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Bur n. 82 del 20 giugno 2023


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE VALUTAZIONI AMBIENTALI, SUPPORTO GIURIDICO E CONTENZIOSO n. 30 del 08 giugno 2023

Marco Polo Solar 2 S.r.l. MPS2 Verifica di assoggettabilità Stato di variante. Comune di localizzazione: Loreo e Adria (RO). Procedura di Verifica di Assoggettabilità (art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 4/2016 e ss.mm.ii., D.G.R. n. 568/2018). Esclusione procedura VIA.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento costituisce, ai sensi della L.R. n. 4/2016 e della D.G.R. n. 568/2018, l'adozione del provvedimento di esclusione dal procedimento di VIA per il progetto relativo alla variante al progetto approvato con DDR n. 18/2021, situato nel Comune di Loreo e Adria (RO), per il quale la società Marco Polo Solar 2 S.r.l. ha attivato la procedura di cui all'art. 19 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii..

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
- Istanza presentata da Marco Polo Solar 2 S.r.l. acquisita agli atti con protocollo regionale n. 124450 del 06/03/2023.
- Verbale della seduta del Comitato Tecnico regionale V.I.A. del 19/04/2023.
- Verbale della seduta del Comitato Tecnico regionale V.I.A. del 31/05/2023.

Il Direttore

VISTO il D.Lgs. n. 152/2006 “Norme in materia ambientale” e in particolare la Parte Seconda del citato decreto rubricata “Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione dell’impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione integrata ambientale (IPPC)”;

VISTO il D.Lgs. n. 104/2017 “Attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, ai sensi degli articoli 1 e 14 della legge 9 luglio 2015, n. 114”, che ha riformato la Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006;

TENUTO CONTO che, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 23 del D.Lgs. n. 104/2017, ai procedimenti di verifica di assoggettabilità a VIA presentati successivamente alla data del 16/05/2017, si applicano le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 104/2017;

VISTO in particolare l’art. 19 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. Modalità di svolgimento del procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA” come da ultimo modificato dalla L. n. 108/2021;

VISTO il decreto ministeriale 30/03/2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall’articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;

VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale” che ha abrogato la L.R. n. 10 del 26/03/1999: “Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;

VISTA la D.G.R. n. 568/2018 con la quale la Giunta regionale ha provveduto a stabilire, tra le altre, la disciplina attuativa della procedura di verifica di assoggettabilità di cui all’articolo 8 della L.R. n. 4/2016;

TENUTO CONTO che l’intervento in oggetto risulta riconducibile al punto 8, lettera t) all’Allegato IV alla Parte II del D.L.gs. n. 152/06 e ss.mm.ii. in quanto modifica di un’opera già autorizzata con decreto del Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria n. 18 del 14/04/2021;

VISTA l’istanza per il rilascio del provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA relativa all’intervento in oggetto specificato, presentata da Marco Polo Solar 2 S.r.l. (C.F e P.IVA 01568300295), con sede legale in via Vittor Pisani, 16, a Milano, acquisita dagli Uffici della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso – U.O. VIA con note n. 124450, 124548, 124585 del 06/03/2023, n. 129643, 129666 del 08/03/2023 e n. 133653 del 09/03/2023;

CONSIDERATO che il progetto riguarda, tra le altre cose, la modifica del sistema di infissione a terra dei pannelli fotovoltaici previsto con il suindicato D.D.R. n. 18 del 14/04/2021, la quale risulta necessaria a seguito degli esiti ottenuti dalle campagne di indagini geotecniche di dettaglio dell’area dell’impianto, finalizzate a verificare la portanza del terreno;

VISTE le note n. 138420 del 13/03/2023 e n. 147738 del 16/03/2023, con le quali gli Uffici della Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso – U.O. VIA hanno provveduto, ai sensi del comma 3 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., alla comunicazione alle Amministrazioni e agli Enti territoriali interessati di avvenuta pubblicazione della documentazione depositata dal proponente sul sito web dell’Unità Organizzativa VIA della Regione Veneto e il contestuale avvio al procedimento;

CONSIDERATO che nella seduta del Comitato Tecnico Regionale VIA del 22/03/2023 è avvenuta la presentazione, da parte del proponente, del progetto in questione ed è stato nominato il gruppo istruttorio incaricato dell’esame dello stesso;

VISTA la nota n. 184757 del 04/04/2023, con la quale il Consorzio di Bonifica Adige Po ha trasmesso la propria richiesta di integrazioni rispetto al progetto in esame;

VISTA la nota n. 185544 del 04/04/2023 con la quale la Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria – UO Agroambiente, ha trasmesso il proprio contributo istruttorio;

VISTA la nota n. 203085 del 14/04/2023 con la quale l’Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario ha trasmesso il proprio contributo istruttorio;

CONSIDERATO che in data 19/04/2023 si è tenuta la discussione del progetto in oggetto e il Comitato Tecnico regionale, sulla base delle risultanze della relazione tecnica predisposta dal gruppo istruttorio, nonché dei pareri pervenuti, ha ritenuto di richiedere al proponente alcune integrazioni alla documentazione depositata;

VISTA la nota n. 217943 del 21/04/2023 con la quale, alla luce delle risultanze del Comitato Tecnico regionale VIA del 19/04/2023, sono state richieste al proponente alcune integrazioni alla documentazione depositata;

VISTA la nota n. 222002 del 26/04/2023, con la quale il proponente ha richiesto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 19, comma 6, del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., la sospensione dei termini per la presentazione delle integrazioni richieste per un periodo pari a trenta giorni;

VISTA la nota n. 221984 del 26/04/2023, con la quale il Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Verona, Rovigo e Vicenza ha comunicato che l’intervento in esame debba essere assoggettato alla procedura di VIA;

PRESO ATTO che con nota n. 225601 del 27/04/2023 i competenti Uffici della U.O. VIA hanno comunicato al proponente il nuovo termine per la presentazione della documentazione richiesta;

PRESO ATTO che con note n. 246670, 247654, 247662, 247668, 247677, 247681, 247688, 247696, 247700, 247736, 247740 e 247755 del 09/05/2023 e n. 270974 del 18/05/2023 il proponente ha riscontrato, nei termini previsti, la richiesta integrazioni del 21/04/2023;

VISTA la nota n. 274450 del 22/05/2023 con la quale i competenti Uffici della U.O. VIA hanno richiesto al Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Verona, Rovigo e Vicenza il proprio parere di competenza alla luce delle suindicate integrazioni presentate dalla Società Marco Polo Solar 2 S.r.l. con note del 09/05/2023 e 18/05/2023;

PRESO ATTO che con nota n. 280105 del 24/05/2023 il Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Verona, Rovigo e Vicenza ha trasmesso il proprio parere favorevole dichiarando che il progetto non debba essere nuovamente assoggettabile alla valutazione di impatto ambientale (VIA);

VISTA la nota n. 286164 del 26/05/2023 con cui il Consorzio di Bonifica Adige Po ha trasmesso il proprio parere idraulico favorevole, nel rispetto di quanto osservato nel parere medesimo;

VISTA la nota n. 288737 del 29/05/2023 con la quale il proponente ha trasmesso delle integrazioni volontarie;

TENUTO CONTO che ai sensi dell’art. 10, comma 3, del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. la procedura di VIA comprende le procedure di valutazione d’incidenza di cui all’articolo 5 del decreto n. 357 del 1997;

VISTA la D.G.R. n. 1400/2017 avente per oggetto: “Nuove disposizioni relative all’attuazione della direttiva comunitaria 92/43/Cee e D.P.R. 357/1997 e ss.mm.ii.. Approvazione della nuova “Guida metodologica per la valutazione di incidenza. Procedure e modalità operative.”, nonché di altri sussidi operativi e revoca della D.G.R. n. 2299 del 9/12/2014.”;

CONSIDERATO che con riferimento alla valutazione d’incidenza dell’intervento, il proponente ha presentato la Dichiarazione di non necessità di Valutazione di Incidenza con allegata relazione tecnica;

VISTA 205440 del 17/04/2023 con la quale la Direzione Valutazioni Ambientali Supporto Giuridico e Contenzioso – U.O. VAS, VINCA, Capitale Naturale e NUVV ha dichiarato una positiva conclusione (con prescrizioni) della procedura di valutazione di incidenza (art. 5 del D.P.R. n. 357/97 e ss.mm.ii.) a seguito del verificato rispetto dei requisiti di cui al paragrafo 2.2 dell’allegato A alla D.G.R. 1400/2017;

PRESO ATTO che entro i termini di cui al comma 4 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., non risultano pervenute osservazioni;

RICHIAMATO l’esito delle valutazioni istruttorie svolte dalle preposte strutture regionali e riportate nella relazione istruttoria del 31/05/2023 predisposta dall’U.O. V.I.A., dalla Direzione Regionale Ricerca Innovazione e Competitività Energetica – U.O. Infrastrutture Energetiche e Autorizzazioni, dalla Direzione Regionale Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria – U.O. Agroambiente, dalla Direzione Regionale Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso – UO VAS, VINCA, Capitale Naturale e NUVV, dall’ARPAV e dall’Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario;

SENTITO il Comitato Tecnico regionale V.I.A., il quale, nella seduta del giorno 31/05/2023, condivise le valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio incaricato della valutazione, e di seguito riportate:

Vista la normativa vigente in materia, in particolare:

  • il D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. “Norme in materia ambientale”;
  • la L.R. n. 4/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”;
  • la D.G.R. n. 568/2018;
  • la D.G.R. n. 1400/2017.

Preso atto che l’intervento in oggetto risulta riconducibile al punto 8, lettera t. all’Allegato IV alla Parte II del D.L.gs. n. 152/06 e ss.mm.ii. in quanto modifica di un’opera già autorizzata con decreto del Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria n. 18 del 14/04/2021;

Considerato che il progetto riguarda, tra le altre cose, la modifica del sistema di infissione a terra dei pannelli fotovoltaici previsti con il suindicato D.D.R. n. 18/2021, risultata necessaria a seguito degli esiti delle campagne di indagini geotecniche di dettaglio dell’area dell’impianto, finalizzate a verificare la portanza del terreno;

Preso atto che per quanto sopra l’oggetto delle valutazioni ambientali sono le sole modifiche e le migliorie apportate al progetto già autorizzato con il suindicato D.D.R. n. 18/2021;

Preso atto che le modifiche proposte riguardano rispettivamente:

  • il recepimento delle prescrizioni della Soprintendenza per una migliore schermatura arborea richiesta e l’inserimento delle capezzagne;
  • riduzione dell’impatto visivo del progetto da eventuali vedute panoramiche e/o aeree con rispetto della matrice agricola delle aree per il posizionamento delle file di tracker oltre che dei cabinati nel rispetto dei sedimi preesistenti dei lotti agricoli;
  • incremento delle distanze interfila tra i tracker da 8 a 9,6 m per una migliore percorribilità dei mezzi agricoli e una più efficiente gestione delle operazioni di manutenzione in sicurezza, col mantenimento della stessa area disponibile e dedicata all’agricoltura;
  • scelta di moduli fotovoltaici attuali, più efficienti e a basso coefficiente di riflessione rispetto a quanto proposto in progetto definitivo;
  • eliminazione del sistema di regimentazione acque meteoriche artificiale tramite tubature interrate a fronte di un meno invasivo sistema di regimentazione tramite scoline naturali. Ottimizzazione degli invasi di laminazione con un migliore inserimento nei lotti agricoli;
  • ottimizzazione della superficie della Stazione di Elevazione.

Preso atto che le modifiche proposte non comporteranno alcuna variazione in merito alla superficie complessiva già autorizzata;

Preso atto che in riferimento alla matrice campi elettromagnetici, il numero di cabinati previsti nel progetto in esame è stato ridotto rispetto al procedimento autorizzato, e che gli eventuali impatti delle modifiche introdotte dalla variante oggetto di screening non hanno rilievo sull’applicazione delle condizioni ambientali riportate nei punti da 1 a 5 dell’allegato B al decreto di autorizzazione n. 18 del 14/04/2021, relativamente alla parte agronomica e agricola;

Considerato inoltre che i cabinati previsti sono confinati all’interno dell’area di progetto, la documentazione presentata è da ritenersi esaustiva;

Preso atto che il nuovo sistema di infissione dei pali nel terreno scelto dalla Società Marco Polo Solar 2 S.r.l., a seguito delle indagini effettuate, prevede l’aggiunta di un basamento di stabilizzazione in cemento;

Ritenuto che i basamenti di stabilizzazione alle strutture di infissione dovranno essere realizzati con materiali con caratteristiche PFAS free; a tal fine il proponente preveda nel Capitolato d’Appalto che le ditte esecutrici presentino apposita autodichiarazione di assenza di PFAS nel materiale cementizio, eventualmente allegando anche le schede tecniche del materiale utilizzato;

Ritenuto in particolare che, durante la realizzazione dei basamenti in calcestruzzo di stabilizzazione alle strutture di infissione, la Ditta dovrà prevedere di conservare presso il cantiere del materiale assorbente idoneo a raccogliere eventuali sversamenti accidentali;

Considerato che, ai fini di contenere l’eventuale spandimento del materiale che verrà utilizzato in opera per la realizzazione dei basamenti in calcestruzzo delle strutture di infissione, dovranno essere previste, nella cantierizzazione dell’opera, adeguate modalità di svolgimento di tale attività, quali ad esempio l’uso di teli per l’impermeabilizzazione dell’area nell’intorno della struttura di infissione, o altre modalità che il proponente ritenga di adottare;

Rilevato che, durante l’esecuzione delle operazioni di scavo e gettata per la realizzazione degli elementi di stabilizzazione in calcestruzzo, dovrà essere effettuato un costante monitoraggio del livello della falda freatica al fine di verificarne la non contaminazione;

Ritenuto per quanto sopra esposto, di dover inserire una opportuna condizione ambientale al fine di tutelare la matrice ambientale acque sotterranee;

Rilevato che la Ditta, come richiesto in sede di CTR VIA del 19/04/2023, ha integrato il Piano di Ripristino con la Stima di spesa e il quadro economico redatti secondo i paragrafi dell’Allegato A del Decreto del Segretario all’Ambiente n. 2 del 27/02/2013, dove sono state inserite le spese tecniche calcolate nella misura del 10% a cui sono stati aggiunti l’IVA e gli oneri previdenziali e dove è stato riportato il riferimento al prezziario Regione del Veneto LL.PP. del 2023;

Rilevato che, come richiesto in sede di CTR VIA del 19/04/2023, nella Stima di spesa e nel quadro economico aggiornati è stata considerata una voce di spesa che tiene conto dei maggiori oneri legati alla rimozione del dado di cemento, nonché una voce di spesa relativa ai costi imprevisti collegati alla rimozione delle strutture;

Rilevato che la stima della spesa complessiva per le opere di ripristino calcolata con il metodo sopra indicato risulta pari a 2.347.321,88 euro; l’importo della garanzia dei ripristini a fine vita utile verrà pertanto fornita prima dell’inizio dei lavori con importo pari a 2.347.321,88 euro;

Considerato che nel Parere di VIA n. 143 del 24/03/2021, la condizione ambientale n. 6 richiedeva l’aggiornamento del Piano Preliminare di Utilizzo delle terre e rocce da scavo, prima dell’avvio della fase di cantierizzazione;

Considerate le varianti del progetto in esame rispetto a quello autorizzato, l’aggiornamento che il proponente predisporrà, secondo quanto previsto dalla suddetta condizione ambientale, dovrà altresì tenere conto di alcune indicazioni;

Ritenuto pertanto di dover inserire una opportuna condizione ambientale finalizzata a descrivere le indicazioni per l’aggiornamento del suddetto Piano Preliminare di Utilizzo delle terre e rocce da scavo;

Preso atto che il proponente ha proposto anche una modifica relativa ai bacini di laminazione a seguito della quale quello posto a sud rimarrebbe perennemente sommerso, contrariamente a quanto già approvato;

Preso atto che nel merito il proponente, in esito alla richiesta di integrazioni trasmessa dalla Regione del Veneto con nota n. 217943 del 21/04/2023, ha dichiarato che […] alla luce delle osservazioni ricevute durante la presentazione del progetto dalla Commissione Tecnica VIA del 22/03/2023 […] ha comunicato che verrà eliminato il sistema di rinaturalizzazione che prevedeva il mantenimento di una parte delle vasche continuamente immerse; pertanto, le vasche rimarranno normalmente vuote e si riempiranno solo in caso di necessità;

Preso atto che quanto autorizzato relativamente alla regimentazione delle acque meteoriche prevedeva di realizzare un sistema composto da tubazioni di drenaggio che avrebbero scaricato in un fosso da cui, prima dello scarico alla rete consortile dello Scolo Retinella, presidiato da bocca tarata, sarebbe dipartita una tubazione che avrebbe caricato/scaricato il bacino di laminazione di progetto;

Preso atto che con le modifiche proposte il volume finale di laminazione richiesto sarà ora gestito mediante la realizzazione dei n. 03 bacini di detenzione già autorizzati e, diversamente da quanto già autorizzato, attraverso il mantenimento di una parte delle scoline agrarie e la realizzazione di n. 02 affossature di collegamento dei bacini con il corpo recettore all’interno delle quali far laminare le acque meteoriche prima del loro definitivo recapito nello scolo consortile Retinella;

Preso atto che tale trasformazione coinvolgerà l’intera area del sottobacino a sud, interrompendo, nell’area a nord, gli schemi di deflusso idraulico attualmente esistenti;

Preso atto che per quanto sopra il proponente ha previsto l’adeguamento dell’esistente reticolo idraulico confluente entro l’area di trasformazione lungo il confine nord del sito, nonché la realizzazione di un fossato trasversale con direzione est-ovest, con funzione di intercetta e convogliamento delle attuali linee di deflusso provenienti da nord;

Ritenuto che in fase di progettazione dei lavori l’inclinazione dei terreni proposta, funzionale al corretto allontanamento delle acque, al fine di evitare fenomeni di ristagno idrico o erosione localizzata, dovrà evitare inoltre il ruscellamento verso il canale demaniale, così come richiesto dal Consorzio di Bonifica Adige Po in occasione del CTR VIA del 19/04/2023;

Preso atto inoltre che il proponente ha previsto l’ottimizzazione del layout, a discapito di una lieve perdita di produzione e di potenza di picco, nel rispetto della matrice agricola, orientando le file di pannelli secondo il sedime dei lotti agricoli;

Preso atto che con nota n. 217943 del 21/04/2023 sono state trasmesse al proponente anche le richieste di integrazioni inviate dal Consorzio di Bonifica Adige Po alla Regione del Veneto per il progetto in esame;

Preso atto che il Consorzio di Bonifica Adige Po chiedeva al proponente, tra le altre cose, di produrre un elaborato grafico che specifichi il tracciato dei cavidotti, eventuali interferenze con i canali e i sedimi demaniali, il tipo di attraversamento che verrà realizzato, corredato da quote e distanze dal ciglio e dal fondo dell’eventuale canale demaniale oggetto dell’interferenza, riferite ai capisaldi regionali o consorziali, osservando le distanze minime di m 10,00 rispetto i succitati riferimenti (fondo compreso);

Preso atto che il proponente nella nota di risposta alle integrazioni richieste sostiene che il mantenimento della distanza minima di 10 m dal ciglio del citato canale/sedime idraulico non sia applicabile all’Impianto in quanto in sede di PAUR è stato concesso di mantenere una distanza minima dal ciglio pari a m 6 e tutte le operazioni preliminari ed il layout sono stati impostati sulla base di questa misura;

Rilevato che oggetto di valutazione del progetto di screening in esame sono le sole modifiche all’impianto avanzate dalla società Marco Polo Solar 2 S.r.l., le quali non prevedono variazioni al tracciato dei cavidotti;

Preso atto che la potenza dell’impianto agro fotovoltaico passerà dai 42,124 MW autorizzati a 42,118 MW;

Vista la nota n. 221984 del 26/04/2023, con la quale il Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Verona, Rovigo e Vicenza ha comunicato quanto di seguito riportato:

  • […];
  • RICHIAMATA la nota 0008371-P del 02/04/2021 con la quale la Soprintendenza scrivente ha espresso ai sensi della Parte III-Beni paesaggistici del D.Lgs. 42/04 e s.m. e i., parere favorevole con prescrizioni nell’ambito del procedimento autorizzativo unico regionale (art. 27 bis del D.Lgs. 152/06 e s.m. e i., L.R. 568/2018) all’intervento per la realizzazione del parco agro-fotovoltaico in questione;
  • PRESO ATTO che sono state recepite le prescrizioni impartite da questa Soprintendenza con la nota prot. n. 0008371-P del 02/04/2021;
  • […];
  • ACCERTATA l’insussistenza di un interesse archeologico nell’area oggetto dei lavori

Questa Soprintendenza comunica che la procedura di verifica dell’interesse archeologico si considera chiusa con esito negativo e attesa l’estensione dell’impianto fotovoltaico, per quanto di competenza, ritiene l’intervento in argomento, assoggettabile alla valutazione ambientale (VIA).

Preso atto che, in esito alla trasmissione da parte del proponente della documentazione integrativa richiesta con nota n. 217943 del 21/04/2023 a seguito del CTR VIA del 19/04/2023, la Direzione Valutazioni Ambientali Supporto Giuridico e Contenzioso – U.O. VIA ha richiesto, con nota n. 274450 del 22/05/2023, l’espressione di un parere di competenza al Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Verona, Rovigo e Vicenza;

Preso atto che il Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Verona, Rovigo e Vicenza con nota n. 280105 del 24/05/2023, in esito alla suindicata nota regionale del 22/05/2023, conferma che la procedura di verifica preventiva dell’interesse archeologico si considera chiusa con esito negativo ed esprime parere favorevole alle opere di variante al progetto definitivo per la costruzione di un parco agro fotovoltaico. Pertanto, diversamente da quanto indicato nella nota n. 12560-P del 21/04/2023, atteso che le suddette opere di variante non producono alcuna variazione all’estensione dell’impianto agro fotovoltaico già autorizzato, si ritiene che l’intervento in questione, non debba essere nuovamente assoggettabile alla valutazione di impatto ambientale (VIA);

Vista la nota n. 205440 del 17/04/2023 con la quale la Direzione Valutazioni Ambientali Supporto Giuridico e Contenzioso – U.O. VAS, VINCA, Capitale Naturale e NUVV ha dichiarato una positiva conclusione (con prescrizioni) della procedura di valutazione di incidenza (art. 5 del D.P.R. n. 357/97 e ss.mm.ii.) a seguito del verificato rispetto dei requisiti di cui al paragrafo 2.2 dell’allegato A alla D.G.R. 1400/2017;

Vista la nota n. 286164 del 26/05/2023 con la quale il Consorzio di Bonifica Adige Po ha trasmesso il proprio parere esprimendo […] nei limiti delle competenze del Consorzio […] parere favorevole, per quanto riguarda l’aspetto idraulico, al progetto descritto in oggetto con l’osservanza dei succitati considerato;

Ritenuto di far salve le condizioni ambientali contenute nel PAUR rilasciato con decreto del Direttore dell’Area Politiche Economiche, Capitale Umano e Programmazione Comunitaria n. 18 del 14/04/2021 a eccezione della n. 12, poiché il Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Verona, Rovigo e Vicenza con le suindicate note n. 221984 del 26/04/2023 e n. 280105 del 24/05/2023 ha accertato l’insussistenza di un interesse archeologico nell’area oggetto dei lavori;

tenuto conto dei criteri di cui all’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;

ha espresso all’unanimità dei presenti parere favorevole all’esclusione del progetto presentato dalla società Marco Polo Solar 2 S.r.l. dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/2006, in quanto la verifica effettuata dal gruppo istruttorio in riferimento ai criteri di cui all’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., ha evidenziato che, per i motivi sopra esposti, l’intervento non produce impatti ambientali significativi negativi, fatto salvo quanto indicato nel PAUR n. 18/2021 e subordinatamente al rispetto delle seguenti condizioni ambientali:

1

Macrofase

Ante Operam.

Oggetto della condizione

Considerate le criticità evidenziate dal proponente nel PAT del Comune di Loreo relativamente alla SP45, al fine di non aggravare ulteriormente tali criticità, lo stesso dovrà predisporre un Piano del Traffico, in accordo con le Autorità locali, al fine di individuare, qualora risultasse necessario, percorsi alternativi temporanei per la viabilità locale.

Termine per l’avvio della Verifica di Ottemperanza

In fase di progettazione esecutiva e comunque non prima dell’avvio della fase di cantierizzazione.

Soggetto verificatore

Comune di Loreo.


 

2

Macrofase

Ante Operam.

Oggetto della condizione

Il proponente, prima dell’avvio della fase di cantierizzazione, dovrà aggiornare il Piano Preliminare di Utilizzo delle terre e rocce da scavo, così come indicato nella condizione ambientale n. 6 del D.D.R. n. 18 del 14/04/2021; oltre a ciò, viste le varianti richieste lo stesso dovrà aggiornare il medesimo piano secondo quanto di seguito indicato:

- tutta l’area coperta da pannelli sarà interessata da scavi per la posa dei dadi di fondazione a differenza del progetto precedentemente autorizzato, di conseguenza su tale superficie dovranno essere applicati i criteri dell’allegato 2 del D.P.R. n. 120/2017 per determinare il numero di campioni di caratterizzazione;
- dovranno essere raccolti, per ogni punto di caratterizzazione, n. 1 campione per gli scavi inferiori al metro e n. 2 campioni per scavi di profondità maggiore.

Termine per l’avvio della Verifica di Ottemperanza

Prima dell’avvio della fase di cantierizzazione.

Soggetto verificatore

Regione Veneto anche avvalendosi di ARPAV con oneri a carico del proponente ai sensi degli artt. 7 e 15 della L. n. 132/16.


 

3

Macrofase

Ante Operam.

Oggetto della condizione


Il proponente dovrà presentare alla Regione del Veneto, Direzione Ricerca Innovazione e Competitività Energetica, prima dell’inizio lavori e pena decadenza del titolo abilitativo, una garanzia a prima e semplice richiesta ed ogni eccezione rimossa, rilasciata a garanzia del ripristino dello stato dei luoghi allo stato ex ante a fine esercizio dell’impianto, di importo pari a 2.347.321,88 €, come da Piano di ripristino (Elaborato MPS2-R5 Piano di Dismissione -rev. maggio 2023) allegato alla documentazione acquisita al protocollo regionale con prot. 246670 del 09/05/2023.
 

Termine per l’avvio della Verifica di Ottemperanza

Prima dell’avvio della fase di cantierizzazione.

Soggetto verificatore

Regione Veneto – Direzione Ricerca Innovazione e Competitività Energetica.


 

4

Macrofase

In fase esecutiva.

Oggetto della condizione


Durante l’esecuzione delle operazioni di scavo e gettata per la realizzazione degli elementi di stabilizzazione in calcestruzzo dovrà avvenire un costante monitoraggio del livello della falda freatica attraverso il posizionamento di piezometri-freatimetri in corrispondenza delle zone isofreatiche individuate nel cap. 5 dell’elaborato “RELAZIONE DI COMPATIBILITÀ AI FINI DELL’INVARIANZA IDRAULICA”. Le operazioni di escavazione e gettata non dovranno, in nessun caso, interessare la falda.
 

Termine per l’avvio della Verifica di Ottemperanza

Fase 1: con preavviso di almeno 20 giorni antecedenti l’inizio delle operazioni di gettata degli elementi di stabilizzazione in calcestruzzo, il proponente dovrà dare notizia dell’inizio di tali operazioni al Comune di Loreo, al Consorzio di Bonifica, e per conoscenza alla Regione Veneto – Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, al fine di rendere possibili eventuali sopralluoghi di verifica della corretta osservanza delle prescrizioni.

Fase 2: entro 30 giorni dalla fine lavori, il proponente dovrà trasmettere alla Regione Veneto – Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria un’apposita relazione descrittiva dell’attività di monitoraggio effettuata, con indicazione dell’andamento della falda nel tempo e delle tempistiche di esecuzione dei lavori di realizzazione degli elementi di stabilizzazione.

Soggetto verificatore

Regione Veneto – Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, avvalendosi della collaborazione di AVISP.


 

5

Macrofase

Ante operam – in corso d’opera – post operam

Oggetto della condizione

Venga dato riscontro dell’attuazione delle prescrizioni riportate nella relazione istruttoria VINCA della nota n. 205440 del 17/04/2023.

A tal fine il proponente dovrà provvedere all’invio di apposita documentazione agli uffici della Regione Veneto – Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso.

Termine per l’avvio della Verifica di Ottemperanza

Entro 60 giorni dal rilascio del decreto di esclusione dalla procedura di VIA, salvo la possibilità di ricongiungere la presente ottemperanza a quanto già previsto dal PAUR rilasciato con decreto n. 18/2021, dovrà essere inviata agli uffici della Regione Veneto – Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso, per la relativa valutazione, una prima relazione in cui indicare le modalità di attuazione delle prescrizioni e le tempistiche con cui fornire i relativi riscontri.

Soggetto verificatore

Regione Veneto – Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso.



CONSIDERATO che le determinazioni assunte nella citata seduta della Comitato Tecnico Regionale VIA del 31/05/2023, sono state approvate nel corso della medesima seduta;

ESAMINATA tutta la documentazione agli atti ed evidenziati, secondo quanto previsto dai criteri indicati all’Allegato V alla Parte II del D.Lgs. n. 152/2006;

decreta

1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento.

2. Di prendere atto del parere espresso dal Comitato Tecnico Regionale VIA nella seduta del 31/05/2023 in merito all’intervento in oggetto e di escluderlo alla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii. per le motivazioni di cui alle premesse, subordinatamente al rispetto delle seguenti condizioni ambientali:
 

1

Macrofase

Ante Operam.

Oggetto della condizione

Considerate le criticità evidenziate dal proponente nel PAT del Comune di Loreo relativamente alla SP45, al fine di non aggravare ulteriormente tali criticità, lo stesso dovrà predisporre un Piano del Traffico, in accordo con le Autorità locali, al fine di individuare, qualora risultasse necessario, percorsi alternativi temporanei per la viabilità locale.

Termine per l’avvio della Verifica di Ottemperanza

In fase di progettazione esecutiva e comunque non prima dell’avvio della fase di cantierizzazione.

Soggetto verificatore

Comune di Loreo.


 

2

Macrofase

Ante Operam.

Oggetto della condizione

Il proponente, prima dell’avvio della fase di cantierizzazione, dovrà aggiornare il Piano Preliminare di Utilizzo delle terre e rocce da scavo, così come indicato nella condizione ambientale n. 6 del D.D.R. n. 18 del 14/04/2021; oltre a ciò, viste le varianti richieste lo stesso dovrà aggiornare il medesimo piano secondo quanto di seguito indicato:

  • tutta l’area coperta da pannelli sarà interessata da scavi per la posa dei dadi di fondazione a differenza del progetto precedentemente autorizzato, di conseguenza su tale superficie dovranno essere applicati i criteri dell’allegato 2 del D.P.R. n. 120/2017 per determinare il numero di campioni di caratterizzazione;
  • dovranno essere raccolti, per ogni punto di caratterizzazione, n. 1 campione per gli scavi inferiori al metro e n. 2 campioni per scavi di profondità maggiore.

Termine per l’avvio della Verifica di Ottemperanza

Prima dell’avvio della fase di cantierizzazione.

Soggetto verificatore

Regione Veneto anche avvalendosi di ARPAV con oneri a carico del proponente ai sensi degli artt. 7 e 15 della L. n. 132/16.


 

3

Macrofase

Ante Operam.

Oggetto della condizione

Il proponente dovrà presentare alla Regione del Veneto, Direzione Ricerca Innovazione e Competitività Energetica, prima dell’inizio lavori e pena decadenza del titolo abilitativo, una garanzia a prima e semplice richiesta ed ogni eccezione rimossa, rilasciata a garanzia del ripristino dello stato dei luoghi allo stato ex ante a fine esercizio dell’impianto, di importo pari a 2.347.321,88 €, come da Piano di ripristino (Elaborato MPS2-R5 Piano di Dismissione -rev. maggio 2023) allegato alla documentazione acquisita al protocollo regionale con prot. 246670 del 09/05/2023.
 

Termine per l’avvio della Verifica di Ottemperanza

Prima dell’avvio della fase di cantierizzazione.

Soggetto verificatore

Regione Veneto – Direzione Ricerca Innovazione e Competitività Energetica.


 

4

Macrofase

In fase esecutiva.

Oggetto della condizione

Durante l’esecuzione delle operazioni di scavo e gettata per la realizzazione degli elementi di stabilizzazione in calcestruzzo dovrà avvenire un costante monitoraggio del livello della falda freatica attraverso il posizionamento di piezometri-freatimetri in corrispondenza delle zone isofreatiche individuate nel cap. 5 dell’elaborato “RELAZIONE DI COMPATIBILITÀ AI FINI DELL’INVARIANZA IDRAULICA”. Le operazioni di escavazione e gettata non dovranno, in nessun caso, interessare la falda.
 

Termine per l’avvio della Verifica di Ottemperanza

Fase 1: con preavviso di almeno 20 giorni antecedenti l’inizio delle operazioni di gettata degli elementi di stabilizzazione in calcestruzzo, il proponente dovrà dare notizia dell’inizio di tali operazioni al Comune di Loreo, al Consorzio di Bonifica, e per conoscenza alla Regione Veneto – Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, al fine di rendere possibili eventuali sopralluoghi di verifica della corretta osservanza delle prescrizioni.

Fase 2: entro 30 giorni dalla fine lavori, il proponente dovrà trasmettere alla Regione Veneto – Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria un’apposita relazione descrittiva dell’attività di monitoraggio effettuata, con indicazione dell’andamento della falda nel tempo e delle tempistiche di esecuzione dei lavori di realizzazione degli elementi di stabilizzazione.
 

Soggetto verificatore

Regione Veneto – Direzione Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria, avvalendosi della collaborazione di AVISP.


 

5

Macrofase

Ante operam – in corso d’opera – post operam

Oggetto della condizione

Venga dato riscontro dell’attuazione delle prescrizioni riportate nella relazione istruttoria VINCA della nota n. 205440 del 17/04/2023.

A tal fine il proponente dovrà provvedere all’invio di apposita documentazione agli uffici della Regione Veneto – Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso.
 

Termine per l’avvio della Verifica di Ottemperanza


Entro 60 giorni dal rilascio del decreto di esclusione dalla procedura di VIA, salvo la possibilità di ricongiungere la presente ottemperanza a quanto già previsto dal PAUR rilasciato con decreto n. 18/2021, dovrà essere inviata agli uffici della Regione Veneto – Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso, per la relativa valutazione, una prima relazione in cui indicare le modalità di attuazione delle prescrizioni e le tempistiche con cui fornire i relativi riscontri.
 

Soggetto verificatore

Regione Veneto – Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso.



3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010.

4. Di trasmettere il presente provvedimento alla società Marco Polo Solar 2 S.r.l. (C.F e P.IVA 01568300295), con sede legale in via Vittor Pisani, 16, a Milano, (PEC: marcopolosolar@legalmail.it), e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Rovigo (RO), ai Comuni di Loreo e Adria (RO), alla Direzione Generale ARPAV, alla Direzione Regionale Ricerca Innovazione e Competitività, alla Direzione Regionale Agroambiente, Programmazione e Gestione ittica e faunistico-venatoria.

5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Cesare Lanna

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