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Scarica versione stampabile Deliberazione Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale

Bur n. 48 del 16 aprile 2024


Materia: Consiglio regionale

Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale n. 10 del 05 marzo 2024

Evento celebrativo in ricordo di Giacomo Matteotti, in occasione del Centenario dalla morte. Venezia, Palazzo Ferro Fini, 25 marzo 2024.

La legge 10 luglio 2023, n. 92 “Celebrazioni per il centesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti”, approvata dal Parlamento all’unanimità, sostiene la realizzazione di iniziative volte a celebrare la figura di Giacomo Matteotti nella ricorrenza dei cento anni dalla sua morte, promuovendo e valorizzando la conoscenza e lo studio della sua opera e del suo pensiero in ambito regionale, nazionale ed internazionale.

Giacomo Matteotti fu una figura di spicco nel panorama politico italiano del primo dopoguerra. Nato a Fratta Polesine nel 1885, fu segretario del Partito socialista unitario, più volte deputato, e venne ucciso nel 1924 in seguito alla sua denuncia dei brogli commessi dai fascisti durante le elezioni. Il suo assassinio costituì il prodromo della soppressione del regime parlamentare, che portò alla secessione dell'Aventino e si concluse con il famoso discorso di Mussolini del 3 gennaio 1925.

Matteotti crebbe in un ambiente familiare benestante, che gli permise di viaggiare in Europa e di imparare lingue straniere quali il francese, l'inglese e il tedesco. Questa formazione internazionale contribuì a sviluppare la sua visione critica nei confronti delle ingiustizie sociali e lo spinse verso l'impegno politico nel Partito Socialista Italiano. La sua carriera politica prese il via con l'elezione alla Camera dei Deputati nel 1919, riconfermata nelle successive elezioni del 1921 e del 1924, anni in cui il fascismo iniziò la sua ascesa al potere in Italia. Segretario del Partito Socialista Unitario (nato nel 1922 dalla scissione del Partito Socialista Italiano) denunciò più volte le illegalità commesse dall’allora neonato partito fascista e dal suo fondatore, Benito Mussolini.

La maturità personale e socialista di Matteotti si sviluppò durante l’età giolittiana e si concretizzò in una formazione teorica rigorosa, improntata ad un’approfondita analisi del dato giuridico ed economico. Si distinse, inoltre, per essere un fervido antibellicista, divenuto tale in seguito allo scoppio della guerra in Libia tra il 1911 e il 1912, considerata la sua convinzione circa il valore della vita e la lotta per la libertà.

Il pensiero di Matteotti fu sempre caratterizzato dalla convergenza tra moralità e politica; la sua stessa opposizione al fascismo derivava da un’incompatibilità etica con le idee e i principi propugnati da quest’ultimo. La morale venne da lui concepita come l’elemento che rende possibile ogni forma di convivenza fra i popoli e permea tutte le declinazioni della vita sociale, tra cui la politica, cui spetta il compito di unire le varie discipline per il raggiungimento del fine ultimo, da lui ravvisato nel socialismo.

L'opposizione di Matteotti al regime fascista di Mussolini fu caratterizzata da una ferma condanna delle violenze e delle intimidazioni perpetrate dai fascisti, soprattutto nel contesto elettorale. La sua denuncia più vibrante avvenne il 30 maggio 1924, quando, in un discorso al Parlamento, contestò apertamente i risultati delle elezioni, evidenziando come fossero stati macchiati da violenze, intimidazioni e brogli. Questo discorso, insieme al suo libro "Un anno di dominazione fascista", pubblicato a Londra nel 1924 con il titolo: “The Fascists exposed; a year of Fascist Domination”, segnò il punto di non ritorno nella sua lotta contro il fascismo. 

Il rapimento e l'assassinio di Matteotti il 10 giugno 1924 scossero profondamente l'opinione pubblica, sia in Italia sia all'estero, mettendo in luce la natura violenta e autoritaria del regime fascista. Nonostante l'indignazione generale e le pressioni esercitate sul regime, Mussolini riuscì a consolidare il suo potere, in parte grazie al suo discorso del 3 gennaio 1925, in cui assunse la responsabilità politica e morale per le violenze, affermando di essere l'unico leader del fascismo e minacciando di reprimere ogni forma di opposizione. 

La figura di Giacomo Matteotti, oltre che a livello nazionale, assume una particolare rilevanza per la Regione Veneto, essendo il politico nato a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo, e avendo lì operato, anche in qualità di consigliere provinciale e comunale, per migliorare le condizioni di vita della popolazione polesana sotto tutti i suoi aspetti. Diede in tale circostanza dimostrazione di essere un amministratore abile e competente, assiduo sostenitore dei cambiamenti democratici e non rivoluzionari; si prodigò specialmente per dare vita ad un governo delle istituzioni che consentisse crescita, lavoro, benessere e sviluppo per la società, oltre che uguaglianza e giustizia per tutti.

Giacomo Matteotti rimane un esempio di integrità e coraggio, la cui vita e morte riflettono la lotta per i valori democratici e la libertà in un periodo buio della storia italiana. La sua eredità continua a essere un punto di riferimento. 

Proprio per celebrare questa importante figura veneta, la Repubblica italiana ha approvato la legge 10 luglio 2023, n. 92 “Celebrazioni per il centesimo anniversario della morte di Giacomo Matteotti”. La legge, approvata dal Parlamento all’unanimità, sostiene la realizzazione di iniziative volte a celebrare la figura di Giacomo Matteotti nella ricorrenza dei cento anni dalla sua morte, promuovendo e valorizzando la conoscenza e lo studio della sua opera e del suo pensiero in ambito regionale, nazionale ed internazionale.

Dando dunque seguito a quanto disposto dalla legge sopra citata, il Presidente del Comitato scientifico della Casa Matteotti di Fratta Polesine, Gianpaolo Romanato, con nota in data 21 febbraio 2024 acquisita agli atti al prot. n. 2545 del 22 febbraio 2024, ha fatto pervenire richiesta al Presidente del Consiglio regionale del Veneto di ospitare presso la sede consiliare di Palazzo Ferro Fini un evento volto a far memoria della figura umana e politica di Giacomo Matteotti, in occasione del centenario della sua morte, che cadrà il 10 giugno 2024.

Prima ancora dello Stato, la Regione del Veneto con la legge regionale n. 28 del 16 luglio 2019 “Interventi per la conservazione e valorizzazione della casa di Giacomo Matteotti a Fratta Polesine”, aveva già previsto che il Consiglio regionale autorizzasse annualmente la concessione di un contributo a favore del Comune di Fratta Polesine, cui spetta la gestione della Casa stessa, al fine di contribuire a valorizzare uno dei luoghi di memoria che mantiene inalterate le tracce della vita quotidiana di questa figura di spicco di origini polesane della storia del Novecento.

Tale contributo, ai sensi del comma 2 dell’articolo 2 della citata legge regionale, è finalizzato non solo ad interventi mirati alla conservazione, manutenzione e valorizzazione della Casa di Giacomo Matteotti a Fratta Polesine, ma anche ad iniziative atte a promuovere la conoscenza della figura e dell’opera di Matteotti nel contesto storico provinciale, regionale, nazionale ed internazionale.

Pertanto, in occasione del Centenario dalla morte di Giacomo Matteotti, si ritiene vieppiù opportuno accogliere la richiesta pervenuta dal Comitato scientifico della Casa Matteotti di Fratta Polesine, prevedendo la realizzazione di un evento celebrativo presso la sede consiliare nella giornata di lunedì 25 marzo 2024.

L’evento si articolerà in una prima parte in cui verrà ricostruita la figura del noto deputato socialista polesano partendo dalla sua biografia che Gianpaolo Romanato pubblicherà a breve col titolo “Vita di Giacomo Matteotti. Un italiano diverso”, edita da Bompiani, e in una seconda parte in cui è prevista la lettura di brani di scritti vari di Matteotti (lettere o parti di alcuni dei suoi discorsi di parlamentare), a cura dell’autore Federico Pinaffo.

Parteciperà all’evento in argomento anche il noto giornalista del “Corriere della sera” Gian Antonio Stella che, in dialogo con Gianpaolo Romanato - nella duplice veste di autore del libro e di soggetto proponente - avrà il compito di far emergere i punti salienti della vita e dell’azione di Matteotti nel contesto della situazione polesana e nazionale del primo ventennio del Novecento.

Tutto ciò premesso, il Relatore propone di sottoporre all’approvazione dell’Ufficio di Presidenza il seguente provvedimento.

L'UFFICIO DI PRESIDENZA

- udito il Relatore, il quale dà atto che il Servizio competente ha dichiarato che la pratica è stata regolarmente istruita con l'osservanza delle norme regionali e statali in materia; 

- vista la legge 10 luglio 2023, n. 92;

- vista la legge regionale 16 luglio 2019, n. 28;

- vista la nota prot. n. 2545 del 22 febbraio 2024;

- ritenuto di dover provvedere nel senso proposto;

- a voti unanimi e palesi;

delibera

  1. di autorizzare lo svolgimento presso la sede consiliare di Palazzo Ferro Fini di un evento celebrativo in ricordo di Giacomo Matteotti, in occasione del Centenario dalla morte, che si terrà nella giornata di lunedì 25 marzo 2024;
  2. di dare atto che eventuali oneri di spesa troveranno copertura negli impegni che verranno assunti con successivo provvedimento del Segretario generale competente per materia;
  3. di pubblicare nel BURVET la presente deliberazione in forma integrale, a cura della Segreteria generale.

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