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Bur n. 9 del 19 gennaio 2024


Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA FAMIGLIA, MINORI, GIOVANI E SERVIZIO CIVILE n. 160 del 20 dicembre 2023

Accertamento dell'entrata per minore spesa da parte del Comune di Rovigo, a seguito della mancata erogazione di contributi alle famiglie fragili,di cui alla DDGR n. 1402 del 17 luglio 2012, n. 1876 del 15 ottobre 2013, n. 2407 del 16 dicembre 2013, n. 255 del 25 settembre 2014, n. 163 del 29 dicembre 2016 e n. 102 del 24 ottobre 2018.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, si prende atto di mancate erogazioni per complessivi euro 3.490,90 da parte del Comune di Rovigo a favore di “famiglie fragili”, ai sensi delle alle DDGR n. 1402 del 17 luglio 2012, n. 1876 del 15 ottobre 2013, n. 2407 del 16 dicembre 2013, n. 1250 dell’1 agosto 2016 e n. 865 del 15 giugno 2018 e ai DDDR n. 479 del 19 dicembre 2012, n. 514 del 20 dicembre 2013, n. 255 del 25 settembre 2014, n. 163 del 29 dicembre 2016 e n. 102 del 24 ottobre 2018, provvedendo alla contestuale rilevazione dell’accertamento in entrata.

Il Direttore

PREMESSO che con la deliberazione n. 1402 del 17 luglio 2012, è stato approvato il “Programma di interventi economici straordinari a favore delle famiglie con parti trigemellari e delle famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro. Anno 2012”;

che il decreto n. 479 del 19 dicembre 2012 ha recepito la summenzionata deliberazione, come da oggetto del provvedimento: “DGR n. 1402 del 17 luglio 2012: approvazione della graduatoria, dell'impegno di spesa, dell'assegnazione e liquidazione dei contributi (bonus famiglia) ai Comuni”;

che con la deliberazione n. 1876 del 15 ottobre 2013, sono state adottate le “Disposizioni attuative e relativi criteri per l'accesso da parte dei Comuni ai finanziamenti regionali a sostegno delle persone e delle famiglie in difficoltà ai sensi dell'art. 11, comma 1, lett. b) e comma 6 della l.r. n. 3/2013. DGR/CR n. 117 del 28 agosto 2013”;

che il decreto n. 514 del 31 dicembre 2013 ha recepito la summenzionata deliberazione, come da oggetto del provvedimento: “DGR n. 1876 del 15 ottobre 2013. Approvazione graduatoria provvisoria regionale, dell’impegno di spesa, del riparto ed erogazione del fondo a favore delle persone e delle famiglie in difficoltà, per il tramite dei Comuni.”;

che con la deliberazione n. 2407 del 16 dicembre 2013, è stato approvato il “Programma di interventi economici straordinari a favore delle famiglie con parti trigemellari e delle famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro. Anno 2013”;

che il decreto n. 255 del 25 settembre 2014 ha recepito la summenzionata deliberazione, come da oggetto del provvedimento: “DGR n. 2407 del 16 dicembre 2013: approvazione della graduatoria regionale, dell'impegno di spesa, dell'assegnazione e liquidazione dei contributi (Bonus famiglia) ai Comuni”;

che con la deliberazione n. 1250 dell’1 agosto 2016, è stato approvato il “Programma di interventi economici straordinari a favore delle famiglie con parti trigemellari e delle famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro. Anno 2016”;

che il decreto n. 163 del 29 dicembre 2016 ha recepito la summenzionata deliberazione, come da oggetto del provvedimento: “Deliberazione n. 1250 del giorno 1 agosto 2016: approvazione della graduatorie delle famiglie beneficiarie dei contributi (bonus Famiglia) e conseguenti determinazioni. Impegno di spesa.”;

che con la deliberazione n. 865 del 15 giugno 2018, è stato approvato il “Programma di interventi economici straordinari a favore delle famiglie con parti trigemellari e delle famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro. Anno 2018”;

che il decreto n. 102 del 24 ottobre 2018 ha recepito la summenzionata deliberazione, come da oggetto del provvedimento: “Approvazione graduatoria delle famiglie ammesse al contributo, conseguenti determinazioni ed impegno di spesa di cui alla DGR n. 865 del 15 giugno 2018 ad oggetto Programma di interventi economici straordinari a favore delle famiglie con parti trigemellari e delle famiglie con numero di figli pari o superiore a quattro. Anno 2018”;

PRESO ATTO che i succitati decreti prevedevano, ad esecutività dei medesimi, la liquidazione, a favore dei Comuni beneficiari, delle somme rispettivamente stabilite, salve le determinazioni da assumere, successivamente all’attuazione degli interventi, a seguito della verifica di una minore spesa da parte degli stessi Comuni;

che fra i Comuni beneficiari era annoverato il Comune di Rovigo, per l’importo complessivo di euro 99.445,11;

RICHIAMATA la nota del Comune di Rovigo acquisita al protocollo 243681 dell’8 maggio 2023 della Regione del Veneto, con la quale è stata dichiarata una minore spesa di complessivi euro 3.490,90 negli interventi previsti dai decreti summenzionati, riepilogata nell’Allegato A al presente provvedimento, parte integrante e sostanziale del medesimo, nel quale sono precisate le motivazioni dell’economia in ognuno dei programmi avviati con riferimento alla rispettiva deliberazione della Giunta Regionale e al decreto del Direttore competente;

VISTO il D.lgs. del 23 giugno 2011, n. 118, come modificato e integrato con il D.lgs. del 10 agosto 2014, n. 126, art. 53 “Accertamenti” che definisce elementi essenziali, principi e modalità per la registrazione contabile ed imputazione a bilancio delle obbligazioni giuridicamente perfezionate attive;

RITENUTO, per quanto sopra esposto, di dover procedere all'accertamento in entrata di complessivi euro 3.490,90, relativamente ai crediti regionali nei confronti del Comune di Rovigo, C.F. 192630291 e anagr. 2480, per il recupero della maggior erogazione rispetto alla spesa per gli interventi previsti dalle DDGR n. 1402 del 17 luglio 2012, n. 1876 del 15 ottobre 2013, n. 2407 del 16 dicembre 2013, n. 1250 dell’1 agosto 2016 e n. 865 del 15 giugno 2018, ai sensi dell'articolo 53 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., allegato 4/2, principio 3.2, con le specifiche e l’esigibilità riportate nell’Allegato B contabile, parte integrante del presente provvedimento;

che l’ammontare di cui al punto precedente debba essere restituito dal Comune di Rovigo entro 30 giorni dalla trasmissione del presente provvedimento, mediante girofondo a favore della Contabilità Speciale Infruttifera n. 0030522 intestata alla Regione Veneto, accesa presso la Banca d'Italia - Sezione della Tesoreria Provinciale di Venezia;

che il Decreto del Direttore della U.O. Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile n. 72 del 21/06/2023, pari oggetto del presente atto, non ha concluso la fase integrativa dell’efficacia e, pertanto, viene sostituito ad ogni effetto dal presente Decreto;

che il Decreto del Direttore della U.O. Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile n. 139 del 16/11/2023, pari oggetto del presente atto, non ha concluso la fase integrativa dell’efficacia e, pertanto, viene sostituito ad ogni effetto dal presente Decreto;

DATO ATTO che il corrispondente capitolo d’uscita è riportato nell’Allegato A;

che l’obbligazione attiva, di natura non commerciale, per la quale si dispone l’accertamento con il presente provvedimento è giuridicamente perfezionata ed esigibile nell'esercizio corrente e che il programma delle riscossioni è compatibile con gli stanziamenti di Bilancio e le regole di finanza pubblica;

che il credito di cui all’obbligazione attiva non è garantito da polizza fideiussoria;

che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

che l’intervento non rientra nelle fattispecie per le quali è previsto il CUP;

VISTI il D.lgs. n. 118/2011 e il successivo D.lgs. n. 126/2014;

la L.R. n. 39/2001; n. 54/2012 e n. 32/2022;

la DGR n. 1402/2012; n. 1876/2013; n. 2407/2013, n. 1250/2016; n. 865/2018 e n. 60/2023;

il regolamento regionale 31 maggio 2016, numero 1;

il DDR n. 479/2012; n. 514/2013; n. 171/2014; n. 255/2014; n. 95/2017; n. 102/2018 e n. 32/2022;

il DDR n. 1/2022 del Direttore della Direzione Servizi Sociali;

la documentazione agli atti;

decreta

  1. che le premesse, l’Allegato A e l’Allegato B contabile costituiscono parti integranti e sostanziali del presente dispositivo;
  1. di prendere atto della nota del Comune di Rovigo, acquisita al prot. reg n. 243681 dell’8 maggio 2023, con la quale è stata dichiarata una minore spesa di complessivi euro 3.490,90 negli interventi previsti dai decreti summenzionati;
  1. di accertare in entrata complessivi euro 3.490,90, relativamente ai crediti regionali nei confronti del Comune di Rovigo, C.F. 192630291 e anagr. 2480, per il recupero della maggior erogazione rispetto alla spesa per gli interventi previsti dalle DDGR n. 1402 del 17 luglio 2012, n. 1876 del 15 ottobre 2013, n. 2407 del 16 dicembre 2013, n. 1250 dell’1 agosto 2016 e n. 865 del 15 giugno 2018, ai sensi dell'articolo 53 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., allegato 4/2, principio 3.2, con le specifiche e l’esigibilità riportate nell’Allegato B contabile;
  1. la restituzione dell’importo di euro 3.490,90 dal Comune di Rovigo entro 30 giorni dalla trasmissione del presente provvedimento, mediante girofondo a favore della Contabilità Speciale Infruttifera numero 0030522 intestata alla Regione Veneto, accesa presso la Banca d'Italia - Sezione della Tesoreria Provinciale di Venezia;
  1. di dare atto che il corrispondente capitolo d’uscita è riportato nell’Allegato A;
  1.  che il presente decreto sostituisce ad ogni effetto il decreto n. 72 del 21/06/2023 e il decreto n. 139 del 16/11/2023 del Direttore della U.O. Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile;
  1. di dare atto che l’obbligazione attiva, di natura non commerciale, per la quale si dispone l’accertamento con il presente provvedimento è giuridicamente perfezionata ed esigibile nell'esercizio corrente e che il programma delle riscossioni è compatibile con gli stanziamenti di Bilancio e le regole di finanza pubblica;
  1. che il credito di cui all’obbligazione attiva non è garantito da polizza fideiussoria;
  1. che il presente provvedimento non comporta una spesa a carico del bilancio regionale;
  1. di attestare la regolarità amministrativa del provvedimento;
  1. la trasmissione del presente atto alla Direzione Bilancio e Ragioneria, per quanto di competenza;
  1. la trasmissione del presente atto al Comune di Rovigo;
  1. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dall’avvenuta conoscenza, fatte salve diverse determinazioni da parte degli interessati;
  1. di dare atto che il presente provvedimento non è soggetto a pubblicazione ai sensi degli art. 26 e 27 del D.lgs. del 14 marzo 2013, n. 33;
  1. di pubblicare il presente decreto, in forma integrale, nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Pasquale Borsellino

(seguono allegati)

160_Allegato_A_DDR_160_20-12-2023_520394.pdf
160_Allegato_B_DDR_160_20-12-2023_520394.pdf

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