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Bur n. 36 del 19 marzo 2024


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO E DELLA COSTA n. 45 del 29 febbraio 2024

Concessioni per la coltivazione e l'utilizzo delle acque minerali per imbottigliamento, termali e idropiniche. Approvazione del Programma Annuale Lavori per l'anno 2024 (PAL 2024). L.R. n. 40/1989.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il Programma Annuale dei Lavori (PAL) per l’anno 2024 riguardante gli interventi da effettuare nelle concessioni minerarie per la coltivazione delle acque minerali per imbottigliamento, termali e idropiniche.

Il Direttore

PREMESSO che

  • la L.R. 10/10/1989 n. 40, "Disciplina della ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali e termali", all'art.18 dispone che il titolare di concessione di acque minerali e termali, “entro il mese di novembre di ciascun anno, deve presentare alla struttura regionale competente in materia di acque minerali e termali e, per conoscenza, ai comuni interessati il programma dei lavori per l’anno successivo” (PAL);
  • in tale programma, come prevede il citato art. 18, deve essere contenuta l’eventuale richiesta di approvazione per:
  • apertura di nuovi pozzi e approfondimento di pozzi esistenti;
  • captazione di nuove sorgenti;
  • somministrazione a terzi di acque minerali e termali;
  • interventi di straordinaria manutenzione riguardante la miniera e le sue pertinenze;

riportando eventuali variazioni dell’elenco delle pertinenze della concessione, previsto dall’art. 16 della L.R. 40/1989;

  • ai sensi del comma 4 dell’art.18 i programmi annuali approvati e non iniziati entro la fine del mese di febbraio dell'anno successivo sono considerati decaduti e, pertanto, devono essere conclusi entro tale data;
  • i programmi annuali dei lavori per le concessioni di acque termali ricadenti nel Bacino Termale Euganeo, come previsto dell’art.14, lettera e) dello Statuto della Gestione Unica del Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei (B.I.O.C.E.) istituita ai sensi dell’art.20 della L.R. 40/1989, vengono trasmessi corredati del relativo parere del Consiglio Direttivo della medesima Gestione Unica;

VISTI i programmi lavori per l’anno 2024 (PAL 2024) presentati dai concessionari e le relative documentazioni integrative acquisite;

PRESO ATTO dei pareri espressi dal Consiglio del B.I.O.C.E., nella seduta del 16/11/2023, anche in riferimento al “Piano di Utilizzazione della Risorsa Termale” (P.U.R.T.) approvato con provvedimento del Consiglio Regionale n.1111 del 23/04/1980 e s.m.i., ai programmi lavori presentati per le concessioni rientranti nel bacino valutando il numero e l'efficienza dei pozzi in relazione agli stabilimenti da alimentare, le portate estratte e la temperatura dell'acqua disponibile e le richieste di somministrazione di acqua termale, finalizzate alla razionale distribuzione della risorsa disponibile;

PRESO ATTO che nell’ambito del Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei (BIOCE) gli interventi dovranno essere eseguiti in conformità agli esiti della valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) di cui al Decreto della Direzione regionale Commissioni e valutazioni n. 22 del 25/02/2019 pubblicato sul BUR n. 24 del 12/03/2019 e nel rispetto delle prescrizioni in esso indicate;

VISTO il D.D.R. n. 127 del 24/03/2023 di approvazione del programma annuale lavori per l’anno 2023;

VISTO il parere espresso dalla C.T.R.A.E. ai sensi dell’art. 18 comma 3 della L.R. 40/1989 nella seduta del 22/02/2024, Allegato A al presente provvedimento, in riferimento all’approvazione dei programmi annuali dei lavori per l’anno 2024 riportati negli elenchi riepilogativi per tipologia di risorsa in concessione nel parere medesimo;

PRESO ATTO che la commissione si è espressa con parere favorevole al rinnovo dei 19 piani già approvati lo scorso anno e non terminati nel corso del periodo di validità del PAL precedente, individuati con la lettera “P” nella colonna PAL 2024 degli elenchi riportati nel parere della C.T.R.A.E., e che per la prosecuzione di 10 interventi, nell’esprimersi favorevolmente, ha stabilito le seguenti prescrizioni:

  • concessione n. 10 denominata “FONTE DOLOMITI”: attuare la cementazione del pozzo n. 1 entro un anno dall'approvazione del PAL;
  • concessione n. 38 denominata “FONTE DOLOMITI OVEST”: attuare la cementazione dei pozzi n. 1 e n. 3 e realizzare il casello di protezione entro un anno dall'approvazione del PAL;
  • concessione n. 27 denominata “LISSA”: presentare, entro 60 giorni dalla comunicazione di approvazione del PAL, il progetto di manutenzione straordinaria;
  • concessione n. 11 denominata “LORA”: presentare, entro 60 giorni dalla comunicazione di approvazione del PAL, il progetto di collettamento da eseguire;
  • concessione n. 30 denominata “VERA”: presentare, entro 60 giorni dalla comunicazione di approvazione del PAL, il progetto di perforazione del pozzo V6 che sarà valutato dagli uffici regionali;
  • concessione n. 74 denominata “BONATO”: eseguire la ricamiciatura del pozzo n. 9 entro un anno dall'approvazione del PAL;
  • concessione n. 6 denominata “BUJA MONTEORTONE”: presentare la documentazione di fine lavori del pozzo n. 15 entro 60 giorni dalla comunicazione di avvenuta approvazione del PAL e perforare il nuovo pozzo entro un anno dall'approvazione del PAL e solo dopo la cementazione del pozzo n. 11;
  • concessione n. 52 denominata “CENTRO II”: il nuovo pozzo potrà essere terebrato solo ad avvenuta cementazione di uno dei due pozzi esistenti;
  • concessione n. 170 denominata “IMPERIAL II”: l’attivazione del nuovo pozzo è subordinata alla cementazione del pozzo 8;
  • concessione n. 61 denominata “VIA TERME”: completare l'intervento entro la scadenza del PAL;

PRESO ATTO che la commissione ha espresso parere favorevole agli 8 nuovi interventi indicati con la lettera “I” nella colonna “PAL2024” degli elenchi riportati nel parere della C.T.R.A.E., con le prescrizioni e indicazioni riportate negli elenchi stessi, per le seguenti concessioni:

  • n. 39 denominata “VERA SECONDA: parere favorevole alla realizzazione del piezometro previsto;
  • n. 32 denominata “CASINO NUOVO”: parere favorevole alla manutenzione straordinaria con possibilità di approfondimento del pozzo n. 6 dopo il conferimento;
  • n. 69 denominata “MIONI”: parere favorevole alla manutenzione al pozzo n.2 e sistemazione della zona mineraria e testa del pozzo esistente;
  • n. 121 denominata “PRESIDENT”: parere favorevole alla perforazione del pozzo n.5 in sostituzione del pozzo n.2 cementato;
  • n. 72 denominata “RIO CALDO”: parere favorevole alla perforazione del pozzo n. 6 con prescrizione di cementare il pozzo n. 1 prima di metterlo in funzione;
  • n. 168 denominata “SOJ II”: parere favorevole alla perforazione nuovo pozzo (n.7) e mantenimento del pozzo 6 di scorta a quello di nuova realizzazione;
  • n. 110 denominata “STROMBOLI”: parere favorevole alla manutenzione straordinaria con approfondimento del pozzo n. 2;
  • n. 16 denominata “CIMITERO”: parere favorevole con le seguenti prescrizioni poste a pena di decadenza della concessione:
    • iniziare la perforazione del primo pozzo previsto dal D.D.R. n. 242/2022 di conferimento, entro 90 giorni dalla comunicazione di approvazione del PAL;
    • presentare la documentazione necessaria per l’autorizzazione dello stabilimento termale (TEX WILLER WORLD) previsto nel progetto approvato con il conferimento della concessione, entro 90 giorni dalla comunicazione di approvazione del PAL;

PRESO ATTO che per la concessione n. 86 denominata “MONTECARLO”, a fronte di nessun intervento proposto, la commissione ha proposto di diffidare la ditta, ai sensi dell’art. 34 della L.R 40/1989, ad eseguire la manutenzione del pozzo n.3 entro il 28/02/2025 a pena di decadenza della concessione;

PRESO ATTO che la commissione ha infine espresso pareri favorevoli all’approvazione dei nuovi 5 contratti di somministrazione proposti all’interno del B.I.O.C.E. per le concessioni, indicate con la sigla “SOMM” nella colonna “PAL2024” degli elenchi riportati nel parere della C.T.R.A.E. riguardanti:

  • concessione n. 115 denominata “ANTICHE TERME EUGANEE” a favore dello stabilimento “LA CONTEA”;
  • concessione n. 128 denominata “APONUS” a favore dello stabilimento “AURORA”;
  • concessione n. 136 denominata “BIANCA” a favore degli stabilimenti “AL SOLE” e “FIRENZE”;
  • concessione n. 3 denominata “HOTEL TRIESTE E VICTORIA” a favore dello stabilimento “MILANO”;
  • concessione n. 154 denominata “MILANO” a favore dello stabilimento “RITZ”;

CONSIDERATO che con il D.D.R. n. 127/2023, nell’approvare i programmi lavori per il 2023, è stato stabilito di autorizzare, ai sensi dell’art. 17 comma 4 della L.R. 40/1989, la prosecuzione fino al 28/02/2024 dello stato di inattività delle concessioni e di prescrivere alle ditte titolari di tali concessioni che nei Programmi lavori da presentare per quest’anno fossero indicati gli interventi funzionali alla riattivazione delle concessioni ovvero fossero fornite adeguate motivazioni del perdurare dello stato di inattività a supporto della richiesta di ottenimento dell’autorizzazione prevista dal comma 4 dell’art.17 della L.R. 40/1989;

RILEVATO che dall’esame dei programmi lavori sono state presentate 26 istanze di sospensione dell’esercizio delle concessioni mentre ulteriori 24 concessioni non sono risultate in esercizio da alcuni anni;

PRESO ATTO che la commissione ha ritenuto di autorizzare la sospensione dell’esercizio della concessione nei 19 casi di concreta possibilità di realizzazione del progetto di coltivazione e di utilizzo della risorsa, con prescrizioni per le seguenti 9 di esse:

  • n.139 denominata “BENETELLO”: presentare entro 60 giorni dalla comunicazione del decreto di approvazione dei PAL 2024 le motivazioni della sospensione;
  • n. 155 denominata “CRISTOFORO COLOMBO”: presentare entro 60 giorni dalla comunicazione del decreto di approvazione dei PAL 2024 la motivazione della sospensione;
  • n. 87 denominata “EMO”: presentare entro 60 gg dalla comunicazione del decreto di approvazione dei PAL 2024, la documentazione progettuale e della domanda di autorizzazione dello stabilimento termale;
  • n. 36 denominata “FLORA”: presentare entro 60 gg dalla comunicazione del decreto di approvazione dei PAL 2024, il programma di perforazione del nuovo pozzo;
  • n. 162 denominata “RIALTO”: presentare entro 60 gg dalla comunicazione del decreto di approvazione dei PAL 2024, la documentazione relativa alla richiesta di autorizzazione dello stabilimento in progetto;
  • n. 112 denominata “ROMANA”: presentare il progetto per la maturazione del fango termale entro un anno dal decreto di approvazione del PAL;
  • n. 107 denominata “SAN GIUSTO”: presentare entro 60 gg dalla comunicazione del decreto di approvazione dei PAL 2024, la documentazione sullo stato di consistenza delle pertinenze;
  • n. 157 denominata “CORTE DEI FRATI”: presentare entro 60 gg dalla comunicazione del decreto di approvazione dei PAL 2024, la documentazione relativa all'attivazione delle azioni necessarie all'autorizzazione dello stabilimento;
  • n. 166 denominata “MARINA ZANCANARO”: presentare entro 60 gg dalla comunicazione del decreto di approvazione dei PAL 2024, la documentazione relativa all'attivazione delle azioni necessarie alla realizzazione dello stabilimento;

PRESO ATTO che la commissione, nei casi in cui l’inattività si è protratta per 4 o 5 anni senza concrete possibilità di realizzazione, in tempi ragionevoli, del progetto di coltivazione, ha rilevato configurarsi quanto previsto al comma 1, lettera b, dell’art. 34 della L.R. 40/1989 per il quale risulta necessario avviare le procedure per la decadenza;

RILEVATO che in tale fattispecie rientrano le 7 istanze di sospensione dell’esercizio delle seguenti concessioni, per le quali occorre adottare le procedure di cui alla l. 241/1990 per l’adozione dei provvedimenti di diniego:

  • n. 77 denominata “CORALLO”;
  • n. 111 denominata “FONTI COLLI EUGANEI”;
  • n. 160 denominata “MARIA AUSILIATRICE”;
  • n. 45 denominata “MEZZAVIA”;
  • n. 60 denominata “PAROLIN”;
  • n. 105 denominata “RIGATI”;
  • n. 138 denominata “SAN PELAGIO”;

RILEVATO che risultano inoltre nella medesima situazione di inattività anche le 14 concessioni sotto elencate:

  • concessione n. 47 denominata “FONTE BLU”;
  • concessione n. 127 denominata “BAGNAROLO”;
  • concessine n. 84 denominata “PIETRO D'ABANO”;
  • concessione n.21 denominata “TERME DI BATTAGLIA SANT’ELENA”;
  • concessione n.101 denominata “VENEZIA”;
  • concessione n. 151 denominata “CASTELLO”;
  • concessione n.163 denominata “SAN SEVERO”;
  • concessione n. 165 denominata “TERME DELLA VALPOLICELLA”;
  • concessione n. 41 denominata “ACQUA PUZZA”;
  • concessione n. 35 denominata “CRODA BIANCA”;
  • concessione n. 32 denominata “FONTE SANT'AGOSTINO”;
  • concessione n. 10 denominata “GOCCIA DIAMANTE”;
  • concessione n. 17 denominata “LAGOLE”;
  • concessione n. 161 denominata “TERME DI GARDA E COSTERMANO”;

RITENUTO che per le concessioni in perdurante stato di inattività è proposto l’avvio del procedimento di decadenza ai sensi dell’art. 34 comma 1, lettera b della L.R. n. 40/1989;

RITENUTO infine che risulta necessario procedere all’estinzione delle concessioni in cui è emerso il venir meno dei requisiti di coltivabilità della risorsa, verificata con l’assenza di interesse minerario alla coltivazione ovvero con l’impossibilità di utilizzo della risorsa, evidenziate con la sigla “E” nella colonna “PAL 2024” degli elenchi del parere C.T.R.A.E., per incoltivabilità ai sensi dell’art. 37 della L.R. 40/1989;

PRESO ATTO e fatto proprio il citato parere della C.T.R.A.E. come riportato nel verbale della seduta del 22/02/2024 allegato al presente provvedimento di cui ne costituisce parte integrante;

CONSIDERATO che i programmi annuali dei lavori (PAL 2024) sono stati valutati dalla C.T.R.A.E. tenendo conto della finalità di salvaguardia nel tempo della risorsa, trattandosi di bene pubblico, e del buon governo del giacimento nell'ottica di garantire la disponibilità d’acqua sia agli stabilimenti di imbottigliamento che a quelli termali;

DATO ATTO che i programmi annuali dei lavori (PAL 2024) risultano approvabili ai sensi dell’art. 18 della L.R. 40/1989, come riportati con parere favorevole negli elenchi inclusi nel verbale della C.T.R.A.E.;

PRESO ATTO che l’esecuzione dei lavori del programma annuale è subordinata comunque all’acquisizione, da parte dei concessionari, di tutti i pareri, atti, nulla-osta ed autorizzazioni eventualmente dovuti dalle competenti autorità in applicazione delle specifiche disposizioni normative (VIA, VInCA, autorizzazione paesaggistica, idrogeologica, forestale, urbanistica, edilizia) fermo restando che il presente provvedimento ha effetti esclusivamente sotto l’aspetto minerario ai sensi della L.R. 40/1989 e del D.lgs. 117/2008;

VISTA la L.R. n. 10/10/1989 n. 40 sulla disciplina della ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali e termali;

VISTO il D.lgs. n.152/2006 e ss.mm.ii. “Norme in materia ambientale” ed in particolare la Parte Seconda del citato decreto rubricata “Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione dell’impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione integrata ambientale (IPPC)”;

VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”;

VISTO il D.P.R. 09.04.1959, n. 128 “Norme di polizia delle miniere e delle cave”;

VISTI il D.lgs. 30.05.2008, n. 117 e la D.G.R. 761 del 15.03.2010;

VISTA la D.G.R. n. 569 del 30/04/2018 di approvazione del PAL 2018 e in particolare le disposizioni relative ai pozzi vetusti ed obsoleti;

VISTO l’art. 2 comma 2 della L.R. n. 31/12/2012 n. 54;

RITENUTO per tutto quanto argomentato di procedere all’approvazione delle proposte dei piani annuali dei lavori per il 2024 e con l’autorizzazione delle sospensioni dell’attività di esercizio delle concessioni, come riportato negli elenchi contenuti nell’allegato A al presente decreto con i pareri e le relative prescrizioni ivi inserite;

RITENUTO inoltre di avviare le procedure per le determinazioni sui dinieghi delle richieste di sospensione dell’esercizio delle concessioni e le procedure d’ufficio previste dalla norma per la decadenza delle concessioni sopra indicate;

VISTI gli atti d’ufficio;

decreta

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di prendere atto dei pareri espressi dalla C.T.R.A.E. nella seduta del 22/02/2024 favorevoli all’approvazione del Programma Annuale dei Lavori per l’anno 2024 (PAL 2024) relativamente ai nuovi interventi e alla prosecuzione di quelli già approvati l’anno precedente, con le relative prescrizioni, come individuati con parere favorevole nell’allegato A al presente provvedimento che ne forma parte integrante e sostanziale;
  3. di approvare ai sensi dell’art. 18 della L.R. 10/10/1989 n. 40 il Programma Annuale Lavori 2024 (PAL 2024) delle concessioni per l’estrazione di acque minerali e termali, predisposto sulla base delle comunicazioni presentate dai titolari delle concessioni, come riportato negli elenchi contenuti nell’Allegato A al presente provvedimento, in conformità ai pareri favorevoli con relative prescrizioni, sugli interventi proposti;
  4. di stabilire che il presente provvedimento attiene esclusivamente agli aspetti minerari di cui alla L.R. 40/1989 e al D.lgs. 117/2008 e, pertanto, l’esecuzione dei lavori approvati nel PAL è subordinata all’acquisizione, da parte dei concessionari, di tutti i pareri, atti, nulla-osta ed autorizzazioni eventualmente dovuti dalle competenti autorità;
  5. di autorizzare, ai sensi dell’art. 17 comma 4 della L.R. 40/1989, lo stato di inattività dell’esercizio delle concessioni come da parere della C.T.R.A.E. subordinando tale autorizzazione all’adempimento delle relative prescrizioni dove previste;
  6. di prendere atto del parere contrario al rilascio dell’autorizzazione alla sospensione dell’esercizio delle concessioni di cui all’art. 17 della L.R. 40/1989 riportato nell’allegato A al presente provvedimento ed evidenziate in premessa e di avviare per tali concessioni le procedure di legge per l’assunzione dei provvedimenti definitivi;
  7. di predisporre l’avvio alle procedure di cui all’art. 34 comma 1, lettera b, della L.R. 40/1989, per le concessioni per le quali è stata proposta la decadenza;
  8. di prorogare a febbraio 2025 il termine ultimo per il completamento dei lavori di chiusura dei pozzi vetusti e riattivazione dei pozzi inattivi previsti nei punti 6 e 7 della D.G.R. n.569/2018;
  9. di stabilire che per l’esecuzione dei lavori approvati, l’Amministrazione regionale è sollevata da ogni responsabilità e restano salvi gli eventuali diritti di terzi;
  10. di trasmettere il presente provvedimento alle ditte titolari di concessioni di acque minerali, termali e idropiniche e alla Gestione Unica del BIOCE per le ditte titolari di concessioni all’interno del Bacino Termale Euganeo;
  11. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;
  12. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di comunicazione del medesimo.

Vincenzo Artico

(seguono allegati)

45_Allegato_DDR_45_29-02-2024_525338.pdf

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