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Bur n. 46 del 12 aprile 2024


Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA NON AUTOSUFFICIENZA DELLE PERSONE ANZIANE n. 10 del 03 aprile 2024

Approvazione del Piano di risanamento risolutivo dell'IPAB Centro Servizi Anziani di Adria (RO). Articolo 3 della Legge regionale 16 agosto 2007, n. 23. DGR 21 marzo 2024, n. 282.

Note per la trasparenza

In attuazione del Disciplinare procedimentale approvato, da ultimo, con la DGR n. 282/2024, il presente provvedimento prende atto del parere favorevole rilasciato in data 7 febbraio 2024 dalla C.R.I.T.E. (acquisito al prot. reg. n. 100401 del 27 febbraio 2024) e approva il Piano di risanamento risolutivo dell’IPAB Centro Servizi Anziani di Adria (RO) acquisito al prot. reg. n. 13664 del 10 gennaio 2023, e successivamente integrato con note acquisite al prot. reg. n. 275826 del 22 maggio 2023, n. 385524 del 18 luglio 2023 e n. 666540 del 15 dicembre 2023.

Il Direttore

PREMESSO che il Centro Servizi Anziani di Adria (RO), con sede legale ad Adria (RO), in Riviera Sant’Andrea n. 4, è un’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza (di seguito anche solo ‘IPAB’), di classe 1B, disciplinata dalla Legge 17 luglio 1890, n. 6972, dal Regio Decreto 5 febbraio 1891, n. 99, e dalla normativa regionale attualmente vigente in materia di IPAB;

che l’art. 3 della Legge regionale 16 agosto 2007, n. 23, attribuisce alla Regione un potere di vigilanza e controllo sulle IPAB mediante l'avvio di appositi procedimenti di verifica e controllo;

che l’art. 8, comma 7, della Legge regionale 23 novembre 2012, n. 43, individua la perdita di esercizio quale presupposto specifico per l’avvio della procedura di verifica e controllo di cui al sopracitato art. 3 della L.R. n. 23/2007;

che la Deliberazione della Giunta regionale 5 novembre 2019, n. 1629, ha approvato il Disciplinare procedimentale relativo ai casi in cui un’IPAB chiuda l’esercizio di bilancio con un risultato negativo;

che tale procedura prevede la formulazione di un analitico Piano di risanamento risolutivo pluriennale da parte dell’IPAB, il quale, una volta istruito dagli uffici regionali competenti, anche con la collaborazione di Azienda Zero, deve essere sottoposto alla Commissione regionale per l’investimento, tecnologia ed edilizia e, se valutato positivamente, all’approvazione della Giunta regionale;

che la DGR 21 marzo 2024, n. 282, ha modificato il Disciplinare procedimentale di cui alla DGR n. 1629/2019, attribuendo alla Scrivente Unità Organizzativa la competenza all’approvazione finale del Piano di risanamento, licenziato con parere favorevole dalla CRITE;

che il nuovo Disciplinare approvato con la DGR n. 282/2024 specifica che, nell’adozione del provvedimento, la Scrivente Unità Organizzativa “dovrà altresì recepire le prescrizioni eventualmente impartite dalla CRITE in sede di rilascio di parere favorevole”;

DATO ATTO che con propria deliberazione 28 giugno 2023, n. 9, il Consiglio di Amministrazione dell’IPAB Centro Servizi Anziani di Adria (RO) ha approvato il bilancio consuntivo 2022 con una perdita di esercizio pari a € 707.467,00 e debiti, al 31 dicembre 2022, per € 4.187.953,65;

che, preso atto delle risultanze del bilancio consuntivo 2022, in ottemperanza alla normativa regionale sopra richiamata, con prot. reg. n. 440890 del 26 settembre 2022 la Scrivente Unità Organizzativa ha chiesto all’Ente di predisporre un Piano di risanamento in grado di affrontare in maniera unitaria e risolutiva la situazione economico-finanziaria dell’IPAB, la quale dal 2021 ad oggi ha accumulato perdite per complessivi € 1.927.397,00;

che l’IPAB ha predisposto un analitico Piano di risanamento risolutivo quinquennale riferito alla gestione corrente e allo stato patrimoniale dell’Ente, acquisito al prot. reg. n. 13664 del 10 gennaio 2023 e successivamente integrato con note acquisite al prot. reg. n. 275826 del 22 maggio 2023, n. 385524 del 18 luglio 2023 e n. 666540 del 15 dicembre 2023, il quale mira a ricondurre in pareggio la gestione ordinaria dell’Ente e a coprire le perdite di esercizio accumulate dall’IPAB;

CONSIDERATO che l’attuazione di tutte le azioni previste dal suddetto Piano, nell’entità definita dall’Ente stesso, consentirà di migliorare le condizioni della gestione economico, patrimoniale e finanziaria, riconducendo in equilibrio la gestione economica dell’Ente a partire dall'esercizio 2028;

che, in osservanza del già citato Disciplinare procedimentale, con nota prot. reg. n. 60334 del 5 febbraio 2024 la Scrivente Unità Organizzativa ha trasmesso il Piano di risanamento alla Commissione regionale per l’investimento, tecnologia e edilizia, evidenziandone, in aderenza agli esiti della verifica svolta in collaborazione con Azienda Zero (prot. reg. n. 33094 del 22 gennaio 2024), la sostenibilità e precisando che, mediante l’attuazione del Piano, l’IPAB prospetta il ripristino in equilibrio della propria gestione economica a partire dall'esercizio 2028;

che le analisi tecniche condotte hanno rappresentato la necessità di monitorare continuamente la situazione economico-finanziaria, con conseguente aggiornamento del Piano di risanamento, per valutare temporalità ed entità degli impatti delle azioni gestionali previste e le ricadute sulla situazione patrimoniale e finanziaria dell’IPAB;

che in data 7 febbraio 2024 la Commissione regionale per l’investimento, tecnologia ed edilizia ha espresso parere favorevole (acquisito al prot. reg. n. 100401 del 27 febbraio 2024) sulla sostenibilità economica delle azioni previste dall’IPAB per il risanamento della propria gestione economico-finanziaria, con indicazione di "effettuare uno stretto monitoraggio delle condizioni previste dal Piano di risanamento e di produrre una relazione annuale contestualmente al bilancio consuntivo. Laddove tra 1 anno le ipotesi previste dal Piano non fossero confermate, la Direzione Servizi sociali valuterà l’aggiornamento di un nuovo Piano di risanamento";

VISTO l’art. 117 della Costituzione;

la L. 17 Luglio 1890, n. 6972, e il relativo il R.D. 5 febbraio 1891, n. 99;

l’art. 12 della L.R. 15 dicembre 1982, n. 55, come modificato dall’art. 71 della L.R. 30 gennaio 1997, n. 6;

l’art. 3 della L.R. 16 agosto 2007, n. 23, e l'art. 8 della L.R. 23 novembre 2012, n. 43;

la DGR 3 dicembre 2019, n. 1629, e la DGR n. 282/2024;

il Piano di risanamento risolutivo dell’IPAB Centro Servizi Anziani di Adria (RO) acquisito al prot. reg. n. 13664 del 10 gennaio 2023 e successivamente integrato con note acquisite al prot. reg. n. 275826 del 22 maggio 2023, n. 385524 del 18 luglio 2023 e n. 666540 del 15 dicembre 2023;

il parere favorevole della Commissione regionale per l’investimento, tecnologia e edilizia acquisito al prot. reg. n. 100401 del 27 febbraio 2024;

il Decreto del Direttore della Direzione Servizi Sociali 11 gennaio 2024, n. 1;

PRESO ATTO dell’istruttoria dell’Ufficio;

decreta

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto del parere favorevole rilasciato in data 7 febbraio 2024 dalla Commissione regionale per l’investimento, tecnologia e edilizia (acquisito al prot. reg. n. 100401 del 27 febbraio 2024) sulla sostenibilità economica delle azioni previste dall’IPAB Centro Servizi Anziani di Adria (RO) per il risanamento della propria gestione economico-finanziaria, con indicazione di "effettuare uno stretto monitoraggio delle condizioni previste dal Piano di risanamento e di produrre una relazione annuale contestualmente al bilancio consuntivo. Laddove tra 1 anno le ipotesi previste dal Piano non fossero confermate, la Direzione Servizi sociali valuterà l’aggiornamento di un nuovo Piano di risanamento";
  3. di approvare, ai sensi della DGR n. 282/2024, il Piano di risanamento risolutivo predisposto dall’IPAB Centro Servizi Anziani di Adria (RO) e acquisito al prot. reg. n. 13664 del 10 gennaio 2023 e successivamente integrato con note acquisite al prot. reg. n. 275826 del 22 maggio 2023, n. 385524 del 18 luglio 2023 e n. 666540 del 15 dicembre 2023, il quale consente, una volta realizzato, di ricondurre in pareggio la gestione ordinaria dell’Ente a partire dall'esercizio 2028;
  4. di prescrivere all'IPAB Centro Servizi Anziani di Adria (RO), in recepimento delle prescrizioni impartite dalla CRITE nel parere di cui al punto 2, di rendere annualmente conto alla Scrivente Unità Organizzativa delle persone anziane dell’attuazione del Piano di risanamento risolutivo di cui al punto 3 con una relazione scritta da trasmettere contestualmente al bilancio consuntivo;
  5. si stabilire, in recepimento delle prescrizioni impartite dalla CRITE nel parere di cui al punto 2, che laddove tra un anno le ipotesi previste dal Piano non fossero confermate, la Scrivente Unità Organizzativa valuterà l’aggiornamento di un nuovo Piano di risanamento;
  6. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;
  7. di trasmettere il presente decreto all’IPAB Centro Servizi Anziani di Adria (RO) e di pubblicarlo integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione.

Giuseppe Gagni

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