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Bur n. 44 del 09 aprile 2024


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AMBIENTE E TRANSIZIONE ECOLOGICA n. 60 del 08 marzo 2024

Ditta: V.E.R.I.T.A.S. S.p.A. (C.F. 03341820276) con sede legale in Venezia (VE), S. Croce 489. Discarica di Piave Nuovo in Comune di Jesolo, in via Pantiera Piave Nuovo. Autorizzazione Integrata Ambientale per l'attività individuata al punto 5.4 dell'allegato VIII alla Parte Seconda del d.lgs. 152/2006 e s.m.i. rilasciata con Determinazione della Città Metropolitana di Venezia n. 3572 prot. n. 78493 del 09.12.2019, così come modificata dalla Determina della Città Metropolitana di Venezia n. 2016 prot. n. 42784 del 20.06.2023. Modifica dell'Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi dell'art. 29-nonies del D. Lgs. n. 152/06 s.m.i.

Note per la trasparenza

Col presente provvedimento si autorizzano le modifiche "non sostanziali" relativamente alla sola attività di recupero rifiuti R5 svolta in discarica, prevedendo di poter utilizzare per le opere di copertura giornaliera della discarica e di realizzazione di alcune piste interne il rifiuto identificato dal codice EER 17.05.04, con parametri in deroga a quanto stabilito dall'art. 33 della Determinazione Dirigenziale n. 3572 prot. n. 78493 del 09.12.2019 e s.m.i e rimodulando i quantitativi dei diversi rifiuti utilizzabili per la copertura giornaliera.

Il Direttore

VISTA la Legge Regionale 17 ottobre 2023, n.27 recante “Modifiche alla legge regionale 18 febbraio 2016, n. 4 “disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale” in relazione agli impianti di piano individuati dal piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali nonchè allo smaltimento o riciclaggio di carcasse o residui animali e disposizioni transitorie” con cui è stata attribuita alla Regione del Veneto la competenza per le procedure di VIA, di assoggettabilità a VIA, di AIA, nonché per le procedure finalizzate al rilascio del provvedimento autorizzatorio unico regionale ai sensi dell’articolo 27- bis del Decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i. relative agli impianti di piano, individuati dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti urbani e speciali approvato con DGR n. 988/2022, tra cui rientra anche la discarica di Piave Nuovo in Comune di Jesolo, gestita da Veritas Spa;

PREMESSO che con Determinazione della Città Metropolitana di Venezia n. 3572 prot. n. 78493 del 09.12.2019 è stata rilasciata alla ditta VERITAS SpA l’Autorizzazione Integrata Ambientale per la realizzazione delle opere di messa in sicurezza, completamento, riprofilatura e compensazione ambientale della discarica di Piave Nuovo in comune di Jesolo, in via Pantiera;

PREMESSO altresì che con Determinazione della Città Metropolitana di Venezia n. 2016 prot. n. 42784 del 20.06.2023 è stata modificata l’AIA, a seguito della pianificazione dei flussi di origine urbana presso gli impianti di Piano da parte della Regione del Veneto, aggiornando il punto 41 del provvedimento autorizzativo;

RILEVATO che la Città Metropolitana di Venezia con nota prot. n. 77527 del 14.11.2023, acquisita al prot. regionale n. 616943 del 15.11.2023 ha comunicato che la modifica in esame è stata sottoposta, ai sensi dell’art.6 c.9 del D.lgs n.152/06 e ss.mm.ii., a una valutazione preliminare in ordine alle eventuali procedure di VIA da attivare e, ha comunicato che le modifiche proposte non necessitino di una procedura di verifica di VIA in quanto non si riscontrano ulteriori o diversi impatti negativi significativi sulle diverse matrici ambientali che non siano già state valutate nell’ambito della procedura che ha condotto al non assoggettamento alla procedura di VIA di cui alla determina prot. prot. n. 94639 del 24.12.2018;

VISTA la comunicazione di modifica non sostanziale ai sensi dell’art. 29-nonies del D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., presentata dalla Società con nota prot. n. 97207 del 27.11.2023, acquisita al prot. regionale n. 634626 del 28.11.2023, relativa alla modifica inerente alla sola attività di recupero rifiuti R5, prevedendo di:

  1. poter utilizzare per le opere di copertura giornaliera della discarica e di realizzazione di alcune piste interne necessarie alla coltivazione della stessa, il rifiuto identificato dal codice EER 17.05.04 “Terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce 17.05.03*” con parametri non conformi ai limiti di concentrazione fissati dal test di cessione previsto dall’allegato 3 del DM 05.02.98, in deroga a quanto stabilito dall’art. 33 della Determinazione Dirigenziale n. 3572/2019 prot. n. 78493 del 09.12.2019 e s.m.i., ma conformi al test di cessione di cui alla tabella 5 dell’Allegato 4 dal D.Lgs n. 121 del 3 settembre 2020 recante “Attuazione della direttiva (UE) 2018/850, che modifica la direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti”;
     
  2. modificare le quantità di rifiuti inserite nella Tabella 5 dell’Allegato 1 della Determinazione Dirigenziale n. 3572/2019, inerente i rifiuti ammessi per la realizzazione delle coperture giornaliere, portando il rifiuto EER 190503 “compost fuori specifica” da 13.000 ton a 34.000 ton e il rifiuto EER 191209 “Minerali” da 93.500 ton a 49.000 ton.

CONSIDERATO l’avvio del procedimento della Direzione Ambiente e Transizione Ecologica prot. n. 51925 del 31.01.2024, finalizzato al rilascio dell’aggiornamento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata l’aggiornamento dell’Autorizzazione integrata Ambientale rilasciata con la Determinazione della Città Metropolitana di Venezia n. 3572 prot. n. 78493 del 09.12.2019, come modificata dalla Determina n. 2016 prot. n. 42784 del 20.06.2023, ai sensi dell’art. 29- nonies del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i;

DATO ATTO che con la succitata nota si è richiesto altresì a tutti gli Enti coinvolti i pareri di competenza ed eventuali osservazioni/prescrizioni;

TENUTO CONTO che nel provvedimento di avvio si è specificato che la modifica in progetto si può configurare come non sostanziale in quanto non rientra nella fattispecie prevista all’art. 5, comma 1, lett. l-bis del D.Lgs. n. 152/2006 e s.m.i. e in merito alla prima modifica, relativa al rifiuto identificato dal codice EER 17.05.04, in riscontro al parere già pervenuto dalla Città Metropolitana di Venezia prot. n. 79979 del 24.11.2023, acquisito al prot. regionale n. 632091 del 27.11.2023, non si ravvisa la necessità di una cessazione della qualifica del rifiuto ai sensi dell’art. 184-ter c. 3 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. e pertanto dell’ottenimento del parere vincolante di ARPAV in quanto, in tale fattispecie, non si è in presenza di un “processo di recupero dei rifiuti” che soddisfa le condizioni di cui al comma 1 del citato articolo 184-ter e il cui scopo è la cessazione della qualifica di rifiuto, bensì di un processo produttivo volto all’utilizzo diretto di tale rifiuto;

RILEVATO pertanto che di prassi per gli impianti di propria competenza, già si autorizza l’utilizzo, in qualità di materiali tecnici per la copertura giornaliera e per la realizzazione delle piste funzionali alla coltivazione, e pertanto impiegati all’interno della vasca della discarica e dunque in un’installazione debitamente attrezzata al loro ricevimento, rifiuti conformi al test di cessione di cui alla Tabella 5 dell’Allegato 4 dal D.Lgs n. 36/2003 e s.m.i. e non conformi ai limiti di concentrazione fissati dal test di cessione previsto dall’allegato 3 del DM 05.02.98;

RILEVATO altresì che sono pervenute le prese d’atto delle valutazioni effettuate dalla Regione del Veneto da parte del Comune di Jesolo con nota n. 11253 del 09.02.2024, acquisita al prot. regionale n. 74115 del 12.02.2024, e dalla Città Metropolitana di Venezia con nota n. 10451 del 14.02.2024, acquisita al prot. regionale n. 79757 del 15.02.2024, con cui non ravvisano motivi ostativi alla modifica comunicata dalla ditta V.E.R.I.T.A.S. S.p.A;

VISTO il Decreto Legislativo n. 152/2006 s.m.i;

VISTA la Legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3;

RILEVATO che sulla base della documentazione depositata agli atti non sono emersi elementi ostativi all’aggiornamento dell’autorizzazione integrata ambientale, rilasciata con la Determinazione della Città Metropolitana di Venezia n. 3572 prot. n. 78493 del 09.12.2019, come modificata dalla Determina n. 2016 prot. n. 42784 del 20.06.2023;

PRESO ATTO che la Deliberazione della Giunta Regionale n. 421 del 09 aprile 2019 “Competenze delle strutture regionali in merito ai procedimenti per il rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). Modifica della D.G.R. n. 21 dell'11 gennaio 2018.” stabilisce che il Direttore della Direzione Ambiente provvede all'adozione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA);

decreta

1. di specificare che le premesse fanno parte integrante del presente provvedimento;

2. di autorizzare la Società V.E.R.I.T.A.S. S.p.A. ad utilizzare per le opere di copertura giornaliera della discarica e di realizzazione di alcune piste interne necessarie alla coltivazione della stessa, il rifiuto identificato dal codice EER 17.05.04 “Terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce 17.05.03*” con parametri conformi ai limiti per l'accettabilità in discarica per rifiuti non pericolosi di cui alla Tabella 5 dell’Allegato 4 dal D.Lgs n. 36/2003 e s.m.i., in deroga a quanto stabilito dall’art. 33 della Determinazione Dirigenziale n. 3572/2019 prot. n. 78493 del 09.12.2019 e s.m.i.;

3. di modificare e sostituire la Tabella 5 dell’Allegato 1 “UTILIZZO DI RIFIUTI COME MATERIALI TECNICI” della Determinazione Dirigenziale n. 3572/2019 e s.m.i. nel modo seguente:

Tab.5: Rifiuti ammessi per la realizzazione delle coperture giornaliere

CER

Descrizione

Quantitativo massimo

170504

terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce 17 05 03*

21.300 ton

190503

compost fuori specifica

34.000 ton

191209

minerali (ad esempio sabbia, rocce)

49.000 ton

 

4. di modificare e sostituire la Tabella 6 dell’Allegato 1 “UTILIZZO DI RIFIUTI COME MATERIALI TECNICI” della Determinazione Dirigenziale n. 3572/2019 e s.m.i. nel modo seguente:

Tab. 6: Rifiuti ammessi per la realizzazione di piste funzionali al fronte di coltivazione

CER

Descrizione

Quantitativo massimo

170504

terra e rocce, diverse da quelle di cui alla voce 17 05 03*

42.500 ton

191209

minerali (ad esempio sabbia, rocce)

 

5. di fare salve tutte le altre prescrizioni presenti nella Determinazione della Città Metropolitana di Venezia n. 3572 prot. n. 78493 del 09.12.2019, come modificata dalla Determina della Città Metropolitana di Venezia n. 2016 prot. n. 42784 del 20.06.2023, non espressamente modificate dal presente provvedimento;

6. di trasmettere il presente provvedimento alla Società VERITAS Spa, ad ARPAV, alla Città Metropolitana di Venezia ed al Comune di Jesolo;

7. di pubblicare il presente provvedimento integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto;

8. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

Paolo Giandon

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