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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 28 del 01 marzo 2024


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 22 del 27 febbraio 2024

Attivazione dell'Unità di Crisi Regionale U.C.R. ai sensi degli artt. 15 e 16 della Legge regionale 1 giugno 2022 n. 13 "Disciplina delle attività di protezione civile" e della D.G.R. n. 103 dell'11 febbraio 2013.

Note per la trasparenza

Provvedimento necessario per assicurare l'attivazione e la convocazione dell’Unità di Crisi Regionale, in relazione all’emergenza idrogeologica-idraulica in atto sul territorio regionale e conformemente alle previsioni ed ai bollettini emessi dal Centro Funzionale Decentrato Regionale in data 26 febbraio 2024 per le successive giornate.

Il Presidente

PREMESSO che l'art. 16 della Legge regionale 1 giugno 2022, n. 13 “Disciplina delle attività di protezione civile” prevede che:

  • al fine di coordinare le operazioni di soccorso e gli interventi delle componenti e delle strutture operative sul territorio regionale, in caso di eventi emergenziali o nella loro imminenza, il Presidente della Giunta regionale può attivare l'Unità di Crisi Regionale (UCR);
  • l'U.C.R. è presieduta dal Presidente della Giunta regionale o da un suo delegato. Possono fare parte dell'U.C.R. i rappresentanti delle strutture appartenenti al Servizio regionale e al Servizio nazionale della protezione civile coinvolti nella gestione dell'emergenza;

VISTI i documenti elaborati dal Centro Funzionale Decentrato come di seguito elencati:

  • l’Avviso di condizioni Meteo Avverse emesso il 26/02/2024 con il quale vengono segnalate precipitazioni estese, anche persistenti e molto abbondanti su Prealpi e Pedemontana con limite delle nevicate in sensibile rialzo con accumuli consistenti oltre i 1500/1700 m e venti persistenti dai quadranti orientali, tesi a tratti forti dal pomeriggio/sera di lunedì 26 al pomeriggio di mercoledì 28. La fase più significativa concentrata nella giornata di martedì 27;
  • l’Avviso di Criticità Idrogeologica e Idraulica n. 08/2024 emesso il 26/02/2024 con il quale vengono previste dalle ore 08:00 del 27/02/2024 alle ore 00:00 del 29/02/2024:
    • la criticità idraulica arancione per le zone di allertamento VENE-H, VENE-B e VENE-E;
    • la criticità idraulica gialla per le zone di allertamento VENE-C, VENE-G e VENE-F;
    • la criticità idrogeologica rossa per le zone di allertamento VENE-H e VENE-B;
    • la criticità idrogeologica arancione per le zone di allertamento VENE-C e VENE-E;
    • la criticità idrogeologica gialla per le zone di allertamento VENE-A, VENE-F e VENE-G;
  • le prescrizioni di protezione civile con le quali vengono dichiarate:
    • la fase operativa di allarme per rischio idrogeologico nelle zone di allertamento VENE-B e VENE-H;
    • la fase operativa di preallarme per rischio idrogeologico nelle zone di allertamento VENE-C e VENE-E;
    • la fase operativa di attenzione per rischio idrogeologico nelle zone di allertamento VENE-A e VENE-G;
    • la fase operativa di preallarme per rischio idraulico nelle zone di allertamento VENE-H, VENE-B e VENE-E;
    • la fase operativa di attenzione per rischio idraulico nelle zone di allertamento VENE-C, VENE-F e VENE-G;
    • la fase operativa di attenzione per vento forte su rilievi occidentali e pianura occidentale 00:00 di martedì 27 alle 00:00 di mercoledì 28;
  • l’Avviso di Criticità Idrogeologica e Idraulica n. 09/2024 emesso il 27/02/2024 con il quale viene aggiornata la criticità idraulica rossa per la zona di allertamento VENE-B con conseguente passaggio alla fase operativa di allarme per rischio idraulico, come da Prescrizioni di Protezione Civile in pari data;

CONSIDERATO che dal giorno 26 febbraio il territorio regionale è investito da una intensa perturbazione caratterizzata da vento forte e precipitazioni abbondanti e molto abbondanti sulle zone pedemontane con conseguente innalzamento del livello di molti corsi d'acqua, in particolar modo nel vicentino, dove si sono verificati superamenti del terzo livello di guardia;

ATTESO che le previsioni meteo evidenziano che le precipitazioni interesseranno l’area colpita maggiormente ancora per molte ore, con conseguente ulteriore innalzamento dei corsi d’acqua e possibili esondazioni;

CONSIDERATO, nell'imminenza della possibile emergenza di protezione civile, di attivare l'Unità di Crisi Regionale, ai sensi degli artt. 15 e 16 della L.R. n. 13/2022 e in conformità alla D.G.R. n. 103 dell’11 febbraio 2013;

DATO ATTO che l’Unità di Crisi Regionale si potrà avvalere del supporto del Centro Operativo Regionale come individuato dall’art 17 della L.R. n. 13/2022;

VERIFICATO che l'Unità di Crisi Regionale viene convocata e presieduta dal Presidente della Giunta regionale o da suo delegato;

RITENUTO di delegare le funzioni di presidente dell'Unità di Crisi Regionale all'Assessore regionale all'ambiente, al clima, alla protezione civile e al dissesto idrogeologico, ing. Gianpaolo E. Bottacin, stante la specifica professionalità ed esperienza in materia emergenziale;

RILEVATO che l'Unità di Crisi Regionale sarà costituita, oltre che dall'Assessore regionale ing. Gianpaolo E. Bottacin che la presiede, dal Direttore dell'Area Tutela e sicurezza del Territorio o suo delegato, dal Direttore della Direzione Protezione Civile Sicurezza e Polizia Locale o suo delegato, dal Direttore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa o suo delegato, dal Direttore della Direzione Uffici Territoriali per il dissesto idrogeologico o suo delegato, dal Direttore Generale di ARPAV o suo delegato, dal Direttore del Dipartimento Regionale Emergenza e Urgenza o suo delegato;

DATO ATTO che l'Assessore regionale ing. Gianpaolo E. Bottacin nel presiedere l'Unità di Crisi Regionale potrà estendere l'invito a partecipare alle riunioni della medesima ai rappresentanti delle componenti, delle strutture operative di protezione civile e delle società che gestiscono servizi e infrastrutture pubbliche che potrebbero essere coinvolti nell'emergenza in atto;

VISTO il D.Lgs. n. 112/1998 e s.m.i.;

VISTO il D.Lgs. n. 1/2018 e s.m.i.;

VISTA la D.G.R. n. 103/2013;

VISTA la L.R. n. 13/2022 e s.m.i.;

Dato atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di attivare l’Unità di Crisi Regionale U.C.R. ai sensi degli artt. 15 e 16 della Legge regionale 1 giugno 2022, n. 13 e della D.G.R. 103 dell'11 febbraio 2013 in relazione all’emergenza idrogeologica-idraulica in atto sul territorio regionale;
  3. di delegare a presiedere l'Unità di Crisi Regionale l'Assessore regionale all'ambiente, al clima, alla protezione civile e al dissesto idrogeologico, ing. Gianpaolo E. Bottacin;
  4. di stabilire che l'Unità di Crisi Regionale è costituita, oltre che dall'Assessore regionale ing. Gianpaolo E. Bottacin che la presiede, dal Direttore dell'Area Tutela e sicurezza del Territorio o suo delegato, dal Direttore della Direzione Protezione Civile, Sicurezza e Polizia Locale o suo delegato, dal Direttore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa o suo delegato, dal Direttore della Direzione Uffici Territoriali per il dissesto idrogeologico o suo delegato, dal Direttore Generale di ARPAV o suo delegato, dal Direttore del Dipartimento Regionale Emergenza e Urgenza o suo delegato e che la stessa si potrà avvalere del supporto del Centro Operativo Regionale come individuato dall'art 17 della medesima L.R. n. 13/2022;
  5. di estendere la partecipazione alle riunioni dell'Unità di Crisi Regionale ai rappresentanti delle componenti, delle strutture operative di protezione civile e delle società che gestiscono servizi e infrastrutture pubbliche che potrebbero essere coinvolti nell'emergenza in atto;
  6. di rinviare a successivo decreto la disattivazione dell'Unità di Crisi Regionale in questione;
  7. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di incaricare la Direzione Protezione Civile Sicurezza e Polizia Locale dell'esecuzione del presente provvedimento;
  9. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Luca Zaia

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