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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 38 del 19 aprile 2019


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 43 del 05 aprile 2019

Proroga dell'autorizzazione allo straordinario conferimento di rifiuti urbani provenienti dalla provincia di Venezia presso l'impianto tattico regionale di Sant'Urbano (PD), per un periodo di sei mesi. Quantitativo massimo conferibile pari a 23.950 tonnellate. Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 121 dell'8 ottobre 2018.

Note per la trasparenza

Il Consiglio di bacino "Venezia Ambiente" ha chiesto la proroga di ulteriori sei mesi dell'autorizzazione a conferire per motivi di emergenza gestionale alcuni rifiuti urbani prodotti dai Comuni della provincia di Venezia, presso la discarica tattica regionale di Sant'urbano (PD).

Il Presidente

Premesso che:

  • con provvedimento del Presidente della Giunta Regionale n. 121 dell’8 ottobre 2018, è stata rilasciata un’autorizzazione ai sensi dell’art. 4 della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3, allo straordinario conferimento di 23.950 tonnellate di rifiuti urbani provenienti dalla provincia di Venezia, presso la discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD), per la durata di sei mesi;
  • la validità del succitato provvedimento ha decorrenza dalla data di trasmissione avvenuta l‘8 ottobre 2018 e pertanto scadrà l’8 aprile 2019;
  • il Consiglio di bacino “Venezia Ambiente”, con nota prot. n. 233 del 04.03.2019, ha comunicato il persistere dell’emergenza causata dal protrarsi dell’indisponibilità della discarica di Jesolo, richiedendo, pertanto, la proroga dell’autorizzazione di cui al succitato DPGR n. 121/2018 per ulteriori sei mesi;
  • risulta prioritario dare concreta soluzione alla situazione di emergenza nella gestione dei rifiuti urbani che a breve verrà a determinarsi sul territorio provinciale di Venezia, come conseguenza della impossibilità di smaltimento del rifiuto urbano nella discarica provinciale di riferimento, nonché della ridotta disponibilità di trattamento degli impianti di incenerimento presenti sul territorio regionale.

Rilevato che:

  • la richiesta del succitato Consiglio di bacino è finalizzata a scongiurare il possibile insorgere di problematiche igienico-sanitarie conseguenti ad una mancata gestione dei rifiuti urbani prodotti nel proprio territorio;
  • con la succitata nota prot. n. 233 del 04.03.2019 il Consiglio di bacino “Venezia Ambiente” ha, tra l’altro, evidenziato la necessità di aumentare i quantitativi da conferire alla discarica di S. Urbano a causa della diminuzione dei quantitativi di rifiuto Combustibile Solido Secondario (EER 191210) ritirato dalla Centrale Enel Andrea Palladio, nonché della difficoltà di collocare tale rifiuto nei cementifici, presenti in prevalenza nell’est Europa;
  • presso gli Uffici regionali è stata convocata una riunione tecnica il 21.03.2019, tesa a valutare la situazione della gestione dei rifiuti urbani in provincia di Venezia, dalla quale è emersa una disponibilità tecnica e gestionale della discarica di Sant’Urbano per i prossimi sei mesi, limitata a 23.950 tonnellate, in quanto attualmente l’impianto sta sopperendo alle necessità di smaltimento regionale dovute all’eccezionale produzione di rifiuti conseguente agli eventi meteorologici dello scorso ottobre 2018 (OPGR n. 146/2018) e alle emergenze gestionali, oltre che della provincia di Venezia, anche di quelle di Belluno, Verona e Treviso (DPGR n. 170/2018, n. 171/2018, n. 6/2019);
  • in data 28 marzo 2019 si è tenuta l’Assemblea dei Comuni del Consiglio di bacino “Venezia Ambiente” in cui il Sindaco di Sant’Urbano, invitato a presenziare, ha constatato l’impegno da parte dei succitati Comuni e della Città Metropolitana di Venezia a rendere operativa il prima possibile la discarica di Jesolo e per tale motivo ha espresso parere favorevole al conferimento in via temporanea presso la discarica “tattica” regionale del rifiuto urbano proveniente dal territorio della provincia di Venezia, per un quantitativo di rifiuto e un periodo pari a quello già autorizzato con DPGR n. 121/2018.

Dato atto che:

  • l’autorizzazione e la realizzazione dell’ampliamento della discarica di Jesolo, garantirebbe al Consiglio di bacino “Venezia Ambiente” lo smaltimento degli scarti e sovvalli (EER 191212) prodotti dall’impianto Ecoprogetto di Fusina (VE) per altri 7/8 anni;
  • la discarica di Sant’Urbano, in base alle periodiche comunicazioni sui conferimenti attualmente in essere e sulla base della disponibilità manifestata nel corso della riunione del 21.03.2019, è in grado di ricevere – sotto il profilo tecnico e gestionale – i rifiuti urbani oggetto della richiesta avanzata dal Consiglio di bacino “Venezia Ambiente” per un quantitativo di 23.950 tonnellate, per un periodo di sei mesi.

Vista:

  • la delibera di Giunta Regionale n. 445 del 6 aprile 2017 recante: “Indirizzi tecnici per la corretta classificazione dei rifiuti prodotti da attività di pretrattamento dei rifiuti urbani non differenziati in attuazione della pianificazione regionale di settore.”.

Ritenuto che:

  • il succitato provvedimento chiarisce e conferma quando ricorrono i presupposti per classificare rifiuto urbano gli scarti e i sovvalli (EER 191212) prodotti da attività di trattamento preliminare (operazioni R12/D13) al conferimento in discarica o all’incenerimento del rifiuto urbano non differenziato.

Atteso che: 

  • con delibera n. 321 del 14.02.2003 la Giunta regionale ha individuato la discarica di Sant’Urbano (PD) come impianto “tattico regionale” ai sensi della Legge regionale n. 3/2000 s. m. i.;
  • la discarica sita in Sant’Urbano (PD), sulla base di quanto comunicato, è in grado di ricevere - sotto il profilo tecnico e gestionale - i rifiuti urbani oggetto della richiesta avanzata dal Consiglio di bacino “Venezia Ambiente”;
  • lo straordinario conferimento di rifiuti urbani in impianti ubicati fuori dal territorio provinciale deve essere autorizzato dal Presidente della Giunta regionale ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera h), della L. R. n. 3/2000;
  • in base all’entità della problematica evidenziata dal Consiglio di bacino “Venezia Ambiente”, la richiesta di conferire presso la discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD), per un periodo di sei mesi, un quantitativo di rifiuti stimato in 23.950 tonnellate prodotto dal proprio territorio provinciale risulta, sotto l’aspetto amministrativo, accoglibile.

Viste: 

  • la L. R. n. 3/2000 s. m. i. ed in particolare l’art. 4. comma 1, lett. h;
  • la Delibera del Consiglio Regionale del 29 aprile 2015, n. 30 “Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali”.

Considerato che:

  • è pertanto necessario, accogliere la richiesta formulata dal succitato Consiglio di bacino - ai sensi dell’art. 4. comma 1, lett. h, della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3 – di autorizzazione al conferimento presso l’impianto tattico regionale di Sant’Urbano (PD) per un periodo di sei mesi.

Su conforme proposta della Direzione Ambiente, che ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente decreto;
  1. di autorizzare il conferimento di rifiuti urbani prodotti nell’ambito territoriale provinciale di Venezia, presso la discarica tattica regionale sita in comune di Sant’Urbano per un quantitativo massimo di 23.950 tonnellate;
  1. di stabilire che la presente autorizzazione ha validità sei mesi con decorrenza dalla data di scadenza dell’autorizzazione di cui al DPGR n. 121 dell’8 ottobre 2018;
  1. di stabilire che la presente autorizzazione è subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute nella vigente Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata all’impianto in argomento;
  1. di stabilire che le modalità di conferimento dei rifiuti di cui al punto 2 devono essere, comunque e in ogni caso, concordate con il gestore della discarica di S. Urbano (PD), che è altresì tenuto a ricevere i quantitativi di rifiuti autorizzati con il presente atto;
  1. di incaricare la Direzione Ambiente dell’esecuzione del presente atto;
  1. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  1. di stabilire che il presente atto va comunicato al Comune di S. Urbano (PD), alla Città metropolitana di Venezia, alla Provincia di Padova, al Consiglio di bacino “Venezia Ambiente”, all’ARPA del Veneto - Dipartimento di Padova e all’ARPA del Veneto – Servizio Osservatorio Rifiuti;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Per il Presidente Il Vicepresidente Gianluca Forcolin

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