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Materia: Agricoltura
Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGROALIMENTARE n. 115 del 28 luglio 2020
Riduzione dei quantitativi ad ettaro certificabili per la produzione del vino Doc Soave per la vendemmia 2020 - Legge n. 238/2016 articolo 39 comma 2.
Il presente decreto, in considerazione della richiesta presentata dal Consorzio tutela vini Soave e Recioto di Soave, riduce la resa massima di uva certificabile per la produzione dei vini Doc Soave, per quanto concerne la vendemmia 2020.
Il Direttore
VISTO il regolamento (UE) n.1308/2013 del Parlamento Europeo e Consiglio recante l'organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e in particolare la sezione 2 "Denominazione di origine, Indicazioni geografiche e menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo";
VISTA la legge n. 238/2016 recante “disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino” ed in particolare il comma 2 dell’art. 39 che consente alle regioni, su proposta dei consorzi di tutela e sentite le organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative, di ridurre la resa massima di vino classificabile come a DO ed eventualmente la resa massima di uva ad ettaro e la relativa resa di trasformazione in vino per conseguire l’equilibrio di mercato;
VISTO il DM del 05/12/2018, che ha confermato l'incarico al Consorzio tutela vini Soave e Recioto di Soave (di seguito Consorzio) a svolgere le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi di cui all'articolo 41 commi 1 e 4 della Legge n. 238/2016 per la Doc Soave;
VISTO l’art. 4 del disciplinare di produzione della Doc Soave, modificato da ultimo con DM del 24/10/2019, che:
ACQUISITA la nota prot. regionale n. 256102 del 30/06/2020 con la quale, per la vendemmia 2020, il Consorzio chiede:
Tipologia
da tonnellate/ha
a tonnellate/ha
Doc Soave
15
13
Doc Soave - Classico
14
Doc Soave - Colli Scaligeri
VALUTATA la documentazione allegata alla menzionata nota ed in particolare:
TENUTO CONTO dei dati storici delle produzioni di uva e delle giacenze dei vini, nonché dell'andamento delle certificazioni, degli imbottigliamenti e del trend della commercializzazione;
TENUTO CONTO delle prospettive di evoluzione del mercato che rileva un mercato globale non in grado di assorbire la prevista disponibilità di vino atto a Doc Soave anche a causa dell’attuale situazione congiunturale collegata alla emergenza sanitaria da Covid-19;
RITENUTO di accogliere la proposta di modulare (per la Doc Soave) o escludere (per la Doc Soave Classico e Doc Soave Colli Scaligeri) dalla misura di riduzione delle rese le produzioni biologiche le cui estensioni sono limitate, hanno rese contenute e comunque un diverso mercato di riferimento;
RITENUTO inoltre di accogliere la proposta di esclusione dalla misura di riduzione delle rese per quelle aziende che nelle vendemmie 2018 e 2019 dimostrino di non aver prodotto esuberi di produzione per l’intera superficie vitata aziendale idonea alla Doc Soave in quanto proposta coerente con l’obiettivo volto a garantire un adeguato livello qualitativo per la Doc Soave;
TENUTO CONTO infine che la proposta formulata dal Consorzio è da ritenersi legittima in quanto coerente con il quadro normativo che disciplina la produzione dei vini a denominazione di origine, nonché in linea con l’attuale situazione congiunturale al fine di conseguire l’equilibrio di mercato;
VERIFICATO che nei termini stabiliti dall’avviso di ricezione della richiesta del Consorzio, pubblicato nel BUR n. 102 del 10/07/2020, non sono pervenute istanze e controdeduzioni;
CONSIDERATO che in attuazione di quanto stabilito dalla deliberazione n. 2257/2003 spetta al Direttore della Direzione agroalimentare emanare, in forma di decreto, l’atto riguardante nello specifico la misura in oggetto;
VISTA la legge regionale 31/12/2012, n. 54 “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta Regionale in attuazione della Legge regionale statutaria 17/04/2012, n. 1 “Statuto del Veneto”;
VISTA la deliberazione della Giunta regionale n. 297 del 19/03/2019 con cui è stato prorogato l’incarico al 31/12/2020 al direttore della Direzione Agroalimentare, assegnato con DGR n. 1070 del 29/06/2016;
decreta
Alberto Zannol
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