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Scarica versione stampabile Deliberazione Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale

Bur n. 116 del 31 dicembre 2013


Materia: Consiglio regionale

Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale n. 124 del 28 novembre 2013

Centro dei diritti della persona - Difensore civico e Corecom. Assegnazione locali nella sede di Mestre (Venezia).

Con deliberazione n. 46 del 18 ottobre 2012 l’Ufficio di presidenza ha approvato misure di razionalizzazione logistica delle sedi consiliari, nonché un piano di dismissione graduale delle locazioni in essere per gli uffici del Consiglio regionale.

Con la stessa deliberazione, nel demandare al Segretario generale l’adozione dei provvedimenti conseguenti, è stato disposto il rinnovo della locazione della sede di via Brenta Vecchia a Mestre (Venezia) integrandola con i locali attigui di via Poerio, in modo da consentire  - mediante una razionalizzazione e riduzione degli spazi assegnati al Difensore civico - l’idonea collocazione anche del Corecom e, in futuro, dell’istituendo Garante dei diritti della persona previsto dal nuovo Statuto del Veneto che svolgerà le funzioni sia del Difensore civico che del Tutore dei minori configurando in tal modo un vero e proprio “Centro dei diritti della persona”.

In attuazione della suddetta deliberazione, il Segretario generale con decreti n. 24 del 17 dicembre 2012 e n. 4 del 28 febbraio 2013 ha approvato i contratti di locazione inerenti ai locali da adibire ad uffici per le strutture sopra indicate.

Considerato che per quanto sopra è necessario provvedere ad una ridistribuzione dei locali tra le stesse strutture.

Valutate le esigenze logistiche del Difensore civico e del Corecom, si propone di distribuire gli spazi presso la sede di Mestre (Venezia) come evidenziato, con distinta colorazione, nella planimetria “allegato A” precisando che una delle due stanze ad utilizzo comune (stanza A) viene assegnata al dirigente dell’Ufficio dei Diritti della persona che svolge funzioni per entrambi le strutture;

Il Difensore civico, sentito in merito ai sensi di quanto previsto dall’art. 14, comma 2, della legge regionale 6 giugno 1988, n. 28 “Istituzione del Difensore civico”, con l’allegata nota del 16/10/2013, ha espresso parere contrario per ragioni organizzative, funzionali e logistiche e per questioni relative all’accesso ai propri documenti.

Per quanto concerne il Corecom, il Presidente con nota del 28/10/2013 ha trasmesso l’allegato verbale della seduta n. 34/2013 del 23/10/2013 con parere negativo a tale proposta “non condividendo un ulteriore trasferimento che si appalesa inidoneo e non funzionale. Ne consegue la necessità di rimanere nell’attuale sede fintantoché non vi sia una proposta consona agli impegni presi e al ruolo istituzionale del Corecom” e “dando anche per scontato che il Corecom del Veneto, in questo modo, non acquisirà mai le seconde deleghe dall’Agcom, atteso che gli spazi messi a disposizione sono inadeguati all’espletamento delle proprie attuali funzioni ed a maggior ragione del tutto inidonei per lo svolgimento delle seconde deleghe, sulle quali vi è un impegno istituzionale finora disatteso, prima dalla Giunta ed ora dal Consiglio.”

A seguito di tali pareri, su incarico dell’Ufficio di presidenza, il Presidente del Consiglio regionale ha incontrato il Difensore civico e il Presidente del Corecom per illustrare l’orientamento dell’Ufficio di Presidenza, come risultante dalla presente deliberazione, e approfondire le motivazioni dei succitati pareri negativi.

Inoltre, con l’allegata nota prot. 20462 del 14/11/2013 trasmessa al Difensore civico, il Presidente ha chiarito altresì che le recenti scelte organizzative approvate dall’Ufficio di presidenza in attuazione della legge regionale n. 53/2012 sull’autonomia del Consiglio regionale, così come definite nelle deliberazioni approvate in data 18 luglio e 22 agosto 2012, “sono motivate da ragioni di semplificazione organizzativa, di ottimizzazione e riduzione della spesa per il personale, di valorizzazione delle competenze e dei risultati dei dirigenti nominati. Tali scelte sono orientate inoltre all’attuazione delle opzioni statutarie in materia di difesa dei diritti della persona; scelte che prevedono dal 2015 la soppressione del Difensore civico regionale e la istituzione del Garante regionale dei diritti della persona. Di qui la previsione, sul piano organizzativo, di un’unica unità amministrativa di supporto alle funzioni – indubbiamente omogenee – di difesa dei diritti della persona, esercitate sia dal Corecom che dal Garante regionale (per ora solo Difensore civico). Con la conseguente e logica previsione sul piano logistico di un unico Centro dei diritti della personale (deliberazione n. 46 del 18 ottobre 2012) cui i cittadini possano avere facile e unitario accesso.”

Per quanto sopra esposto, in attuazione della citata deliberazione n. 46 del 18 ottobre 2012 assunta in via definitiva e contenente “Misure per la razionalizzazione logistica delle sedi consiliari: a) piano di graduale dismissione delle locazioni; b) istituzione del Centro dei diritti della persona”, si ritiene necessario procedere all’assegnazione dei locali al Difensore civico e al Corecom, come indicato nella planimetria “allegato A”, in modo da proseguire nelle misure di razionalizzazione logistiche previste - quali l’imminente dismissione della sede di Campiello Barozzi di Venezia (il cui contratto scade il 31/01/2014), resa possibile grazie al trasferimento del Servizio di vigilanza sul sistema socio-sanitario a Palazzo Torres Rossini nei locali ora occupati dal Corecom - e contemporaneamente creare nella sede periferica di Mestre (Venezia), facilmente raggiungibile dai cittadini utenti, il “Centro dei diritti della persona”, per il quale sono stati già eseguiti i necessari lavori di adeguamento, acquisiti gli arredi mancanti e sottoscritto un nuovo apposito contratto di locazione ad integrazione di quello preesistente.

Tutto ciò premesso, il Relatore propone di sottoporre all’approvazione dell’Ufficio di presidenza il seguente provvedimento.

L'Ufficio di Presidenza

-        udito il Relatore il quale dà atto che la struttura competente ha dichiarato che la pratica è stata regolarmente istruita con l’osservanza delle norme regionali e statali in materia;      

-        vista la legge regionale 6 giugno 1988 n. 28,

-        vista la deliberazione dell’Ufficio di presidenza n. 46 del 18 ottobre 2012;

-        visti i decreti del Segretario generale n. 4 del 28 febbraio 2013 e n. 24 del 17 dicembre 2012;

-        visto il parere contrario del Difensore civico trasmesso con nota del 16/10/2013;

-        visto il parere negativo espresso dal Corecom nella seduta n. 34/2013 del 23/10/2013;

-        vista la nota del Presidente del Consiglio regionale prot. 20462 del 14/11/2013;

-        ritenuto di dover provvedere nel senso proposto;

-        a voti unanimi e palesi;

delibera

1) di approvare, per le motivazioni indicate in premessa, la distribuzione degli spazi presso la sede di Mestre (Venezia) come evidenziato, con distinta colorazione, nella planimetria “allegato A”;

2) di pubblicare nel BURVET la presente deliberazione in forma integrale, ad esclusione degli allegati, a cura della Segreteria generale.

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