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Bur n. 36 del 19 marzo 2024


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE VALUTAZIONI AMBIENTALI, SUPPORTO GIURIDICO E CONTENZIOSO n. 19 del 05 marzo 2024

ACEGASAPSAMGA S.P.A. -  Istanza di rinnovo della concessione di derivazione di acqua pubblica ad uso potabile acquedottistico in località Brentelle di Sopra in comune di Padova (prat. 1278IIC, ex prat. 496IIC). Comune di localizzazione: Padova (PD) - Comune interessato: Rubano (PD). Procedura ex art. 13 della L.R. n. 4/2016 e ss.mm.ii. Esito favorevole.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento dà atto della compatibilità ambientale dell'istanza di rinnovo della concessione di derivazione di acqua pubblica ad uso potabile acquedottistico in località Brentelle di Sopra in comune di Padova (prat. 1278IIC, ex prat. 496IIC), presentata dalla società AcegasApsAmga S.p.a. ai sensi dell'art. 13 della L.R. n. 4/2016.

Il Direttore

VISTA la Dir. 13/12/2011 n. 2011/92/UE, concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, così come modificata dalla Dir. 16/42014 n. 2014/52/UE;

VISTO il D.Lgs. n.152/2006 “Norme in materia ambientale” ed in particolare la Parte Seconda del citato decreto rubricata “Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione dell’impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione integrata ambientale (IPPC)”;

VISTO l’art. 19 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.;

VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale” e in particolare l’art. 13 rubricato “Rinnovo di autorizzazioni o concessioni”;

VISTA la D.G.R. n. 1020 del 29/06/2016 recante “Legge regionale 18 febbraio 2016, n. 4 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”. Modalità di attuazione dell’art. 13”;

VISTA la D.G.R. n. 1979 del 06/12/2016 recante: “Ulteriori specificazioni e chiarimenti in merito alle modalità applicative dell’art. 13 della L.R. n. 4/2016. Modifica e integrazione della DGR n. 1020 del 29/06/2016”;

VISTA l’istanza ex art. 13 della LR 4/2016 relativa all’argomento in oggetto specificato, presentata dalla società “AcegasApsAmga S.p.A.” (C.F. P.I.VA. 00930530324), con sede legale in Via Del Teatro n. 5 CAP 34121 Trieste (TS), acquisita con prot. reg. n. 527547 del 29/09/2023;

TENUTO CONTO che, ai sensi dell’art. 13 della L.R. 4/2016, “le domande di rinnovo di autorizzazione o concessione relative all’esercizio di attività per le quali all’epoca del rilascio non sia stata effettuata alcuna VIA e che attualmente rientrino nel campo di applicazione delle norme vigenti in materia di VIA, sono soggette alla procedura di VIA, secondo quanto previsto dalla presente legge. Per le parti di opere o attività non interessate da modifiche, la procedura è finalizzata all’individuazione di eventuali misure idonee ad ottenere la migliore mitigazione possibile degli impatti, tenuto conto anche della sostenibilità economico-finanziaria delle medesime in relazione all’attività esistente. Tali disposizioni non si applicano alle attività soggette ad AIA”.

TENUTO CONTO altresì che l’intervento in oggetto risulta riconducibile alla tipologia progettuale di cui al punto 7 lettera d) dell’Allegato IV alla Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006, per il quale è prevista la procedura di verifica di assoggettabilità di cui all’art. 19 del citato D.Lgs. n. 152/2006;

VISTA la nota prot. n 576889 del 23/10/2023 con la quale gli Uffici dell’U.O. VIA hanno provveduto, ai sensi del comma 3 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., alla comunicazione alle Amministrazioni ed agli enti territoriali interessati di avvenuta pubblicazione della documentazione depositata dal proponente sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A. della Regione Veneto, ed hanno contestualmente avviato il procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA;

VISTA la nota prot. n 599771 del 06/11/2023 con la quale gli Uffici dell’U.O. VIA hanno trasmesso all’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali la succitata nota di avvio del procedimento;

CONSIDERATO che, nella seduta del Comitato Tecnico Regionale VIA del 08/11/2023, è avvenuta la presentazione, da parte del proponente, della documentazione allegata all’istanza in questione ed è stato nominato il gruppo istruttorio incaricato dell’esame dello stesso.

CONSIDERATO che, in data 29/11/2023, il gruppo istruttorio ha svolto un sopralluogo presso l’area oggetto dell’istanza con il coinvolgimento delle Amministrazioni ed enti territoriali interessati;

PRESO ATTO che, ai sensi del comma 4 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/06, risultano pervenute osservazioni formulate da parte dell’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali e acquisite con prot. n. 652158 del 06/12/2023;

TENUTO CONTO che, ai sensi dell’art.10, comma 3, del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., la procedura di VIA comprende le procedure di valutazione d'incidenza di cui all'articolo 5 del decreto n. 357 del 1997;

VISTA la DGR n. 1400/2017 avente per oggetto: “Nuove disposizioni relative all'attuazione della direttiva comunitaria 92/43/Cee e D.P.R. 357/1997 e ss.mm.ii. Approvazione della nuova "Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative", nonché di altri sussidi operativi e revoca della D.G.R. n. 2299 del 9.12.2014”;

VISTE le considerazioni in materia di VINCA di cui alla relazione istruttoria tecnica n. 302/2023 della U.O. VAS, VINCA, Capitale Naturale e NUVV della Regione Veneto;

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. nella seduta del 20/12/2023, il quale ha preso atto e condiviso le valutazioni espresse dal gruppo istruttorio incaricato della valutazione ed ha quindi disposto di richiedere al proponente delle integrazioni, ai sensi dell’art. 19, comma 6, del D.Lgs. 152/2006;

CONSIDERATO che la suddetta richiesta di integrazioni è stata formalizzata al proponente con nota della U.O. V.I.A., prot. n. 680187 del 22/12/2023;

VISTA la nota acquisita agli atti con prot. n. 686471 del 28/12/2023, con la quale la società proponente del progetto ha richiesto, ai sensi dell’art. 19 comma 6 del D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. la sospensione dei termini per un periodo di 45 giorni per la presentazione delle integrazioni;

CONSIDERATO che, con nota prot. n. 5496 del 05/01/2024, gli uffici della U.O. V.I.A. hanno indicato il nuovo termine per la trasmissione delle integrazioni;

CONSIDERATO che il proponente, in data 07/02/2024, ha trasmesso la documentazione integrativa con nota acquisita agli atti con prot. n. 66536;

CONSIDERATO che gli uffici della U.O. V.I.A., con nota prot. n. 77591 del 14/02/2024, hanno informato gli enti interessati dell’avvenuto deposito di nuova documentazione integrativa;

CONSIDERATO che il Comitato Tecnico regionale V.I.A., nella seduta del giorno 28/02/2024,

VISTA la normativa vigente in materia, sia statale sia regionale, e in particolare;

  • il D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;
  • la L.R. n. 4 del 18/02/2016;
  • la D.G.R. n. 1020/2016;
  • la D.G.R. n. 1979/2016;
  • la D.G.R. n. 1400/2017;

VISTO l’art. 13 della L.R. 4/2016, che prevede: “le domande di rinnovo di autorizzazione o concessione relative all’esercizio di attività per le quali all’epoca del rilascio non sia stata effettuata alcuna VIA e che attualmente rientrino nel campo di applicazione delle norme vigenti in materia di VIA, sono soggette alla procedura di VIA, secondo quanto previsto dalla presente legge. Per le parti di opere o attività non interessate da modifiche, la procedura è finalizzata all’individuazione di eventuali misure idonee ad ottenere la migliore mitigazione possibile degli impatti, tenuto conto anche della sostenibilità economico-finanziaria delle medesime in relazione all’attività esistente. Tali disposizioni non si applicano alle attività soggette ad AIA”;

VISTA l’istanza di rinnovo di concessione ex art. 13 della LR 4/2016 relativa all’argomento in oggetto specificato, presentata dalla società “AcegasApsAmga S.p.A.” (C.F. P.I.VA. 00930530324), con sede legale in Via Del Teatro n. 5 CAP 34121 Trieste (TS), acquisita con prot. reg. n. 527547 del 29/09/2023;

TENUTO CONTO altresì che l’intervento in oggetto risulta riconducibile alla tipologia progettuale di cui al punto 7 lettera d) dell’Allegato IV alla Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006 (“derivazione di acque superficiali ed opere connesse che prevedano derivazioni superiori a 200 litri al secondo o di acque sotterranee che prevedano derivazioni superiori a 50 litri al secondo, nonché le trivellazioni finalizzate alla ricerca per derivazioni di acque sotterranee superiori a 50 litri al secondo”), per la quale è prevista la procedura di verifica di assoggettabilità di cui all’art. 19 del citato D.Lgs. n. 152/2006;

CONSIDERATO che oggetto di valutazione è il rinnovo di una concessione di derivazione di acqua pubblica ad uso potabile acquedottistica già autorizzata, per la quale è stata presentata istanza di rinnovo presso la competente U.O. Genio Civile di Padova, registrata con codice pratica 1278IIC (ex pratica 496IIC);

CONSIDERATO che la concessione di derivazione in parola afferisce alle opere di attingimento collocate nelle aree golenali in sinistra e destra idrografica al Canale Brentella, nel tratto ricadente nel territorio del Comune di Padova;

CONSIDERATO che il proponente è attualmente autorizzato a derivare un quantitativo massimo di acqua pari a 310 l/s dalla falda e dal Canale Brentella. Le opere di presa esistenti sono costituite da un totale di n. 25 pozzi complessivi (n. 8 pozzi golena di cui 4 collegati agli impianti well-point adiacenti, e n. 17 pozzi cortina), n. 5 impianti di tipo well-point (oltre all'impianto well-point di supporto dei pozzi cortina) e l'impianto di sollevamento da corpo idrico superficiale; più in particolare il quadro tecnico della concessione è riassumibile secondo la seguente tabella:

Opera di presa

Portata massima complessiva (l/s)

Volume annuo stimato (mc)

Impianti WellPoint
linee 1, 2, 3, 4 e 5

100

25.920

Cortina Pozzi Nord

65

16.848

Pozzi Sud

35

9.072

Opera di presa
acqua superficiale

110

28.512

TOTALE

310

80.352

 

CONSIDERATO che, stante il carattere emergenziale dell’impianto, all’interno della documentazione esaminata non vengono riportati i valori della portata media annua, in quanto parametro ritenuto non significativo. I volumi annui sono stati calcolati ipotizzando un tempo di funzionamento dell’impianto pari a 72 h/anno (3 giorni/anno);

CONSIDERATO che, dal punto di vista impiantistico, rispetto a quanto autorizzato con decreto di concessione n. 31 del 21 febbraio 2002, non risultano essere state apportate modifiche sostanziali all’impianto;

PRESO ATTO che, rispetto allo stato autorizzato, l’istanza di rinnovo in esame non introduce alcuna modifica, pertanto la procedura è finalizzata all’individuazione di eventuali misure di mitigazione;

ESAMINATA la relazione tecnico ambientale allegata all’istanza, nonché la documentazione integrativa trasmessa;

VERIFICATO che la suddetta relazione è stata redatta coerentemente allo schema previsto dalla D.G.R. n. 1979/2016;

CONSIDERATO che, in data 29/11/2023, il gruppo istruttorio ha svolto un sopralluogo presso l’area di intervento con il coinvolgimento delle Amministrazioni ed enti territoriali interessati;

PRESO ATTO che, ai sensi del comma 4 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/06, risultano pervenute osservazioni formulate da parte dell’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali e acquisite con prot. n. 652158 del 06/12/2023;

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. nella seduta del 20/12/2023, il quale ha preso atto e condiviso le valutazioni espresse dal gruppo istruttorio incaricato della valutazione ed ha quindi disposto di richiedere al proponente delle integrazioni;

CONSIDERATO che la suddetta richiesta di integrazioni è stata formalizzata al proponente con nota della U.O. V.I.A., prot. n. 680187 del 22/12/2023;

CONSIDERATO che il proponente, in data 07/02/2024, ha trasmesso la documentazione integrativa con nota acquisita agli atti con prot. n. 66536;

CONSIDERATO per quanto riguarda gli aspetti procedimentali, che l’ambito di valutazione della presente procedura ex art. 13 della LR 4/2016 è limitato alla derivazione e alle opere di captazione funzionalmente connesse, quale fattispecie individuata nell’allegato IV alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006, al numero 7, lett. d);

RISCONTRATO per quanto riguarda gli aspetti programmatici, quanto segue:

  • Considerando che si tratta di un sistema di captazione esistente, per il quale non sono previste modifiche, la relazione sviluppa adeguatamente il tema del rapporto della concessione con gli strumenti pianificatori vigenti.
  • Dall’analisi degli strumenti di pianificazione territoriale considerati, emerge come l’attività non risulti in contrasto con i vincoli gravanti sull’area oggetto di rinnovo.
  • Per quanto riguarda il PAT del Comune di Padova, l’area di studio è interessata da un vincolo paesaggistico di cui al D.Lgs. 42/2004 sul corso d’acqua Canale Brentella e relative sponde. Nell’area sono individuati pozzi di prelievo per uso potabile e impianti di telecomunicazione. La parte più a sud dell’area di studio è inoltre ricompresa nell’area di influenza di uno stabilimento a rischio di incidente rilevante.
  • Per quanto riguarda il vigente Piano degli Interventi, l’area in esame è classificata in parte come zona per servizi urbani e territoriali: ZTO F5/g per attrezzature di interesse generale - servizi tecnologici e telecomunicazioni e ZTO F6/c per parchi urbani e territoriali, verde sportivo e verde attrezzato di interesse territoriale – parco fluviale (art. 35 delle NTO); in parte come territorio agricolo ZTO E1 zona agricolo-paesaggistica e ZTO E2 agricolo-produttiva (artt. 31 e 32 delle NTO). Essa risulta ricadere per buona parte nell’ambito relativo al sistema ambientale delle aree fluviali per la tutela della risorsa idrica (art. 43 delle NTO). Infine, la porzione più prossima al tratto di viabilità rientra nella fascia di rispetto della linea tranviaria “SIR” (art. 37 delle NTO).
  • In sede di integrazioni, il proponente ha precisato inoltre che la richiesta di rinnovo risulta coerente con il “Programma degli interventi e piano delle opere strategiche” del Consiglio di Bacino Bacchiglione, aggiornato con Delibera 5 del 24.11.2022. Esso infatti ricomprende anche l’esecuzione di interventi di manutenzione relativi all’impianto di captazione in esame, tesi a compensare la criticità ARERA “Inadeguate condizioni fisiche delle reti e degli impianti di adduzione”.
  • Gli interventi previsti all’interno del Piano fanno parte del più ampio intervento pianificatorio strategico di interconnessioni delle reti idriche esistenti della Regione Veneto, al fine di poter rispondere alle situazioni di emergenza idrica e siccità che ha colpito lo stesso Veneto nel corso del 2022 con particolare riferimento al territorio del Consiglio di Bacino Bacchiglione (Province di Padova e Vicenza).
  • Da quanto dichiarato, allo stato non risultano ulteriori vincoli imposti a favore dell’approvvigionamento.

EVIDENZIATO per quanto riguarda gli aspetti impiantistici, che:

  • la relazione sviluppa in maniera sufficiente la descrizione impiantistica del sistema di captazione, descrivendone le principali caratteristiche e modalità di funzionamento, nonché le attività di manutenzione.
  • l’istanza in oggetto, essendo presentata ai sensi dell’art. 13 della L.R. 4/2016, è riferita all’impianto esistente: derivazione di acque superficiali e di acque sotterranee ed opere connesse, nella configurazione consolidata e senza modifiche.
  • In merito alla valutazione del fabbisogno idrico è stata svolta dal proponente una comparazione tra domanda e offerta, eseguita per sistema di approvvigionamento e negli scenari attuale e futuri di medio e lungo termine. In termini quantitativi, e nell’ipotesi di disponibilità di tutte le fonti, la domanda del sistema risulta soddisfatta dall’offerta sia attualmente che nel medio e lungo termine.
  • Per quanto riguarda la coerenza tra le prestazioni tecnico del dispositivo di pompaggio e la portata massima di concessione richiesta, è stato precisato come i diversi impianti siano dotati di sollevamenti meccanici dimensionati cautelativamente in maniera tale da garantire l’alternanza delle macchine, assicurando la continuità e la resilienza del sistema di captazione. Il dato della portata estraibile è riferibile alla sola macchina in funzione, mentre il sistema complessivo costituito da opera di presa e sollevamento meccanico è condizionato dalla situazione locale e dalla contemporaneità degli attingimenti adiacenti. In ogni caso, al di là delle sue caratteristiche intrinseche, l’intero sistema di captazione del Centro Idrico Brentelle è soggetto alle limitazioni derivanti dalla potenzialità dell’impianto di trattamento (200 l/s prelievo sotterranee, 110 l/s prelievo superficiale).
  • Infine, relativamente alle attività di manutenzione atte a garantire la funzionalità dei pozzi di attingimento, il proponente ha riferito di aver incaricato una ditta specializzata ad eseguire le attività di spurgo di tutti i pozzi Cortina ed eventualmente dei pozzi well-point e golenali al fine di ripristinarne il corretto funzionamento idraulico.

RITENUTO altresì opportuno precisare che:

  • Considerata la natura emergenziale dell’impianto di derivazione oggetto di istanza di rinnovo di concessione relativa all’argomento e preso atto che il gestore ha dichiarato che, per gli impianti di derivazione oggetto di istanza di rinnovo, sono previsti interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria inseriti nel Piano d’Ambito che ne garantiscono l’efficienza al momento della necessità, dovrà essere assicurato il continuo Monitoraggio per tutte le opere di derivazione e le conseguenti attività di manutenzione, al fine di garantire il corretto funzionamento delle stesse.

DATO ATTO che il rinnovo di derivazione verrà formalizzato successivamente alla sottoscrizione del “Disciplinare di Concessione di Derivazione” contenente di obblighi e le condizioni cui è vincolata la concessione di derivazione d’acqua, approvato con successivo decreto, in capo all’U.O. Genio Civile di Padova.

VALUTATO per quanto riguarda gli aspetti ambientali, che:

  • L’analisi degli impatti potenziali, così come implementata dalle integrazioni e dagli approfondimenti tecnici richiesti, ha trattato in maniera adeguata le componenti ambientali che sono interessate dall’impianto e gli impatti attesi.
  • Per quanto riguarda in particolare la componente “rumore”, il proponente ha presentato la “Valutazione di impatto acustico” in cui viene identificata come unica sorgente significativa di impatto il funzionamento del wellpoint 1 posizionato in golena destra del Canale Brentella. Si prende atto delle valutazioni effettuate dal Proponente rispetto alle quali non si rilevano osservazioni.
  • Per quanto riguarda gli obblighi di vivificazione del canale in corrispondenza delle opere di presa, è stato precisato che, anche in condizioni di magra, le portate transitanti nel canale saranno sufficienti a garantire il rispetto del deflusso minimo vitale e del deflusso ecologico.

VISTI gli esiti istruttori per la valutazione di incidenza di cui alla relazione istruttoria tecnica n. 302/2023 della U.O. VAS, VINCA, Capitale Naturale e NUVV della Regione Veneto, da cui in particolare emerge “... una positiva conclusione della procedura di valutazione di incidenza (art. 5 del D.P.R. n. 357/97 e ss.mm.ii.) a seguito del verificato rispetto dei requisiti di cui al paragrafo 2.2 dell’allegato A alla D.G.R. 1400/2017”.

VALUTATE le caratteristiche della concessione, oggetto di istanza di rinnovo, e la localizzazione delle relative opere di presa nel più ampio contesto ambientale e paesaggistico;

VISTI i contributi istruttori forniti da ARPAV, Veneto Acque Spa, U.O. Servizio Idrico Integrato e Tutela delle Acque e U.O. Genio Civile di Padova;

RICHIAMATE le valutazioni formulate dal gruppo istruttorio esposte nella relazione istruttoria, le osservazioni e i pareri pervenuti”;

ha ritenuto all’unanimità dei presenti che, tenuto conto dei criteri di cui all’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., non si ravvisano impatti significativi negativi sulle componenti ambientali relativamente alla gestione del sistema di captazione esistente e pertanto, sotto il profilo della compatibilità ambientale, non sussistono motivi ostativi al rilascio del rinnovo della concessione di derivazione di acqua pubblica ad uso potabile acquedottistico in località Brentelle di Sopra in comune di Padova (prat. 1278IIC, ex prat. 496IIC), presentata dalla società “AcegasApsAmga S.p.A.” (C.F. P.I.VA. 00930530324), con sede legale in Via Del Teatro n. 5 CAP 34121 Trieste (TS), senza necessità di individuare misure di mitigazione;

CONSIDERATO che le determinazioni assunte nella citata seduta del Comitato Tecnico Regionale VIA del 28/02/2024, sono state approvate nel corso della medesima seduta;

VISTO il parere espresso dall’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali con nota prot. n. 3747/2024 del 04-03-2024, acquisito al prot. reg. n. 110658 del 04/03/2024, con cui in particolare si ritiene che il prelievo oggetto di rinnovo “... non pregiudichi gli aspetti quali-quantitativi dei corpi idrici sotterranei e superficiali”.

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento.
     
  2. Di dare atto, sulla base del parere espresso dal Comitato Tecnico Regionale VIA nella seduta del giorno 28/02/2024, della compatibilità ambientale dell’istanza di rinnovo della concessione di derivazione di acqua pubblica ad uso potabile acquedottistico in località Brentelle di Sopra in comune di Padova (prat. 1278IIC, ex prat. 496IIC), presentata dalla società “AcegasApsAmga S.p.A.”, così come descritta nella documentazione allegata all’istanza di valutazione e nelle successive integrazioni;
     
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010.
     
  4. Di trasmettere il presente provvedimento alla società “AcegasApsAmga S.p.A.” (C.F. P.I.VA. 00930530324), con sede legale in Via Del Teatro n. 5 CAP 34121 Trieste (TS), e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Padova, al Comune di Padova, al Comune di Rubano, alla Direzione Generale ARPAV, all’azienda ULSS 6 “Euganea”, all’Autorità di Bacino Distrettuale delle Alpi Orientali, alla Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto Idrogeologico - U.O. Genio Civile di Padova, alla Direzione Ambiente e Transizione Ecologica – U.O. Servizio Idrico Integrato e Tutela delle Acque e alla società “VenetoAcque Spa”.
     
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Cesare Lanna

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