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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 40 del 29 marzo 2024


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 31 del 21 marzo 2024

Eccezionali avversità atmosferiche verificatesi da lunedì 26 febbraio 2024 nelle province di Vicenza, Verona e Padova. Estensione dell'efficacia del D.P.G.R. n. 23 del 28 febbraio 2024 anche ai territori delle province di Belluno e di Treviso e del Comune di Jesolo (VE) a seguito delle criticità riscontrate a tutto il 10 marzo 2024.

Note per la trasparenza

Provvedimento necessario a fronteggiare le eccezionali avversità atmosferiche che, verificatesi dal giorno 26 febbraio, si sono protratte fino a tutto il 10 marzo 2024, nei territori delle province di Vicenza, Verona, Padova, Belluno, Treviso e nel territorio del comune di Jesolo (VE) dove una saccatura di origine atlantica con richiamo di correnti umide meridionali ha determinato alternanza di tempo perturbato, con precipitazioni diffuse e persistenti, specie sui settori centro-settentrionali del Veneto.

Il Presidente

PRESO ATTO del Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 22 del 27 febbraio 2024 “Attivazione dell'Unità di Crisi Regionale (U.C.R.), ai sensi degli artt. 15 e 16 della Legge regionale 1 giugno 2022, n. 13 “Disciplina delle attività di protezione civile” e della D.G.R. n. 103 dell’11 febbraio 2013”, con il quale è stata assicurata l’attivazione e la convocazione dell’Unità di Crisi Regionale (U.C.R.), in relazione alle previsioni ed ai bollettini emessi dal Centro Funzionale Decentrato regionale;

VISTO il D.P.G.R. n. 23 del 28 febbraio 2024 “Eccezionali avversità atmosferiche verificatesi da lunedì 26 febbraio 2024 nelle province di Vicenza, Verona e Padova e più diffusamente nella fascia pedemontana della Regione Veneto. Dichiarazione dello stato di emergenza regionale a seguito delle criticità riscontrate” e richiamato in particolare il punto 6. del dispositivo;

CONSIDERATO che da lunedì 26 febbraio 2024, fino a domenica 10 marzo 2024 inclusa, i territori regionali sono stati interessati, da una saccatura di origine atlantica con richiamo di correnti umide meridionali che ha determinato fasi alterne di tempo perturbato con precipitazioni diffuse e persistenti specie sui settori centro-settentrionali del Veneto; nella sua fase terminale detta saccatura ha fatto ingresso sui territori regionali nelle prime ore di domenica 10 marzo 2024, con prime precipitazioni a partire da sud-ovest; nel pomeriggio il transito del fronte freddo associato ha portato una fase di precipitazioni intense, con frequenti rovesci e occasionali temporali. La perturbazione è stata associata ad un richiamo dei venti in quota dai quadranti meridionali, al suolo di Scirocco sulla costa e da nord-est nell’entroterra della pianura, che hanno soffiato con intensità a tratti anche forti;

CONSIDERATO altresì che nel pomeriggio di domenica 10 marzo 2024 la fase perturbata, con fronte di instabilità in transito da ovest verso est, ha registrato precipitazioni da moderate a forti su zone centro-settentrionali, anche con forti rovesci ed occasionali temporali sui rilievi prealpini dove localmente (Valpore-Seren del Grappa e Cansiglio) si sono registrati 60 mm in 3 ore; inoltre con il passaggio del fronte avvenuto a metà pomeriggio, le precipitazioni sono andate diradandosi rapidamente da ovest verso est, con ultimi residui fenomeni sulle Dolomiti settentrionali: complessivamente nella giornata di domenica diverse stazioni sulle Prealpi vicentine e su quelle bellunesi e/trevigiane hanno registrato valori di precipitazione tra gli 80 e i 110 mm, con massimi di 136 mm/24h a Valpore (Seren del Grappa), di 118 mm/24h sul Cansiglio-Tramedere e di circa 112 mm/24h caduti a Turcati (Recoaro Terme);

RICHIAMATI gli Avvisi di criticità idraulica ed idrogeologica emessi nel periodo tra il 28 febbraio ed il 10 marzo 2024 dal Centro Funzionale Decentrato regionale (C.F.D.) numerati dal n. 10/2024 al n. 20/2024, ove sono stati dichiarati i seguenti livelli di allerta:

Avviso n. 10/2024 emesso il 28/2/2024:

  • per criticità “Idraulica”:

    ROSSA nelle zone di allerta “VENE-B – Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone”, “VENE-E – Basso Brenta - Bacchiglione”;

    GIALLA nelle zone di allerta “VENE-C – Adige-Garda e Monti Lessini”, “VENE-G – Livenza, Lemene e Tagliamento”;
  • per criticità “Idrogeologica”:

    ARANCIONE nelle zone di allerta “VENE-H – Piave Pedemontano”, “VENE-B – Alto Brenta - Bacchiglione - Alpone”, “VENE-E – Basso Brenta-Bacchiglione”;

    GIALLA nelle zone di allerta “VENE-C – Adige-Garda e Monti Lessini”, “VENE-F – Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna”, “VENE-G – Livenza, Lemene e Tagliamento”;

Avviso n. 11/2024 emesso il 29/2/2024:

  • per criticità “Idraulica”:

    ROSSA nelle zone di allerta “VENE-E – Basso Brenta-Bacchiglione”;

    GIALLA nelle zone di allerta “VENE-B – Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone”;
  • per criticità “Idrogeologica”:

    ARANCIONE nelle zone di allerta “VENE-B – Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone”, “VENE-E – Basso Brenta-Bacchiglione”;

Avvisi n. 12/2024 emesso l’01/3/2024, n. 13/2024 emesso il 02/3/2024 e n. 14 emesso il 04/3/2024:

  • per criticità “Idraulica”:

    GIALLA nelle zone di allerta “VENE-B – Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone”, “VENE-D – Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige”, “VENE-E – Basso Brenta-Bacchiglione”;
     
  • per criticità “Idrogeologica”:

    GIALLA nelle zone di allerta “VENE-B – Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone”, “VENE-E – Basso Brenta-Bacchiglione”;

Avviso n. 15/2024 emesso il 05/3/2024:

  • per criticità “Idraulica”:

    GIALLA nelle zone di allerta “VENE-B – Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone”, “VENE-D – Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige”, “VENE-E – Basso Brenta-Bacchiglione”;
  • per criticità “Idrogeologica”:

    GIALLA nelle zone di allerta “VENE-H – Piave Pedemontano”, “VENE-B – Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone”, “VENE-E – Basso Brenta-Bacchiglione”;

Avviso n. 16/2024 emesso il 06/3/2024:

  • per criticità “Idraulica”:

    ARANCIONE nelle zone di allerta “VENE-D – Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige”;

    GIALLA nelle zone di allerta “VENE-B – Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone”, “VENE-E – Basso Brenta-Bacchiglione”;

Avviso n. 17/2024 emesso il 07/3/2024:

  • per criticità “Idraulica”:

    ARANCIONE nelle zone di allerta “VENE-D – Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige”;

Avviso n. 18/2024 emesso l’08/3/2024:

  • per criticità “Idraulica”:

    GIALLA nelle zone di allerta “VENE-D – Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige”;

Avviso n. 19/2024 emesso il 09/3/2024:

  • per criticità “Idraulica”:

    GIALLA nelle zone di allerta “VENE-H – Piave Pedemontano”, “VENE-B – Alto Brenta - Bacchiglione-Alpone”, “VENE-D – Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige”, “VENE-E – Basso Brenta -Bacchiglione”; “VENE-G – Livenza, Lemene e Tagliamento”;
  • per criticità “Idrogeologica”:

    ARANCIONE nelle zone di allerta “VENE-H – Piave Pedemontano”, “VENE-B – Alto Brenta - Bacchiglione-Alpone”;

    GIALLA nelle zone di allerta “VENE-C – Adige-Garda e Monti Lessini”, “VENE-E – Basso Brenta-Bacchiglione”; “VENE-G – Livenza, Lemene e Tagliamento”;

Avviso n. 20/2024 emesso il 10/3/2024:

  • per criticità “Idraulica”:

    GIALLA nelle zone di allerta “VENE-B – Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone”, “VENE-E – Basso Brenta-Bacchiglione”; “VENE-G – Livenza, Lemene e Tagliamento”;
  • per criticità “Idrogeologica”:

    GIALLA nelle zone di allerta “VENE-H – Piave Pedemontano”, “VENE-B – Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone”; “VENE-E – Basso Brenta-Bacchiglione”;

PRESO ATTO che la Sala Operativa Regionale (S.O.R.) è stata aperta in configurazione “S2” con Presidio Operativo continuativo H24 dal 26 febbraio al 1° marzo 2024 e che di tale apertura è stata data comunicazione agli enti territoriali con nota prot. n. 98958 del 27/02/2024; conseguentemente dal primo al 10 marzo 2024 è passata in configurazione “S1”, per poi riprendere la configurazione “S2” con presidio operativo H24 dal giorno 10 fino alla mattina dell’11 marzo 2024; a seguito della nota prot. n. 124374 del 11/03/2024, essendo rientrata l’emergenza per rischio idraulico ed idrogeologico, è stata ripristinata la configurazione “S1” di Vigilanza;

RICHIAMATI i “Bollettini Nowcasting” emessi dal Centro Funzionale Decentrato regionale (C.F.D.) in data 10 marzo 2024 dove vengono riportati i seguenti effetti al suolo segnalati alla Sala Operativa (S.O.R.):

Provincia di Belluno:

  • Comune di Gosaldo: segnalato un evento franoso presso loc. Selle con interruzione della strada comunale, conseguente evacuazione di un nucleo familiare e temporaneo isolamento di ulteriori n.4 nuclei familiari;
     
  • Comune di Fonzaso: segnalati puntuali interventi dei VV.F. per allagamenti;
     
  • Viabilità stradale: sono state registrate, a causa di intense nevicate, la chiusura dei seguenti tratti stradali:
    • S.P. 24 “di Passo Val Parola” dalla progressiva km 0+000 (Passo Falzarego) al km 5+217 (confine Provincia di Bolzano);
    • S.P. 619 “di Vigo di Cadore” dal km 12+000 (loc. Antoia) al km 23+550 (confine Provincia di Udine);
    • S.R. 48 “delle Dolomiti” dal km 76+280 (Passo Pordoi) al km 82+100 (loc. ponte Vauz-Arabba);
    • S.R. 48 “delle Dolomiti” dal km 104 +000 (Piani di Falzarego) al 106+150 (Passo Falzarego);
    • S.P. 638 “del Passo Giau” dal km 0+000 (loc. Pocol) al km 18+900 (bivio Posalf);
    • S.R. 49 “di Misurina” dal km 2+500 (loc. Misurina) al km 7+800 (loc. Carbonin);
    • S.P. 641 “del passo Fedaia” dal km 18+200 (loc. Malga Ciapela) al km 14+210 (confine con Provincia di Trento);
       
  • Rete ferroviaria: registrata la chiusura della tratta ferroviaria Feltre - Belluno;

Provincia di Verona:

  • sono stati segnalati puntuali interventi dei VV.F. per alberi pericolanti o abbattuti;
     
  • disagi alla rete elettrica: sono state rilevate contenute disalimentazioni di energia elettrica;

Provincia di Vicenza:

  • Comune di Recoaro Terme:
    • Molino di Sotto, segnalato dissesto con chiusura al traffico della strada interessata;
    • via Mantese: colata di materiale detritico su strada con necessità di intervento per garantire l’accesso ad un’abitazione privata;
    • via Mantese: rottura linea del gas in strada e ripristino da parte di ditta specializzata;
    • via Busati - Valle Fanton abbondante materiale ghiaioso ha coperto il passaggio in alveo; il Comune con mezzi propri sta ripristinando il passaggio asportando l’accumulo sopra il selciato. Richiesto lo svuotamento della cassa di invaso e delle tubazioni di scolo;
    • Monte Rotolon: si attende la elaborazione dei dati da CNR per relazionare su eventuali movimenti del corpo di frana;
       
  • segnalate ulteriori frane entro i comuni di Posina e Torrebelvicino;
  • sono stati registrati puntuali interventi dei VV.F. per danni d’acqua entro l’area afferente al bacino idrografico dell’Alto-Agno e nella zona del Recoarese. In particolare, sono stati segnalati puntuali interventi dei VV.F. per allagamenti nei comuni di Romano d’Ezzelino e Monte di Malo;
     
  • disagi alla rete elettrica: sono state rilevate contenute disalimentazioni di energia elettrica;
     
  • viabilità stradale: S.P. 246 tra Recoaro e Valli del Pasubio è stata interessata da locali smottamenti, con conseguente percorrenza limitata ad una sola corsia e tratti chiusi alla circolazione dei mezzi;

RILEVATO che, tra il 26 febbraio ed il 10 marzo 2024 il passaggio della perturbazione ha comportato pesanti effetti nei territori delle province di Vicenza, Verona, Padova, Belluno e Treviso, con locali fenomeni franosi (Recoaro Terme, Posina e Torrebelvicino, Gosaldo, Fonzaso e nell’Alto Trevigiano), nonché esondazioni di alcuni corsi d’acqua e conseguenti allagamenti dei territori limitrofi; sono state segnalate principalmente: chiusure di strade a seguito di allagamenti o locali smottamenti (province di Vicenza, Verona, Padova, Belluno e Treviso); esondazioni di alcuni corsi d’acqua (Aldegà, scolo consortile Nina, Brentella, Vigenzone ed il Retrone) che hanno interessato sia aree coltivate che contesti abitati ove, a causa di diffusi allagamenti di abitazioni, scantinati, garage e di zone industriali, si è resa necessaria anche l’evacuazione di alcuni nuclei familiari da parte delle squadre di soccorso (Gosaldo);

PRESO ATTO che il tratto orientale del litorale di Jesolo (VE) è stato oggetto di asporto significativo di arenile;

RICHIAMATE la nota prot. comunale n. 16540 del 28/02/2024 e la successiva nota acquisita al protocollo regionale al n. 134476 del 15/03/2024 del Comune di Jesolo (VE), con le quali il Sindaco pro-tempore segnala danni al patrimonio pubblico a seguito di forte mareggiata che: “ha copiosamente eroso l’arenile fino ad interessare le dune naturali, oggetto di precedente intervento di ricostruzione, alterandone il profilo, tale che possa determinarsi il rischio di compromettere l’assetto idrogeologico e la salvaguardia dell’edificato posto oltre la linea demaniale” ed unitamente chiede l’attivazione della procedura di valutazione per la dichiarazione dello “Stato di emergenza regionale”, ai sensi dell’articolo 15 della L.R. 13/2022 per i fenomeni avversi verificatisi il giorno 23 febbraio 2024 e nei giorni 9 e 10 marzo 2024;

PRESO ATTO che, per l’attuazione dei primi interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone e/o cose nonché per attività logistiche e di monitoraggio, nel periodo tra il 26 febbraio ed il 10 marzo 2024, sono state attivate dalla S.O.R. complessivamente fino a 161 Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile, per un totale di 1.567 volontari;

VERIFICATO che durante gli eventi eccezionali in parola sono stati progressivamente aperti fino a 204 Centri Operativi Comunali (C.O.C.);

RILEVATO che per fronteggiare le situazioni di emergenza dovute ai fenomeni meteorologici avversi, dal 26 febbraio fino al 2 marzo 2024, i Comandi dei Vigili del Fuoco delle Province interessate, hanno ricevuto n. 393 richieste di intervento riferite alle tipologie di situazioni caratteristiche degli eventi avversi in questione quali: evacuazioni di persone, alberi pericolanti, danni d’acqua, prosciugamenti, frane e rimozioni ostacoli, alle quali si sommano ulteriori n. 124 richieste di intervento tra il 9 e l’11 marzo 2024, per un totale di 517;

VISTO il D.P.G.R. n. 25 del 4 marzo 2024 “Disattivazione dell’Unità di Crisi Regionale (U.C.R.) attivata con D.P.G.R. n. 22 del 27 febbraio 2024, ai sensi degli artt. 15 e 16 della Legge regionale 1° giugno 2022, n. 13 “Disciplina delle attività di protezione civile” e della D.G.R. n. 103 dell’11 febbraio 2013”;

VISTO l’art. 15 della L.R. n. 13/2022, con cui si dispone che, al verificarsi o nell’imminenza degli eventi di cui all’art. 7, comma 1, lettera b) del Codice di Protezione Civile, di rilevanza regionale per natura e/o estensione territoriale, il Presidente della Giunta regionale provvede alla dichiarazione dello stato di emergenza per calamità, ovvero per eccezionali avversità atmosferiche allo scopo di attivare le componenti utili per interventi di Protezione Civile;

RITENUTO necessario, pertanto, attivare secondo la normativa vigente, le procedure volte a fronteggiare l’emergenza al fine di affrontare con mezzi e risorse adeguate le situazioni di rischio causate dagli eventi sopra descritti;

PRESO ATTO che la medesima L.R. n. 13/2022 stabilisce che, per interventi urgenti in caso di emergenze determinate da eventi calamitosi, si procede anche con opere di pronto intervento;

DATO ATTO che in considerazione dell'evoluzione della situazione meteorologica, nonché a seguito delle ricognizioni e delle segnalazioni di danno e di disagio riconducibili agli eventi meteo eccezionali in parola si è reso necessario procedere all’estensione dell’efficacia del D.P.G.R. n. 23 del 28 febbraio 2024 anche ai territori delle province di Belluno e di Treviso ed al territorio del Comune di Jesolo (VE);

VISTO il D.Lgs. n. 112/1998 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs. n. 1/2018 e s.m.i.;

VISTA la L.R. n. 13/2022 e s.m.i.;

VISTO il D.P.G.R. n. 22 del 27 febbraio 2024;

VISTO il D.P.G.R. n. 23 del 28 febbraio 2024;

VISTO il D.P.G.R. n. 25 del 04 marzo 2024;

DATO ATTO che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di estendere l’efficacia del D.P.G.R. n. 23 del 28 febbraio 2024 anche ai territori delle province di Belluno e di Treviso e del Comune di Jesolo (VE), date le eccezionali avversità atmosferiche verificatesi dal 26 febbraio 2024 fino a tutto il 10 marzo 2024;
  3. di riconoscere l’attivazione delle componenti professionali e volontarie del Servizio Regionale di Protezione Civile per garantire il coordinamento e l’assistenza agli Enti Locali per l’intervento di soccorso e superamento dell’emergenza;
  4. di attivare e garantire i benefici previsti dal D.lgs. n. 1/2018 e s.m.i. per il personale volontario attivato, come definito dalla normativa regionale vigente, in attuazione degli articoli 39 e 40 del Codice della Protezione Civile;
  5. di incaricare la Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale dell’esecuzione del presente atto;
  6. di riservarsi di trasmettere, ai sensi della L.R. n. 13/2022, il presente decreto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di richiedere l’eventuale declaratoria di “Stato di Emergenza” di rilievo nazionale, di cui al D.lgs. n. 1/2018 s.m.i.;
  7. di pubblicare il presente decreto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Luca Zaia

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