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Bur n. 22 del 12 febbraio 2021


Materia: Appalti

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE ICT E AGENDA DIGITALE n. 3 del 03 febbraio 2021

Acquisizione mediante richiesta di offerta (RdO) sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) dell'ampliamento del sistema di protezione e backup dei dati di Regione del Veneto e l'erogazione di servizi connessi per 12 mesi. Art. 60 del D.Lgs n. 50/2016. CIG 8498704866, CUI F80007580279201900012, CUP H76G20000280007. Provvedimento di esclusione e presa d'atto dell'esito negativo, a seguito di gara deserta, della procedura autorizzata con D.D.R. n 152 del 03/11/2020. Conservazione delle prenotazioni di spesa assunte con D.D.R. n. 152/2020. Attuazione del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) Veneto 2014 2020, Asse 2 "Agenda Digitale", azione 2.2.1.

Note per la trasparenza

Il provvedimento esclude l’offerta presentata dalla società TELECOM ITALIA spa, via G. Negri 1 – 20123 Milano (MI), sede operativa Via Torino 84 – 30170 Mestre (VE) P.Iva 00488410010, dall’appalto per l’acquisto dell’ampliamento del sistema di protezione e backup dei dati di Regione del Veneto e l’erogazione di servizi connessi per 12 mesi.

Il provvedimento prende altresì atto dell’esito negativo, a seguito di gara deserta, della procedura autorizzata con D.D.R. n 152 del 03/11/2020. CIG 8498704866, CUI F80007580279201900012, CUP H76G20000280007. Si conservano le prenotazioni di spesa assunte con D.D.R. n. 152 del 03/11/2020.

Attuazione del Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) Veneto 2014 – 2020, Asse 2 “Agenda Digitale”, azione 2.2.1.

Attuazione del programma biennale degli acquisti di forniture e servizi 2020/2021 approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 300 del 10/03/2020. Deliberazione n. 449 del 14/04/2020.

Il Direttore

Premesso che:

- Con Decreto n. 152 del 03/11/2020 del Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale è stata indetta la procedura d’acquisto tramite richiesta di offerta (RdO) sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) dell’ampliamento del sistema di protezione e backup dei dati di Regione del Veneto regionale e l’erogazione di servizi connessi per 12 mesi nel 2021, con utilizzo del criterio di aggiudicazione del prezzo più basso ai sensi dell’art. 95, comma 4, del D.Lgs. n. 50/2016 e con base d’asta pari ad Euro 213.000,00=IVA esclusa, dando atto che la stessa recava il codice CIG 8498704866, CUI F80007580279201900012, CUP H76G20000280007;

- con medesimo Decreto si assumevano le prenotazioni di spesa n 1853-1854-1855, così articolate:

  • Capitolo 102553,

"POR FESR 2014-2020 – Asse 2 “Sviluppo economico e competitività” – Quota Comunitaria – investimenti fissi lordi e acquisti di terreni (Dec UE 17/08/2015, n. 5903)”

articolo 006 “Hardware”

Livello V “Server” - Piano dei Conti 2.02.01.07.001 - 50% - anno 2021

Importo comprensivo di IVA Euro 129.930,00

  • Capitolo 102554,

"POR FESR 2014-2020 – Asse 2 “Sviluppo economico e competitività” – Quota Statale – investimenti fissi lordi e acquisti di terreni (Dec UE 17/08/2015, n. 5903)”

articolo 006 “Hardware”

Livello V “Server” - Piano dei Conti 2.02.01.07.001 - 35% - anno 2021

Importo comprensivo di IVA Euro 90.951,00

  • Capitolo 102555,

"POR FESR 2014-2020 – Asse 2 “Sviluppo economico e competitività” – Quota Regionale – investimenti fissi lordi e acquisti di terreni (Dec UE 17/08/2015, n. 5903)”

articolo 006 “Hardware”

Livello V “Server” - Piano dei Conti 2.02.01.07.001-15% - anno 2021

Importo comprensivo di IVA Euro 38.979,00;

- il medesimo Decreto dava atto che con Decreto n. 61 del 07/06/2019 del Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale, l’ing. Paolo Barichello, Direttore della U.O. Demand, Progettazione e Sviluppo Software, della Direzione ICT e Agenda Digitale, era stato nominato Responsabile Unico del relativo procedimento d’acquisto;

- entro il termine di scadenza, fissato al giorno 23/11/2020, ore 10:00 del giorno, perveniva una sola offerta presentata dalla società TELECOM ITALIA spa, via G. Negri 1 – 20123 Milano (MI), sede operativa Via Torino 84 – 30170 Mestre (VE) P.Iva 00488410010;

- il Responsabile del procedimento, assistito da due testimoni, procedeva in data 26/11/2020 allo scaricamento dalla piattaforma MEPA e all’esame della busta amministrativa prodotta dalla ditta concorrente e quindi all'esame dei contenuti della documentazione presentata dalla stessa. Il Responsabile del procedimento, constata in relazione alla documentazione trasmessa che:

a) Il DGUE della società concorrente non risultava barrato a pagina 8 in corrispondenza della seguente domanda: “L'operatore economico si è reso colpevole di gravi illeciti professionali di cui all’art. 80 comma 5 lett. c) del Codice?”; lo stesso DGUE, in relazione alla domanda in tema di subappalto, conteneva un’incongruenza, probabilmente legata ad errore materiale, se rapportata a quanto indicato nel contratto di avvalimento e nella dichiarazione dell’ausiliario e nella dichiarazione dell’ausiliato nei confronti della stazione appaltante.

b) L’operatore economico concorrente allegava un modello “Ulteriori dichiarazioni” relativo a diversa procedura, non aggiornato rispetto a quanto prescritto dal Capitolato speciale d’appalto;

c) non era presente il modello “Ulteriori dichiarazioni” della società ausiliaria,

disponeva che la società TELECOM ITALIA spa, ai sensi dell’art. 83, comma 9, del D.Lgs 50/2016 fosse ammessa alla regolarizzazione della documentazione amministrativa presentata, mediante invio dei sopra citati documenti.

- la società TELECOM ITALIA spa, con nota agli atti al protocollo regionale n. 515442 in data 03/12/2020 trasmetteva la documentazione integrativa;

- in data 18/12/2020, il Responsabile del procedimento, assistito da due testimoni, proseguiva nelle operazioni di gara effettuando la verifica della documentazione integrativa e riscontrandone la conformità alle previsioni del Capitolato speciale. Procedeva quindi allo scarico dalla piattaforma MEPA della busta economica prodotta dalla società concorrente riscontandone la non conformità alle previsioni del Capitolato speciale d’appalto; si riscontava infatti la mancata indicazione dei costi di manodopera che sarebbero stati sostenuti; il Responsabile del procedimento proponeva pertanto l’esclusione della società Telecom Italia S.p.a. dalla gara CIG 8498704866;

Visto:

- l’art. 95, comma 10, del D.Lgs n. 50/2016 che recita: “Nell'offerta economica l'operatore deve indicare i propri costi della manodopera e gli oneri aziendali concernenti l'adempimento delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ad esclusione delle forniture senza posa in opera, dei servizi di natura intellettuale e degli affidamenti ai sensi dell'articolo 36, comma 2, lettera a). Le stazioni appaltanti, relativamente ai costi della manodopera, prima dell'aggiudicazione procedono a verificare il rispetto di quanto previsto all'articolo 97, comma 5, lettera d)”;

- l’art. 4 “Formulazione dell’offerta” che prevede che l'offerta da presentare debba contenere, a pena di esclusione, “l’indicazione del costo complessivo della manodopera che sarà sostenuto in corso di esecuzione del contratto. Il suddetto valore è da intendersi ricompreso all’interno dell’importo complessivo offerto. I costi della manodopera non potranno essere pari a zero pena l’esclusione dalla gara”;

- la sentenza dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato n. 7 del 02/04/2020, che, rilevando che sul punto si è già pronunciata la Corte di giustizia UE e condividendone le conclusioni, ha affermato l’applicabilità dei principi espressi nella sentenza 02/05/2019, causa C-309/18, secondo la quale: “la mancata indicazione separata dei costi della manodopera comporta l’esclusione dell’offerta senza possibilità di soccorso istruttorio, anche nell’ipotesi in cui l’obbligo di indicare i suddetti costi separatamente non sia specificato nella documentazione della gara d’appalto, sempreché tale condizione e tale possibilità di esclusione siano chiaramente previste dalla normativa nazionale relativa alle procedure di appalti pubblici espressamente richiamata in detta documentazione; tuttavia, se le disposizioni della gara d’appalto non consentono agli offerenti di indicare i costi in questione nelle loro offerte economiche è possibile attivare il ricorso al soccorso istruttorio per consentire agli offerenti di sanare la loro situazione”

Dato atto che la documentazione di gara richiedeva all’art. 4 del Capitolato speciale l’indicazione dei costi di manodopera e che gli stessi avrebbero potuto agevolmente essere inseriti nel richiesto dettaglio dei costi, dato che i costi di manodopera sono compresi nel costo complessivo offerto;

Ritenuto pertanto:

- di far propri i verbali, le considerazioni ivi esposte e le operazioni di gara dei giorni 26/11/2020 e 18/12/2020, mediante approvazione dell’allegato “A”;

- di escludere dall’appalto specifico CIG 8498704866 l’offerta presentata dalla società TELECOM ITALIA spa, via G. Negri 1 – 20123 Milano (MI), sede operativa Via Torino 84 – 30170 Mestre (VE) P.Iva 00488410010.

Visto l’art. 76, comma 5, lett. b) del D.Lgs n. 50/2016 che stabilisce che l’esclusione deve essere comunicata d’ufficio dalla stazione appaltante agli offerenti esclusi immediatamente e comunque non oltre un termine non superiore a cinque giorni;

Visto altresì l’art. 120, comma 5, del Decreto Legislativo 2 luglio 2010 n. 104 (Codice del processo amministrativo) il quale dispone che l’impugnazione degli atti delle procedure di affidamento relative ad acquisti pubblici di lavori, servizi e forniture devono essere proposti nel termine di trenta giorni, decorrente, per il ricorso principale e per i motivi aggiunti, dalla ricezione della comunicazione di cui all'articolo 76, comma 5, del d.lgs. n. 50 del 2016.

Ritenuto, altresì, di prendere atto dell’esito negativo, a seguito di gara deserta, della procedura autorizza con D.D.R. n. 152 del 03/11/2020, per l’acquisto, tramite richiesta di offerta (RdO) sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), ai sensi dell’art. 36 comma 2, lett. b), del D.Lgs. n. 50/2016, dell’ampliamento del sistema di protezione e backup dei dati di Regione del Veneto regionale e l’erogazione di servizi connessi per 12 mesi nel 2021.

Ritenuto altresì, nella necessità di reindire, a seguito dell’approvazione del Programma Biennale 2021-2022, la procedura di gara indetta con Decreto n. 152 del 03/11/2020 del Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale, con la medesima base d’appalto, di conservare le prenotazioni assunte con il citato Decreto n. 152/2020, prenotazioni n. 1853-1854-1855 sul Bilancio 2021; tale non azzeramento risulta inoltre prudenziale nelle more del decorso dei termini per il ricorso ordinario innanzi al TAR avverso il presente provvedimento;

Visto l’art. 29 del D.Lgs n. 50/2016 che stabilisce gli atti relativi alle procedure per l’affidamento di appalti pubblici di servizi, forniture, opere devono essere pubblicati sul profilo del committente, nelle sezione “Amministrazione trasparente”, nonché sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti;

TUTTO CIÒ PREMESSO

- VISTO il D.Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii.;

- VISTO il D.Lgs 104/2010 e ss.mm.ii.;

- VISTO il D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.ii.;

- VISTA legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

- VISTO il Decreto n. 152 del 03/11/2020 del Direttore della Direzione ICT e Agenda Digitale;

decreta

  1. le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di approvare, nell’appalto per l’ampliamento del sistema di protezione e backup dei dati di Regione del Veneto regionale e l’erogazione di servizi connessi per 12 mesi nel 2021, nell’ambito della procedura d’acquisto tramite richiesta di offerta (RdO) sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), CIG 8498704866, CUI F80007580279201900012, CUP H76G20000280007, il verbale delle operazioni di gara dei giorni 26/11/2020 e 18/12/2020, che si allegano al presente provvedimento come parte integrante e sostanziale dello stesso (Allegato A);
  3. di dichiarare esclusa dalla procedura di gara l’offerta presentata dalla società TELECOM ITALIA spa, via G. Negri 1 – 20123 Milano (MI), sede operativa Via Torino 84 – 30170 Mestre (VE) P.Iva 00488410010, ai sensi dell’art. 4 del Capitolato speciale d’appalto e dell’art. 95, comma 10 del D.Lgs n. 50/2016;
  4. di prendere atto dell’esito negativo, a seguito di gara deserta, della procedura autorizza con D.D.R. n. 152 del 03/11/2020, per l’acquisto, tramite richiesta di offerta (RdO) sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA), ai sensi dell’art. 36 comma 2, lett. b), del D.Lgs. n. 50/2016, dell’ampliamento del sistema di protezione e backup dei dati di Regione del Veneto regionale e l’erogazione di servizi connessi per 12 mesi nel 2021;
  5. di non azzerare le prenotazioni di spesa n. 1853-1854-1855 assunte con D.D.R. n. 152 del 03/11/2020 a carico del Bilancio regionale 2021;
  6. di dare atto che, ai sensi dell’art. 29 del D. Lgs. n. 50/2016, la presente determinazione sarà pubblicata sul profilo del committente nella sezione “Amministrazione Trasparente”, in applicazione delle disposizioni di cui al D. Lgs. n. 33/2013 e s.m.i.;
  7. di precisare che, al fine di consentire l’eventuale proposizione di ricorso ai sensi dell’art. 120 del codice del processo amministrativo, nella medesima sezione saranno pubblicati i suddetti verbali di gara, allegati sotto la lettera “A”;
  8. di dare atto che dalla data ricezione della comunicazione di cui all'articolo 76, comma 5, del d.lgs. n. 50 del 2016, ai sensi dell’articolo 120, comma 5, del codice del processo amministrativo (Decreto Legislativo 2 luglio 2010 n. 104) decorrono i termini di legge per proporre ricorso avanti al Tribunale Amministrativo Regionale competente per territorio;
  9. di dare atto che il Responsabile del procedimento è l’ing. Paolo Barichello, Direttore della U.O. Demand, Progettazione e Sviluppo Software, della Direzione ICT e Agenda Digitale;
  10. di disporre la pubblicazione integrale del presente Decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, omettendo la pubblicazione dell’allegato “A”.

Idelfo Borgo

Allegato (omissis)

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