Bur n. 86 del 06 settembre 2016

Materia: Consiglio regionale

Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale n. 44 del 13 luglio 2016

Approvazione del Piano di formazione 2016-2018.

L’articolo 7 del D.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 prevede che le amministrazioni pubbliche curino la formazione e l'aggiornamento del personale, ivi compreso quello con qualifiche dirigenziali, garantendo altresì l'adeguamento dei programmi formativi, al fine di contribuire allo sviluppo della cultura di genere della pubblica amministrazione.

Le linee guida programmatiche dell’Assemblea legislativa regionale per la prima metà della decima legislatura, approvate con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 144 del 22 settembre 2015, stabiliscono in ordine alle attività di formazione quanto segue:

6. LE PERSONE AL CENTRO DI UN’ORGANIZZAZIONE AUTONOMA E RINNOVATA

Il criterio di considerare l’utente, sia interno che esterno, come il riferimento centrale della propria attività dovrà essere integrato con quello, altrettanto importante, di porre le persone che cooperano con l’assemblea regionale al centro dell'organizzazione.

In tale contesto occorrerà prendere atto delle specificità della gestione delle risorse umane del Consiglio regionale, rispetto al personale della Giunta, prevedendo profili professionali, attività formative, sistemi incentivanti, modalità di valutazione delle prestazioni, forme di flessibilità differenziati.

L’attenzione alle risorse umane dovrà concretizzarsi in particolare mediante:

1. la valorizzazione delle attitudini personali, anche con adeguati programmi formativi, al fine di migliorare le competenze e la professionalità di ciascuno;
2. il miglioramento dei processi di comunicazione interna, che debbono facilitare la partecipazione di tutto il personale dell'organizzazione in una prospettiva che considera la trasparenza come un valore e la collaborazione tra le strutture come un requisito imprescindibile.

Trascorso il periodo di assestamento organizzativo connesso all’avvio della nuova legislatura, si tratta ora di programmare gradualmente iniziative di formazione quanto più possibile coerenti con il quadro dei fabbisogni, pur nel rispetto delle forti limitazioni di spesa disposte dal decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 così come recepito dalla legge regionale 5 agosto 2011, n. 15 e secondo quanto previsto dall’articolo 7 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53 “Autonomia del Consiglio regionale”, nei termini applicativi fissati a partire dal 2016 con la deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 2 del 20 gennaio 2016 che approva il Programma operativo 2016-2018.

Il Piano di formazione di cui si propone l’approvazione è stato formulato dal Comitato di direzione nella riunione del 22 giugno 2016.

Il Piano medesimo è stato altresì discusso con i rappresentanti dei responsabili delle segreterie dei gruppi consiliari e degli organi nell’incontro tenuto il 22 giugno 2016.

Infine, il Piano è stato oggetto di apposita informativa alle organizzazioni sindacali in data 8 luglio 2016, tenuto conto delle previsioni in materia di relazioni sindacali degli artt. 40, comma 1, e 5, comma 2, del D.Lgs. n. 165/2001, come modificati, rispettivamente, dagli artt. 54 e 34 del D.Lgs n. 150/2009, nonché delle indicazioni contenute nelle circolari esplicative n. 7/2010, n. 1/2011 e n. 7/2011 predisposte dal Dipartimento della Funzione pubblica.

Tutto ciò premesso, il Relatore propone di sottoporre all’approvazione dell’Ufficio di presidenza il seguente provvedimento.

L'UFFICIO DI PRESIDENZA

-    udito il relatore, il quale dà atto che il Servizio competente ha dichiarato che la pratica è stata regolarmente istruita con l'osservanza delle norme regionali e statali in materia;

-    vista la legge regionale 31 dicembre 2012, n. 53;

-    ritenuto di dover provvedere nel senso proposto;

-    a voti unanimi e palesi;

delibera

1)    di approvare il piano di formazione 2016-2018 allegato al presente provvedimento a formarne parte integrante e sostanziale;

2)    di stabilire che alla specifica attuazione delle singole iniziative formative provvederanno i dirigenti dei servizi consiliari competenti ai quali sono assegnate le relative risorse e competenze con il Programma operativo e il bilancio gestionale finanziario 2016-2018;

3)    di demandare il monitoraggio e l’aggiornamento del Piano formativo al Comitato di direzione, allargato ai rappresentanti dei responsabili delle segreterie dei gruppi consiliari e degli organi.

(seguono allegati)

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