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Bur n. 23 del 21 febbraio 2020


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AMBIENTE n. 123 del 11 febbraio 2020

ETRA S.p.A. Impianto di depurazione delle acque reflue sito in Via Fratelli Bandiera. Domanda di rinnovo dell'autorizzazione. Comune di localizzazione: Montegrotto Terme (PD). Procedura ex art. 13 (D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., art. 13 L.R. n. 4/2016 e ss.mm.ii.). Esito favorevole.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento dà atto della compatibilità ambientale dell'istanza di rinnovo dell'autorizzazione dell'impianto di depurazione delle acque reflue esistente di Montegrotto Terme (PD), presentata dalla società ETRA S.p.A. ai sensi dell'art. 13 della L.R. n. 4/2016.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
-  Istanza presentata da ETRA S.p.A. acquisita agli atti con protocollo regionale n. 497298 del 06/12/2018 e n. 77919 del 25/02/2019.

Il Direttore

VISTO il D.Lgs. n. 104/2017 “Attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, ai sensi degli articoli 1 e 14 della legge 9 luglio 2015, n. 114”, che ha riformato la Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006;

TENUTO CONTO che, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 23 del D.Lgs. n. 104/2017, ai procedimenti di verifica di assoggettabilità a VIA presentati successivamente alla data del 16/05/2017, si applicano le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 104/2017;

VISTO l’art. 19 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. (come riformato dal D.Lgs. n. 104/2017);

VISTO il decreto ministeriale 30/03/2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;

VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale” che ha abrogato la L.R. n. 10 del 26/03/1999 “Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale” e in particolare l’art. 13 rubricato “Rinnovo di autorizzazioni o concessioni”;

VISTA la D.G.R. n. 1020 del 29/06/2016 recante “Legge regionale 18 febbraio 2016, n. 4 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”. Modalità di attuazione dell’art. 13”;

VISTA la D.G.R. n. 1979 del 06/12/2016 recante: “Ulteriori specificazioni e chiarimenti in merito alle modalità applicative dell’art. 13 della L.R. n. 4/2016. Modifica e integrazione della DGR n. 1020 del 29/06/2016.”;

VISTA l’istanza relativa al rinnovo di autorizzazione in oggetto specificata, presentata ai sensi dell’art. 13 della L.R. n. 4/2016 dalla società ETRA S.p.A. (P.IVA./C.F 03278040245), con sede legale e amministrativa in Bassano del Grappa (VI), Via Largo Paolini n. 82, e acquisita agli atti dagli Uffici della Direzione Ambiente – U.O. VIA in data 06/12/2018 con prot. n. 497298, successivamente integrata con nota registrata con prot. regionale n. 77919 del 25/02/2019;

VISTA la nota prot. n. 524574 del 24/12/2018 con la quale la U.O. VIA ha provveduto, ai sensi del comma 3 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., alla comunicazione alle Amministrazioni e agli enti territoriali interessati di avvenuta pubblicazione della documentazione depositata dal proponente sul sito web dell’U.O. V.I.A. della Regione Veneto;

CONSIDERATO che l’istanza presentata riguarda l’impianto di depurazione ubicato in Via Fratelli Bandiera (PD), Comune di Montegrotto Terme (PD), per il quale la società ETRA S.p.A. è stata autorizzata, con Provvedimento della Provincia di Padova n. 3028/DEP/2014 del 11/12/2014, all’esercizio per una potenzialità pari a 20.000 A.E. (abitanti equivalenti), e allo scarico nello Scolo Rialto, fino al 05/12/2018;

PRESO ATTO che la Provincia di Padova, con Provvedimento n. 87420 del 28/11/2018 ha prorogato l’autorizzazione n. 3028/DEP/2014 del 11/12/2014, fino al 04/12/2019, e con Provvedimento n. 70722/19 del 18/11/2019 fino al 03/12/2020, per permettere alla società ETRA S.p.A. di presentare domanda di Verifica di Assoggettabilità alla VIA, come previsto dalla L.R. n. 4/2016;

PRESO ATTO che la Provincia di Padova, con Provvedimento n. 6533/EM del 17/01/2013 ha autorizzato ETRA S.p.A. alle emissioni in atmosfera presso l’impianto in oggetto;

PRESO ATTO che per tale impianto la società ETRA S.p.A. è iscritta con il n. 33 di registro nell’elenco provinciale dei gestori di impianti di trattamento che hanno effettuato la comunicazione di cui al comma 3 dell’art. 110 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. per rifiuti con codice CER 190801 quantità annua 1.000 t, come da nota rilasciata dalla Provincia di Padova in data 31/01/2006 prot. n. 3500;

VISTO il proprio Decreto n. 38 del 09/05/2007 con cui è stato approvato il progetto di ampliamento dell’impianto di cui trattasi, portando la potenzialità dello stesso da 20.000 a 25.000 A.E., in vista della chiusura del depuratore di Battaglia Terme;

CONSIDERATO che i lavori previsti consistono in:

  • nuovo sollevamento iniziale;
  • nuova sezione di pretrattamento (grigliatura, dissabbiatura e disoleatura);
  • denitrificazione lungo le due linee parallele adattando le opere civili di parte dell’ossidazione esistente e dell’accumulo fanghi esistente;
  • nuova sezione di ossidazione-nitrificazione a fanghi attivi che si sviluppa su tre linee parallele;
  • ampliamento della sezione di sedimentazione finale con due nuovi sedimentatori secondari in affiancamento al maggiore dei due esistenti;
  • nuova filtrazione delle acque depurate su filtri a tela e successiva nuova disinfezione con raggi UV;
  • nuovo sollevamento (di eventuale rilancio) allo scarico nello Scolo Rialto;
  • nuova sezione di ispessimento meccanizzato dei fanghi e adeguamento del comparto disidratazione meccanica;
  • rifacimento degli impianti elettrici e installazione di un nuovo gruppo elettrogeno;
  • nuovo edificio servizi dotato di locale polivalente, magazzino, spogliatoio, laboratorio, sala quadri elettrici e cabina Enel.

PRESO ATTO che entro i termini di cui al comma 4 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/06 non risultano pervenute osservazioni;

PRESO ATTO che la D.G.R. n. 1020/2016 prevede che, contestualmente alla domanda di rinnovo dell’autorizzazione relativa all’esercizio dell’attività, il proponente presenti istanza di attivazione della procedura ex art. 13 della L.R. n. 4/2016;

VISTA la documentazione presentata dal proponente ai sensi delle D.G.R. n. 1020/2016 e n. 1979/2016;

PRESO ATTO che il progetto è riconducibile fra gli interventi indicati nell'Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii., al punto n. 7 lett. v);

PRESO ATTO delle misure di mitigazione attuate dal proponente e descritte nella relazione allegata alla domanda;

CONSIDERATO che:

  • l’istanza è riferita all’impianto esistente e risultano in atto modifiche già precedentemente approvate con Decreto della Regione del Veneto n. 38 del 09/05/2007;
  • l’impianto, nella sua configurazione attuale, risulta autorizzato all’esercizio e allo scarico nello Scolo Rialto con Provvedimento della Provincia di Padova n. 3028/DEP/2014 del 11/12/2014 per una potenzialità pari a 20.000 A.E. (25.000 A.E. al termine dei lavori);
  • con dispositivo dirigenziale n. 70722/19 del 18/11/2019 la Provincia di Padova ha prorogato ulteriormente l’autorizzazione all’esercizio e allo scarico dell’impianto di depurazione in oggetto, fino alla conclusione del procedimento VIA da parte della Regione Veneto;
  • l’art. 13 della L.R. n. 4/2016 prevede che, per le parti di opere o attività non interessate da modifiche, la procedura sia finalizzata all’individuazione di eventuali misure idonee a ottenere la migliore mitigazione possibile degli impatti, tenuto conto anche della sostenibilità economico-finanziaria delle medesime in relazione all’attività esistente;
  • allo stato attuale non si registrano lamentele da parte della popolazione residente in prossimità dell'impianto relativamente alla gestione dell’impianto;
  • la relazione presentata dal proponente, tenuto conto delle misure mitigative già attuate e in fase di attuazione, non ha rilevato la necessità di adottare ulteriori misure di mitigazione degli impatti sull’ambiente.

RICHIAMATO l’esito delle valutazioni istruttorie svolte dalle preposte strutture regionali e condensate nella relazione istruttoria del 07/02/2020 effettuata dalla U.O. VIA e dall’U.O. Servizio Idrico Integrato e Tutela delle Acque, agli atti dell’amministrazione regionale;

TENUTO CONTO dei criteri di cui all’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii.;

RITENUTO che la gestione dell’impianto in oggetto non provochi impatti significativi negativi sulle componenti ambientali considerate, senza necessità di individuare ulteriori misure di mitigazione rispetto a quanto già previsto e descritto nella documentazione allegata all’istanza, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni di seguito indicate:

1.

CONTENUTO

DESCRIZIONE

Macrofase

Esercizio post rinnovo dell’autorizzazione

Oggetto della condizione

In caso di segnalazioni da parte di recettori sensibili trasmesse direttamente alla Provincia di Padova, o inoltrate al/ai Comune/i, all’AULSS o all’ARPAV, che provvederanno all’inoltro alla Provincia, la quale, in qualità di autorità competente al rilascio dell’autorizzazione all’esercizio, alle emissioni in atmosfera ed allo scarico, potrà disporre l’effettuazione di una valutazione dell’eventuale impatto odorigeno, sulla base delle modalità operative contenute nel documento di orientamento operativo per la valutazione dell'impatto odorigeno (scaricabile al sito: https://www.regione.veneto.it/web/vas-via-vinca-nuvv/strumenti). I risultati di tale valutazione dovranno essere inviati alla Regione Veneto, alla Provincia di Padova, al Comune di Montegrotto Terme e ad ARPAV, entro 15 giorni dalla conclusione dell’indagine medesima.

Qualora dalla succitata indagine dovessero emergere delle criticità la ditta dovrà individuare e proporre alla Provincia di Padova, entro 60 giorni dall’accertamento, le soluzioni per il superamento delle stesse.

Termine per l’avvio della verifica di ottemperanza

I termini entro cui adottare le soluzioni per il superamento delle criticità (i cui valori di accettabilità son indicati nel documento di orientamento operativo per la valutazione dell'impatto odorigeno), dovranno essere concordati con la Provincia di Padova.

Soggetto verificatore

Provincia di Padova anche avvalendosi di ARPAV, con eventuali oneri a carico del proponente ai sensi degli artt 7 e 15 della Legge n. 132/2016.

 

2.

CONTENUTO

DESCRIZIONE

Macrofase

Esercizio post rinnovo dell’autorizzazione

Oggetto della condizione

Laddove si presentassero segnalazioni da parte di recettori sensibili trasmesse direttamente alla Provincia di Padova, o inoltrate al/ai Comune/i, all’AULSS o all’ARPAV, che provvederanno all’inoltro alla Provincia, la quale potrà disporre l’effettuazione di una verifica di impatto acustico secondo i contenuti della D.D.G. ARPAV n. 3 del 29/01/08 (disponibile nella sezione agenti fisici/rumore del sito web www.arpa.veneto.it), anche presso i ricettori potenzialmente più esposti e in condizioni di massima gravosità dell’impianto. I risultati di tale verifica dovranno essere inviati ad ARPAV, alla Regione Veneto, alla Provincia di Padova e al Comune di Montegrotto Terme.

Nel caso si rilevassero dei superamenti il proponente dovrà predisporre e presentare al Comune di Montegrotto Terme, alla Provincia di Padova e alla Regione Veneto un piano di interventi, da presentarsi entro 60 giorni dall’accertamento, per l’immediato rientro nei limiti.

Termine per l’avvio della verifica di ottemperanza

I termini entro cui adottare le soluzioni per il superamento delle criticità, nel caso di superamenti, dovranno essere concordati con la Provincia di Padova.

Soggetto verificatore

Provincia di Padova anche avvalendosi di ARPAV, con eventuali oneri a carico del proponente ai sensi degli artt 7 e 15 della Legge n. 132/2016.

 

3.

CONTENUTO

DESCRIZIONE

Macrofase

Esercizio post rinnovo dell’autorizzazione

Oggetto della condizione

Il proponente in caso di attivazione degli sfiori dovrà sospendere l’immissione di rifiuti liquidi al trattamento biologico.

Termine per l’avvio della verifica di ottemperanza

In occasione di ogni evento atmosferico che comporta l’attivazione dello sfioro in testa al trattamento biologico.

Soggetto verificatore

Provincia di Padova anche avvalendosi di ARPAV, con eventuali oneri a carico del proponente ai sensi degli artt 7 e 15 della Legge n. 132/2016.

 

DATO CONTO di quanto disposto nella D.G.R. n. 1020 del 29/06/2016 che contempla la possibilità che l’istanza della domanda ex art. 13 L.R. n. 4/2016 possa essere esperita senza l’ausilio del Comitato Regionale VIA.

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento;
  2. Di dare atto, sulla base dell’Istruttoria del 07/02/2020 esperita dalla U.O. VIA e dalla U.O. Servizio Idrico Integrato e Tutela delle Acque, ai sensi dell'art. 13 della L.R. n. 4/2016 e coerentemente con quanto disposto dalla D.G.R. n. 1020 del 29/06/2016, della compatibilità ambientale dell’istanza di rinnovo dell’autorizzazione da parte della Provincia di Padova, senza necessità di individuare ulteriori misure di mitigazione rispetto a quanto già previsto e descritto nella documentazione allegata all’istanza e subordinatamente all’osservanza delle prescrizioni indicate in premessa;
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010;
  4. Di trasmettere il presente provvedimento alla società ETRA S.p.A. (P.IVA./C.F 03278040245), con sede legale e amministrativa in Bassano del Grappa (VI), Via Largo Paolini n. 82, (PEC: protocollo@pec.etraspa.it), e di comunicare l'avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Padova, al Comune di Montegrotto Terme (PD), alla Direzione Generale ARPAV e alla Direzione Regionale Difesa del Suolo - U.O. Servizio Idrico Integrato e Tutela delle Acque;
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Loris Tomiato

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