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Bur n. 14 del 31 gennaio 2020


Materia: Caccia e pesca

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGROAMBIENTE, CACCIA E PESCA n. 200 del 27 settembre 2019

Estensione delle prestazioni entro il quinto d'obbligo ai sensi del comma 12, art. 106 del D.Lgs n. 50/2016 di cui all'affidamento diretto conferito con decreto del Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca n. 255 del 31 dicembre 2018 allo "Studio Agriplan di Gazzin Giuseppe e Gazzin Giacomo" relativo servizio di progettazione degli interventi di adeguamento del Piano di ripristino dei luoghi in Comune di Bagnolo di Po (RO). CUP H12E18000220002. CIG: ZA42541C29. Impegno di spesa di Euro 2.387,54 (IVA e ogni altro onere incluso) esercizio finanziario 2019 L.R. n. 39/2001.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si estendono le prestazioni entro il quinto d'obbligo ai sensi del comma 12, art. 106 del D Lgs n. 50/2016 di cui all’affidamento diretto allo “Studio Agriplan di Gazzin Giuseppe e Gazzin Giacomo” (decreto del direttore regionale della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca n. 255 del 31 dicembre 2018) relativo al servizio di progettazione degli interventi di adeguamento del Piano di ripristino dei luoghi in Comune di Bagnolo di Po (RO), con riferimento alla dismissione dell’impianto termoelettrico alimentato a biogas e assentito alla “Società agricola Canessi Giuseppe & C. s.s.” (CUP: H12E18000220002. CIG: ZA42541C29). Si provvede al relativo impegno di spesa sul bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2019. L’estensione dell’affidamento riguarda la redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento di cui al D Lgs n. 81/2008.

Estremi dei principali documenti dell’istruttoria:
DGR n. 2204/2008, n. 1391/2009, n. 453/2010, n. 253/2012, n. 2228/2012, n. 752/2017, n. 615/2018;
Affidamento servizio di progettazione del Piano di ripristino (decreto del direttore regionale della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca n. 255 del 31 dicembre 2018);
Verbale di sopralluogo del 3 aprile 2019;
Sottoscrizione contratto di affidamento del servizio di progettazione (protocollo regionale n. 138884 dell’8 aprile 2019);
Comunicazione del soggetto incaricato inerente l’obbligatorietà di redigere il Piano di Sicurezza e Coordinamento (protocollo regionale n. 206317 del 25 maggio 2019);
Responsabile di procedimento: dott. for. Massimiliano Rossi, P.O. Promozione energie rinnovabili.

Il Direttore

PREMESSO che il comma 4 dell’art. 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, prevede che il rilascio dell’autorizzazione unica alla costruzione e esercizio degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonché delle opere connesse e delle infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio dei medesimi, sia accompagnato dall’obbligo di messa in pristino dei luoghi, una volta cessata l’attività di produzione di energia;

VISTO il decreto ministeriale del 10 settembre 2010 con il quale è resa obbligatoria la stipula di una fideiussione finalizzata a garantire la messa in pristino dei luoghi “[…] in favore dell’amministrazione che sarà tenuta ad eseguire le opere di messa in pristino […]”;

CONSIDERATO che con deliberazione 8 agosto 2008, n. 2204 con la quale la Giunta regionale del Veneto ha approvato le prime disposizioni organizzative per il rilascio del titolo abilitativo (autorizzazione unica) alla costruzione ed esercizio degli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili;

CONSIDERATO, altresì, che con successivi provvedimenti la Giunta regionale (DGR n. 453/2010, n. 253/2012) ha stabilito le modalità e i termini per la trasmissione all’Amministrazione procedente delle garanzie fideiussorie e loro eventuali rinnovi;

VISTA la legge regionale n. 29 dicembre 2017, n. 45 – art. 26 (Collegato alla legge di stabilità regionale 2018), con la quale il Consiglio regionale ha approvato il dettaglio dell’iter delle azioni da intraprendere nell’ipotesi che il soggetto autorizzato non esegua le opere di messa in pristino dei luoghi alla situazione ex-ante il rilascio dell’autorizzazione unica;

VISTA, altresì, la deliberazione dell’8 maggio 2018, n. 615 con la quale la Giunta regionale ha fornito gli ausili operativi onde permettere all’Amministrazione procedente di eseguire, nell’eventualità che il soggetto gestore dell’impianto ometta il ripristino allo stato originario dei luoghi, le “opere di messa in pristino” come dispone il DM 10 settembre 2010;

PRESO ATTO, altresì, che ai sensi dell’articolo 31 del D Lgs n. 50/2016 e per effetto del decreto del direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca n. 127 del 26 luglio 2017, il responsabile del procedimento è il dott. Massimiliano Rossi P.O. dell’Ufficio Promozione energie rinnovabili della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca;

DATO ATTO che con deliberazione della Giunta regionale n. 2228 del 6 novembre 2012 la “Società agricola Canessi G. e E. s.s.” (CUAA 00117820290), con sede legale in via Arioste, n. 1611 in Comune di Bagnolo di Po (RO) e sede operativa (sede impianto) in Stradone Runzi, medesimo Comune, ha ottenuto il rilascio, ai sensi dei commi 3 e 4 dell’art. 12 del decreto legislativo n. 387/2003, dell’autorizzazione unica alla costruzione ed esercizio di un impianto di produzione di energia alimentato a biogas;

DATO ATTO, altresì, che con l’iter di rilascio dell’autorizzazione unica la “Società agricola Canessi G. e E. s.s.” ha trasmesso una polizza fideiussoria emessa dalla Compagnia di assicurazioni “Unipol Assicurazioni S.p.A.”, ora “UnipolSai Assicurazioni S.p.A.”, identificata con il progressivo n. 96.81605346 e datata 30 agosto 2012, valevole sino al 30 agosto 2017, a garanzia della messa in pristino dei luoghi una volta cessata l’attività di produzione di energia elettrica;

CONSIDERATO che al più tardi il 3 marzo 2017 la Società agricola intestataria dell’autorizzazione unica – DGR n. 2228/2012 - avrebbe dovuto trasmettere il rinnovo delle garanzie per il pieno ripristino dei luoghi, una volta cessata l’attività di produzione di energia;

PRESO ATTO che al 13 marzo 2017 l’Amministrazione regionale non aveva ancora acquisito quanto previsto dalle disposizioni statali e regionali in materia di garanzie al ripristino dei luoghi;

ATTESTATO che gli Uffici regionali competenti hanno garantito, ai sensi della DGR n. 253/2012, alla “Società agricola Canessi G. e E. s.s.” la facoltà di interrompere i termini per la formale adozione del provvedimento di decadenza (protocollo regionale n. 103294 del 13 marzo 2017), trasmettendo il rinnovo della garanzia fideiussoria scaduta;

VISTA la deliberazione della Giunta regionale del 29 maggio 2017, n. 752, con cui la Giunta Regionale dispone la decadenza dell’autorizzazione unica (DGR n. 2228/2012);

PRESO ATTO che sono trascorsi infruttuosamente i sessanta (60) giorni entro i quali la Società agricola interessata doveva avviare le procedure di ripristino dei luoghi in conformità al decreto del dirigente della Segreteria regionale Ambiente [ora Area Ambiente] n. 2 del 27 febbraio 2013;

ESPERITE le formalità previste dalla DGR n. 253/2012 in ordine all’obbligo di messa in pristino dei luoghi da parte della “Società agricola Canessi G. e E. s.s.”, in particolare:

  • notifica del provvedimento di decadenza (protocollo regionale n. 232818 del 14 giugno 2017 e n. 247749 del 23 giugno 2017);
  • richiesta di escussione della polizza fideiussoria n. 96.81605346 del 30 agosto 2012 emessa da “UnipolSai Assicurazioni S.p.A.”;
  • introito dell’importo escusso in data 11 maggio 2018 (bolletta regionale n. 16677);

DATO ATTO che la copertura finanziaria è garantita e assicurata dall’accertamento in entrata n. 1969/2018, già disposto ai sensi dell’art 53 e Allegato 4/2 del D Lgs n. 118/2011 e ss. mm. ii., con nota protocollo n. 169260 dell’8 maggio 2018 del Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca nel capitolo n. 101131 – “Introiti derivanti dall’escussione di polizze fideiussorie in materia di ripristino di aree occupate da impianti di produzione energia da fonti rinnovabili” per l’importo di euro 207.893,40;

ALLOCATO l’importo escusso, pari a euro 207.893,40 nel capitolo d’entrata 101131 “Introiti derivanti dall’escussione di polizze fideiussorie in materia di ripristino di aree occupate da impianti di produzione energia da fonti rinnovabili”, codice V° livello E.3.05.01.99.999 “Altri indennizzi di assicurazione” del Bilancio di previsione 2018;

ESPERITE, inoltre, le altre formalità previste dalla DGR n. 615 dell’8 maggio 2018, in ordine al dettaglio delle procedure di messa in pristino dei luoghi nell’ipotesi che il soggetto esercente l’impianto di produzione di energia sia inadempiente, ossia:

  • fase di ricognizione interna per individuazione di professionalità in grado di progettare l’adeguamento del Piano di ripristino dei luoghi in Comune di Bagnolo di Po - RO (protocollo n. 314353 del 26 luglio 2018);
  • fase di richiesta all’U.O. Lavori pubblici degli Operatori Economici iscritti all’elenco del Consulenti e Prestatori e Servizi Attinenti l’Architettura e l’Ingegneria, approvato con Decreto n. 167 del 26/03/2018, cui inviare inviti a presentare offerta ai fini dell’espletamento di incarichi di progettazione e attività tecnico amministrative; a tale richiesta ha fatto seguito la nota 11 settembre 2018, n. 367657, della richiamata U.O. con la quale sono stati forniti otto nominativi cui che non risultavano per l’anno 2018 aver ancora ricevuto incarichi o inviti;
  • fase di avvio indagine di mercato per individuare una professionalità esterna all’Amministrazione procedente a cui affidare l’adeguamento del Piano di ripristino dei luoghi in Comune di Bagnolo di Po – RO (protocollo n. 341290 del 17 agosto 2018);
  • fase di accertamento dei requisiti di idoneità professionale e valutazione della congruità delle offerte economiche pervenute;

CONCLUSA dal responsabile del procedimento l’indagine di mercato in data 26 novembre 2018;

PRESO ATTO che, nel frattempo, con esecuzione immobiliare n. 226+318/2016 il Tribunale di Rovigo aveva conferito all’Istituto Vendite Giudiziarie con sede in Rovigo la nomina di Custode Giudiziario e indicato il notaio, dott. Enrico Abramo di Este (PD), quale delegato alla vendita dell’immobile in argomento;

AFFIDATO con decreto del direttore regionale della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca n. 255 del 31 dicembre 2018 il servizio di progettazione del Piano di ripristino dei luoghi allo “Studio Agriplan di Gazzin Giuseppe e Gazzin Giacomo” di Padova, per la somma di euro 11.937,70 (oneri di legge e IVA inclusi);

COMPLETATA in data 4 aprile 2019 la sottoscrizione del contratto di affidamento del servizio di progettazione (protocollo regionale 138884 dell’8 aprile 2019);

CONDOTTA in data 3 aprile 2019 la fase di verifica dello stato dei luoghi, ai sensi dei punti 2. e 3.1. dell’Allegato “A” alla DGR n. 615/2018, durante la quale il soggetto incaricato della progettazione – o adeguamento – del Piano di ripristino dei luoghi ha potuto eseguire una prima ricognizione sulla consistenza – e contestuale grado di conservazione – dei singoli manufatti costituenti l’impianto termoelettrico;

ACQUISITA in data 28 maggio 2019 da parte del soggetto incaricato di redigere il progetto del Piano di ripristino dei luoghi, una prima comunicazione in ordine alla ricognizione degli adempimenti utili alla successiva fase di appalto dei lavori di demolizione dell’immobile e contestuale ripristino ex-ante delle superfici agricole interessate;

PRESO ATTO che nel futuro cantiere dei lavori dovranno operare più imprese, in considerazione della tipologia delle opere da eseguire, quali la demolizione opere edili, l’esecuzione di indagini ambientali sul materiale biologico residuale presente all’interno di taluni manufatti (digestori, cisterne stoccaggio del melasso, vasche di stoccaggio della frazione liquida del digestato), nonché le lavorazioni colturali per la messa in pristino dei luoghi;

CONSIDERATO che per assicurare al futuro cantiere dei lavori di demolizione e ripristino ex-ante dei luoghi gli idonei requisiti previsti per l’affidamento dei lavori ai sensi del D Lgs n. 50/2016, è necessario prevedere la nomina del CSP, ossia del Coordinatore dei lavori durante la fase di progettazione e che di conseguenza è necessario redigere il PSC, ossia il Piano di Sicurezza e Coordinamento, secondo i contenuti del D Lgs n. 81/2008;

ACQUISITA alla medesima data del 28 maggio 2019 dal Soggetto incaricato del servizio di progettazione del Piano di ripristino dei luoghi un preventivo di spesa per la stesura del Piano di Sicurezza e Coordinamento;

CONSIDERATO che la suddetta integrazione documentale risulta completa (assorbendo la fase esecutiva anche gli adempimenti progettuali preliminari e definitivi) e definitivamente utile al successivo affido dei lavori secondo quanto previsto da D Lgs n. 50/2016;

ATTESTATO che l’importo richiesto è compatibile con il servizio offerto e rientra nei limiti di cui al comma 12 dell’articolo 106 del D Lgs n. 50/2016, ossia al massimo un quinto dell’importo complessivo accordato in precedenza (euro 11.937,70);

RITENUTO, pertanto, con il presente provvedimento, di estendere con la redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento l’affidamento del servizio di adeguamento del Piano di ripristino, come meglio dettagliato negli elaborati richiesti dal “Vademecum per la formulazione di un’offerta economica per la fornitura di un servizio di progettazione” (di seguito Vademecum) allegato alla richiesta dell’offerta (protocollo regionale n. 423498 del 17 ottobre 2018), allo “Studio Agriplan di Gazzin Giuseppe e Gazzin Giacomo” (CF e P IVA 01782370280) con sede in via A. Poerio 2, Comune di Padova, per euro 2.387,54, al lordo di oneri fiscali e contribuitivi;

RICHIAMATO il principio della contabilità finanziaria di cui all’allegato 4/2, punto 5.4 del decreto legislativo n. 118/2011 e s. m. e i. in base al quale il “fondo pluriennale vincolato è formato solo da entrate correnti vincolate e da entrate destinate al finanziamento di investimenti, accertate e imputate agli esercizi precedenti a quelli di imputazione delle relative spese”;

RITENUTO, pertanto, che sussistano i presupposti per procedere, ai sensi dell’articolo 56 del D.Lgs n. 118/2011 e ss. mm. e ii. all’impegno di spesa di euro 2.387,54 a favore dello “Studio Agriplan di Gazzin Giuseppe e Gazzin Giacomo” (CF e P IVA 01782370280) con sede in via A. Poerio 2, Comune di Padova, sul capitolo di spesa 103844 “Interventi di ripristino delle aree occupate da impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili – investimenti fissi lordi e acquisti di terreni (D Lgs 387/2003)” del bilancio di previsione 2018-2020, esercizio finanziario 2019, che presenta la necessaria disponibilità, mediante istituzione, a copertura, del fondo pluriennale vincolato;

CONSIDERATO che l’obbligazione di spesa è perfezionata ai sensi del D Lgs n.118/2011 e ss. mm. e ii e che la stessa sarà esigibile secondo il piano delle scadenze previsto dal decreto del direttore regionale della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca n. 255 del 31 dicembre 2018, ossia pari a euro 2.387,54 (Iva e ogni altro onere inclusi) entro trenta (30) giorni dalla consegna degli elaborati oggetto dell’incarico;

VISTO quanto previsto dal D Lgs. n. 118 del 23.06.2011 così come modificato con D Lgs n.126 del 10 agosto 2014, ed in particolare l’allegato 4.2, paragrafo 3, si riportano nella sotto indicata tabella le quote di spesa da impegnare per garantire la copertura della spesa del Decreto, l’apposita codifica come da piano dei conti e la relativa anagrafica:

Capitolo

Anagrafica

Dipendenza

Piano dei conti

Denominazione Piano dei Conti

Importi 2019

103844

00132395

0002

U. 2.02.03.06.999 Art. 35

Manutenzione straordinaria su altri beni di terzi

2.387,54 Euro


VISTA la normativa statale:

  • art. 1, comma 450, della Legge n. 296/2006, come modificato dall’art. 7, comma 2, della Legge n. 94/2012;
  • D Lgs n.118/2011 e ss.mm.ii;
  • D Lgs n. 33/2013;
  • Legge n. 190/2014;
  • D Lgs n. 50/2016, art. 36, comma 2, lett. a);

VISTA, altresì, la normativa regionale:

  • LL RR n. 6/1980, n. 39/2001, n. 36/2004;
  • LR n. 1/2011;
  • LR statutaria n. 1/2012;
  • LR n. 54/2012;
  • Legge regionale 29/12/2017 n. 47 (Approvazione bilancio 2018-2020)
  • Decreto SGDP n. 1 dell’11/01/2018 Bilancio Gestionale 2018-2020

VISTE, inoltre, le deliberazioni della Giunta Regionale:

  • 8 agosto 2008, n. 2204;
  • 9 maggio 2009, n. 1391;
  • 2 marzo 2010, n. 453;
  • 22 febbraio 2012, n. 253;
  • 6 novembre 2012, n. 2228;
  • 27 maggio 2014, n. 725;
  • 27 maggio 2016, n. 803;
  • 26 settembre 2016, n. 1507;
  • 25 novembre 2016, n. 1835;
  • 29 maggio 2017, n. 752;
  • 8 maggio 2018, n. 615;
  • 21 dicembre 2018, n.1925, con oggetto: Variazione al Bilancio di previsione 2018-2020 e al documento tecnico di accompagnamento al bilancio di previsione 2018-2020 ai sensi dell’art. 51, comma 2, D.Lgs. 118/2011. (provvedimento di variazione n. BIL111);

decreta

  1. di approvare le premesse che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  1. di estendere, pertanto, le prestazioni alla redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento convenute con l’affidamento del servizio di progettazione/adeguamento del Piano di ripristino dei luoghi affidato con decreto del direttore della Direzione regionale Agroambiente, Caccia e Pesca n. 255 del 31 dicembre 2018 ai sensi del comma 12, articolo 106 del D Lgs n. 50/2016, allo “Studio Agriplan di Gazzin Giuseppe e Gazzin Giacomo” (CF e P IVA 01782370280) con sede in via A. Poerio 2, Comune di Padova, come da offerta acquisita a protocollo regionale il giorno 28 maggio 2019 (protocollo n. 206317), per euro 2.387,54 al lordo degli oneri fiscali e contribuitivi;
  1. di approvare l’Allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e costituisce il modello di addendum contrattuale per l’affidamento diretto del servizio di stesura del Piano di Sicurezza e Coordinamento, ai sensi del D Lgs n. 81/2008;
  1. di dare atto che la copertura finanziaria è garantita e assicurata dall’accertamento in entrata n. 1969/2018, già disposto ai sensi dell’art 53 e Allegato 4/2 del D Lgs n. 118/2011 e ss. mm. ii., con nota protocollo n. 169260 dell’8 maggio 2018 del Direttore della Direzione Agroambiente, Caccia e Pesca nel capitolo n. 101131 – “Introiti derivanti dall’escussione di polizze fideiussorie in materia di ripristino di aree occupate da impianti di produzione energia da fonti rinnovabili”, per l’importo di euro 207.893,40;
  1. di attestare che l’obbligazione di spesa di cui si dispone l’impegno è perfezionata, ai sensi del D Lgs n. 118/2011 art. 56 comma 1 e 2 e ss. mm. e ii.;
  1. di dare atto che la spesa di cui al precedente punto 5. è un debito commerciale, che il fornitore provvederà agli adempimenti a suo carico secondo contratto, che si procederà al pagamento delle relative fatture entro 30 giorni dalla data di ricevimento delle stesse come da disposizioni contrattuali;
  1. di attestare che tale programma di pagamento è compatibile con lo stanziamento di bilancio e con le regole di finanza pubblica;
  1. di impegnare l’importo di euro 2.387,54, Iva e ogni altro onere inclusi (CUP: H12E18000220002. CIG: ZA42541C29), a favore dello “Studio Agriplan di Gazzin Giuseppe e Gazzin Giacomo” (CF e P IVA 01782370280) con sede in via A. Poerio 2, Comune di Padova a valere sul capitolo di spesa n. 103844 denominato “Interventi di ripristino delle aree occupate da impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili – investimenti fissi lordi e acquisti di terreni (D Lgs n. 387/2003)”, V° livello del piano dei conti U. 2.02.03.06.999, Art. 35, del bilancio regionale di previsione 2019-2021, con imputazione all’esercizio finanziario 2019, che presenta la necessaria disponibilità, mediante istituzione, a copertura del “fondo pluriennale vincolato”;
  1. di dare atto che alla liquidazione della spesa si procederà ai sensi dell’articolo 44 e seguenti della LR n. 39/2001 su presentazione di idoneo documento contabile;
  1. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto non rientra nella tipologia soggetta a limitazione ai sensi della LR n. 1/2011;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi della tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136;
  1. di dare atto che si provvederà a comunicare al suddetto beneficiario l’avvenuta assunzione dell’impegno di spesa di cui al punto 6 ai sensi dell’art 56 comma 7 del D Lgs n. 118/2011;
  1. di pubblicare il presente atto sul sito web della Regione del Veneto, www.regione.veneto.it, all’interno del link “Bandi di gara e contratti”, ai sensi dell’art. 29, comma 1 del D Lgs n. 50/2016;
  1. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto alla pubblicazione ai sensi dell’art. 23-37 del D Lgs n. 33/2013;
  1. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento in forma integrale sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Gianluca Fregolent

(seguono allegati)

200_Allegato_A_DDR_200_27-09-2019_412746.pdf

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