Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 86 del 03 ottobre 2006


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2867 del 12 settembre 2006

Siti U.N.E.S.C.O. del Veneto. Istituzione di un tavolo di coordinamento regionale.

(La parte di testo racchiusa fra parentesi quadre, che si riporta per completezza di informazione, non compare nel Bur cartaceo, ndr) [Il Presidente, On. Dott. Giancarlo Galan, riferisce quanto segue.

L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (U.N.E.S.C.O.) ha iscritto nella «lista del patrimonio mondiale dell'umanità» (World Heritage List) quattro «siti» presenti nel territorio della Regione del Veneto, riconosciuti e protetti come contesti d'eccel-lenza del patrimonio culturale e ambientale veneto: «Venezia e la sua Laguna», «l'Orto Bo-ta-nico di Padova», «La città di Vicenza e le ville palladiane del Veneto» e «La città di Verona».

Tali contesti veneti insigniti del prestigioso riconoscimento internazionale appartengono a di-verse tipologie. La realtà monumentale dell'Orto Botanico dell'Università di Padova è un sito di tipo ¿pun-tuale', circoscritto e contenuto nello spazio, ma l'istituto ospita innu-me-revoli specie vegetali della più varia provenienza, svolgendo intensa attività scientifica e didat-tica e occu-pan-do un posto di pri-mo piano in campo botanico a livello internazionale. La città di Verona rap-presenta un tipo di sito al-largato a tutto lo sviluppo del centro storico, considerato come unicum per la con-servazione dell'originario impianto urbanistico, con oltre duemila anni di evo-lu-zione. Quello di Vicenza è in-vece un sito a ¿dislocazione multipla', idealmente imper-niato sulle ric-chez-ze ar-chi-tettoniche della città berica, ma esteso poi a ventiquattro ville venete cinquecentesche, pro-gettate da Andrea Palladio, distribuite nelle province di Padova, Rovigo, Tre-viso, Ve-nezia, Verona e Vi-cen-za. Infine, il sito di Venezia e la sua Laguna individua un contesto terri-torial-mente abbastanza omogeneo, ma assai ampio e articolato per quanto riguarda l'immenso patrimonio storico cul-tu-rale e paesaggistico ambientale.

Per queste ragioni, dovute alla loro stessa natura, i quattro siti veneti iscritti nella lista del pa-trimonio mondiale dell'umanità dell'U.N.E.S.C.O. presentano delicate e complesse proble-ma-tiche di gestione, in merito sia alla disciplina di tutela e alle misure di salvaguardia, sia alle attività di valorizzazione e promozione. Lo strumento amministrativo indicato dall'U.N.E.S.C.O. per garantire la conservazione dei siti e ottimizzarne le condizioni di fruizione, denominato Piano di Ge-stione, riconosciuto e definito ora anche dalla normativa statale italiana, con Legge n. 77 del 20 febbraio 2006, art. 3, richiede un notevole lavoro in fase di preparazione e una co-stante attenzione in sede applicativa, mediante lo sforzo congiunto dei referenti e dei mol-teplici sog-getti interessati e coinvolti, Istituti statali, Enti territoriali locali e ogni altra Istitu-zio-ne do-tata di com-pe-tenze o respon-sa-bilità in materia.

Tra i siti veneti, per Verona il Piano di Gestione ha già raggiunto l'approvazione, mentre gli altri tre sono in corso d'opera, a diversi livelli di perfezionamento, a seconda della complessità della situ-azione. Riguardo al sito di Vicenza e delle ville palladiane, è stato istituito un Co-mitato di Pilotaggio per la stesura del Piano di Gestione, cui la partecipazione della Regione del Veneto ha dato finora un significativo apporto.

Dal momento che la presenza nella lista del World Heritage concede una singolare pos-sibilità di mettere in luce il valore eccezionale del proprio patrimonio, e al tempo stesso co-stituisce una grande occasione anche dal punto di vista turistico ed economico, con ampio potenziale di rica-duta su tutto il territorio regionale, si rileva l'opportunità di offrire ai referenti e responsabili della gestione dei siti veneti U.N.E.S.C.O. un appoggio a livello regionale, mettendo a dispo-sizione uno spazio di incontro per la riflessione, lo scambio e il confronto tra le singole espe-rienze, la messa a punto di strategie comuni e l'elaborazione di progetti condivisi.

Si propone pertanto la costituzione di un tavolo di coordinamento regionale per i siti del ter-ritorio veneto iscritti nella lista U.N.E.S.C.O., con funzioni di coordinamento delle iniziative, di monitoraggio delle attività, nonché di acquisizione e condivisione delle eventuali istan-ze e richieste.

Al tavolo di coordinamento, presieduto dal Segretario regionale alla Cultura o da un suo de-legato, saranno chiamati a partecipare i rappresentanti dei soggetti indi-viduati come refe-renti dei quattro siti veneti iscritti nella lista U.N.E.S.C.O.:

-          il Comune di Venezia
-          il Comune di Vicenza
-          il Comune di Verona
-          l'Orto Botanico dell'Università di Padova

Viene individuata la Direzione Beni Culturali quale struttura formalmente incaricata di seguire tutte le procedure e gli adempimenti tecnico-amministrativi connessi all'attività del tavolo di coor-di-namento.

La composizione del tavolo di coordinamento potrà altresì essere integrata dalla partecipazione dei rappresentanti di altre strutture regionali, laddove siano richieste specifiche competenze tec-niche, funzionali al migliore perseguimento delle finalità.

Ciò premesso, il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 33, secondo comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente le-gislazione statale e regionale;
VISTA la Legge n. 77 del 20 febbraio 2006;]

delibera

1)     di attivare, per le motivazioni e con le finalità espresse in premessa, un tavolo di coor-dinamento regionale per i siti del ter-ritorio veneto iscritti nella lista «lista del patrimonio mon-diale dell'umanità» (World Heritage List) dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (U.N.E.S.C.O.);
2)     di incaricare il Segretario regionale alla Cultura o suo delegato di presiedere il tavolo di coordinamento;
3)     di chiamare a partecipare al tavolo di coordinamento i rappresentanti dei soggetti refe-renti dei quattro siti veneti iscritti nella lista U.N.E.S.C.O.: il Comune di Venezia, il Comune di Vicenza, il Comune di Verona e l'Orto Botanico dell'Università di Padova;
4)     di incaricare la Direzione regionale Beni Culturali di tutte le procedure e gli adempimenti correlati all'ap-plicazione del pre-sente provvedimento;
5)     di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese.

Torna indietro