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Bur n. 100 del 03 settembre 2019


Materia: Trasporti e viabilità

Decreto DEL DIRETTORE DELLA STRUTTURA DI PROGETTO SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA n. 50 del 22 agosto 2019

Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta (CUP H151B03000050009). Lotto 2 Tratta C, dal km 38 700 al km 47 083 Piano delle terre e rocce da scavo - produzione e gestione revisione n. 4. Approvazione.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si approva la revisione n. 4 del Piano delle terre e rocce da scavo - produzione e gestione –– del Lotto 2 tratta C, dal km 38+700 al km 47+083 della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta.

Il Direttore

PREMESSO CHE con Deliberazione CIPE n. 96 del 29.03.2006, pubblicata nella G.U. n. 222 del 23.09.2006, è stato approvato il progetto preliminare della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta;

con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31.07.2009 è stato dichiarato lo stato di emergenza determinatosi nel settore del traffico e della mobilità nel territorio delle province di Treviso e Vicenza fino al 31.07.2010, ora prorogato fino al 31.12.2014 con DPCM del 22.12.2012;

con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3802 del 15.08.2009 è stato nominato Commissario Delegato per l’emergenza determinatasi nell’area interessata dalla realizzazione della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta, l’ing. Silvano Vernizzi;

in data 21.10.2009 è stata sottoscritta la Convenzione tra il Commissario Delegato e il Concessionario – ATI Consorzio Stabile SIS Società Consortile per Azioni – Itinere Infraestructuras S.A. – per la progettazione definitiva ed esecutiva, nonché la costruzione e la gestione della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta;

in data 25.02.2011 la costituita società di progetto Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta S.r.l., è subentrata, a tutti gli effetti, all’ATI Consorzio Stabile SIS Società Consortile per Azioni – Itinere Infraestructuras S.A., a seguito della presa d’atto con nota prot. n. 213 del Commissario Vicario, dell’esito dell’informativa antimafia ai sensi e per gli effetti di cui alla L. 31.07.1965, n. 575, alla L. 17.01.1994, n. 47, al D.Lgs. 08.08.1994, n. 490, al DM 16.12.1997 e al DPR 03.06.1998, n. 252;

con Decreto n. 10 del 20.09.2010, previo parere del Comitato Tecnico Scientifico di cui all’art. 4 comma 4 dell’Ordinanza n. 3802/2009 espresso in data 22.03.2010, il Commissario Delegato ha approvato, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2, comma 2, dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3802 del 15.08.2009, il Progetto Definitivo della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta;

con DGR n. 2027 del 06.12.2016 è stata istituita la Struttura di Progetto - Superstrada Pedemontana Veneta nell'ambito della Segreteria Generale della Programmazione, ai sensi dell'art. 19 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i., nell'ipotesi di cessazione della struttura commissariale;

in data 29 maggio 2017 è stato sottoscritto il Terzo Atto tra la Regione del Veneto - Giunta Regionale e il Concessionario della Superstrada Pedemontana Veneta SPA che disciplina il rapporto tra il Concedente e il Concessionario avente ad oggetto la progettazione, la costruzione e l’esercizio della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta;

CONSIDERATO CHE il progetto definitivo della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta è stato approvato con decreto del Commissario delegato n. 10, del 20/09/2010, e lo stesso ha scelto, per quanto concerne i piani di gestione delle terre e rocce da scavo, di rimanere assoggettato alla normativa vigente alla data di approvazione del progetto definitivo, così come concesso ai sensi dell’art. 15 del DPR 161/2012 e dell’art. 27 del DPR 120/2017;

 nell’ambito del progetto esecutivo del Lotto 2 Tratta C, approvato con decreto commissariale n. 21 del 07.03.2012 sono stati inseriti gli elaborati denominati: “Piano di Monitoraggio Ambientale”, “Indagine ambientale ai sensi della DGR n. 2424 del 08.08.2008”, “Relazione generale di cantierizzazione”, “Manuale di gestione ambientale del cantiere” e “Tabulati di movimenti di materie Lotto 2 tratta C”, che definiscono, fra l’altro, la produzione e la gestione delle terre e rocce da scavo nell’ambito della tratta in argomento, in ottemperanza alle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 152/2006 e alle DGR n. 2424/2008;

in data 06.03.2013 il Commissario Delegato ha approvato con apposita Determina n. 2 il “Piano di produzione e gestione delle terre e rocce da scavo”, trasmesso dal Concessionario, e redatto in ottemperanza alle disposizioni dell’art. 186 del D.Lgs. 152/2006 e delle D.G.R.V. n. 2424 dell’8.8.2008 e D.G.R.V. n. 1886 del 18.9.2012, in aggiornamento dei sopra citati documenti contenuti nel Progetto esecutivo del Lotto 2 Tratta C della Superstrada Pedemontana Veneta; 

in data 13.06.2013 il Commissario Delegato ha approvato con apposita Determina n. 4 la revisione n. 1 del Piano di produzione e gestione delle terre e rocce da scavo, resasi necessaria per la variazione dei siti di destinazione del materiale escavato;

in data 05.11.2013 il Commissario Delegato ha approvato con apposita Determina n. 6 la revisione n. 2 del Piano in argomento, resasi necessaria per l’aumento di materiale fine rinvenuto in corso d’opera e per la variazione delle aree di provenienza e di destinazione del materiale di scavo;

in data 17.02.2015 il Commissario Delegato ha approvato con apposita Determina n. 8 la revisione n. 3 del Piano di produzione e gestione delle terre e rocce da scavo, resasi necessaria per l’aggiornamento della stima dei volumi di produzione e di riutilizzo delle terre e rocce da scavo a seguito della variante n. 1 della progettazione esecutiva approvata con Decreto Commissariale n. 109 del 15.11.2013;

è stata inizialmente condivisa nel 2016 con rappresentanti di ARPAV, Regione del Veneto - Direzione Ambiente e Enti territorialmente competenti, una procedura di gestione relativa alla realizzazione di un cosiddetto “rilevato sperimentale” con l’impiego di fresato d’asfalto come sottoprodotto;

l’evoluzione del quadro normativo rispetto alla gestione del fresato d’asfalto ha chiarito che, oggi, a questo materiale deve essere attribuita la qualifica di rifiuto, fatta salva la ricorrenza dei requisiti per la cessazione della qualifica di rifiuto di cui al DM 69/2018 “End of waste”;

risulta pertanto conseguentemente necessario adeguare la classificazione dell’eventuale ulteriore fresato d’asfalto che dovesse essere prodotto;

con nota prot. 1808-19-GDA-svi acquisita al prot. regionale n. 277267 del 26.06.2019 il Concessionario dell’Opera S.P.V. S.p.A. ha trasmesso a questa Struttura di Progetto la revisione n. 4 del Documento Piano Terre e rocce da scavo – Produzione e gestione – lotto 2 tratta C;

la revisione n. 4 del Piano scaturisce da necessità operative e da precisazioni formali definite con ARPAV, Regione del Veneto - Direzione Ambiente e Enti territorialmente competenti e il Concessionario nelle riunioni dell’11.06.2018, 28.06.2018 e 27.03.2019, al fine di chiarire la distinzione fra le terre e le rocce da scavo “propriamente dette” e una frazione residuale di altri sottoprodotti (ossia i materiali derivanti da scavi con metodologie potenzialmente contaminanti) le cui modalità gestionali possono avere delle limitazioni;

le necessità operative citate nel punto precedente consistono nel fatto che, col prosieguo degli scavi, è stato possibile aggiornare le stime dei volumi con maggior dettaglio, pertanto è stata modificata la suddivisione degli stessi nelle volumetrie schematizzate in tabella, pur rimanendo invariato il volume totale degli scavi, pari a 1.837.950 mc;

Revisione n. 3

Quantità (mc)

Revisione n. 4

Quantità (mc)

Volume prodotto

1.199.800

Volume prodotto

1.009.515 (-190.285)

Volume terre

 500.367

Volume terre

 632.867 (+132.500)

Vol. complessivo terre + prodotto

1.700.167

Vol. complessivo terre + prodotto

1.642.382 (-57.785)

Volume “altri sottoprodotti”

Volume rifiuti

Vol. complessivo

 100.562

 37.221

 137.783

Volumi materiali derivanti da scavi con metodi potenzialmente contaminanti (1)

 100.492 

Volume rifiuti (2)

 95.076

Volume complessivo (1) e (2)

 195.568 (+57.785)

Volume totale scavi

1.837.950

Volume totale scavi

1.837.950 ( = )

 

nel bilancio complessivo dei materiali di scavo, che resta pertanto invariato, la revisione proposta consiste in una diminuzione del volume complessivo delle terre + prodotto, a fronte di un aumento di altre frazioni volumetriche che restano escluse dall’ambito di pertinenza delle terre e rocce da scavo (matrici materiali di riporto e rifiuti), o che vi possono rientrare indirettamente, come nel caso di materiali derivanti da scavo con metodi potenzialmente contaminanti, qualora la verifica analitica ne attesti il possibile reimpiego come terre da scavo;

con nota prot. 288861 del 01.07.2019 questa Struttura ha inoltrato il documento alla Direzione Ambiente U.O. Ciclo dei Rifiuti per l’espressione del parere di competenza;

in data 18 luglio 2019, con nota prot. 322948 la Direzione Ambiente U.O. Ciclo dei rifiuti ha restituito a questa Struttura la documentazione corredata dal proprio parere favorevole in merito alla revisione n. 4 del Piano in esame.

PRESO ATTO CHE la revisione n. 4 risulta composta dagli elaborati di seguito elencati:

n.

CODICE ELABORATO

TITOLO

1

PV_C_CN_UT_GE_2_C_000-_001_0_001_R_A_4

Piano terre e rocce da scavo – produzione e gestione

2

PV_C_CN_UT_GE_2_C_000-_002_0_001_D_A_1

Tavola 1 – Planimetria con le aree di produzione

3

PV_C_CN_UT_GE_2_C_000-_003_0_001_D_A_2

Tavola 2 – Localizzazione delle stazioni

4

PV_C_CN_UT_GE_2_C_000-_004_0_001_D_A_2

Tavola 3 – Carta della profondità del substrato ghiaioso

5

PV_C_CN_UT_GE_2_C_000-_005_0_001_R_A_1

Documentazione Cava Casoni 

6

PV_C_CN_UT_GE_2_C_000-_006_0_001_R_A_0

Documentazione Cava Giberte

7

PV_C_CN_UT_GE_2_C_000-_007_0_001_R_A_0

Indagine Ambientale – Campionamento Ante Operam e Corso d’Opera

8

PV_C_CN_UT_GE_2_C_000-_008_0_001_R_A_0

Criteri gestionali

9

PV_C_CN_UT_GE_2_C_000-_009_0_001_R_A_0

Stima dei volumi di Terre e rocce da scavo – Tabella Analitica

 

VISTO la DGR n. 2424/2008 con la quale la Giunta Regionale ha fornito indicazioni circa le procedure operative da adottare per la gestione delle terre e rocce da scavo, ai sensi dell’art. 186 del D.Lgs. n. 152/2006;

la successiva DGR n. 1886/2012 con la quale sono state fornite nuove disposizioni operative e procedurali per la gestione e l’utilizzo dei materiali di scavo prodotti dai lavori di realizzazione della Superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta;

l’art. 15 del Decreto n. 161/2012 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare, che prevede la possibilità di portare a termine i progetti secondo la procedura prevista dall’art. 186 del D.Lgs. 152/2006;

la DGR n. 2027 del 06.12.2016 “Istituzione di Struttura di Progetto nell'ambito della Segreteria Generale della Programmazione, ai sensi dell'art. 19 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012 e s.m.i.”;

la DGR n. 2302 del 30 dicembre 2016 “Superstrada Pedemontana Veneta - Misure urgenti e straordinarie conseguenti alla cessazione della gestione commissariale di cui all'O.P.C.M. del 15 agosto 2009, n. 3802”;

il Decreto del Direttore dell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio n. 25 del 13.04.2018 avente ad oggetto “Definizione procedure operative” con il quale si individuano le procedure operative funzionali all’ottimizzazione e al coordinamento degli adempimenti di competenza delle Strutture regionali incardinate nell’Area Tutela e Sviluppo del Territorio;

la Deliberazione di Giunta Regionale n. 31 del 19 gennaio 2017 di conferimento, all'ing. Elisabetta Pellegrini, ai sensi dell'art. 19 della Legge regionale n. 54/2012 e s.m.i., dell'incarico di Direttore della Struttura di Progetto "Superstrada Pedemontana Veneta";

 la scheda di valutazione della U.O. “Supporto tecnico – operativo” del 21.08.2019, contenente anche gli esiti del parere espresso dal Direttore della Direzione Ambiente con propria nota prot. n. prot. 322948 del 18.07.2019, che esprime parere favorevole sulla presente revisione n. 4 del Piano relativo alla produzione e gestione delle terre e rocce da scavo, Lotto 2 Tratta C, dal km 38+700 al km 47+083, composto dagli elaborati sopra elencati, disponendo le seguenti prescrizioni:

  1. Il conferimento, in aree o impianti esterni al cantiere, dei 6.100 mc di materiali derivanti da scavi con metodologie potenzialmente contaminanti è ammesso, a condizione che detti materiali siano ricompresi nei 35.490 mc derivanti da “scavi per sottofondazioni, pali e paratie”.
  2. Eventuale fresato d’asfalto che dovesse essere generato nel corso delle lavorazioni, dovrà essere gestito come rifiuto, subordinando la eventuale cessazione della qualifica di rifiuto (End of waste) alla verifica dei criteri stabiliti dal DM 69/2018;
  3. Il conferimento delle terre presso i luoghi di Deposito Definitivo dovrà comunque tenere conto di eventuali prescrizioni, contenute nei decreti di autorizzazione alla gestione dei diversi siti di destino, anche in ordine ai requisiti analitici di idoneità del materiale;
  4. La Direzione Lavori, per la parte autorizzata, dovrà verificare e rilasciare apposita dichiarazione circa la sussistenza dei requisiti previsti dalle D.G.R. n. 2424/2008 e n. 1886/2012.

RITENUTO pertanto di procedere all’approvazione, con prescrizioni, della revisione n. 4 del Piano relativo alla produzione e gestione delle terre e rocce da scavo, Lotto 2 Tratta C, dal km 38+700 al km 47+083

decreta

  1. di richiamare le premesse che costituiscono parte integrante del presente provvedimento.
  2. di approvare la revisione n. 4 del Piano relativo alla produzione e gestione delle terre e rocce da scavo, del Lotto 2 Tratta C, dal km 38+700 al km 47+083, acquisito agli atti prot. reg.le n. 277267 del 26.06.2019, composto dagli elaborati elencati in premessa, e per un volume totale stimato di terre e prodotto pari a 1.642.382 mc così ripartiti:

Volumi (mc)

Identificazione

Rif. normativo

1.009.515

Prodotto

DGRV 1886/2012

 182.867

Terre e rocce da scavo (reimpiego interno)

D.Lgs. 152/2006 art. 185

 450.000

Terre e rocce da scavo (reimpiego esterno)

D.Lgs. 152/2006 art. 186

 

Della restante volumetria di 195.568 mc, concorrente al raggiungimento del volume complessivo del materiale di scavo pari a 1.837.950 mc, può rientrare nell’ambito gestionale delle terre e rocce da scavo la sola frazione derivante da scavi con metodologie potenzialmente contaminanti (35.490 mc) relativa agli “scavi per sottofondazioni, pali e paratie”.

  1. Nell’applicazione delle modalità gestionali previste dalla revisione oggetto del presente provvedimento, si dovranno comunque rispettare le seguenti prescrizioni:
  1. Il conferimento, in aree o impianti esterni al cantiere, dei 6.100 mc di materiali derivanti da scavi con metodologie potenzialmente contaminanti è ammesso, a condizione che detti materiali siano ricompresi nei 35.490 mc derivanti da “scavi per sottofondazioni, pali e paratie”.
  2. Eventuale fresato d’asfalto che dovesse essere generato nel corso delle lavorazioni, dovrà essere gestito come rifiuto, subordinando la eventuale cessazione della qualifica di rifiuto (End of waste) alla verifica dei criteri stabiliti dal DM 69/2018.
  3. Il conferimento delle terre presso i luoghi di Deposito Definitivo dovrà comunque tenere conto di eventuali prescrizioni, contenute nei decreti di autorizzazione alla gestione dei diversi siti di destino, anche in ordine ai requisiti analitici di idoneità del materiale.
  4. La Direzione Lavori, per la parte autorizzata, dovrà verificare e rilasciare apposita dichiarazione circa la sussistenza dei requisiti previsti dalle D.G.R. n. 2424/2008 e n. 1886/2012.
  1. di trasmettere al Concessionario copia del presente Decreto per quanto di competenza, con particolare riferimento agli obblighi per il Concessionario stesso e per il Direttore Lavori come disposto dalle DGR n. 2424/2008 e n. 1886/2012.
  2. di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale.
  3. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Elisabetta Pellegrini

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