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Bur n. 39 del 26 marzo 2024


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE VALUTAZIONI AMBIENTALI, SUPPORTO GIURIDICO E CONTENZIOSO n. 21 del 11 marzo 2024

Mosole S.p.A. con sede legale in Via Molinetto, 47 - Breda di Piave (TV), P.IVA 02130000264. Bacino estrattivo "Borgo Busco": progetto di variante per modifica del sedime di cava con diminuzione del volume di scavo Comuni di localizzazione: Arcade (TV) e Spresiano (TV) Procedura di Verifica di Assoggettabilità (D.Lgs. n. 152/2006, L.R. n. 4/2016 e ss.mm.ii., D.G.R. n. 568/2018). Codice progetto: 53/2023. Esclusione dalla Procedura di VIA.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento dà atto dell'esclusione dalla Procedura di VIA del progetto presentato da Mosole S.p.A. relativo alla variante del sedime di cava con diminuzione del volume di scavo del Bacino estrattivo "Borgo Busco", localizzato nei Comuni di Arcade (TV) e Spresiano (TV), ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006 e della L.R. n. 4/2016 e ss.mm.ii.

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:

  • istanza acquisita al protocollo regionale 26/09/2023;
  • comunicazione alle Amministrazioni e agli Enti territoriali interessati dell’avvenuta pubblicazione della documentazione depositata dal proponente sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A. della Regione Veneto e del contestuale avvio del procedimento, con nota in data 10/10/2023;
  • progetto sottoposto all’esame del Comitato Tecnico regionale V.I.A. nella seduta del giorno 11/10/2023, durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;
  • 04/12/2023: sopralluogo presso l’area interessata dall’intervento, preceduto da un incontro tecnico, al quale sono state invitate le Amministrazioni e gli Enti interessati, a vario titolo, sull’argomento;
  • richiesta integrazioni ai sensi dell’art. 19, comma 6 del D.Lgs. n. 152/2006, discussa durante la seduta del Comitato Tecnico regionale V.I.A. del giorno 20/12/2023 e formalizzata con nota in data 28/12/2023;
  • il Proponente in data 05/01/2024 ha presentato istanza di sospensione dei termini per il deposito della documentazione integrativa (accolta con nota in data 09/01/2024);
  • in data 31/04/2024 il Proponente ha presentato le integrazioni richieste;
  • determinazioni del Comitato Tecnico regionale VIA del 28/02/2024, approvate seduta stante.

Il Direttore

VISTA la Dir. 13/12/2011 n. 2011/92/UE, concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, così come modificata dalla Dir. 16/42014 n. 2014/52/UE;

VISTO il D.Lgs. n.152/2006 “Norme in materia ambientale” ed in particolare la Parte Seconda del citato decreto rubricata “Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione dell’impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione integrata ambientale (IPPC)”;

VISTO l’art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006;

VISTO il Decreto Ministeriale 30/03/2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;

VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale” che ha abrogato la L.R. n. 10 del 26/03/1999: “Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;

VISTA la D.G.R. n. 568/2018 con la quale la Giunta regionale ha provveduto, tra l’altro, a rivedere la disciplina attuativa delle procedure di cui alla citata L.R. n. 4/2016;

VISTA la L.R. n. 13/2018 “Norme per la disciplina dell’attività di cava” e il Piano Regionale delle Attività di Cava (PRAC), approvato con D.C.R. n. 32 del 20/03/2018;

VISTA la D.G.R. n. 1620/2019 con la quale la Giunta regionale ha provveduto a definire criteri e procedure per la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali riportate nei provvedimenti di VIA/verifica di assoggettabilità e per l’esecuzione del monitoraggio ambientale relativo ai progetti sottoposti a VIA in ambito regionale;

ATTESO che l’intervento in oggetto risulta riconducibile alla tipologia progettuale di cui all’Allegato IV - punto 8, lettera i), denominata “cave e torbiere” alla Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006;

VISTA l’istanza di verifica di assoggettabilità relativa all’intervento in oggetto specificato, presentata da Mosole S.p.A. (con sede legale in Via Molinetto, 47 – Breda di Piave (TV), P.IVA 02130000264), acquisita dagli Uffici della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso - Unità Organizzativa V.I.A. al protocollo 521237, 521244 e 521253 in data 26/09/2023;

VISTA la nota in data 10/10/2023 - protocollo regionale 551493, con la quale gli Uffici della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso – U.O. V.I.A., hanno provveduto, ai sensi del comma 3 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006, alla comunicazione alle Amministrazioni ed agli enti territoriali interessati dell’avvenuta pubblicazione della documentazione depositata dal proponente sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A. della Regione Veneto, ed hanno contestualmente avviato il procedimento di verifica di assoggettabilità a V.I.A.;

PRESO ATTO che nei termini previsti ai sensi del comma 4 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006 (trenta (30) giorni dalla pubblicazione dell’avviso al pubblico) risultano pervenute le osservazioni dai seguenti soggetti (e pubblicate sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A., all’indirizzo: http://www.regione.veneto.it/web/vas-via-vinca-nuvv/via-area-progetti - progetto n. 53/2023):

Mittente

Data protocollo regionale

Numero protocollo regionale

Comune di Spresiano (TV)

14/11/2023

613205

 

CONSIDERATO che nella seduta del Comitato Tecnico regionale V.I.A. del 11/10/2023 è avvenuta la presentazione, da parte del proponente, del progetto in questione ed è stato nominato il gruppo istruttorio incaricato dell’esame dello stesso;

CONSIDERATO che al fine dell’espletamento della procedura valutativa, il gruppo istruttorio, in data 04/12/2023, ha svolto un sopralluogo presso l’area interessata dall’intervento, preceduto da un incontro tecnico, al quale sono state invitate le Amministrazioni e gli Enti interessati, a vario titolo, sull’argomento;

CONSIDERATA che nella seduta del Comitato Tecnico Regionale VIA del 20/12/2023 il progetto è stato discusso e che in tale sede il Comitato, preso atto e condiviso le valutazioni espresse dal gruppo istruttorio incaricato della valutazione, ha disposto di richiedere al Proponente le integrazioni utili al fine della prosecuzione dell’istruttoria;

CONSIDERATA la nota di richiesta integrazioni ai sensi dell’art. 19, comma 6 del D.Lgs. n. 152/2006 trasmessa dagli Uffici della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso – U.O. VIA in data 28/12/2023 - protocollo regionale 685305;

VISTA la nota acquisita al protocollo regionale 5068 in data 05/01/2024 con la quale la Ditta proponente, ai sensi del comma 6 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006, ha presentato istanza di sospensione dei termini per il deposito della documentazione integrativa;

CONSIDERATO che con nota in data 09/01/2024 - protocollo regionale 10685 è stato indicato come nuovo termine per il deposito della documentazione integrativa il giorno 11/02/2024;

TENUTO CONTO che con nota acquisita al protocollo regionale 53062 e 53097 in data 01/02/2024 il Proponente ha presentato le integrazioni richieste e che le stesse sono state oggetto di valutazione da parte del gruppo istruttorio incaricato;

PRESO ATTO della documentazione integrativa volontaria trasmessa dalla Ditta, acquisita al protocollo regionale 98088 in data 26/02/2024, inerente la quantificazione del volume di terreno di provenienza esterna utilizzato per la ricomposizione morfologica delle scarpate;

TENUTO CONTO che ai sensi dell’art.10, comma 3, del D.Lgs. n. 152/2006 la procedura di verifica di assoggettabilità a VIA comprende le procedure di valutazione d'incidenza di cui all'articolo 5 del Decreto n. 357/1997;

VISTA la D.G.R. n. 1400/2017 avente per oggetto: “Nuove disposizioni relative all'attuazione della direttiva comunitaria 92/43/Cee e D.P.R. 357/1997 e ss.mm.ii. Approvazione della nuova "Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative.", nonché di altri sussidi operativi e revoca della D.G.R. n. 2299 del 9.12.2014.”;

CONSIDERATO che con riferimento alla valutazione d’incidenza dell’intervento, il proponente ha presentato la Dichiarazione di non necessità di Valutazione di Incidenza con allegata la Relazione tecnica ai sensi della D.G.R. n. 1400/2017;

PRESO ATTO dell’esito dell’istruttoria condotta dalla Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso - Unità Organizzativa VAS, VINCA, Capitale Naturale e NUVV n. 292/2023 del 07/12/2023, in riferimento alla documentazione per la Valutazione d'Incidenza per l'istanza in oggetto;

ESAMINATA tutta la documentazione agli atti (pubblicata nel sito internet dell’Unità Organizzativa V.I.A. http://www.regione.veneto.it/web/vas-via-vinca-nuvv/via - Progetto n. 53/2023);

SENTITO il Comitato Tecnico regionale V.I.A., il quale, nella seduta del giorno 28/02/2024, condivise le valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio di seguito riportate:

vista la normativa vigente in materia, in particolare:

  • il D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;
  • la D.G.R. n. 1400/2017;
  • la D.G.R. n. 568/2018 e la L.R. n. 4/2016;

visti la L.R. n. 13/2018 “Norme per la disciplina dell’attività di cava” e il Piano Regionale delle Attività di Cava P.R.A.C., approvato con D.C.R. n. 32 del 20/03/2018;

tenuto conto dei criteri di cui all’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006;

vista l’istanza di verifica di assoggettabilità relativa all’intervento in oggetto specificato, presentata da Mosole S.p.A. (con sede legale in Via Molinetto, 47 – Breda di Piave (TV), P.IVA 02130000264), acquisita dagli Uffici della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso - Unità Organizzativa V.I.A. al protocollo 521237, 521244 e 521253 in data 26/09/2023;

visto esaminato e valutato lo Studio Preliminare Ambientale e tenuto conto della documentazione progettuale agli atti;

preso atto che durante l’iter istruttorio sono pervenute agli Uffici dell’U.O. V.I.A. osservazioni, di cui al comma 4 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006;

considerato che al fine dell’espletamento della procedura valutativa, il gruppo istruttorio, in data 04/12/2023, ha svolto un sopralluogo presso l’area interessata dall’intervento, preceduto da un incontro tecnico, al quale sono state invitate le Amministrazioni e gli Enti interessati, a vario titolo, sull’argomento;

considerata che nella seduta del Comitato Tecnico Regionale VIA del 20/12/2023 il progetto è stato discusso e che in tale sede il Comitato, preso atto e condiviso le valutazioni espresse dal gruppo istruttorio incaricato della valutazione, ha disposto di richiedere al Proponente le integrazioni utili al fine della prosecuzione dell’istruttoria;

considerata la nota di richiesta integrazioni ai sensi dell’art. 19, comma 6 del D.Lgs. n. 152/2006 trasmessa dagli Uffici della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso – U.O. VIA in data 28/12/2023 - protocollo regionale 685305;

tenuto conto che con nota acquisita al protocollo regionale 53062 e 53097 in data 01/02/2024 il Proponente ha presentato le integrazioni richieste e che le stesse sono state oggetto di valutazione da parte del gruppo istruttorio incaricato;

preso atto dell’esito dell’istruttoria condotta dalla Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso - Unità Organizzativa VAS, VINCA, Capitale Naturale e NUVV n. 292/2023 del 07/12/2023, in riferimento alla documentazione per la Valutazione d'Incidenza per l'istanza in oggetto;

valutate le caratteristiche del progetto e la sua localizzazione nel più ampio contesto antropico ed ambientale;

dato atto che non sono previsti immissioni o emungimenti di risorse idriche superficiali; 

preso atto che non sono previsti scarichi idrici sul suolo;

considerato che non risultano presenti elementi vegetazionali degni di nota (filari, siepi arbustive, grandi alberi isolati);

esaminata tutta la documentazione agli atti ed evidenziati, secondo quanto previsto dai criteri indicati all’Allegato V alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006, gli aspetti di seguito riportati;

considerato che per quanto riguarda i risultati dei monitoraggi chimici presentati dal proponente in risposta alle richieste del Comitato VIA, si ravvisa come questi abbiano evidenziato il sostanziale rispetto dei valori normativi. I superamenti delle CSC per ferro e manganese nel pz07 nel 2017 e per il benzo(a)pirene nel pz04 nel 2022 non sono stati confermati nelle campagne successive e pertanto non rappresentano criticità

considerato che, come riportato nella SPA “Dal punto di vista delle vulnerabilità, il comune di Spresiano rientra nella fascia ad alta vulnerabilità della falda freatica, come rilevato dal Piano di Tutela delle Acque regionale”, e che quindi la collocazione dell’attività di cava al di sopra delle falde acquifere, anche se poste ad un franco insaturo superiore ai due 2 metri previsti dalla normativa, presenta un potenziale rischio d’infiltrazione del sottosuolo e quindi di inquinamento della falda stessa se non sono messe in atto tutti i necessari accorgimenti tecnici e gestionali;

valutato che, si renda necessario che ai fini del rilascio dell’autorizzazione, il proponente presenti un approfondimento con riferimento alle prassi e misure di mitigazione e prevenzione (sia tecniche che gestionali) già messe in atto e/o che si intendono adottare nell’eventualità di insorgenza di eventi/situazioni in grado di avere ripercussioni sulla falda;

valutato che l’approfondimento di cui sopra debba in particolate prevedere gli opportuni interventi correttivi/mitigativi nel caso di “sversamenti accidentali di carburanti dai mezzi operanti in cava.” valutandone la formalizzazione con una procedura operativa e ponendo particolare attenzione, nella definizione di misure preventive, ai seguenti fattori:

  • stoccaggio dei carburanti in serbatoi fissi a norma e sostituzione dei serbatoi interrati non rispondenti alle normative vigenti;
  • impermeabilizzazione delle piazzole adibite al rifornimento carburante dei mezzi, loro ubicazione in posizione adiacente al serbatoio di stoccaggio e dotazione di sistemi per il contenimento di eventuali sversamenti;
  • divieto di utilizzo di serbatoi mobili installati su automezzi per il rifornimento carburante;
  • pronta disponibilità di materiali assorbenti da utilizzare per mitigare gli effetti di eventuali sversamenti;

valutato che il proponente abbia integrato il documento di Valutazione Previsionale di impatto acustico secondo le richieste del Comitato VIA, presentando la mappatura nello “stato di progetto” del rumore ambientale relativa alla valutazione dell’immissione differenziale nella situazione più gravosa; 

considerato che, in riferimento alle misure di mitigazione per il potenziale impatto da emissioni di polveri, il proponente abbia recepito le misure di mitigazione suggerite nella richiesta di integrazione del Comitato VIA producendo inoltre la tavola E11 ”Planoaltimetrico del progetto di variante del sedime di cava con volume di scavo invariato”, in sostituzione del precedente elaborato, con inserito il lavaggio ruote in entrata e uscita dalla cava;

valutato quindi, che quanto recepito ed integrato dal Proponente possa ritenersi esaustivo, in quanto tutte le misure di mitigazione previste saranno poi da porre in essere durante l’attività di cava;

considerato che la presente procedura di verifica di assoggettabilità non potrà valere come valutazione per le proroghe di autorizzazioni di altre attività presenti nell’ambito di cava (impianto di gestione rifiuti inerti, impianto di produzione di conglomerati bituminosi e di produzione di calcestruzzo, impianto fotovoltaico) che, oltre modo, non sono da ritenersi connesse e funzionali con l’attività estrattiva e non sono oggetto della presente istanza.

Conseguentemente eventuali proroghe delle autorizzazioni per le succitate attività, dovranno essere oggetto di specifica istanza presso le competenti Amministrazioni;

considerato che, il progetto da presentare ai fini del rilascio dell’autorizzazione all’attività di cava, rispetto a quello esaminato, dovrà prevedere quanto segue:

  • un approfondimento con riferimento alle prassi e misure di mitigazione e prevenzione (sia tecniche che gestionali) già messe in atto e/o che si intendono adottare nell’eventualità di insorgenza di eventi/situazioni in grado di avere ripercussioni sulla falda, secondo le indicazioni riportate in precedenza;
  • l’indicazione del volume di terre e rocce da scavo necessario alla ricomposizione morfologica di progetto;

tenuto conto degli apporti e delle valutazioni svolte dagli Uffici Regionali, in particolare dalla U.O. Servizio geologico e attività estrattive, nonché da ARPAV, Agenzia Veneta per l’Innovazione del Settore Primario;

considerato quindi che l’analisi degli impatti potenziali dell’intervento proposto sulle componenti analizzate abbia verificato come questi risultino di entità contenuta e circoscritti all’ambito di progetto;

ha espresso all’unanimità dei presenti, parere favorevole all’esclusione dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale, di cui al Titolo III° della Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006, il progetto di variante del sedime di cava con diminuzione del volume di scavo del Bacino estrattivo "Borgo Busco", localizzato nei Comuni di Arcade (TV) e Spresiano (TV), presentato dalla ditta Mosole S.p.A. con sede legale in Via Molinetto, 47 – Breda di Piave (TV), P.IVA 02130000264, in quanto il progetto non comporta impatti significativi negativi sull'ambiente, con riferimento alla Parte II, Allegato V - Criteri per la verifica di Assoggettabilità del D.Lgs. n. 152/2006, con le seguenti condizioni ambientali:

CONDIZIONI AMBIENTALI

NUMERO CONDIZIONE AMBIENTALE

CONTENUTO

DESCRIZIONE

1

Macrofase

Ante operam – in corso d’opera - post operam

Oggetto della condizione

Venga dato riscontro dell’attuazione delle prescrizioni riportate nella relazione istruttoria VINCA n. 292/2023 in data 07/12/2023 (pubblicata sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A. della Regione del Veneto, all’indirizzo: http://www.regione.veneto.it/web/vas-via-vinca-nuvv/via-area-progetti - progetto n. 53/2023).

A tal fine il proponente dovrà provvedere all’invio di apposita relazione agli uffici della Regione Veneto – Direzione valutazioni ambientali, supporto giuridico e contenzioso.

Termine per l’avvio della Verifica
di Ottemperanza

Entro 60 (sessanta) giorni dal deposito da parte del Proponente dell’istanza per rilascio dell’autorizzazione dovrà essere inviata agli uffici della Regione Veneto - Direzione valutazioni ambientali, supporto giuridico e contenzioso, per la relativa valutazione, un'apposita relazione nella quale dovranno essere definite le modalità e dovrà essere cadenzata l’attuazione delle prescrizioni in questione.

Soggetto verificatore

Regione Veneto – Direzione valutazioni ambientali, supporto giuridico e contenzioso.

 

CONSIDERATO che le determinazioni assunte nella citata seduta del Comitato Tecnico regionale V.I.A. del 28/02/2024, sono state approvate nel corso della medesima seduta;

decreta

  1. le premesse formano parte integrante del presente provvedimento;
     
  2. di prendere atto del parere espresso dal Comitato Tecnico regionale VIA nella seduta del giorno 28/02/2024, e di escludere dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III^ della Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006, per le considerazioni e valutazioni riportate in premessa, il progetto di variante per modifica del sedime di cava con diminuzione del volume di scavo del Bacino estrattivo "Borgo Busco", localizzato nei Comuni di Arcade (TV) e Spresiano (TV), presentato dalla ditta Mosole S.p.A. con sede legale in Via Molinetto, 47 – Breda di Piave (TV), P.IVA 02130000264, così come descritto nella documentazione allegata all’istanza;
     
  3. di dare atto che in fase di autorizzazione dell’intervento il Proponente è tenuto altresì a provvedere agli adempimenti indicati in premessa al presente decreto;
     
  4. di trasmettere il presente provvedimento alla ditta Mosole S.p.A. con sede legale in Via Molinetto, 47 – Breda di Piave (TV), P.IVA 02130000264 (PEC: mosolespa@pec.it) e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Treviso, al Comune di Arcade (TV), al Comune di Spresiano (TV), alla Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso – U.O.VAS, VINCA, Capitale Naturale e NUVV, alla Direzione Generale di ARPAV, al Consorzio di Bonifica Piave;
     
  5. avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
     
  6. di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Cesare Lanna

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