, iniziative finalizzate al recupero, con finalità pubbliche, del patrimonio immobiliare dismesso del Ministero della Difesa: l'Agenzia del Demanio si è vista, infatti, attribuire maggiori competenze dalla Finanziaria 2007 (L. 27.12.2006, n. 296), che ha previsto il passaggio di un numero cospicuo di beni non più utilizzati per fini militari dal Ministero della Difesa al patrimonio dello Stato mediante il loro inserimento in percorsi di valorizzazione al fine di essere restituiti alla collettività con nuove funzioni di tipo culturale, sociale e commerciale, in un'ottica di riqualificazione territoriale. Ciò, grazie a due nuovi e importanti strumenti messi a disposizione dalla Finanziaria 2007 quali la "concessione di valorizzazione" per cui un bene può essere dato in affitto fino a 50 anni, ed i "Programmi Unitari di Valorizzazione" con cui pianificare la riqualificazione di patrimoni immobiliari pubblici situati nello stesso contesto territoriale.

Tale progetto di valorizzazione degli immobili di proprietà dello Stato, denominato "Valore Paese", ha come obiettivo strategico l'ottimizzazione della messa a reddito del patrimonio immobiliare dello Stato per favorire lo sviluppo territoriale e contribuire all'utilizzo produttivo dei beni pubblici, avvalendosi anche di una costante collaborazione con gli Enti Locali coinvolti a pieno nella definizione delle migliori strategie di valorizzazione, ma anche con soggetti privati: l'Agenzia del Demanio, attraverso tavoli tecnici, ha la possibilità di valutare i fabbisogni delle amministrazioni comunali interessate e di definire insieme a queste ultime un piano di riconversione in linea con i fabbisogni del contesto urbano.

L'individuazione dei beni da trasferire all'Agenzia del Demanio è demandata dalla Finanziaria 2007 (L. 27.12.2006, n. 296, art. 1 - c. 263, lett. b), al Ministero della Difesa con propri decreti (n. 04 tra il 2007 ed il 2008: entro il 28 febbraio 2007, beni immobili, per un valore complessivo pari a 1.000 milioni di euro, da consegnare all'Agenzia del demanio entro il 30 giugno 2007; entro il 31 luglio 2007, beni immobili, per un valore complessivo pari a 1.000 milioni di euro, da consegnare all'Agenzia del demanio entro il 31 dicembre 2007. Con le modalità indicate nel primo periodo e per le medesime finalità, nell'anno 2008 sono individuati, entro il 28 febbraio ed entro il 31 luglio, beni immobili per un valore pari a complessivi 2.000 milioni di euro).

Anche la Finanziaria 2008 (L. 24/12/2007, n. 244) è intervenuta nell'operazione di trasferimento di immobili ex Difesa. Infatti, l'art. 1, c. 320, della citata n. 244/2007, testualmente recita: "all'articolo 27 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni:

a) al comma 13-ter, il secondo periodo è sostituito dal seguente: «Entro il 31 luglio 2008 il Ministero della difesa, sentita l'Agenzia del demanio, adotta un programma di razionalizzazione, accorpamento, riduzione e ammodernamento del patrimonio infrastrutturale in uso, in coerenza con il processo di pianificazione territoriale e urbanistica previsto dalla legislazione nazionale e regionale, allo scopo di favorirne la riallocazione in aree maggiormente funzionali per migliorare l'efficienza dei servizi assolti, e individua entro il 31 ottobre 2008, con le stesse modalità indicate nel primo periodo, immobili non più utilizzati per finalità istituzionali, da consegnare all'Agenzia del demanio entro il 31 dicembre 2008, nonché altre strutture, per un valore complessivo pari almeno a 2.000 milioni di euro»;

b) dopo il comma 13-ter sono inseriti i seguenti:

«13-ter.1. Il programma di cui al comma 13-ter:

a) individua, oltre gli immobili non più utilizzati, anche quelli parzialmente utilizzati e quelli in uso all'Amministrazione della difesa nei quali sono tuttora presenti funzioni altrove ricollocabili;

b) definisce le nuove localizzazioni delle funzioni, individuando le opere da realizzare;

c) quantifica il costo della costruzione ex novo e dell'ammodernamento delle infrastrutture individuate e quello del trasferimento delle funzioni nelle nuove localizzazioni;

d) stabilisce le modalità temporali delle procedure di razionalizzazione, accorpamento, riduzione e ammodernamento e del successivo rilascio dei beni immobili non più in uso.

13-ter.2. Le infrastrutture militari, gli immobili e le porzioni di più ampi compendi ancora in uso al Ministero della difesa, individuati nell'ambito del programma di cui ai commi 13-ter e 13-ter.1, sono consegnati all'Agenzia del demanio ad avvenuta riallocazione delle funzioni presso idonee e funzionali strutture sostitutive. La riallocazione può avvenire sia tramite la trasformazione e riqualificazione di altri immobili militari, sia con costruzioni ex novo, da realizzarsi in conformità con gli strumenti urbanistici e salvaguardando l'integrità delle aree di pregio ambientale anche attraverso il ricorso ad accordi o a procedure negoziate con enti territoriali promosse dal Ministero della difesa, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, ovvero in attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 3, comma 15-bis, del decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 novembre 2001, n. 410. Per consentire la riallocazione delle predette funzioni è istituito, nello stato di previsione del Ministero della difesa, un fondo in conto capitale la cui dotazione è determinata dalla legge finanziaria in relazione alle esigenze di realizzazione del programma di cui al comma 13-ter.1 e al quale concorrono anche proventi derivanti dalle attività di valorizzazione e di dismissione effettuate dall'Agenzia del demanio con riguardo alle infrastrutture militari, agli immobili e alle porzioni di più ampi compendi ancora in uso al Ministero della difesa, oggetto del presente comma".

In un panorama normativo oggi così diversificato, gli Enti Locali, sempre più in affanno ed alle prese con la cronica scarsità di risorse, hanno ora la concreta possibilità di compiere la scelta per loro più vantaggiosa ai fini del recupero dei beni militare dismessi che insistono nel loro territorio.

In tale contesto, e stante il dettato normativo vigente posto dalla L.R. 54/99, si propone pertanto di ribadire, anche per l'anno 2008 e in analogia con quanto accaduto negli anni precedenti, che i contributi per l'acquisto dei beni (art. 4, c. 1, lett. a) siano concessi per importi non superiori al cinquanta per cento del prezzo di acquisto del bene e fino ad un massimo di € 250.000,00 per ente richiedente, come pure che i contributi per la sistemazione degli immobili (art. 4, c. 1, lett. b) siano concessi per importi non superiori al cinquanta per cento della spesa e fino ad un massimo di € 250.000,00 per ente richiedente. Per quanto attiene invece al fondo per la realizzazione di studi e ricerche finalizzate alla redazione di un piano regionale per la valorizzazione dei sistemi difensivi presenti nella Regione del Veneto (art. 4, c. 1, lett. b bis), si propone quanto sotto indicato.

Da una disamina dei provvedimenti di assegnazione sopra citati e relativi agli anni 2006 e 2007, si è palesato chiaramente un "limitato" interesse degli Enti Locali nei confronti di questa categoria contributiva regionale rispetto alle altre due tipologie oggetto del contributo regionale: per ciascuno dei due anni considerati, sono pervenute infatti soltanto due domande di contributo per la realizzazione di studi e ricerche, e di queste, soltanto una per anno considerato, ha avuto esito positivo (per l'anno 2006, assegnazione al Comune di Venezia (VE) di un contributo pari ad € 50.000,00; per l'anno 2007, assegnazione alla Comunità Montana della Lessinia (VR) di un contributo pari ad € 30.000,00). In considerazione di ciò, ed al fine di evitare la dispersione di risorse dimostratesi fondamentali per le altre due tipologie considerate, si propone, per il corrente anno 2008, di limitare l'intervento contributivo regionale alle sole categorie dell'acquisto (art. 4, c. 1, lett. a) e della sistemazione degli immobili (art. 4, c. 1, lett. b).

Anche per l'anno in corso ed in analogia con il passato, si propone altresì di limitare l'intervento contributivo regionale ad una unica categoria per Ente richiedente, tenuto conto della limitate disponibilità di bilancio (L.R. 27 febbraio 2008, n. 2: "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010") che prevede lo stanziamento di € 960.000,00 (art. 4, c. 1, lett. a e, b-bis, L.R. 16/12/1999, n. 54 relativamente rispettivamente all' "acquisto" ed alla "realizzazione degli studi e ricerche") e di € 960.000,00 (art. 57, L.R. 19/02/2007, n. 2, relativamente alla "sistemazione").

Ai fini della definizione delle priorità per l'assegnazione dei suddetti contributi si propongono, infine, i seguenti criteri:

PRIORITÀ:

a)      entità demografica dell'Ente richiedente: preferenza per i Comuni, e, tra questi, quelli di minore dimensione demografica;

b)      destinazione d'uso: utilizzo dei beni per scopi di pubblica utilità e sociali: scuole, palestre, biblioteche, strutture socio-sanitarie pubbliche, uffici pubblici;

c)      inserimento dei beni nell'operazione di trasferimento di immobili ex Difesa nel patrimonio immobiliare pubblico prevista dalla Finanziaria 2007 (L. 27.12.2006, n. 296, art. 1 - c. 263 lett. b): D. Dirett. 27.02.2007 e D. Dirett. 25.07.2007, emanati dal Ministero della Difesa (citare normativa di riferimento);

d)      inserimento dell'iniziativa da realizzare ed inerente il bene ex Difesa (acquisto o sistemazione) nel programma triennale delle opere pubbliche;

Considerate le risorse disponibili come sopra indicate per le due forme di intervento contributivo regionale proposte per l'anno 2008 (acquisto e sistemazione), ed in analogia e continuità anche con quanto deliberato dalla Giunta Regionale in occasione delle assegnazioni dei medesimi contributi relativamente agli anni 2003 (D.G.R. n. 1121/2003), 2006 (D.G.R. n. 3491/2006) e 2007 (D.G.R. n. 2996/2007), si ritiene opportuno proporre (ai fini della costituzione di una graduatoria per ciascuna tipologia di intervento regionale che tenga conto dei criteri e delle priorità sopra indicate) l'attribuzione della seguente scala di punteggi, privilegiando, oltre all'entità demografica dell'Ente richiedente, anche gli aspetti relativi alla destinazione d'uso:

PRIORITÀ

PUNTI

DESCRIZIONE

- entità demografica

3

1

-Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti

-Comuni con popolazione inferiore a 30.000 abitanti

- destinazione d'uso

2

-utilizzo per scopi di pubblica utilità e sociali scuole, palestre, biblioteche, strutture socio-sanitarie pubbliche, uffici pubblici

- inserimento dei beni nell'operazione di trasferimento di immobili ex Difesa nel patrimonio immobiliare pubblico

1

-D. Dirett. 27.02.2007

-D. Dirett. 25.07.2007

emanate dal Ministero della Difesa

(citare normativa di riferimento)

- inserimento nel programma triennale delle opere pubbliche dell'iniziativa da realizzare ed inerente il bene ex Difesa (acquisto o sistemazione)

3

Si ritiene infine opportuno proporre, ai fini dell'assegnazione dei contributi de quo, che a parità di punteggio, venga preferito il Comune con dimensione demografica minore.

Le domande di contributo dovranno:

A.     ESSERE REDATTE:

utilizzando esclusivamente gli schemi di domanda allegati alla presente deliberazione quali parti integranti sub A e B e sotto meglio specificati:

-        schema di domanda allegato A e suoi Allegati A1 (Scheda Illustrativa) e A2 (Piano Finanziario), L.R. 54/99, art. 4, c. 1, lettera a), relativo all' "ACQUISTO" dell'immobile;

-        schema di domanda allegato B e suoi Allegati B1 (Scheda Illustrativa) e B2 (Piano Finanziario), L.R. 54/99, art. 4, c. 1, lettera b), relativo alla "SISTEMAZIONE" dell'immobile;

B.     ESSERE INVIATE:

a mezzo raccomandata inderogabilmente entro il 31 maggio 2008 a:

"Regione del Veneto - Giunta Regionale

Direzione Enti Locali, Persone Giuridiche e Controllo Atti

Via Poerio n. 34

30171 Mestre (VE)".

Le domande di contributo suddette potranno inoltre essere corredate della ulteriore documentazione ritenuta idonea, come indicato all'ultimo punto delle Schede Illustrative allegate alle stesse (A1 e B1).

Il Relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTE le LL.R. nn. 54 del 16.12.1999, n. 02 del 03.02.2006, n. 02 del 19.02.2007 e 01 del 19.02.2008;

VISTE le LL. nn. 27.12.2006, n. 296 e 24/12/2007, n. 244;

VISTE la D. Dirett. 27.02.2007 e D. Dirett. 25.07.2007, emanate dal Ministero della Difesa;

VISTE le DD.G.R. nn. 348 del 08.02.2000, 730 del 23.03.2001, 527 del 28.02.2003, 1449 del 16.05.2006, 3491 del 07.11.2006, 813 dell'8.03.2007 e 2996/25.09.2007;

delibera

1)      di approvare per il corrente anno 2008, per le motivazioni in premessa indicate che qui si intendono integralmente riportate, i criteri, le modalità e le priorità nell'erogazione dei contributi di cui alla Legge Regionale n. 54 del 16.12.1999, in presenza delle domande, da redigere e presentare con le modalità ed i tempi in premessa specificati e di cui agli allegati A, A1, A2, B, B1 e B2 e parti integranti del presente provvedimento, da parte degli Enti Locali che intendono:

-          acquisire immobili dismessi o ceduti dal Ministero della Difesa;

-          sistemare immobili dismessi o ceduti dal Ministero della Difesa;

2)      di prendere atto, per le motivazioni in premessa indicate che qui si intendono integralmente riportate e stante il dettato normativo di cui alle Leggi Regionali nn. 54/1999, 02/2006, e 02/2007, che i contributi sono concessi per importi non superiori al cinquanta per cento della spesa e per gli importi massimi ivi descritti (rispettivamente art. 4, comma 2 e comma 3 della Legge Regionale n. 54/1999);

3)      di ribadire, per le motivazioni in premessa indicate che qui si intendono integralmente riportate, la disposizione indicata al punto 7) del dispositivo della D.G.R. n. 3491/2006 in premessa richiamata;

4)      di delimitare, per le motivazioni in premessa indicate che qui si intendono integralmente riportate, l'intervento regionale ad un unico bene e ad una unica categoria per Ente richiedente;

5)      di stabilire, per le motivazioni in premessa indicate che qui si intendono integralmente riportate, che, a parità di punteggio, abbia precedenza ai fini dell'assegnazione dei contributi di cui al precedente punto 1) del dispositivo, il Comune con dimensione demografica minore;

6)      di dare atto che all'impegno della spesa derivante dal presente provvedimento si farà fronte con successivo provvedimento, in sede di assegnazione dei contributi;

7)      di demandare al Dirigente Responsabile della Direzione Regionale Enti Locali, Persone Giuridiche e Controllo Atti, l'erogazione dei contributi sulla base degli stanziamenti di bilancio 2008, previa presentazione dei titoli giustificativi della spesa e delle dichiarazioni certificative del Sindaco o del Presidente (in caso di Ente locale diverso dal Comune) del singolo Ente beneficiario;

8)      di richiamare che gli Enti Locali beneficiari dei contributi in argomento sono tenuti ad applicare in una parte evidente dell'immobile una targa in pietra raffigurante lo stemma della Regione del Veneto, con l'indicazione dell'anno in cui hanno ricevuto il contributo, giusto l'art. 4, comma 4, della L.R. n. 54/1999.

(seguono allegati)

845_AllegatoA1_205262.pdf
845_AllegatoA2_205262.pdf
845_AllegatoA_205262.pdf
845_AllegatoB1_205262.pdf
845_AllegatoB2_205262.pdf
845_AllegatoB_205262.pdf

Torna indietro