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Bur n. 101 del 27 luglio 2021


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE VERONA n. 361 del 30 giugno 2021

Autorizzazione idraulica per parallelismo in dx del fiume Adige per la sostituzione di condotte di gas interrate presenti in lungadige Rubele in Verona. Ditta: MEGARETI. S.p.a Verona. R.D. n. 523/1904 L.R. n. 41/88. Pratica n. 11472 - cartella archivio n° 855.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si rilascia l'autorizzazione idraulica all'esecuzione dei lavori descritti in oggetto.

Il Direttore

PREMESSO che la Società MEGARETI S.p.a. con nota n. 0468 del 26/04/2021, pervenuta in data del 04/05/2021 e registrata al prot. n. 204459 , ha chiesto il rilascio dell’autorizzazione idraulica per parallelismo in dx del fiume Adige riguardante la sostituzione di condotte di gas interrate presenti in lungadige Rubele in Verona;

PREMESSO che il progetto, in particolare, riguarda: la sostituzione di una vetusta condotta in ghisa (DN 80) per il trasporto di gas in bassa pressione, interrata negli anni ’60, sia con tubazione Pead De 110 in lungadige Rubele, mediante la tecnica “Pipe Bursting” sia con tubazione Pead De 160 intersezione di lungadige Rubele con via Leoni, mediante scavo tradizionale e la dismissione di una seconda condotta in media pressione insistente sul succitato lungadige con conseguente travaso degli allacci da essa alimentati sulla nuova condotta in bassa pressione in Pead De 110;

PRESO ATTO del parere favorevole al rilascio dell’autorizzazione in oggetto espresso con voto n. 56 dalla Commissione Tecnica Regionale Decentrata in materia di Lavori Pubblici per la Provincia di Verona nell’adunanza del 17/06/2021, subordinato al rispetto delle prescrizioni fissate dalla Commissione stessa;

RITENUTO che l’opera non rechi sostanzialmente pregiudizio per il buon regime idraulico del corso d’acqua interessato, né sia di impedimento all’esecuzione dei lavori di manutenzione idraulica;

RITENUTO opportuno, in ottemperanza al principio generale di trasparenza e diffusione delle informazioni stabilito dal D.lgs. n. 33/2013 e s.m.i., di pubblicare, con le modalità previste dall’art. 23 relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti, il presente decreto nella sezione “Amministrazione trasparente” della Regione Veneto;

VISTO il R.D. 25 luglio 1904 n. 523 “Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie” e successive modificazioni;

VISTO il Decreto Legislativo 31 marzo 1998 n. 112 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello stato alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”, artt. 86 ed 89;

VISTA la L.R. 9 agosto 1988 n. 41 “norme per la polizia idraulica e per l’estrazione di materiali litoidi negli alvei e nelle zone golenali dei corsi d’acqua e nelle spiagge e fondali lacuali di competenza regionale”;

VISTA la L.R. 13 aprile 2001 n° 11 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112”;

VISTA la D.G.R. n. 869 del 19/06/2019 “Area Tutela e Sviluppo del Territorio. Misure organizzative”;

VISTO il Decreto della Direzione Difesa del Suolo n. 308 del 02/09/2019 “Individuazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi di competenza delle Unità Organizzative Genio Civile della Direzione Difesa del Suolo – L.R. n. 54/2012, art. 18”;

decreta

1. Di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto.

2. Di autorizzare, ai soli fini idraulici ai sensi del R.D. n. 523 del 25 luglio 1904, per le motivazioni addotte in premessa, la Società MEGARETI S.p.a. (omissis), con sede amministrativa in omissis, ad eseguire i lavori in premessa riportati, in conformità a quanto rappresentato negli elaborati grafici, che formano parte integrante del presente provvedimento.

La Società MEGARETI S.p.a. dovrà, inoltre:

  1. comunicare con almeno 10 giorni di anticipo l’inizio dei lavori e la loro conclusione alla U.O. Genio Civile di Verona;
  2. assumersi tutte le responsabilità giuridiche ed economiche connesse con le eventuali servitù creatasi sulle proprietà private per effetto dei presenti lavori;
  3. rispettare, in ogni caso, la normativa di polizia idraulica contenuta nel R.D. n. 523/1904, nonché le altre e regolamenti in materia di polizia idraulica;
  4. ad acquisire tutte le autorizzazioni necessarie a norma delle vigenti disposizioni di legge in materia;
  5. non pretendere alcun risarcimento od indennizzo per eventuali danni di qualunque specie che dovessero essere causati alle opere da piene, frane, alluvioni o altre cause;
  6. esibire il presente decreto ad ogni richiesta del personale addetto alla vigilanza sulle condizioni idrauliche.

L’esecuzione di diverse o ulteriori opere, oltre a quelle previste nel presente provvedimento, o la non osservanza delle suddette prescrizioni, comporterà l’immediata decadenza dell’autorizzazione stessa, oltre all’obbligo del ripristino dei siti, pertanto verrà perseguita per legge.

L’autorizzazione ha validità 36 mesi decorrenti dalla data del presente decreto; entro tale data i lavori dovranno essere completamente ultimati. Nel caso in cui ciò non fosse possibile dovrà essere richiesta proroga prima della scadenza, pena la decadenza dell’autorizzazione.

Restano salvi ed impregiudicati i diritti dei terzi, privati cittadini od Enti, nonché tutti gli ulteriori provvedimenti autorizzativi eventualmente necessari ai fini della legittima esecuzione dell’intervento in argomento.

Si pubblica integralmente il presente decreto, ad eccezione degli elaborati grafici di progetto, nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della D.G.R. 14/05/2013 n. 677, e nella sezione “Amministrazione trasparente “ della Regione Veneto con le modalità previste dall’art. 23 del D.lgs. n.33/2013 e s.m.i relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti.

Ai sensi dell’art. 3 - comma 4° della Legge n° 241 del 1990 si rende noto che contro il presente provvedimento può essere presentato ricorso al Tribunale competente entro i termini previsti per legge.

Marco Dorigo

Allegati (omissis)

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