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Scarica versione stampabile Deliberazione Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale

Bur n. 102 del 11 dicembre 2012


Materia: Consiglio regionale

Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale n. 46 del 18 ottobre 2012

Misure per la razionalizzazione logistica delle sedi consiliari: a) piano di graduale dismissione delle locazioni; b) istituzione del "Centro dei diritti della persona".

L’attuale situazione logistica delle sedi del Consiglio regionale, alcune di proprietà regionale ed altre in locazione, è sinteticamente così descritta:

− Palazzo Ferro Fini e Palazzo Torres Rossini - sedi istituzionali (proprietà della Regione Veneto);

− Sede di Bacino Orseolo - sede amministrativa (proprietà della Regione Veneto);

− Sedi di Campiello Barozzi (Venezia), Campo Manin (Venezia), Via Brenta Vecchia (Mestre) e Marcon Zona industriale - sedi amministrative (in locazione);

e analiticamente descritta nell’Allegato C.

Tale situazione richiede la pianificazione di misure di razionalizzazione coerenti con l’assetto istituzionale disegnato dal nuovo Statuto della Regione del Veneto.

Le disposizioni statutarie di natura strutturale e organizzativa che avranno effetto dalla prossima legislatura comporteranno, tra l’altro, una riduzione del numero dei consiglieri regionali, del numero dei gruppi consiliari e del numero delle Commissioni.

Queste modificazioni strutturali dell’Assemblea legislativa regionale e dei suoi organi comporteranno una riduzione dei fabbisogni allocativi del Consiglio regionale consentendo la dismissione della gran parte delle sedi in locazione.

Il nuovo Statuto del Veneto ha anche istituito il Garante regionale dei diritti della persona, unificando le attuali figure del Difensore civico e del Tutore dei minori e stabilendone la sede presso il Consiglio regionale.

Tale previsione e l’afferimento dal 2012 al Consiglio regionale del Corecom consentono di progettare un unico centro logistico che non può che essere individuato, a conferma di quanto già deciso in passato, in una sede situata in terraferma, onde garantire la piena accessibilità della moltitudine di utenti che si rivolgono al Garante e al Corecom.

Al riguardo, occorre evidenziare che il 19 novembre 2012 scade il contratto di locazione della sede di Mestre in via Brenta Vecchia occupata dagli uffici del Difensore civico regionale.

Le disposizioni di contenimento della spesa per locazioni passive delle pubbliche amministrazioni previste dal decreto legge del 6 luglio 2012, n. 95, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, L. 7 agosto 2012, n. 135, che costituiscono principi di coordinamento della finanza pubblica per le Regioni, prevedono la riduzione del 15% dei canoni di locazione a decorrere dal 1° gennaio 2015 per i contratti in essere e dalla data di entrata in vigore del decreto per i contratti scaduti o rinnovati dopo tale data. L’attuale canone di affitto dei locali siti a Mestre in via Brenta Vecchia è di euro 5.125,69 (iva esclusa), pari ad un canone annuo complessivo euro 61.508,28 (iva esclusa).

L’attuale locatore si è reso disponibile al rinnovo dell’attuale contratto di locazione per un canone mensile ridotto del 15% rispetto a quello attualmente corrisposto e a locare ulteriori spazi attigui, come rappresentato nell’allegata planimetria (Allegato B), funzionali e di pregio per la prospicienza su via Poerio e per essere stati oggetto di recenti e importanti interventi di rinnovamento.

Si ritiene che la sede così individuata consenta, mediante una razionalizzazione e riduzione degli spazi a disposizione dell’Ufficio del difensore civico, l’idonea collocazione anche del Corecom e in futuro dell’istituendo Garante dei diritti della persona che, come già più sopra precisato, svolgerà le funzioni sia del Difensore civico che del Tutore dei minori, configurando in tal modo un vero e proprio "Centro dei diritti della persona".

Gli spazi attualmente occupati dal Corecom presso Palazzo Torres Rossini, saranno così liberati e consentiranno l’avvio del piano di razionalizzazione logistica delle sedi consiliari rappresentato nell’allegato C al presente provvedimento.

Si propone pertanto l’approvazione del piano di dismissione di cui all’allegato A e il rinnovo della locazione attualmente in essere della sede di Mestre via Brenta Vecchia, estesa come sopra individuato, demandando al Segretario generale l’adozione dei provvedimenti conseguenti nei limiti di quanto sopra specificato e per una spesa complessiva annua di euro 90.000,00.

Tutto ciò premesso, il Relatore propone di sottoporre all’approvazione dell’Ufficio di Presidenza il seguente provvedimento.

L’ufficio di Presidenza

- udito il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha dichiarato che la pratica è stata regolarmente istruita con l’osservanza delle norme regionali e statali in materia;

- visto il decreto legge del 6 luglio 2012, n. 95, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, L. 7 agosto 2012,
n. 135;

- ritenuto di dover provvedere nel senso proposto;

- a voti unanimi e palesi;

delibera

1) di approvare le misure di razionalizzazione logistica delle sedi consiliari descritte in premessa, nonché il piano di dismissione graduale delle locazioni di cui all’allegato A;

2) di demandare al Segretario generale i provvedimenti e ogni adempimento per la locazione passiva dell’immobile sito in Mestre via Brenta vecchia, da adibire a sede del "Centro dei diritti della persona", nel rispetto delle seguenti direttive e dei principi stabiliti in materia dal dl 95/2012:

a) i locali da affittare sono individuati nell’allegato B al presente provvedimento;

b) il canone di locazione complessivo massimo è quantificato in euro 90.000,00 annui più iva;

3) di pubblicare nel BURVET la presente deliberazione in forma integrale, ad eccezione degli allegati, a cura della Segreteria generale.

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