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Bur n. 39 del 26 marzo 2024


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE VALUTAZIONI AMBIENTALI, SUPPORTO GIURIDICO E CONTENZIOSO n. 22 del 12 marzo 2024

SICET - Società Italiana Centrali Elettrotermiche S.r.l., con sede legale in Via Alto Adige, 40 - 39100 Bolzano (BZ), P.IVA 02568600239. Permesso di ricerca fluidi geotermici "San Bonifacio" - Lavori minerari. Comune di localizzazione: San Bonifacio (VR). Procedura di Verifica di Assoggettabilità (art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006, L.R. n. 4/2016 e ss.mm.ii., D.G.R. n. 568/2018). Codice progetto: 49/2023. Errata corrige D.D.R. n. 16 del 29/02/2024 di esclusione dalla Procedura di VIA.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento dà atto di una correzione a quanto indicato nelle valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio nel Comitato Tecnico regionale V.I.A. nella seduta del giorno 05/02/2024, e relative al parere espresso dall'Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali (acquisito al protocollo regionale 524224 in data 27/09/2023), riportate nel D.D.R. n. 16 del 29/02/2024 di esclusione dalla Procedura di V.I.A.

Il Direttore

VISTA l’istanza di verifica di assoggettabilità relativa all’intervento in oggetto specificato, presentata da SICET – Società Italiana Centrali Elettrotermiche S.r.l., con sede legale in Via Alto Adige, 40 – 39100 Bolzano (BZ), P.IVA 02568600239, acquisita dagli Uffici della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso - Unità Organizzativa V.IA. al protocollo regionale 451979 in data 24/08/2023;

VISTA la nota protocollo regionale 471615 in data 01/09/2023, con la quale gli Uffici della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso – U.O. V.I.A., hanno provveduto, ai sensi del comma 3 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006, alla comunicazione alle Amministrazioni ed agli enti territoriali interessati dell’avvenuta pubblicazione della documentazione depositata dal proponente sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A. della Regione Veneto, ed hanno contestualmente avviato il procedimento di verifica di assoggettabilità a V.I.A.;

PRESO ATTO che l’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali ha espresso il proprio parere n. 14533/2023 del 27/09/2023, acquisito al protocollo regionale 524224 in data 27/09/2023 (pubblicato nel sito internet dell’Unità Organizzativa V.I.A. http://www.regione.veneto.it/web/vas-via-vinca-nuvv/via - Progetto n. 49/2023);

PRESO ATTO che il Comitato Tecnico regionale V.I.A., nella seduta del giorno 05/02/2024, condivise le valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio incaricato ha espresso, all’unanimità dei presenti, parere favorevole all’esclusione dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, di cui al Titolo III° della Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006, per l’intervento relativo ai lavori minerari per il permesso di ricerca fluidi geotermici denominato “San Bonifacio”, localizzato in Comune di di San Bonifacio (VR), presentato dalla ditta SICET – Società Italiana Centrali Elettrotermiche S.r.l., con sede legale in Via Alto Adige, 40 – 39100 Bolzano (BZ), P.IVA 02568600239, in quanto il progetto non comporta impatti significativi negativi sull'ambiente, con riferimento alla Parte II, Allegato V - Criteri per la verifica di Assoggettabilità del D.Lgs. n. 152/2006, con una condizione ambientale;

CONSIDERATO che, con D.D.R. n. 16 del 29/02/2024 è stato rilasciato il provvedimento di esclusione dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III^ della Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006 per l’intervento in oggetto;

CONSIDERATO che nelle succitate valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio veniva riportato, per un mero errore materiale, quanto segue:

“(…) preso atto che l’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, dall’esame della documentazione agli atti, valutata la coerenza con il Piano di gestione del Rischio di Alluvioni e con il Piano stralcio per la Tutela dal rischio Idrogeologico del Fiume Adige, ha rilevato che l’area di progetto non risulta caratterizzata da pericolosità idraulica, né da pericolosità geologica e valanghiva o zona di attenzione. (…)”;

mentre nel documento trasmesso dalla Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali (acquisito al protocollo regionale 524224 in data 27/09/2023) veniva indicato che:

“(…) Quanto agli aspetti di natura idraulica, ai sensi del Piano di gestione del Rischio di Alluvioni, l’area risulta affetta da una pericolosità moderata P1. Pertanto sarà necessario che:

- durante la fase di cantiere venga garantita la messa in sicurezza di mezzi e persone in caso di eventi di piena, prevedendo un apposito protocollo concordato con la Protezione Civile Regionale, in modo che siano messi a disposizione i bollettini meteorologici con un orizzonte temporale di almeno 72 ore e , in caso di evento, siano attivate per tempo tutte le procedure per mettere in sicurezza mezzi e persone nell’area su cui insiste il cantiere;

- le opere in progetto siano prive di collegamento di natura permanente al terreno e non dovranno essere destinate al pernottamento. (…)”;

CONSIDERATO che in relazione a quanto sopra risulta necessario aggiornare le valutazioni finali sostituendo il sopra richiamato punto con il seguente:

“(…) preso atto che l’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, dall’esame della documentazione agli atti, la scrivente, per quanto riguarda gli aspetti di natura geologica, rappresenta che il Piano stralcio per la Tutela del Rischio Idrogeologico del fiume Adige non individua nell’area interessata dall’intervento, condizioni di pericolosità geologica e valanghiva o zone di attenzione.

Quanto agli aspetti di natura idraulica, ai sensi del Piano di gestione del Rischio di Alluvioni, l’area risulta affetta da una pericolosità moderata P1. Pertanto sarà necessario che:

- durante la fase di cantiere venga garantita la messa in sicurezza di mezzi e persone in caso di eventi di piena, prevedendo un apposito protocollo concordato con la Protezione Civile Regionale, in modo che siano messi a disposizione i bollettini meteorologici con un orizzonte temporale di almeno 72 ore e , in caso di evento, siano attivate per tempo tutte le procedure per mettere in sicurezza mezzi e persone nell’area su cui insiste il cantiere;

- le opere in progetto siano prive di collegamento di natura permanente al terreno e non dovranno essere destinate al pernottamento. (…)”;

decreta

1. le premesse formano parte integrante del presente provvedimento;

2. di sostituire nel D.D.R. n. 16 del 29/02/2024 di esclusione dalla Procedura di V.I.A. il seguente periodo:

“(…) preso atto che l’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, dall’esame della documentazione agli atti, valutata la coerenza con il Piano di gestione del Rischio di Alluvioni e con il Piano stralcio per la Tutela dal rischio Idrogeologico del Fiume Adige, ha rilevato che l’area di progetto non risulta caratterizzata da pericolosità idraulica, né da pericolosità geologica e valanghiva o zona di attenzione.

Quanto agli aspetti di tutela e gestione della risorsa idrica, valutando la compatibilità dell’intervento con il Piano di gestione delle Acque, non ha ravvisato elementi di incompatibilità con la tutela quali-quantitativa della risorsa idrica a condizione che in sede di cantiere sia escluso, tramite un adeguato isolamento delle postazioni che accolgono rifiuti, materiale contaminato di vario genere e la vasca reflui, il rischio di contaminazione delle acque meteoriche; (…)”:

con il seguente:

preso atto che l’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, dall’esame della documentazione agli atti, la scrivente, per quanto riguarda gli aspetti di natura geologica, rappresenta che il Piano stralcio per la Tutela del Rischio Idrogeologico del fiume Adige non individua nell’area interessata dall’intervento, condizioni di pericolosità geologica e valanghiva o zone di attenzione.

Quanto agli aspetti di natura idraulica, ai sensi del Piano di gestione del Rischio di Alluvioni, l’area risulta affetta da una pericolosità moderata P1. Pertanto sarà necessario che:

- durante la fase di cantiere venga garantita la messa in sicurezza di mezzi e persone in caso di eventi di piena, prevedendo un apposito protocollo concordato con la Protezione Civile Regionale, in modo che siano messi a disposizione i bollettini meteorologici con un orizzonte temporale di almeno 72 ore e , in caso di evento, siano attivate per tempo tutte le procedure per mettere in sicurezza mezzi e persone nell’area su cui insiste il cantiere;

- le opere in progetto siano prive di collegamento di natura permanente al terreno e non dovranno essere destinate al pernottamento.

Pertanto, il Proponente dovrà rispettare le indicazioni di cui al parere dell’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali.;

3. rimangono invariati i restanti contenuti del D.D.R. n. 16 del 29/02/2024;

4. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta SICET – Società Italiana Centrali Elettrotermiche S.r.l., con sede legale in Via Alto Adige, 40 – 39100 Bolzano (BZ), P.IVA 02568600239 (PEC: amministrazione.sicet@pec.it) e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Verona, al Comune di San Bonifacio (VR), alla Direzione Difesa del Suolo e della Costa - U.O. Servizio geologico e attività estrattive, alla Direzione Ambiente e Transizione Ecologica - U.O. Servizio idrico integrato e Tutela delle Acque, alla Direzione Pianificazione Territoriale, alla Direzione Uffici Territoriali per il dissesto Idrogeologico - U.O. Genio Civile di Verona, alla Direzione Generale di ARPAV, alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, alla Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, al Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta;

5. avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;

6. di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Cesare Lanna

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