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Bur n. 150 del 27 dicembre 2019


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE GESTIONE POST EMERGENZE CONNESSE AD EVENTI CALAMITOSI E ALTRE ATTIVITA' COMMISSARIALI n. 104 del 17 dicembre 2019

OCDPC nn. 515/2018 e 597/2019 - eccezionali fenomeni verificatisi dal 25 al 28 giugno e per il 4, 5 e 10 agosto 2017. Legge 30 dicembre 2018 n. 145, art. 1 comma 1028, D.P.C.M. 27 febbraio 2019 artt. 4 e 5. Interventi per il ripristino del patrimonio delle attività economiche produttive - Bandi A e B. Definizione delle modalità di erogazione del contributo a valere sulla contabilità speciale e del monitoraggio da svolgersi ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229. Rettifica al decreto n. 103 del 12/12/2019

Note per la trasparenza

Correzione del punto n. 8 del decreto n. 103 in data 12/12/2019 con cui si provvede alla definizione delle modalità di erogazione dei contributi nonché delle attività di monitoraggio con riferimento alle procedure previste dagli art 4 e 5 del DPCM del 27 febbraio 2019 e nell’ambito delle attività di subentro delle attività emergenziali relative agli eventi che hanno colpito il Veneto dal 25 al 28 giugno e per il 4, 5 e 10 agosto 2017.

Il Direttore

PREMESSO CHE:

  • con Delibera del Consiglio dei Ministri 22 dicembre 2017 è stato dichiarato lo “stato di emergenza”, ai sensi e per gli effetti dell’allora vigente art. 5 co. 1 e 1-bis della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in conseguenza eccezionali fenomeni verificatisi dal 25 al 28 giugno e per il 4, 5 e 10 agosto 2017, fino al centottantesimo giorno dalla data del provvedimento.
  • con Ordinanza n. 515 del 27 marzo 2018, pubblicata nella G.U.R.I. n. 80 del 6 aprile 2018, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con la Regione del Veneto, ha nominato il Direttore regionale della Struttura di progetto (ora Direzione) “gestioni post-emergenze connesse ad eventi calamitosi ed altre attività commissariali” Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in ordine agli eccezionali fenomeni verificatisi dal 25 al 28 giugno e per il 4, 5 e 10 agosto 2017;
  • con riferimento allo scadere dello stato di emergenza di cui alla citata DCM del 22 dicembre 2017 fissato in 180 giorni ai sensi della precedente L. n. 225/92, con nota n. 197833 del 28 maggio 2018 il Presidente della Regione ha richiesto l’adeguamento dello Stato di emergenza per complessivi 12 mesi ai sensi della nuova normativa D. Lgs n. 1/2018 (cosiddetto Codice di protezione civile). Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 24 luglio 2018 ha accolto la richiesta e conseguentemente la scadenza dello stato di emergenza è stata prorogata al 20 giugno 2019;
  • la DCM del 22 Dicembre 2017 all’art. 1 comma 3 prevede che la regione Veneto, al termine della gestione emergenziale, subentri nelle attività avviate dal Commissario al fine di completare gli interventi e le azioni avviate.
  • in data 24 giugno 2019, prot. n. 271338, il Presidente della Regione Veneto ha fornito l’intesa in ordine alla Ordinanza, trasmessa dal Dipartimento di protezione Civile con nota prot. CG0031749 in data 19 giugno, per il subentro nella predetta gestione;
  • con OCDPC n. 597 del 12/07/2019, pubblicata sulla G.U. n. 170 del 22/07/2019, sono state dettate le disposizioni volte a regolare i subentro della regione nelle iniziative finalizzate a consentire il superamento dell’emergenza della situazione di criticità determinatesi a seguito delle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nei giorni dal 28 al 28 giugno 2017, il 4, 5 e 10 agosto 2017 nel territorio della regione, confermando il Direttore della Direzione “gestioni post-emergenze connesse ad eventi calamitosi ed altre attività commissariali” per il proseguimento delle funzioni commissariali di coordinamento degli interventi in via ordinaria.

PREMESSO, ALTRESI’, CHE:

  • l’art 1, comma 1028 della L. n. 145/2018 ha stabilito di assegnare alle regioni colpite dagli Eventi meteo dell’autunno del 2018 nonché dagli ulteriori stati di emergenza formalmente deliberati e conclusi da non oltre sei mesi alla data del 31 dicembre 2018 la somma complessiva di 2,7 miliardi di Euro rispettivamente pari a 800 milioni di Euro per l’esercizio 2019 e 900 milioni di Euro per i successivi esercizi 2020 e 2021;
  • in particolare gli art. 3, 4 e 5 del predetto DPCM definiscono le modalità per la assegnazione di contributi ai cittadini e alle imprese, comprese quelle agricole, che hanno subito danni a seguito degli eventi di cui alla predetta Ordinanza;
  • che l’art 5 co. 5 del D.P.C.M. 27 febbraio 2019 prevede che il Commissario delegato, ovvero i soggetti responsabili di cui all’art. 26 co. 1 del D.Lgs. n. 1 del 2018 provvedano, con propri provvedimenti, sulla base delle perizie asseverate, a riconoscere i finanziamenti per gli interventi ai beneficiari in modo proporzionale alle risorse disponibili e nei limiti massimi indicati nel medesimo provvedimento;

DATO ATTO CHE il Commissario delegato con precedenti OO.CC. nn. 6 e 7/2019, al fine di ottemperare alle disposizioni di cui al predetto DPCM ed in analogia e conformità a quanto attuato nell’ambito della OCDPC 558 (eventi ottobre-novembre 2018) ha provveduto, limitatamente alle imprese agricole e della pesca, rispettivamente a:

  • nominare i Soggetti incaricati dell’attuazione delle predette misure tenuto conto delle previsioni di cui al Piano degli interventi approvato, annualità 2019, dal Dipartimento della Protezione Civile con la nota n. DIP/15877 del 23 marzo 2019 e successiva nota integrativa n. POST/0016889 del 27 marzo 2019;
  • l’approvazione dei bandi rinviando ai relativi avvisi la determinazione dei termini e delle modalità di presentazione delle domande relativamente:
  • alle imprese del settore agricolo - Allegato A;
  • alle imprese del settore acquacoltura e pesca - Allegato B
  • stabilire che le attività di raccolta domande, istruttoria e determinazione del contributo ammissibile, verifica delle rendicontazione e liquidazione dei contributi sono svolte dal Soggetto Attuatore dott. Fabrizio Stella fermo restando che l’istruttoria debba concludersi con l’approvazione di apposito decreto comprensivo della tabella sintetica degli importi massimi dei contributi ammessi e liquidabili, da trasmettere al Commissario delegato, per il successivo inoltro al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile entro 30 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande al Commissario delegato, per il successivo inoltro al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.

VISTO,  il Decreto n. 58 del 30 settembre 2019 con cui:

  • vengono assegnate ed impegnate le risorse per i contributi in argomento a valere sulle risorse, annualità 2019, di cui al DPCM 27 febbraio 2019, ed in particolare il punto 5 del dispositivo, con cui, in forza delle disposizioni di cui all’art 4, comma 1, della OCDPC 601/2019, si rinvia a successivo provvedimento l’adozione degli elenchi comprensivi dei codici COR e CUP di cui al decreto del Ministero dello Sviluppo economico n. 115 del 31 maggio 2017 – Registro Aiuti di Stato;
  • si rinviare a successivo provvedimento la specificazione delle modalità di rendicontazione, liquidazione ed erogazione dei contributi medesimi da parte dei Soggetto attuatore come individuato dalle OC nn. 6 e 7/2019;

VISTO il Decreto n. 76/2019 del Direttore della Direzione “gestioni post-emergenze connesse ad eventi calamitosi ed altre attività commissariali” incaricato ai sensi della OCDPC n. 597/2019 con cui, sulla base del provvedimento n. 154 class V/7 in data 25 ottobre 2019 del Soggetto Attuatore Dott. Fabrizio Stella, con riferimento agli interventi per il ripristino del patrimonio delle imprese dei settori agricolo, della pesca e dell’acquacoltura nonché alle precedenti determinazioni rep. 132/2019 - class.VI/7 VAIA 2018 in data 19 settembre ed aggiornato con successivo provvedimento rep. 140/2019 - class. VI/7 in data 26 settembre, si dispone:

  • alla conferma di quanto determinato dal precedente decreto n. 58/2019 ed in particolare delle assegnazioni e degli impegni relativi alla concessione dei contributi per il ripristino del patrimonio delle attività economiche produttive di settori agricolo e dell’acquacoltura e della pesca - Bandi A, e B – per l’importo complessivo di Euro 2.025.886,71 così suddivisi e meglio specificati negli allegati A e B, (colonne 5 e 8) del citato decreto riportandone, dove acquisibili, i prescritti codici CUP e COR per ciascuna attività economica (colonne 6 e 7):
  • Euro 1.869.928,59 ed Euro 1.253.899,72 con riferimento al bando A (Allegato A);
  • Euro 155.958,12 ed Euro 104.579,31 con riferimento al bando B (Allegato B);
  • che l’impegno di cui al precedente punto non costituisce titolo per l’ottenimento del contributo che rimane subordinato alla rendicontazione della spesa e al rispetto delle disposizioni di cui all’Ordinanza Commissariale n. 7/2019;
  • alla conferma che sono stati registrati, ai sensi della Legge n. 234 del 24 dicembre 2012 e del successivo D.M. n. 115 del 31 maggio 2017, gli aiuti individuali, concessi in regime di esenzione, alle imprese attive nei comparti agricolo, forestale, della pesca e dell’acquacoltura rispettivamente nei registri nazionali degli aiuti di stato RNA SIAN e SIPA acquisendo per ciascun beneficiario il codice COR come specificato negli allegati A, e B, colonne 6 e 7;
  • la registrazione del presente atto nei registri (RNA SIAN e SIPA) ai sensi della normativa D.M. n. 115 del 31 maggio 2017);

VISTO altresì il precedente decreto n. 103 del 12/12/2019 con cui si provvede alla definizione delle modalità di verifica della rendicontazione e della liquidazione dei contributi medesimi per le imprese del settore agricolo, nonché dell’acquacoltura e pesca (di cui ai Bandi A e B) da parte del Soggetto attuatore Dott. Fabrizio Stella, Direttore di AVEPA come individuato dalle OC nn. 6 e 7/2019;

CONSIDERATO CHE il citato decreto n. 103/2019 pone in capo al Soggetto Attuatore Direttore di AVEPA le attività di determinazione e liquidazione dei contributi in argomento a favore dei soggetti beneficiari, come definito ai punti da n. 2 al n. 6 del medesimo decreto:

DATO ATTO CHE per mero errore nel sopracitato decreto n. 103/2019 al punto 8, lettera a), è stato indicato che il soggetto attuatore Direttore di AVEPA compete anche “l’invio ai Comuni competenti per il territorio dell’elenco dei beneficiari e della correlata documentazione necessaria con i relativi contributi ammissibili”, attività che con la predetta OC n. 6/2019 era stata, al contrario, già posta in capo al Soggetto Attuatore Direttore di AVEPA;

RITENUTO quindi, fermo restando quanto altro disposto dal citato decreto n. 103/2019 di modificare il punto n. 8 come segue:

  • il Soggetto Attuatore Direttore di AVEPA competente delle istruttorie delle domande di contributo di cui ai Bandi A e B provvederà:

a) ai controlli;

b) al monitoraggio da svolgersi ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229;

VISTI:

  • il D.Lgs. n. 1/2018;
  • l’O.C.D.P.C. n. 558/2018;
  • il D.P.C.M. del 27/02/2019;
  • le OCDPC n. 515/2018 e 597/2019;
  • le precedenti Ordinanze Commissariali di cui alla OCDPC n. 515/2019 ed i Decreti del Direttore della Direzione “gestioni post-emergenze connesse ad eventi calamitosi ed altre attività commissariali” incaricato ai sensi della OCDPC n. 597/2019

decreta

1.  Le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.  fermo restando quanto altro disposto dal precedente decreto n. 103 del 12/12/2019, il punto n. 8 del dispositivo del medesimo decreto viene modificato come segue:

il Soggetto Attuatore Direttore di AVEPA competente delle istruttorie delle domande di contributo di cui ai Bandi A e B provvederà:

  1. ai controlli;
  2. al monitoraggio da svolgersi ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229;

3.  è confermata ogni altra disposizione di cui al precedente decreto n. 103/2019;

4.  il presente decreto è pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, sul sito internet della Regione del Veneto all’apposita sezione dedicata nell’area delle gestioni commissariali e post emergenziali e trasmessa ad AVEPA e alle Strutture regionali responsabili delle specifiche competenze in materia di Agricoltura, Foreste, Pesca e Attività Produttive di altri settori.

Alessandro De Sabbata

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