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Bur n. 133 del 28 agosto 2020


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AMBIENTE n. 728 del 18 agosto 2020

ACQUEVENETE S.p.A. Rinnovo della concessione di derivazione d'acqua pubblica sito in Via Malcantone nel Comune di Occhiobello località Fondo Suore Pos. N. 58/2 Comune di localizzazione: Occhiobello (RO) Procedura ex-art. 13 della L.R. n. 4/2016 e ss.mm.ii., DGR n. 1020/2016 e DGR n. 1979/2016. Esito favorevole di compatibilità ambientale ai fini del rinnovo della concessione con condizioni ambientali/prescrizioni.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento dà atto dell'esito favorevole di compatibilità ambientale ai fini del rinnovo della concessione di derivazione d'acqua pubblica in località Fondo Suore nel Comune di Occhiobello (RO), presentata dalla società Acquevenete S.p.A. ai sensi dell'art. 13 della L.R. n. 4/2016.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
- istanza presentata da Acquevenete S.p.A. acquisita agli atti con protocollo regionale n.89052 del 04/03/2019.

Il Direttore

VISTO il D.Lgs. n. 104/2017 “Attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, ai sensi degli articoli 1 e 14 della legge 9 luglio 2015, n. 114”, che ha riformato la Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006;

TENUTO CONTO che, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 23 del D.Lgs. n. 104/2017, ai procedimenti di verifica di assoggettabilità a VIA presentati successivamente alla data del 16/05/2017, si applicano le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 104/2017;

VISTO l’art. 19 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. (come riformato dal D.Lgs. n. 104/2017);

VISTO il decreto ministeriale 30/03/2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;

VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale” che ha abrogato la L.R. n. 10 del 26/03/1999 “Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale” e in particolare l’art. 13 rubricato “Rinnovo di autorizzazioni o concessioni”;

VISTA la D.G.R. n. 1020 del 29/06/2016 recante “Legge regionale 18 febbraio 2016, n. 4 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”. Modalità di attuazione dell’art. 13”;

VISTA la D.G.R. n. 1979 del 06/12/2016 recante: “Ulteriori specificazioni e chiarimenti in merito alle modalità applicative dell’art. 13 della L.R. n. 4/2016. Modifica e integrazione della DGR n. 1020 del 29/06/2016.”;

VISTA l’istanza relativa all’intervento in oggetto specificato, presentata ai sensi dell’art. 13 della L.R. n. 4/2016 dalla società ACQUEVENETE S.p.A. (P.IVA. 00064780281), con sede legale a Monselice (PD), Via C. Colombo 29/A, CAP 35043, in data 04/03/2019 ed acquisita dagli Uffici della Direzione Valutazioni Commissioni - Unità Organizzativa VIA con prot. n. 89052 del 04/03/2019;

VISTO che con nota prot. n. 48186 del 05/02/2019 gli uffici dell’Unità Organizzativa VIA hanno richiesto al proponente il perfezionamento della documentazione presentata in data 24/12/2018 e che il proponente ha provveduto al suddetto perfezionamento presentando la documentazione richiesta, acquisita con prot. n. 89052 del 04/03/2019;

VISTA la nota prot. n. 108329 del 18/03/2019 con la quale gli Uffici della Direzione Commissioni Valutazioni – U.O. VIA hanno provveduto, ai sensi del comma 3 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006, alla comunicazione alle Amministrazioni ed agli enti territoriali potenzialmente interessati di avvenuta pubblicazione della documentazione depositata dal proponente sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A. della Regione Veneto;

CONSIDERATO che l’istanza presentata riguarda il potabilizzatore di Occhiobello sito in Via Malcontenta nel Comune di Occhiobello per il quale la società Acquevenete S.p.A. è stata autorizzata con precedenti concessioni alla derivazione, riferite al Decreto Regione Veneto n. 214 del 18/08/2003 e al Decreto n. 47 del 15/02/2011;

CONSIDERATO che la Ditta ha presentato istanza di rinnovo di concessione in data 29/11/2017;

PRESO ATTO che entro i termini di cui al comma 4 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/06 non risultano pervenute osservazioni;

CONSIDERATO il contributo istruttorio del Dott. Mauro Miolo, relativo alla procedura di VINCA;

CONSIDERATO che nella seduta del Comitato Tecnico Regionale VIA del 17/04/2019 è avvenuta la presentazione, da parte del proponente, del progetto in questione ed è stato nominato il gruppo istruttorio incaricato dell’esame dello stesso;

CONSIDERATO che con nota prot. n. 8518/19 del 31/05/2019 Acquevenete S.p.a. ha comunicato di aver programmato la sostituzione di uno dei pozzi componenti il sistema di captazione della centrale di potabilizzazione di Occhiobello e che era in corso la procedura autorizzativa dei lavori di sostituzione del pozzo;

CONSIDERATO che per quanto detto la società Acquevenete S.p.A ha chiesto di rimandare la discussione in merito alla compatibilità del progetto iscritto all'odg della seduta del Comitato Tecnico Regionale VIA del 05/06/2019;

CONSIDERATO che con nota prot. n. 324454 del 19/07/2019 gli uffici della U.O.VIA chiedevano alla società Acquevenete S,p.a chiarimenti ed aggiornamenti in merito all'iter autorizzativo del nuovo pozzo e le intenzioni in merito alla procedura attivata;

VISTO che con nota prot. n. 427117 del 04/10/2019 la Direzione Ambiente ha inviato una nota di sollecito per la presentazione dei suddetti chiarimenti;

VISTO il Decreto n. 252 del 12/07/2019 con il quale l'U.O. Genio Civile di Rovigo ha autorizzato la società Acquevenete alla ricerca di acqua sotterranea per la terebrazione di un nuovo pozzo in sostituzione di uno non più produttivo, senza aumento della portata complessiva emunta in località Fondo Suore nel Comune di Occhiobello per uso potabile; 

VISTO che in data 04/06/2020 la società Acquevenete S.p.A. ha presentato richiesta di ripresa della procedura di compatibilità ambientale allegando documentazione integrativa, acquisita con prot. n. 219140 del 04/06/2020 e prot. 232477 del 12/06/2020.

VISTA la documentazione presentata dal proponente ai sensi delle DGR 1020/2016 e 1979/2016 ed evidenziato in particolare quanto di seguito riportato;

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame del Comitato Tecnico Regionale V.I.A. nella seduta del 17/06/2020 il quale ha preso atto e condiviso le valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio incaricato della valutazione, e di seguito riportate:

  • il proponente ha dichiarato che l'intervento di sostituzione del pozzo non ha comportato variazioni alla valutazione della significatività degli effetti in quanto il nuovo pozzo ha caratteristiche similari a quelle esistenti, preleva dalla medesima falda e la portata totale di emungimento è rimasta entro i limiti di concessione attualmente autorizzati e non subisce modiche rispetto alla versione originaria;
  • l’impianto, nella sua configurazione attuale, è autorizzato quindi complessivamente per un prelievo pari a Qmax = 100 l/s e Q media concess = 92 l/s in base ai Decreti di concessione di derivazione da acque sotterranee n. 214 del 18/08/2003 e al Decreto n. 47 del 15/02/2011;
  • l’art. 13 della L.R. 4/2016 prevede che, per le parti di opere o attività non interessate da modifiche, la procedura sia finalizzata all’individuazione di eventuali misure idonee ad ottenere la migliore mitigazione possibile degli impatti, tenuto conto anche della sostenibilità economico-finanziaria delle medesime in relazione all’attività esistente;
  • la relazione presentata dal proponente, tenuto conto delle misure mitigative già attuate, non ha rilevato la necessità di adottare ulteriori misure di mitigazione degli impatti sull’ambiente;
  • l'art. 13 della L.R. 4/2016 prevede che le domande di rinnovo di autorizzazione o concessione relative all'esercizio di attività per le quali all'epoca del rilascio non sia stata effettuata alcune VIA e che attualmente rientrino nel campo di applicazione delle norme vigenti in materia di VIA, siano soggette alla procedura di VIA;
  • l’Allegato IV parte II del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., punto 7, lettera d) identifica le "derivazione di acque superficiali ed opere connesse che prevedano derivazioni superiori a 200 litri al secondo o di acque sotterranee che prevedano derivazioni superiori a 50 litri al secondo, nonché le trivellazioni finalizzate alla ricerca per derivazioni di acque sotterranee superiori a 50 litri al secondo";
  • la Delibera della Giunta regionale n. 2232 del 29.12.2017, a fronte dell’emergenza dovuta all’inquinamento delle acque potabili in una vasta area del Veneto, conseguente alla contaminazione da sostanze perfluoro – alchiliche, prevede che “i Gestori del servizio idrico integrato si dotino di sistemi di precoce rilevazione di situazioni critiche legate a inquinanti cosiddetti “emergenti”, così come di adeguati sistemi di trattamento in grado di assorbire prioritariamente eventuali nuove emergenze”; il sistema di filtraggio, già presente nella centrale di Occhiobello, dovrà pertanto essere mantenuto in efficienza da parte del gestore Acquevenete S.p.A. al fine di garantire l’efficienza di trattamento con specifico riguardo alle sostanze perfluoro alchiliche.
  • durante la visita locale nell’area pozzi, effettuata in data 03/05/2019, la U.O. Genio Civile di Rovigo ha rilevato che, oltre ai pozzi attivi già evidenziati negli elaborati allegati al progetto, sono presenti alcuni pozzi dimessi che risultano circoscritti da manufatto di dimensioni apprezzabili, non evidenziati negli elaborati progettuali ed elencati in calce e che per questi pozzi la U.O. Genio Civile di Rovigo ha chiesto ad Acquevenete Spa di provvedere alla cementazione con demolizione dei manufatti da effettuarsi a cura di ditta specializzata secondo le norme previste dal DPR n. 236/1988 art. 8 lettera g), al fine di evitare la percolazione di eventuali inquinanti dalla superfice (piano campagna) verso la falda freatica; tale prescrizione viene inserita nella condizione ambientale n. 1;
  • l’area demaniale nella quale insistono alcuni dei pozzi attivi e precisamente pozzi nn. 2bis e 7bis ubicati al fg. 20 mapp. 12, risulta parte in concessione ad Acquevenete S.p.A. quale area campo pozzi (concessione PO_VA00019) e parte in concessione al Comune di Occhiobello ad uso parco (concessione PO_TE00006) e pertanto di libero accesso, si prescrive pertanto che questi ultimi siano da recintare secondo le indicazioni che A.I.P.O., in qualità di Autorità idraulica, vorrà fornire direttamente alla società concessionaria; tale prescrizione viene inserita nella condizione ambientale n. 2.

CONSIDERATO che il Comitato Tecnico Regionale VIA, preso atto e condivise le valutazioni del gruppo istruttorio, ha espresso all'unanimità dei presenti, parere favorevole alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale attivata dal proponente ai sensi dell’art. 13 della L.R. n. 4/2016, senza necessità di individuare ulteriori misure di mitigazione rispetto a quanto già previsto e descritto nella documentazione allegata all’istanza e subordinatamente al rispetto delle condizioni ambientali/prescrizioni di seguito riportate:

CONDIZIONI AMBIENTALI/PRESCRIZIONI

  CONTENUTO DESCRIZIONE

1

Macrofase

In corso d’opera

Oggetto della condizione

Acquevenete S.p.A. dovrà provvedere alla cementazione del pozzo sostituito con demolizione dei manufatti da effettuarsi a cura di ditta specializzata secondo le norme previste dal DPR n. 236/1988 art. 8 lettera g), al fine di evitare la percolazione di eventuali inquinanti dalla superfice (piano campagna) verso la falda freatica.

Termine per l’avvio della verifica di ottemperanza

Entro 90 giorni dalla data del provvedimento di rinnovo della concessione alla derivazione

Soggetto verificatore

U.O. Genio Civile di Rovigo

2

Macrofase

In corso d’opera

Oggetto della condizione

Con riferimento ai pozzi collocati in area demaniale in concessione al Comune di Occhiobello ad uso parco (concessione PO_TE00006) e pertanto di libero accesso, essi dovranno essere recintati secondo le indicazioni che A.I.P.O., in qualità di Autorità idraulica, vorrà fornire direttamente alla società concessionaria.

Termine per l’avvio della verifica di ottemperanza

Entro 90 giorni dalla data del provvedimento di rinnovo della concessione alla derivazione

Soggetto verificatore

U.O. Genio Civile di Rovigo

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento;
  2. Di prendere atto del parere espresso dal Comitato Tecnico Regionale VIA nella seduta del 17/06/2020 in merito all’intervento in oggetto, così come descritto nella documentazione allegata all’istanza e di rilasciare la compatibilità ambientale dell’istanza di rinnovo della concessione, ai sensi dell'art. 13 della L.R. 4/2016, senza necessità di l’individuare ulteriori misure di mitigazione rispetto a quanto già previsto e descritto nella documentazione allegata all’istanza e subordinatamente all’osservanza delle condizioni ambientali/prescrizioni indicate in premessa;
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
  4. Di trasmettere il presente provvedimento alla società Acquevenete S.p.A. (P.IVA. 00064780281), con sede legale a Monselice (PD), Via C. Colombo 29/A, CAP 35043, PEC: protocollo@pec.acquevenete.it, e di comunicare l'avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Rovigo, al Comune di Occhiobello (RO), alla U.O. Genio Civile di Rovigo ed alla Direzione Generale di ARPAV;
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Loris Tomiato

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