Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 131 del 21 dicembre 2004


Materia: Urbanistica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 4019 del 10 dicembre 2004

Comune di Povegliano Veronese (VR). Piano Regolatore Generale _ Variante Parziale di modifica alle N.T.A. delle Zone Produttive Approvazione con modifiche d'ufficio Art. 45 - L.R. 27/6/1985, n. 61 L'Assessore alle Politiche per il Territorio, Antonio Padoin, riferisce: "Il Comune di Povegliano Veronese (VR), è dotato di Piano Regolatore Generale, approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 5193 del 10.09.1989, successivamente modificato.

Con deliberazione di Consiglio n. 52 del 13.11.2003, esecutiva a tutti gli effetti, il Comune ha adottato una variante al Piano Regolatore Generale, trasmessa per la superiore approvazione con nota n. 1493 del 19.02.2004. La pubblicazione ed il deposito del progetto sono regolarmente avvenuti ed a seguito di essi non sono pervenute osservazioni di cui il Consiglio Comunale ha preso atto con Deliberazione n. 6 del 10.02.2004. La variante è stata sottoposta all'esame del Comitato Tecnico Regionale, il quale si è espresso con parere n. 217 del 12.10.2004, con 4 voti unanimi favorevoli dei presenti aventi diritto al voto." L'Assessore alle Politiche per il Territorio, Antonio Padoin, conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale, il seguente provvedimento.

La Giunta regionale

UDITO il relatore Assessore competente, incaricato dell'istruttoria dell'argomento in questione ai sensi del II° comma dell'art. 33 dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica; VISTE le leggi 17.8.1942, n. 1150, 6.8.1967, n. 765, nonché la Legge Regionale 27.6.1985, n. 61 e le loro modifiche ed integrazioni;

delibera

1) di approvare con modifiche d'ufficio, ai sensi dell'art. 45 della L.R. 61/1985, la variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Povegliano Veronese (VR), facendo proprie le motivazioni e le conclusioni contenute nel citato parere del Comitato Tecnico Regionale, che si allega quale parte integrante del presente provvedimento, come composta da: Fascicolo "VARIANTE NORMATIVA PER LE ZONE PRODUTTIVE".


Allegato alla DGR n. 4019 del 12 dicembre 2004 Regione del Veneto Comitato Tecnico Regionale Argomento n. 217 in data 12.10.2004 (omissis) parere Comune di Povegliano Veronese (VR) Piano Regolatore Generale _ Variante parziale di modifica alle N.T.A. delle Zone Produttive PREMESSE ¿ Il Comune di Povegliano Veronese (VR), è dotato di Piano Regolatore Generale, approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 5193 del 19.09.1989 e successivamente modificato. ¿ Con deliberazione di Consiglio Comunale n 52 in data 13.11.2003, esecutiva a tutti gli effetti, il Comune ha adottato una Variante al Piano Regolatore Generale, trasmessa per la superiore approvazione con nota n. 1493 del 19.02.2004 e acquisita agli atti della Regione in data 01.03.2004 Prot. n. 146511. ¿ Il parere di competenza dell'Unità Periferica del Genio Civile di Verona relativo allo Studio per la valutazione di compatibilità idraulica trasmesso con nota del 25.05.2004 è stato acquisito agli atti della Regione in data 29.09.2004 Prot. n° 360632. ¿ La procedura di pubblicazione e deposito del progetto è regolarmente avvenuta, come si evince dalla documentazione prodotta, ed a seguito di essa non sono pervenute osservazioni entro i termini, di cui il Comune ha preso atto con deliberazione di Consiglio Comunale n. 6 in data 10.02.2004.. La variante consiste: In una modifica delle Norme Tecniche di Attuazione della Zona "D1" ARTIGIANALE INDUSTRIALE DI COMPLETAMENTO e della Zona "D1/2" INDUSTRIALE ARTIGIANALE DI ESPANSIONE finalizzata a consentire ad attività produttive in fase di espansione di potersi adeguare alle necessità di spazi in particolare per quanto riguarda i servizi alle maestranze, come mensa, spogliatoi, servizi igienici, locali di riunione o per il riposo, anche in considerazione dell'organizzazione dell'attività produttiva su più turni, e quindi con aumentate necessità degli spazi per servizi. Pertanto la presente variante propone la modifica del rapporto di copertura massimo previsto sul lotto dal 50% al 60%. CONSIDERAZIONI E PROPOSTE Si ritiene la presente variante Accoglibile, in quanto la percentuale proposta non contrasta con la legislazione vigente, e comunque il parametro del 60% del rapporto di copertura appare idoneo a disciplinare in maniera corretta l'attuazione degli interventi previsti nelle zone D. Per quanto riguarda la verifica di compatibilità idraulica, di cui al parere dell'Unità Periferica del Genio Civile di Verona, si precisa che il medesimo, citato in premessa, è riferito alla "Variante Generale" che riguarda tutte le Z.T.O. del P.R.G. del Comune di Povegliano, adottata con delibera di C.C. n.32 del 10.08.2004. Con propria comunicazione, Prot. 663835 del 12.10.2004, della quale si prende atto, il Responsabile del Servizio Pianificazione del Comune di Povegliano _ VR, Attesta che la succitata variante generale al P.R.G. comprende anche gli aspetti normativi riferiti alle zone produttive, oggetto della Variante Parziale al P.R.G. adottata con delibera di C.C. n. 52 del 13.11.2003 " di cui all'oggetto. Si prende atto pertanto che il parere dell'Unità Periferica del Genio Civile di Verona, relativo alla "Variante Generale" che riguarda tutte le Z.T.O., tratta anche la normativa relativa alle Zone D1 e D1/2, di cui alla "Variante Normativa Parziale", interessando pertanto l'intero territorio comunale. Di conseguenza si riporta integralmente il medesimo parere che prescrive introduzione nelle Norme Tecniche di Attuazione del seguente specifico articolo: "Art. ... Conformità alla valutazione di compatibilità idraulica. In sede di redazione di piani attuativi, programmi complessi (Piano di recupero urbano; Piani di riqualificazione urbanistica; ecc) e di interventi in genere che prevedano opere di urbanizzazione, ovvero interventi diretti di particolare rilevanza dimensionale, dovrà essere predisposta la progettazione dei volumi di laminazione così come previsti nello studio "individuazione delle aree a rischio idraulico ed idrogeologico". Tutte le superfici scoperte: percorsi pedonali, piazzali, parcheggi, accessi carrabili, ecc. dovranno essere pavimentate utilizzando accorgimenti tecnici che favoriscano l'infiltrazione delle acque nel terreno, nel rispetto di quanto previsto dal D.Lgs 11.05.1999, n. 152. Nell'area di Madonna dell'Uva Secca non è ammessa la realizzazione di piani interrati. In tutte le altre aree considerate dal P.R.G. dovrà essere garantita l'assenza di interferenze negative (quali quantitative) con l'ambiente idrico sotterraneo. La produzione di studio specialistico al riguardo sarà a cura del richiedente che esibirà idonea documentazione. In particolare dovranno essere presi in esame aspetti quali profondità rispetto al piano di campagna ed escursioni stagionali della superficie di falda. Nelle aree ove si verifichi una profondità della falda alla sua massima escursione inferiore a 2.00 m. dal p.c. è vietata la costruzione di piani interrati che interferiscano con il piano della falda, salvo che tali piani interrati vengano realizzati con elementi di chiusura, completamente impermeabili e privi di impianti di pompaggio comunicanti con la falda. E' altresì necessario che per minimizzare gli effetti di eventuali interferenze con la falda venga predisposto un adeguato materasso drenante al di sotto della platea di fondazione e a ridosso dei muri perimetrali, protetto da un sistema di filtraggio anti-intasamento (ad esempio con posa di geotessuto al contatto tra materiale drenante e terreno naturale). Infine si dovrà provvedere alla ripulitura e risagomatura di eventuali fossi e scoli presenti." Il succitato parere si intende recepito per quanto relativo alle Zone D1 - D1/2 oggetto della presente Variante. VALUTAZIONE DI INCIDENZA Nel Comune di Povegliano-VR è individuato un Sito di Interesse Comunitario S.I.C. nonché Z.P.S. IT3210008 denominato Fontanili di Povegliano territorialmente posto nel quadrante sud-est del territorio comunale. La presente Variante è corredata dalla Relazione di Valutazione di Incidenza Ambientale sull'area S.I.C., peraltro predisposta per la Variante Generale adottata dal Comune di Povegliano con delibera di C.C. n.32 del 10.08.2004, e che come tale riguarda tutte le Z.T.O. del P.R.G., e pertanto anche le Zone D1 e D1/2, di cui alla presente "Variante Normativa Parziale". La medesima Relazione è stata valutata dal gruppo di esperti di cui alla D.G.R. 2821 del 04.10.2002, i quali hanno rilevato che le previsioni della variante non interessano habitat prioritari, in quanto le aree interessate dalla variante parziale citata in premessa distano dai 500 ai 1500 metri dal sito protetto; Peraltro ritengono di consigliare che: 1) La progettazione esecutiva di ogni singolo intervento, come previsto dalla normativa in vigore, contenga la relazione di incidenza ambientale, con la quale verranno considerati tutti i disturbi arrecati alla zona protetta, le eventuali azioni di mitigazione proposte e/o le eventuali alternative proposte; 2) La esecuzione di ogni singolo intervento tenga conto delle considerazioni poste dal "Principio di precauzione", che in sostanza dice che ".. In caso di rischio di danno grave o irreversibile, l'assenza di certezza scientifica assoluta non deve servire da pretesto per rinviare l'adozione di misure adeguate ed effettive, anche in rapporto ai costi, diretti a prevenire il degrado ambientale"; 3) Sia eseguito il controllo per quanto attiene anche lo smaltimento dei rifiuti, la raccolta e lo smaltimento delle acque reflue, nonché l'emissione di fumi in atmosfera, come regolati dalla normativa in vigore, per non provocare possibili inquinamenti al sito protetto; 4) Le misure per mitigare gli effetti dovuti alla previsione progettuale presentata dovranno essere verificate in fase di progettazione puntuale degli insediamenti industriali; comunque valgono le considerazioni del valutatore quando afferma che "alcune prescrizioni si identificano contestualmente quali misure di mitigazione" (vedi paragrafo 6, punto 6 della relazione d'incidenza); 5) Durante la esecuzione dei lavori dovranno essere impiegati mezzi provvisti di dispositivi antirumore; dovranno essere utilizzate miscele e lubrificanti ecologici; 6) Sia eseguito un monitoraggio preventivo entro l'area protetta (o nel perimetro esterno) per accertare gli attuali parametri inerenti le emissioni gassose, l'eventuale indice di rumorosità e di luminescenza nonché i parametri inerenti la falda acquifera; 7) Sia programmato un sistema di monitoraggio, dopo la realizzazione degli interventi ed eseguito periodicamente, in modo da tenere sotto controllo tutte le emissioni (fumi, rumori, gas, illuminazione, acque reflue e quelle dell'eventuale ciclo di lavorazione, ecc.) affinché le stesse rimangano entro i limiti di legge; 8) Nelle previsioni di mitigazione degli impatti, per recuperare e/o incrementare il verde, ai fini di impedire possibili colonizzazioni di specie esotiche e quindi di un possibile inquinamento genetico, si prescrive di utilizzare esclusivamente specie autoctone; Ritengono inoltre, per quanto sopra riportato, di dover consigliare che venga predisposto dal comune, in collaborazione con i comuni interessati dall'area protetta, un appropriato piano di gestione dell'area protetta, specifico od integrato al altri piani di gestione, secondo le linee guida per la gestione dei siti Natura 2000, emanate dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio con decreto 3 Settembre 2002. Nello specifico tale "... piano è lo strumento che determina l'uso di tutte le risorse presenti in un dato territorio e di conseguenza la pianificazione integrata è quella che può maggiormente considerare l'insieme delle esigenze di tutela e valorizzazione dei sistemi ambientali"; PERTANTO essi PRENDONO ATTO della dichiarazione del tecnico incaricato che certifica che "le previsioni urbanistiche siano in generale compatibili con il territorio", per la domanda sopra richiamata, con le considerazioni e consigli sopra riportati. Tutto ciò premesso e considerato, il Comitato Tecnico Regionale, con 4 voti unanimi favorevoli dei presenti aventi diritto al voto È DEL PARERE che la "Variante parziale di modifica alle N.T.A. delle Zone Produttive" del Comune di Povegliano Veronese (VR), descritta in premessa, sia meritevole di approvazione, con le prescrizioni sopra esposte del parere dell'Unità Periferica del Genio Civile di Verona, per quanto relativo alle Zone D1 - D1/2, ai sensi dell'art. 45 L.R. 61/85, come composta da: 1- Fascicolo "VARIANTE NORMATIVA PER LE ZONE PRODUTTIVE". Va vistato n. 1 elaborato. Il Segretario Rosanna Lorenzato Il Presidente Paolo Lombroso

(segue Allegato)

Torna indietro