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Bur n. 128 del 12 novembre 2019


Materia: Trasporti e viabilità

Decreto DEL DIRETTORE DELLA STRUTTURA DI PROGETTO SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA n. 58 del 29 ottobre 2019

Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta (CUP H151B03000050009). Lotto 1 Tratta A, dal km -4 557,77 al km 0 250. Piano delle terre e rocce da scavo - produzione e gestione revisione n. 4. Approvazione.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si approva la revisione n. 4 del Piano delle terre e rocce da scavo - produzione e gestione –– del Lotto 1 tratta A, dal km - 4+557,77 al km 0+250 della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta.

Il Direttore

PREMESSO CHE con Deliberazione CIPE n. 96 del 29.03.2006, pubblicata nella G.U. n. 222 del 23.09.2006, è stato approvato il progetto preliminare della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta;

con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31.07.2009 è stato dichiarato lo stato di emergenza determinatosi nel settore del traffico e della mobilità nel territorio delle province di Treviso e Vicenza fino al 31.07.2010, prorogato fino al 31.12.2014 con DPCM del 22.12.2012, e successivamente al 31.12.2016 con DPCM del 1.12.2014;

con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3802 del 15.08.2009 è stato nominato Commissario Delegato per l’emergenza determinatasi nell’area interessata dalla realizzazione della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta, l’ing. Silvano Vernizzi;

in data 21.10.2009 è stata sottoscritta la Convenzione tra il Commissario Delegato e il Concessionario – ATI Consorzio Stabile SIS Società Consortile per Azioni – Itinere Infraestructuras S.A. – per la progettazione definitiva ed esecutiva, nonché la costruzione e la gestione della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta;

in data 25.02.2011 la costituita società di progetto Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta S.r.l., è subentrata, a tutti gli effetti, all’ATI Consorzio Stabile SIS Società Consortile per Azioni – Itinere Infraestructuras S.A., a seguito della presa d’atto con nota prot. n. 213 del Commissario Vicario, dell’esito dell’informativa antimafia ai sensi e per gli effetti di cui alla L. 31.07.1965, n. 575, alla L. 17.01.1994, n. 47, al D.Lgs. 08.08.1994, n. 490, al DM 16.12.1997 e al DPR 03.06.1998, n. 252;

con Decreto n. 10 del 20.09.2010, previo parere del Comitato Tecnico Scientifico di cui all’art. 4 comma 4 dell’Ordinanza n. 3802/2009 espresso in data 22.03.2010, il Commissario Delegato ha approvato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2, comma 2, dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3802 del 15.08.2009, il Progetto Definitivo della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta;

con DGR n. 2027 del 06.12.2016 è stata istituita la Struttura di Progetto - Superstrada Pedemontana Veneta nell'ambito della Segreteria Generale della Programmazione, ai sensi dell'art. 19 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i., nell'ipotesi di cessazione della struttura commissariale;

in data 29 maggio 2017 è stato sottoscritto il Terzo Atto tra la Regione del Veneto - Giunta Regionale e il Concessionario della Superstrada Pedemontana Veneta SPA che disciplina il rapporto tra il Concedente e il Concessionario avente ad oggetto la progettazione, la costruzione e l’esercizio della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta;

CONSIDERATO CHE il progetto definitivo della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta è stato approvato con decreto del Commissario delegato n. 10, del 20/09/2010, e lo stesso ha scelto, per quanto concerne i piani di gestione delle terre e rocce da scavo, di rimanere assoggettato alla normativa vigente alla data di approvazione del progetto definitivo, così come concesso ai sensi dell’art. 15 del DPR 161/2012 e dell’art. 27 del DPR 120/2017;

nell’ambito del progetto esecutivo del Lotto 1 Tratta A, approvato con decreto commissariale n. 121 del 23.12.2013 è stato, fra l’altro, inserito l’elaborato denominato: “Relazione generale di cantierizzazione”, che definisce, il bilancio di produzione e riutilizzo delle terre e rocce da scavo derivanti dalla realizzazione della tratta in argomento;

in data 27.03.2015 il Commissario Delegato ha approvato, con apposita Determina n. 14 il “Piano di produzione e gestione delle terre e rocce da scavo”, trasmesso dal Concessionario, e redatto in ottemperanza alle disposizioni dell’art. 186 del D.Lgs. 152/2006 e delle D.G.R.V. n. 2424 dell’8.8.2008 e D.G.R.V. n. 1886 del 18.9.2012, in aggiornamento del Progetto esecutivo del Lotto 1 Tratta A della Superstrada Pedemontana Veneta; 

in data 19.11.2015 il Commissario Delegato ha approvato con apposita Determina n. 39 la revisione n. 1 del Piano di produzione e gestione delle terre e rocce da scavo, per l’inserimento dei dati del monitoraggio in corso d’opera, e conseguente aggiornamento nella ripartizione del volume degli scavi, nonché per l’inserimento di nuovi siti di deposito definitivo a cui conferire parte del maggior volume di sbancamento riscontrato dai dati del monitoraggio in corso d’opera;

in data 16.11.2016 il Commissario Delegato ha approvato con apposita Determina n. 47 la revisione n. 2 del Piano in argomento, visto l’aumento delle volumetrie conferibili ai siti di deposito definitivo già precedentemente individuati;

in data 06.09.2018 il Direttore della Struttura di progetto Superstrada Pedemontana Veneta ha approvato con apposito Decreto n. 18 la revisione n. 3 del Piano di produzione e gestione delle terre e rocce da scavo, per aggiornare il volume dei materiali da scavo (terre e rocce da scavo in diminuzione – prodotti in aumento) e le volumetrie conferibili ai siti di deposito definitivo già precedentemente individuati, pur tuttavia rimanendo inalterato il volume totale dei materiali provenienti dal lotto 1 tratta A;

PRESO ATTO CHE con nota prot. n. SPV-2376-19-GDA-svi acquisita al prot. regionale n. 373369 del 28.08.2019 il Concessionario dell’Opera S.P.V. S.p.A. ha trasmesso a questa Struttura di Progetto la revisione n. 4 del Documento Piano Terre e rocce da scavo – Produzione e gestione – Lotto 1 Tratta A;

la revisione n. 4 del Piano scaturisce da un aggiornamento dei volumi in gestione, anche in ragione delle precisazioni sulla qualifica della frazione di terre e rocce da scavo derivante da scavi con tecnologie potenzialmente contaminanti. Ciò in accordo con quanto definito in un recente incontro di coordinamento fra la Struttura regionale di Progetto Pedemontana Veneta e Concessionario, svoltosi il 27.03.2019, a valle di riunioni tecniche che hanno visto la presenza anche della Direzione Regionale Ambiente e dell’ARPAV, svoltesi l’11 e il 28.06.2018, e 10.07.2018. L’aggiornamento dei volumi è riassunto nella seguente tabella:

Origine

Qualifica

Volume

Differenza

Rev. 3

Rev. 4

Scotico

Sottoprodotti
Terre e rocce

155 622 mc

192 104 mc

 + 36 482 mc

Sbancamento

424 307 mc

356 325 mc

 - 67 982 mc

Subtotale Scotico + sbancamento

579 929 mc

548 429 mc

- 31 500 mc

Inerti profondi

Prodotto

294 641 mc

326 141 mc

+ 31 500 mc

TOTALE
Terre + prodotti

 

874 570 mc

874 570 mc

0

Scavi di sottofondazioni pali e paratie

Sottoprodotti
Terre da scavo potenzialmente contaminate

15 576 mc

20 650 mc

+ 5 074 mc

TOTALE

890 146 mc

895 220 mc

+ 5 074 mc

 

L’aumento di 5074 mc per gli scavi di sottofondazioni pali e paratie è dovuto ad un aggiustamento basato su verifiche eseguite in corso d’opera.

Il volume relativo alle demolizioni, ovvero materiale qualificato come rifiuto, non è rilevante ai fini del bilancio dei volumi di Prodotti e sottoprodotti;

In data 04.09.2019, con nota prot. 382722 questa struttura ha trasmesso alla Direzione Ambiente U.O. Ciclo dei rifiuti la revisione del Piano in argomento, per l’acquisizione del parere di competenza;

in data 04.10.2019, con nota prot. 426885 la Direzione Ambiente U.O. Ciclo dei rifiuti ha trasmesso a questa Struttura il proprio parere favorevole in ordine alla modalità di gestione delle T&R da scavo come sottoprodotto subordinatamente all’osservanza di alcune prescrizioni;

VISTO la DGR n. 2424/2008 con la quale la Giunta Regionale ha fornito indicazioni circa le procedure operative da adottare per la gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell’art. 186 del D.Lgs. n. 152/2006;

la successiva DGR n. 1886/2012 con la quale sono state fornite nuove disposizioni operative e procedurali per la gestione e l’utilizzo dei materiali di scavo prodotti dai lavori di realizzazione della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta;

l’art. 15 del Decreto n. 161/2012 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, che prevede la possibilità di portare a termine i progetti secondo la procedura prevista dall’art. 186 del D.Lgs. 152/2006;

la DGR n. 2027 del 06.12.2016 “Istituzione di Struttura di Progetto nell'ambito della Segreteria Generale della Programmazione, ai sensi dell'art. 19 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.”;

la DGR n. 2302 del 30 dicembre 2016 “Superstrada Pedemontana Veneta - Misure urgenti e straordinarie conseguenti alla cessazione della gestione commissariale di cui all'O.P.C.M. del 15 agosto 2009, n. 3802”;

il Decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 25 del 13.04.2018 avente ad oggetto “Definizione procedure operative” con il quale si individuano le procedure operative funzionali all’ottimizzazione e al coordinamento degli adempimenti di competenza delle Strutture regionali incardinate nell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio;

la Deliberazione di Giunta Regionale n. 31 del 19 gennaio 2017 di conferimento, all'ing. Elisabetta Pellegrini, ai sensi dell'art. 19 della Legge regionale n. 54/2012 e s.m.i., dell'incarico di Direttore della Struttura di Progetto "Superstrada Pedemontana Veneta";

il parere tecnico espresso dalla U.O. Ciclo dei Rifiuti con nota prot. 426885 del 4.10.2019, che recita:“…favorevole in ordine alle modalità di gestione delle T&R da scavo come sottoprodotto secondo la definizione di cui agli artt. 184-bis e ex 186 del d.lgs. n. 152/2006, con le modalità gestionali di cui alle D.DG.R.V. n. 2424/2008 e n.1886/2012, (…), subordinatamente all’osservanza delle prescrizioni relative alle modalità di gestione di cui ai paragrafi precedenti e al precedente parere sulla stessa tratta trasmesso con nota in data 23.07.2018, n. 307635, (…)”.

Le risultanze dell’esame della documentazione tecnica condotto della U.O. “Supporto tecnico – operativo”, con cui non si ravvisano motivi ostativi all’approvazione della revisione in oggetto, con le specifiche gestionali richiamate nel parere fornito dalla Direzione Ambiente, nel Decreto n. 18 del 6.09.2018 di approvazione della revisione n. 3 del Piano di gestione delle terre e rocce da scavo, nel verbale dell’incontro di coordinamento fra la Struttura regionale di Progetto Pedemontana Veneta e Concessionario, svoltosi il 27.3.2019;

RITENUTO pertanto di procedere all’approvazione, con prescrizioni, della revisione n. 4 del Piano relativo alla produzione e gestione delle terre e rocce da scavo, Lotto 1 Tratta A, dal km -4+557,77 al km 0+250;

decreta

1. di richiamare le premesse che costituiscono parte integrante del presente provvedimento.

2. Di approvare la revisione n. 4 del Piano relativo alla produzione e gestione delle terre e rocce da scavo, del Lotto 1 Tratta A, dal km -4+557,77 al km 0+250, acquisito agli atti prot. reg.le n. 373369 del 28.08.2019

  • composto dai seguenti elaborati

n.

CODICE ELABORATO

TITOLO

1

PV_C_CN_UT_GE_1_A_000-_001_0_001_R_A_4

Piano terre e rocce da scavo – produzione e gestione

2

PV_C_CN_UT_GE_1_A_000-_011_0_001_R_A_0

Indagine Ambientale –
Campionamento Ante Operam e Corso d’Opera

3

PV_C_CN_UT_GE_1_A_000-_012_0_001_R_A_0

Criteri gestionali

4

PV_C_CN_UT_GE_1_A_000-_013_0_001_R_A_0

Stima dei volumi di Terre e rocce da scavo – Tabella Analitica

 

  • per un volume totale di terre e prodotto pari a 874 570 mc cui si aggiunge il volume degli “scavi per sottofondazioni, pali e paratie”, che può rientrare nell’ambito gestionale delle terre e rocce da scavo per la sola frazione, di 20 650 mc, derivante da scavi con metodologie potenzialmente contaminanti. Il volume totale del bilancio di produzione e riutilizzo approvato è pari pertanto a 895 220 mc così ripartiti:

Volumi (mc)

Identificazione

548 429

Terre e rocce da scavo derivanti da scotico più sbancamento

326 141

Prodotti

20 650

Terre e rocce derivanti da scavi con metodologie potenzialmente contaminanti

 

  • con le seguenti prescrizioni:
  1. Le modalità gestionali previste dalla revisione in oggetto non si applicano alle demolizioni, le quali non rientrano fra le tipologie dei materiali derivanti da scavi. Eventuale fresato d’asfalto che dovesse essere generato nel corso delle lavorazioni, dovrà essere gestito come rifiuto, subordinando la eventuale cessazione della qualifica di rifiuto (End of waste) alla verifica dei criteri stabiliti dal DM 69/2018;
  2. Il reimpiego nella stessa tratta della volumetria di 65 429 mc di frazione fine dello scotico è subordinato al rispetto delle condizioni di ci all’art. 185 comma 1 lett. c del D.Lgs. 152/2006, attestanti la qualifica di “Non rifiuto”;
  3. I materiali identificati come Terre e rocce da scavo derivanti da scavi con metodologie potenzialmente inquinanti, per poter essere reimpiegati come sottoprodotti, non devono scaturire da fasi di scavo con consolidamento mediante jet grouting. Diversamente saranno gestiti come rifiuti.
  4. È approvata la previsione di variazione dei volumi da conferire a deposito definitivo presso il sito Cava Poscola - Ditta EGI Zanotto. Il conferimento delle terre presso il luogo di Deposito Definitivo deve comunque tenere conto di eventuali prescrizioni, contenute nei decreti di autorizzazione alla gestione del sito di destino, anche in ordine ai requisiti analitici di idoneità del materiale.
  5. La Direzione Lavori, per la parte autorizzata, dovrà verificare e rilasciare apposita dichiarazione circa la sussistenza dei requisiti previsti dalle D.G.R. n. 2424/2008 e n. 1886/2012.

3. Di trasmettere al Concessionario copia del presente Decreto per quanto di competenza, con particolare riferimento agli obblighi per il Concessionario stesso e per il Direttore Lavori come disposto dalle DGR n. 2424/2008 e n. 1886/2012.

4. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

5. Di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Elisabetta Pellegrini

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