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Bur n. 128 del 29 settembre 2023


Materia: Informazione ed editoria regionale

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE n. 22 del 26 settembre 2023

DGR n. 576 del 19 maggio 2023 recante "Approvazione del Bando per l'erogazione di contributi, per l'anno 2023, per le emittenti radiotelevisive locali e le testate giornalistiche on line locali, ai sensi dell'art. 11 della legge regionale 15 dicembre 2021, n. 34". Dichiarazione inammissibilità domanda.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si dichiara l’inammissibilità dell’istanza di partecipazione al Bando di cui alla DGR n. 576 del 19 maggio 2023, presentata da un’emittente radiofonica, per difetto del requisito previsto dall’art. 3, comma 1, lett. d) risultante all’esito dell’istruttoria formale concernente le verifiche di ammissibilità (art. 9, comma 1, del Bando). 

Il Direttore

PREMESSO che:

  • la legge regionale 15 dicembre 2021, n. 34, recante “Collegato alla legge di stabilità regionale 2022”, ha introdotto nell’ordinamento della Regione del Veneto, all’articolo 11, il “Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione” a favore delle emittenti radiotelevisive e delle testate giornalistiche on line con sede operativa nel Veneto;
  • la Giunta regionale, in esecuzione del disposto di cui all’art. 11 della L.R. Legge 15 dicembre 2021, n. 34, ha approvato la DGR n. 576 del 19 maggio 2023 recante in oggetto “Approvazione del Bando per l’erogazione di contributi, per l’anno 2023, per le emittenti radiotelevisive locali e le testate giornalistiche on line locali, ai sensi dell’art. 11 della legge regionale 15 dicembre 2021, n. 34”;
  • il “Bando per l’erogazione di contributi, per l’anno 2023, per le emittenti radiotelevisive locali e le testate giornalistiche on line locali, ai sensi dell’art. 11 della legge regionale 15 dicembre 2021, n. 34, istitutivo del «Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione», è finalizzato all’erogazione di contributi volti a incentivare e sostenere il pluralismo e l'innovazione tecnologica e infrastrutturale nel settore dell'informazione e della comunicazione, al fine di assicurare la massima diffusione, fruibilità e accessibilità all’informazione a copertura dell’intero territorio regionale e a garanzia di maggiore trasparenza e facilità di documentazione (art. 1);
  • il Bando è finanziato con risorse regionali quantificate, per l’esercizio 2023, in euro 1.000.000,00 a valere sul Fondo suddetto e la dotazione finanziaria è ripartita su tre linee di intervento (art. 4):

A. Contributi alle emittenti radiofoniche locali per Euro 470.000,00;
B. Contributi alle emittenti televisive locali per Euro 470.000,00;
C. Contributi alle testate giornalistiche on line locali, per Euro 60.000,00;

DATO ATTO che

- entro il termine previsto dall’articolo 7, comma 1., lett.c) del Bando (12 luglio 2023) sono pervenute n. 99 domande di cui:

  • n. 58 da emittenti radiofoniche locali;
  • n. 21 da emittenti televisive locali;
  • n. 20 da testate giornalistiche on line locali;

- l’istruttoria formale è finalizzata a verificare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità dei Soggetti richiedenti in relazione alle dichiarazioni rese nella domanda di partecipazione, la completezza documentale e l’assolvimento degli eventuali obblighi di bollo (art. 9, comma 1, lett. a) del Bando);

- le domande, presentate secondo le modalità di cui all’art. 7 del Bando, sono ritenute ammissibili a fronte del rispetto dei requisiti previsti nell’art. 3 del Bando (art. 9, comma 1, lett. b) del Bando);

- in attuazione delle “Linee guida per l'esecuzione dei controlli sulle dichiarazioni sostitutive di certificazione e di atto di notorietà ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 […]”, approvate con D.G.R. n. 1266 del 3 settembre 2019, in ragione della complessità delle dichiarazioni rese, si è proceduto all’istruttoria di ammissibilità delle domande pervenute secondo la fattispecie del “Controllo a tappeto” con riferimento a:

  • essere regolarmente iscritta come impresa “attiva” al Registro delle Imprese istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio (per le/i imprese/soggetti titolari tenuti ex lege);
  • avere almeno una sede operativa, con la redazione e la sede della messa in onda nel Veneto, risultante dal Registro delle Imprese di cui al punto precedente e per gli enti non societari da Statuto o da altro atto analogo;
  • le modalità di trasmissione (analogico, FSMR, onde medie), per le sole emittenti radiofoniche locali;
  • essere titolare di autorizzazioni per la fornitura di servizi di media audiovisivi in ambito locale ai sensi della Delibera AGCOM n. 353/11/CONS per marchi/palinsesti diffusi con numerazione automatica (LCN), per le sole emittenti televisive locali;
  • l’iscrizione al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC);
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non in liquidazione volontaria e non sottoposta a procedure concorsuali in corso o aperte antecedentemente la data di presentazione della domanda;
  • il possesso dei requisiti di onorabilità di cui all’art. 1 della L.R. 11 maggio 2018, n. 16 “Disposizioni generali relative ai procedimenti amministrativi concernenti interventi di sostegno pubblico di competenza regionale”;
  • essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali presso i relativi Enti di riferimento;
  • il carattere comunitario in ambito locale per le emittenti radiotelevisive che lo dichiarano (articolo 3, comma 1 lett. hh), n.1 e lett. r), d.lgs 8 novembre 2021, n. 208);
  • la regolare registrazione presso una Cancelleria di Tribunale e l’iscrizione del Direttore responsabile all’Ordine dei giornalisti, nell’elenco dei pubblicisti ovvero dei professionisti, per le sole testate giornalistiche on line locali;

- ai sensi dell’art. 9, comma 1, lett. e) del Bando le risultanze dell’istruttoria formale sono approvate dal Direttore della Direzione Comunicazione e Informazione con proprio decreto, che dichiara ammissibili o meno le domande presentate;

VISTO il “Verbale di conclusione del controllo” predisposto ai sensi della D.G.R. n. 1266 del 3 settembre 2019 sopra citata;

RILEVATO che

  • al momento della presentazione della domanda di partecipazione al Bando (10 luglio 2023), l’Associazione Medjugorje Italia TV aps risultava essere titolare, per il marchio/palinsesto “Radio Medju Italia”, di autorizzazione rilasciata dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) n. 249 del 8 settembre 2021 per la fornitura di programmi radiofonici numerici e dei programmi dati destinati alla diffusione in tecnica digitale su frequenze terresti, in ambito locale a carattere comunitario, esclusivamente per le province di Milano e Roma;
  • il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) autorizzava, a favore della citata Associazione Medjugorje Italia TV aps, per il marchio/palinsesto “Radio Medju Italia”, un ampliamento della predetta autorizzazione alla provincia di Verona in data 16 luglio 2023, e dunque successivamente alla data di presentazione della domanda di partecipazione al Bando (10 luglio 2023), e comunque oltre il termine perentorio per la presentazione della stessa (12 luglio 2023);

DATO ATTO, quindi, del difetto, al momento della presentazione della domanda, del requisito ex art. 3, comma 1, lett. d) (“[…] essere titolare di autorizzazioni per la fornitura di servizi radiofonici in ambito locale non operanti in tecnica analogica […]”), stabilito nel Bando de quo;

VISTA la comunicazione della Direzione Comunicazione e Informazione del 20 settembre 2023, prot. n. 512241 recante “Preavviso dei motivi ostativi all’accoglimento della domanda di partecipazione al Bando di cui alla DGR n. 576 del 19 maggio 2023 Approvazione del Bando per l’erogazione di contributi, per l’anno 2023, per le emittenti radiotelevisive locali e le testate giornalistiche on line locali, ai sensi dell’art. 11 della legge regionale 15 dicembre 2021, n. 34”, i cui termini per controdedurre sono decorsi in data 22 settembre 2023, senza alcun riscontro;

DATO ATTO, quindi, che con il presente Decreto si tratta di dichiarare inammissibile la domanda di partecipazione al Bando presentata dalla Associazione Medjugorje Italia TV APS, per il marchio/palinsesto “Radio Medju Italia”, in quanto non in possesso, alla data di presentazione della domanda di partecipazione, del predetto requisito, ex art. 3, comma 1, lett. d) (“[…] essere titolare di autorizzazioni per la fornitura di servizi radiofonici in ambito locale non operanti in tecnica analogica […]”) del Bando de quo;

VISTI

  • la legge regionale 15 dicembre 2021, n. 34, articolo 11;
  • la legge regionale 11 maggio 2018, n. 16;
  • la legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni;
  • il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 208, Testo Unico per la fornitura di servizi di media audiovisivi;
  • la Deliberazione della Giunta regionale n. 1266 del 3 settembre 2019;
  • la Deliberazione della Giunta regionale n. 576 del 19 maggio 2022;
  • il “Verbale di conclusione del controllo”;
  • la legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;
  • la documentazione agli atti;

decreta

  1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale del presente atto;
  2. di dichiarare, ai sensi dell’art. 9, comma 1, del “Bando per l’erogazione di contributi, per l’anno 2023, per le emittenti radiotelevisive locali e le testate giornalistiche on line locali, ai sensi dell’art. 11 della legge regionale 15 dicembre 2021, n. 34, istitutivo del «Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione»”, l’inammissibilità della domanda di partecipazione presentata dall’Associazione Medjugorje Italia TV APS, per il marchio/palinsesto “Radio Medju Italia”, per difetto, al momento della presentazione della domanda, del requisito di cui all’art. 3, comma 1, lett. d), (“[…] essere titolare di autorizzazioni per la fornitura di servizi radiofonici in ambito locale non operanti in tecnica analogica […]”), come previsto nel Bando de quo ed ampiamente motivato nelle premesse;
  3. di comunicare il presente decreto all’Associazione Medjugorje Italia TV APS;
  4. di informare l’Associazione Medjugorje Italia TV APS che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla data di pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni;
  5. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione.

Silvia Zangirolami

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