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Scarica versione stampabile Decreto del Presidente della Giunta regionale

Bur n. 28 del 26 marzo 2019


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 23 del 08 marzo 2019

Autorizzazione ai sensi dell'art. 4 della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3, allo straordinario conferimento di rifiuti urbani provenienti dal sito "Ex Nuova Esa" a Marcon (VE) presso l'impianto tattico regionale di Sant'Urbano (PD), per un periodo di sei mesi. Quantitativo massimo conferibile pari a 5.100 m3 di rifiuti plastici.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento è autorizzato il conferimento presso la discarica tattica regionale di Sant'Urbano (PD) di rifiuti plastici presenti all'interno del sito denominato "Ex Nuova Esa" in Comune di Marcon (VE), che la Società Veneto Acque S.p.A, incaricata della rimozione dei rifiuti sulla base di quanto stabilito con DGR n. 1108/2018, ha caratterizzato come provenienti dalla raccolta differenziata di rifiuti urbani.

Il Presidente

Richiamata:

  • la deliberazione di Giunta regionale del 31/07/2018, n. 1108, che approva lo schema di disciplinare che regolamenta i rapporti tra la Regione del Veneto e Veneto Acque S.p.A. per la prosecuzione degli interventi di caratterizzazione analitica, rimozione e smaltimento definitivo dei rifiuti, anche pericolosi, presenti nel sito “Ex Nuova Esa”, ricadente nei territori comunali di Marcon (VE) e Mogliano Veneto (TV).

Premesso che:

  • a seguito di indagini giudiziarie nel 2004 l’insediamento della ditta Nuova Esa Srl, in cui era esercitata attività di gestione rifiuti, è stato posto sotto sequestro;
  • con Ordinanze n. 10 del 13.02.2012 del Comune di Marcon e n. 46 del 15.03.2012 del Comune di Mogliano Veneto, è stato intimato alla ditta, proprietaria dei rifiuti, e al proprietario dell'area, di procedere allo smaltimento dei rifiuti stessi, con riserva di agire in via sostitutiva e in danno, nel caso di non ottemperanza dei provvedimenti ordinatori da parte dei soggetti obbligati;
  • scaduti i termini ordinatori senza che i soggetti obbligati vi abbiano provveduto, i Comuni interessati devono intervenire in via sostitutiva e in danno dei soggetti inadempienti, ai sensi dell'art. 192, comma 2 del D.lgs. n. 152/2006;
  • il Comune di Marcon e Mogliano Veneto, data la particolare complessità dell'intervento, hanno chiesto alla Regione, rispettivamente con Delibera del Consiglio Comunale n. 58/2012 e n. 53/2012, di sostituirsi al Comune stesso nell'intervento di ripristino ambientale, riguardante lo smaltimento dei rifiuti abbandonati ed il ripristino dello stato e del decoro dei luoghi nel sito "Ex Nuova Esa";
  • la Giunta Regionale, in accoglimento delle richieste formulate dal Comune di Marcon e dal Comune di Mogliano Veneto, con Deliberazione n. 1858 del 18.09.2012, ha individuato Veneto Acque S.p.A. quale soggetto attuatore dell'intervento, assegnando alla stessa Società il contributo di € 2.000.000,00, precedentemente assegnato al Comune di Marcon con D.G.R. 1270/2009 in recepimento della deliberazione del Consiglio regionale del Veneto n. 11 del 05.03.2009, rinviando ad un successivo provvedimento l'approvazione dello schema di convenzione regolante l'esecuzione delle attività, le modalità di rendicontazione e di erogazione del contributo;
  • Veneto Acque S.p.A., in attuazione delle successive delibere di Giunta regionale n. 2314/2012 e n. 1058/2018, ha avviato una prima fase di allontanamento dei rifiuti, proseguita con la Messa in Sicurezza di Emergenza di taluni rifiuti pericolosi, proponendo inoltre uno specifico Piano di smaltimento dei rifiuti ancora presenti nel sito;
  • con la deliberazione n. 1108/2018, con la quale è stata approvata la convenzione regolante i rapporti per l’esecuzione dell’attività succitata con Veneto Acque S.p.A, sono state confermate le seguenti priorità di intervento già segnalate nel documento predisposto dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Venezia e ARPAV del 27.07.2012:
  • PRIORITA’ 4: smassamento e smaltimento urgente del cumulo di materiali plastici pressati, stimati grossolanamente in 6.000.000 kg (pari a circa 14.000 m3), valutando lo smaltimento non solo attraverso l’incenerimento ma anche attraverso il conferimento in discarica;
  • PRIORITA’ 5: caratterizzazione urgente dei rifiuti presenti nel parco serbatoi finalizzato al loro smaltimento, partendo prioritariamente dalle cisterne in vetroresina e dai serbatoi che evidenziano perdite, emissioni di odori, principi di corrosione, condizioni di maggior rischio, in relazione allo stato di conservazione ed efficienza delle vasche di contenimento, per un totale stimato di circa 1.100.000 kg (pari a 1.100 m3);
  • la Società Veneto Acque S.p.A., con nota prot. n. 61 del 24.01.2019, ha trasmesso l’elaborato “VA-AMB-05. Interventi di caratterizzazione analitica, di rimozione e smaltimento definitivo dei rifiuti, anche pericolosi, presenti nel sito “ex Nuova Esa” a Marcon (VE). Prosecuzione attività. Trasmissione piano di smaltimento priorità “plastiche”;
  • con la succitata nota di Veneto Acque S.p.A. è stata resa una relazione sui rifiuti plastici accatastati in un unico cumulo posto nella porzione settentrionale del sito, quantificati in 5.100 m3;
  • le indagini finalizzate alla caratterizzazione del rifiuto, svolte da Veneto Acque S.p.A in accordo con ARPAV, hanno potuto accertare che si tratta di rifiuti plastici provenienti dalla raccolta differenziata di rifiuti urbani;
  • la nota di Veneto Acque S.p.A. specifica la necessità di smaltire un quantitativo di 5.100 m3 di rifiuti plastici provenienti dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani, con conseguente richiesta di autorizzazione allo smaltimento nella discarica di S. Urbano.

Rilevato che a seguito dell’attività istruttoria svolta, la Direzione Ambiente ha evidenziato che:

  • la richiesta di Veneto Acque S.p.A. è finalizzata a scongiurare il possibile insorgere di problematiche ambientali conseguenti ad una mancata gestione dei rifiuti urbani presenti nel sito “Ex Nuova Esa” di Marcon (VE);
  • risulta essenziale dare concreta soluzione alla necessità di smaltimento nella discarica di S. Urbano dei succitati rifiuti, come conseguenza della limitata capacità di trattamento degli impianti di incenerimento presenti sul territorio regionale, nonché dell’assenza di impianti di smaltimento del rifiuto urbano nel territorio provinciale di riferimento;
  • per i motivi sopra citati, trattandosi di rifiuti plastici da raccolta differenziata dei rifiuti urbani che sono stati sottoposti a operazioni sommarie di selezione e cernita, si attribuisce all’intero ammasso di rifiuti il codice EER 19 12 04 – plastica e gomma;
  • trattandosi di rifiuti urbani, il tributo speciale per il conferimento in discarica da applicare al caso in questione è pari a 5,16 euro a tonnellata (pari al 20% di 25,82 €/t), così come previsto dall’art. 39, comma 3, lett. b) della L.R. n. 3/2000 e s.m.i;
  • i rifiuti in parola non concorrono alla determinazione del raggiungimento degli obiettivi di percentuale di raccolta differenziata, previsti dall’art. 39, comma 4 della L.R. n. 3/2000.

Dato atto che:

  • Veneto Acque S.p.A ha stimato un quantitativo di rifiuto oggetto della richiesta di autorizzazione, pari a 5.100 m3 di rifiuti plastici provenienti dalle operazioni di raccolta differenziata dei rifiuti urbani;
  • il gestore della discarica di Sant’Urbano in occasione del sopralluogo svolto presso il sito “Ex Nuova Esa” il 20.02.2019 si è reso disponibile a ricevere detti rifiuti.

Atteso che:

  • con delibera n. 321 del 14/02/2003 la Giunta regionale ha individuato la discarica di Sant’Urbano (PD) come impianto “tattico regionale” ai sensi della Legge regionale n. 3/2000 s. m. i.;
  • la discarica sita in Sant’Urbano (PD), sulla base di quanto comunicato, è in grado di ricevere - sotto il profilo tecnico e gestionale - i rifiuti urbani oggetto della richiesta avanzata da Veneto Acque S.p.A.;
  • lo straordinario conferimento di rifiuti urbani in impianti ubicati fuori dal territorio provinciale deve essere autorizzato dal Presidente della Giunta regionale ai sensi dell’art. 4, comma 1, lettera h), della L. R. n. 3/2000;
  • in base all’entità della problematica evidenziata da Veneto Acque S.p.A., la richiesta di conferire presso la discarica tattica regionale di Sant’Urbano (PD), per un periodo di sei mesi, un quantitativo di rifiuti stimato in 5.100 m3 di rifiuti plastici giacenti presso il sito “Ex Nuova Esa” risulta, sotto l’aspetto amministrativo, accoglibile.

Viste:

  • la L. R. n. 3/2000 s. m. i. ed in particolare l’art. 4. comma 1, lett. h;
  • la Delibera del Consiglio Regionale del 29 aprile 2015, n. 30 “Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali”;

Considerato che, in base all’attività istruttoria svolta dalla struttura competente, è pertanto necessario accogliere la richiesta formulata da Veneto Acque S.p.A. - ai sensi dell’art. 4. comma 1, lett. h, della legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3 – di autorizzazione al conferimento presso l’impianto tattico regionale di Sant’Urbano (PD) per un periodo di sei mesi, eventualmente prorogabile.

Su conforme proposta della Direzione Ambiente, che ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

decreta

  1. di dare atto che le premesse costituiscono parte integrante del presente decreto;
  1. di autorizzare il conferimento di rifiuti urbani giacenti nel sito “Ex Nuova Esa” a Marcon (VE), presso la discarica tattica regionale sita in comune di Sant’Urbano per un quantitativo massimo di 5.100 m3;
  1. di dare atto che, per le motivazioni riportate in premessa, ai cumuli di plastica da avviare a smaltimento presso l’impianto Gea di Sant’Urbano (PD) è attribuito il codice EER 19 12 04 – plastica e gomma;
  1. di dare atto che a tali rifiuti è applicato il tributo speciale per il conferimento in discarica di 5,16 euro a tonnellata, ai sensi dell’art. 39, comma 3, lett. b) della L.R. n. 3/2000 e s.m.i.;
  1. di stabilire che i rifiuti in parola non concorrono alla determinazione del raggiungimento degli obiettivi di percentuale di raccolta differenziata, previsti dall’art. 39, comma 4 della L.R. n. 3/2000;
  1. di stabilire che la presente autorizzazione ha validità dalla notifica del presente provvedimento a Veneto Acque S.p.A., al Comune di Marcon, al Comune di Mogliano Veneto e alla società GEA Srl, gestore della discarica di S.Urbano per un periodo di sei mesi, eventualmente prorogabile;
  1. di stabilire che l’autorizzazione, di cui trattasi, è subordinata al rispetto delle prescrizioni contenute nella vigente Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata all’impianto in argomento;
  1. di stabilire che le modalità di conferimento dei rifiuti devono essere, comunque e in ogni caso, concordate con il gestore della discarica di S. Urbano (PD), che è altresì tenuto a ricevere i quantitativi di rifiuti autorizzati con il presente atto;
  1. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio regionale;
  1. di stabilire che il presente atto va comunicato a Veneto Acque S.p.A., al Comune di Marcon, al Comune di Mogliano Veneto, al Comune di S. Urbano (PD), alla Provincia di Venezia, alla Provincia di Padova, all’ARPA del Veneto - Dipartimento di Padova e all’ARPA del Veneto – Servizio Osservatorio Rifiuti;
  1. di incaricare la Direzione Ambiente dell’esecuzione del presente atto;
  1. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

Luca Zaia

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