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Bur n. 148 del 10 novembre 2023


Materia: Enti locali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE ENTI LOCALI, PROCEDIMENTI ELETTORALI E GRANDI EVENTI n. 271 del 24 ottobre 2023

Riparto alle Unioni Montane delle risorse statali a sostegno dell'associazionismo comunale attribuite alle Regioni in base all'intesa n. 936/CU dell'1/3/2006 assunta dalla Conferenza Unificata. Anno 2023. Impegno e liquidazione.

Note per la trasparenza

Con il presente decreto si provvede ad assegnare, impegnare ed erogare, a favore delle Unioni Montane, il contributo statale destinato a finanziare quota parte delle spese correnti per l’effettivo esercizio associato delle funzioni e servizi comunali ad esse delegate dai Comuni di appartenenza.

Il Direttore

PREMESSO che:

  • con deliberazione n. 585 del 19.05.2023 la Giunta Regionale ha determinato, in previsione del riparto successivo, i criteri per l’assegnazione delle risorse statali “regionalizzate” attribuite alle Regioni in base all’Intesa n. 936/CU assunta dalla Conferenza Unificata in data 1/03/2006 e destinate alle Unioni di Comuni e Comunità Montane a sostegno delle spese di funzionamento per l’esercizio associato di funzioni e servizi comunali;
  • con il suddetto provvedimento la Giunta regionale ha stabilito che le Unioni Montane di cui alla LR 40/2012, subentranti alle Comunità Montane nella gestione in forma associata di funzioni e servizi comunali attivati entro la data del 31.12.2022, possono accedere ai contributi di cui all’oggetto se in possesso dei requisiti e alle seguenti condizioni:
  • rispetto del limite demografico minimo associativo dei 5.000 abitanti o inferiore purché le funzioni siano esercitate dall’Unione Montana per conto di almeno 3 comuni ad esse appartenenti;
  • l’esercizio effettivo di funzioni e servizi comunali e di almeno una funzione fondamentale tra quelle indicate all’art. 19 c.1 della L.135/2012, con esclusione delle funzioni di cui alle lettere c), f), l) e l bis), alla data di presentazione della domanda di contributo;
  • la durata della gestione associata, da parte dell’Unione Montana, non potrà essere inferiore ai cinque anni, anche in caso di rinnovo della delega.

CONSIDERATO che, con deliberazione n. 35 dell’8 marzo 2023, la Conferenza Unificata, ai sensi dell’art. 4 della citata Intesa e sulla base della documentazione trasmessa dalle Regioni, ha individuato le Regioni destinatarie delle risorse statali a sostegno dell’associazionismo comunale e, tra queste, anche il Veneto.

RILEVATO che il contributo spettante alla Regione del Veneto è stato determinato nell’importo complessivo di Euro 1.495.806,44, al netto della quota trattenuta dallo Stato da destinare all’esercizio associato di funzioni e servizi di competenza statale, a favore delle Unioni di Comuni e delle Unioni Montane.

RILEVATO che, con DDR n. 119 del 26.04.2023 della Direzione Enti locali, Procedimenti elettorali e Grandi eventi, è stato disposto l’accertamento (n. 1725/2023) della relativa somma di € 1.495.806,44 con registrazione nel capitolo di Entrata n. 100307 ed imputazione nell’Esercizio 2023 del Bilancio di Previsione 2023-2025 e che la medesima somma è stata riscossa con reversale n. 21478/2023.

ATTESO che l’importo da attribuire alle Unioni Montane è pari a Euro 299.161,29, corrispondente al 20% dell’importo complessivo del contributo statale, conformemente a quanto previsto nella DGR n. 585/2023.

CONSIDERATO che il riparto dei fondi statali “regionalizzati” a favore della Unioni Montane, come specificato al punto 3.2 dell’All. A alla DGR 585/2023, è effettuato sulla base dei seguenti criteri:

  1. una quota, pari al 60% dell’ammontare del fondo, è attribuita in ragione delle spese correnti sostenute per l’esercizio associato di funzioni e/o servizi affidati all’Unione Montana dai Comuni di appartenenza ed esercitate alla data di presentazione della richiesta, impegnate nel bilancio consuntivo 2022 dell’Unione Montana. Ai fini del contributo non sono ritenute ammissibili le spese correnti sostenute per l’esercizio delle seguenti funzioni/servizi:
  • strutture residenziali e di ricovero per anziani;
  • “anagrafe” e “stato civile,” di competenza statale;
  • funzione fondamentale di cui alla lett. f), di cui al c.1 art. 19 DL n. 95/2012;
  • difesa del suolo e assetto del territorio;
  • funzioni/servizi delegati all’Unione montana, qualora la stessa non li eserciti direttamente;
  • sanzioni amministrative per violazioni al codice della strada (artt. 142 e 208 del D.Lgs n. 285/92) trasferite ai Comuni;
  • servizi che le U.M. sono tenute a gestire ai sensi della vigente normativa in materia di tutela e promozione della montagna (es: migliorie pascolive, gestione dei beni silvo-pastorali, manutenzione strade silvo-pastorali, progettazione martellate…).
  1. una quota, pari al 40% del fondo, è calcolata in ragione del punteggio attribuito in base ai seguenti parametri:
  • numero dei Comuni conferenti delega, con maggior punteggio per le UM composte da più di 7 Comuni;
  • conferimento della delega da parte dei Comuni “obbligati” all’esercizio di funzioni fondamentali che rappresentino almeno la metà dei Comuni deleganti l’esercizio associato di funzioni/servizi comunali.

ATTESO che, entro il termine del 28 luglio 2023 fissato dalla DGR n. 585/2023 per la presentazione delle richieste di contributo statale “regionalizzato”, sono pervenute alla competente Direzione regionale le domande, corredate dalla prescritta documentazione, da parte di n. 13 Unioni Montane, tutte ritenute ammissibili.

RILEVATO che, dall’esame istruttorio delle domande, nonché dalla documentazione integrativa e dai chiarimenti forniti dalle Unioni Montane, non risultano valorizzabili in termini di punteggio, in conformità ai criteri previsti dalla deliberazione n. 585/2023 le funzioni/servizi che rientrano nelle seguenti fattispecie:

  • funzioni fondamentali di cui all’art. 19 c. 1 del D.L. 95/2012, lett. f) “Organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi” ed l) “tenuta dei registri di stato civile”;
  • funzioni/servizi delegati all’Unione Montana da parte di Comuni che non raggiungono il limite demografico minimo associativo;
  • funzioni/servizi senza impegni di spesa a carico del bilancio dell’Unione Montana, per i quali, pertanto, non è dimostrata l’effettività dell’esercizio associato;
  • funzioni/servizi le cui deleghe all’Unione Montana da parte dei Comuni appartenenti risultano scadute e non rinnovate alla data di scadenza del bando;
  • servizi per i quali vengono indicati impegni di spesa, ma per i quali non è stata prodotta la documentazione comprovante la delega dei Comuni all’Unione Montana;
  • funzioni/servizi delegati all’Unione montana da Comuni ad essa non appartenenti;
  • servizi non gestiti direttamente dall’Unione Montana.

DATO ATTO che i contributi assegnati con il presente provvedimento non sono assoggettabili a CUP, previsto all’art. 11 della L. n. 3/2003, in quanto non si tratta di spese per “progetti di investimento pubblico”, bensì di contributi a spese di tipo corrente inerenti all’attività istituzionale degli Enti coinvolti.

 RITENUTO, pertanto:

- di determinare l’importo del contributo statale “regionalizzato” spettante a ciascuna Unione Montana, come dettagliato nell’Allegato A, facente parte integrante del presente atto, il quale riporta anche nelle note le motivazioni di esclusione delle singole funzioni/servizi non conformi ai criteri indicati nell’All. A della DGR n. 585/2023;

- di procedere all’impegno e alla liquidazione dei contributi spettanti alle Unioni Montane per l’anno 2023, per complessivi € 299.161,29.

Tutto ciò premesso e considerato:

  • VISTO l’art. 10, comma 2 della L.R. n. 18 del 27.04.2012;
  • VISTO lart. 28 del D.Lgs. 267/2000;
  • VISTA la deliberazione di Giunta Regionale n. 585 del 19.05.2023;
  • VISTA l’Intesa n. 936 del 01.03.2006 della Conferenza Unificata;
  • VISTA la presa d’atto della Conferenza Unificata n. 35/CU dell’8.03.2023;
  • VISTA la L.R. n. 40/2012;
  • VISTO l’art. 19 c. 1 del DL 95/2012;
  •  VISTI gli artt. 56 e 57 del D.Lgs n. 118/2011;
  • VISTI gli artt. 42 e 44 della L.R. n. 39/2001;
  • VISTA la L.R. 23 Dicembre 2022, n.31 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2023”;
  • VISTA la L.R. 23 Dicembre 2022, n.32 “Bilancio di previsione 2023-2025”;
  • VISTA la DGR n.1665 del 30.12.2022 di approvazione del Documento Tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2023-2025;
  • VISTA la DGR n. 60 del 26.01.2023 “Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2023-2025”;
  • VISTO il Decreto n.71 del 30.12.22 del direttore dell’Area risorse finanziarie strumentali ICT e enti locali di Approvazione del Bilancio Finanziario Gestionale (BFG) 2023-2025;
  • VISTO il DDR n. 119 del 26.04.2023 della Direzione Enti locali, Procedimenti elettorali e Grandi eventi.
  • VISTE le richieste di finanziamento e la documentazione prodotta dalle Unioni Montane, agli atti della Direzione Enti locali, Procedimenti elettorali e Grandi eventi.

decreta

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  1. di approvare il riparto del contributo statale “regionalizzato” stanziato per l’anno finanziario 2023 a favore delle Unioni Montane, a sostegno delle spese di funzionamento in relazione all’effettivo esercizio associato di funzioni e servizi comunali, in conformità ai criteri in premessa evidenziati, secondo gli importi a fianco di ciascuna indicati nell’Allegato A, parte integrante del presente decreto;
  1. di assegnare, impegnare e liquidare a favore delle indicate Unioni Montane, nell’importo a ciascuna riferito nell’allegato di cui al punto 2, la spesa complessiva di € 299.161,29 sul cap. 100892 “Trasferimenti alle amministrazioni Pubbliche per il sostegno dell'associazionismo comunale (Intesa Conferenza Unificata 01/03/2006, n. 936/CU e nota Ministero dell'Interno 18/10/2006, n. 3796/06)”, del Bilancio di Previsione 2023-2025, con imputazione all’esercizio 2023, Art. 002 – piano dei conti U.1.04.01.02.005, secondo le specifiche e l’esigibilità contenute nell’Allegato contabile B al presente atto, del quale costituisce parte integrante e sostanziale;
  1. di dare atto che la copertura finanziaria della spesa di cui al punto precedente è costituita dalle somme accertate e riscosse al Cap./E n. 100307, accertamento n. 1725/2023, reversale n. 21478/2023;
  1. di dare atto che l’obbligazione di cui si dispone l’impegno è perfezionata nonché esigibile nel corrente esercizio finanziario e che il programma dei pagamenti è compatibile con gli stanziamenti di Bilancio e con le regole di finanza pubblica;
  1. di dare atto che l’impegno di cui si dispone con il presente atto rientra negli obiettivi DEFR 2023/2025, con codice 18.01.02;
  1. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto non ha natura commerciale;
  1. di attestare la regolarità amministrativa del provvedimento;
  1. di trasmettere il presente atto alla Direzione Bilancio e Ragioneria per l’apposizione del visto di regolarità contabile al fine del perfezionamento dell’efficacia;
  1. che avverso al presente provvedimento è ammesso il ricorso giurisdizionale al tribunale amministrativo regionale o, in alternativa, è ammesso il ricorso straordinario al capo dello Stato, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla notifica; 
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  1. di comunicare ai beneficiari del presente provvedimento le informazioni relative all’impegno di spesa contabilmente assunto con il presente atto ai sensi dell’art. 56, c. 7 del D.Lgs n. 118/2011;
  1. di disporre la pubblicazione integrale del presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

Enrico Specchio

(seguono allegati)

271_Allegato_A_DDR_271_24-10-2023_516006.pdf
271_Allegato_B_DDR_271_24-10-2023_516006.pdf

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