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Materia: Acque
Decreto DEL DIRETTORE DELLA UNITA' ORGANIZZATIVA GENIO CIVILE ROVIGO n. 252 del 12 luglio 2019
Acquevenete S.p.A.- autorizzazione alla ricerca di acqua pubblica dalla falda sotterranea per la terebrazione di un nuovo pozzo in sostituzione dell'esistente denominato "P4", senza variazione delle portate di cui alla domanda di rinnovo della concessione di derivazione di moduli 0,92 medi e 1,00 massimi di acqua pubblica in località "fondo Suore" del comune di Occhiobello (RO), ad uso potabile. Pos. n. 58/2
Con il presente decreto si autorizza la società Acquevenete SpA alla ricerca di acqua sotterranea per la terebrazione di un nuovo pozzo in sostituzione di uno non più produttivo, senza aumento della portata complessiva emunta in loc. Fondo Suore nel comune di Occhiobello (RO), per uso potabile ai sensi del Testo Unico n. 1775/1933 e s.m.i. Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: Parere A.I.Po-Ufficio di Rovigo n.565 del 13.01.2016
Il Direttore
VISTA la nota di ATO POLESINE – Consiglio di Bacino Polesine n. 527 del 6/5/2019 con la quale è stato reso disponibile il progetto di adeguamento dell’impianto di captazione della Centrale di Potabilizzazione di Occhiobello e dal quale è emersa la necessità di terebrare un nuovo pozzo al fg. 14 mapp. 165 in loc. ”Fondo Suore” del comune di Occhiobello (RO) in sostituzione di uno esistente non più produttivo denominato “P4” lasciando invariate le portate di derivazione;
CONSIDERATO che per procedere a tale operazione è necessaria l’autorizzazione alla ricerca di acque sotterranee di competenza della scrivente U.O. nel corso del cui procedimento dovrà acquisirsi il nulla osta ai fini idraulici dell’Agenzia Interregionale per il Po, stante che il mappale interessato ricade in area demaniale in fregio al fiume Po;
STANTE il procedimento in corso d’istruttoria di rinnovo della concessione di derivazione per moduli 0,92 medi e 1,00 massimi di acqua pubblica dalla falda sotterranea attraverso 7 pozzi (5 attivi+ 2 di riserva) senza aumento delle portate precedentemente concesse, chiesto dall’allora Società Polesine Acque S.p.A. (ora Acquevenete S.p.A.) in data 24.07.2015;
ATTESO che il rinnovo della concessione, in considerazione delle quantità di acqua derivata, può avvenire solo successivamente alla pronuncia della Commissione per Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) ai sensi della L.R. n. 4/2016, che ha avviato il relativo procedimento;
CONSIDERATA la necessità di garantire l’erogazione di acqua potabile alle popolazioni servite dalla centrale di potabilizzazione di Occhiobello;
VISTI il titolo II del T.U. 11/12/1933 n. 1775 – Disposizioni Speciali sulle acque sotterranee, il D.Lgs. n. 152/2006, il D.Lgs n. 112/98, la L.R. n. 11/2001, il D.P.R. n. 238/99, la D.G.R. n. 2928 del 19.9.2004;
VISTO il parere n. 138216 in data 22.3.2012 del Dirigente Regionale della Direzione Geologia e attività estrattive;
VISTO il nulla osta ai fini idraulici e relative prescrizioni, rilasciato da AIPO-Ufficio Operativo di Rovigo in data 17.06.2019
decreta
1 – Salvi i diritti dei terzi, Acquevenete S.p.a.(omissis) con sede a (omissis) è autorizzata ad effettuare la ricerca di acque sotterranee, finalizzata alla terebrazione di un nuovo pozzo al foglio 14 mappale 165 in località “fondo Suore” nel comune di Occhiobello (RO), in sostituzione del pozzo ubicato al foglio 14 mappale 139 denominato “P4” non più produttivo, con le medesime caratteristiche del precedente, con particolare riferimento alle portate emunte, che dovranno rientrare comunque nei limiti della portate idriche precedentemente concesse e in corso di rinnovo di moduli 0,92 medi e moduli 1,00 massimi;
2 – La presente autorizzazione ha validità di mesi 12 (dodici) dalla data di emissione e viene rilasciata alle seguenti condizioni:
3 – Il nuovo pozzo denominato “P9” negli elaborati progettuali a firma dell’Ing. Mauro Ceccolin datati novembre 2018 dovrà essere realizzato secondo le prescrizioni di A.I.Po – Ufficio Operativo di Rovigo espresse con il nulla-osta prot. n.13516 del 05.06.2019 pervenuto alla scrivente con nota prot.n.250314 in data 17.06.2019, che allegato alla presente autorizzazione (allegato 1) costituisce parte integrante del presente atto;
4 – La presente autorizzazione è rilasciata in corso d’istruttoria del procedimento di rinnovo della concessione di derivazione di acqua sotterranea per moduli 0,92 medi e 1,00 massimi di acqua pubblica dalla falda sotterranea attraverso 7 pozzi (5 attivi+ 2 di riserva) senza aumento delle portate precedentemente concesse, chiesto dall’allora Società Polesine Acque SpA (ora Acquevenete SpA) in data 24.07.2015; il progetto allegato alla domanda di rinnovo della concessione dovrà essere adeguato con il nuovo pozzo realizzato e l’avvenuta dismissione del pozzo sostituito. Il rinnovo della concessione potrà essere assentito solo successivamente alla pronuncia della Commissione per Valutazione di Impatto Ambientale, che ha avviato il relativo procedimento ai sensi della L.R. n. 4/2016 e che dovrà ricevere l’adeguamento alla nuova terebrazione per il proseguimento dell’iter istruttorio;
5 – Gli interventi che saranno realizzati in fase di ricerca sono da considerarsi a totale ed esclusivo rischio della ditta richiedente, la quale non potrà pretendere alcun risarcimento da parte dell'Amministrazione Regionale del Veneto;
6 – Il presente decreto di autorizzazione fa salvi tutti i pareri di altri Enti eventualmente interessati e solleva l’Amministrazione da eventuali danni che potessero provenire a terzi, persone, animali o cose per effetto di quanto autorizzato;
7 – Il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi della lett. a) dell'art. 23 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
8 - il presente decreto sarà pubblicato integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;
9 - avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche nei modi e termini previsti dalla normativa vigente.
Giovanni Paolo Marchetti
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