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Bur n. 76 del 16 luglio 2019


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE COMMISSIONI VALUTAZIONI n. 68 del 27 giugno 2019

Valutazione di incidenza (positiva) riguardante gli interventi per il ripristino morfologico ed ambientale dell'area dei laghi Battioro e Raina, in comune di Venezia (VE). Progetto esecutivo 1° stralcio. Esito favorevole con prescrizioni e raccomandazioni della procedura di cui all'art. 5 del D.P.R. n. 357/97 e ss.mm.ii.

Note per la trasparenza

Gli articoli 5 e 6 del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 e ss.mm.ii. stabiliscono che ogni piano, progetto o intervento, per il quale sia possibile una incidenza significativa negativa sui siti di rete Natura 2000, debba essere sottoposto a procedura di valutazione di incidenza. Per gli interventi per il ripristino morfologico ed ambientale dell’area dei laghi Battioro e Raina, nella laguna di Venezia, sono attesi degli effetti il cui ambito di influenza coinvolge i siti della rete Natura 2000. Con il presente decreto, l’Autorità regionale competente per la valutazione di incidenza conviene ad una positiva conclusione della valutazione di incidenza e propone un esito favorevole della relativa procedura (con prescrizioni e raccomandazioni) al fine di consentire la conclusione del procedimento da parte dell’Autorità competente per l’autorizzazione degli interventi in argomento. Direttiva 92/43/CEE, art.6; D.P.R. 08/09/1997 n. 357, artt.5 e 6. D.G.R. n. 1400/2017

Il Direttore

PREMESSO che l’attuazione delle disposizioni previste dalla direttiva comunitaria 92/43/CEE, finalizzata a salvaguardare la biodiversità mediante la conservazione degli habitat, nonché della flora e della fauna selvatiche nel territorio degli Stati membri, impone l'adozione di opportune misure per contrastare il degrado degli habitat naturali e degli habitat di specie, nonché contenere le perturbazioni, suscettibili di avere conseguenze significative sulle specie per cui i siti della rete Natura 2000 sono stati individuati;

PREMESSO che l’art. 6 della succitata direttiva comunitaria riconosce che qualsiasi piano o progetto che possa avere incidenze significative su un determinato sito, forma oggetto di una opportuna valutazione d’incidenza, che tenga conto degli obiettivi di conservazione del sito stesso;

PREMESSO che con i provvedimenti di recepimento della summenzionata direttiva comunitaria (D.P.R. 357/97 e D.P.R.120/03), lo Stato Italiano ha riconosciuto l’autonomia disciplinare in merito alla procedura di valutazione di incidenza alle Regioni e alle Province Autonome;

DATO ATTO che, con Deliberazione n. 1400 del 29 agosto 2017, la competenza sulla procedura per la valutazione di incidenza è affidata all’Amministrazione Regionale anche nei casi di piani o linee guida che individuano progetti o interventi per i quali non è necessaria la valutazione di incidenza, il cui proponente o autorità procedente sia un ente pubblico;

DATO ATTO che, ai sensi della D.G.R. n. 1400/2017, il compito di provvedere alla valutazione di incidenza è attribuito al Direttore della struttura regionale competente in materia di valutazione di incidenza, in qualità di Autorità regionale competente per la valutazione di incidenza, da effettuarsi sulla base degli elaborati che costituiscono lo studio, esprimendone specifico esito;

DATO ATTO che il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) ha provveduto, in qualità di Autorità procedente, a trasmettere la documentazione per la valutazione di incidenza con nota n. 23486 del 08/06/2016 (acquisita al prot. reg. con n. 224017 del 08/06/2016) a cui sono seguiti una specifica richiesta di integrazioni e successivi riscontri documentali;

ESAMINATA la documentazione per la valutazione d'incidenza, il cui studio, agli atti della Direzione Commissioni Valutazioni, risulta redatto dalla dott.ssa Francesca PAVANELLO e dalla dott.ssa Roberta ROCCO per conto del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia e da questo Ente trasmesso alla suddetta Direzione, con nota n. 20257 del 15/05/2019, acquisita al prot. reg. con n. 191603 del 16/05/2019 e ricevuta in formato cartaceo e comprensiva di CD contenente i dati vettoriali e la copia digitale della documentazione, a seguito della predetta richiesta integrazioni;

PRESO ATTO che lo studio per la valutazione d'incidenza esamina gli effetti sui siti della rete Natura 2000 del primo stralcio degli interventi per il ripristino morfologico ed ambientale dell’area dei laghi Battioro e Raina attraverso: la realizzazione delle conterminazioni secondo un compendio di strutture morfologiche proposte (mediante l’impiego di palificate e barriere filtranti e, nelle situazioni che richiedono un sistema a doppia linea, anche di materassi e burghe) e il successivo riempimento delle conterminazioni mediante refluimento con materiale proveniente da scavi di Val da Rio (Chioggia), dalle opere mobili alle bocche di porto, dai canali lagunari, dalla manutenzione canali portuali, dal Terminal Ro-Ro (di cui alla Piattaforma Logistica Fusina);

PRESO ATTO che per la realizzazione delle predette strutture morfologiche saranno impiegati esclusivamente sedimenti del “Protocollo Fanghi” di tipo A (sedimenti non inquinati) e che il refluimento potrà realizzarsi anche in momenti successivi e non continuativi ma comunque riconducibile ad interventi di esclusiva competenza del Provveditorato Interregionale OO.PP. e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale;

PRESO ATTO che, relativamente alla localizzazione rispetto ai siti della rete Natura 2000, gli interventi previsti dal progetto definitivo ricadono all’interno dei siti della rete Natura 2000 e precisamente nei siti SIC IT3250030 “Laguna medio-inferiore di Venezia” e ZPS IT3250046 “Laguna di Venezia”;

DATO ATTO che gli ambiti interessati dagli interventi in argomento sono altresì disciplinati, ai fini dell’integrità e della coerenza della rete Natura 2000, dal D.M. del MATTM n. 184/2007 e ss.mm.ii., dalla L.R. n. 1/2007 (allegato E) e dalle DD.G.R. n. 786/2016, n. 1331/2017 e n. 1709/2017;

PRESO ATTO che lo studio esaminato considera che gli effetti dovuti ai fattori perturbativi conseguenti agli interventi previsti dagli interventi di ripristino morfologico in argomento siano non significativi nei confronti degli habitat e delle specie rinvenibili nell’area di analisi;

CONSIDERATO che si è provveduto all’esame istruttorio dell’istanza in argomento, predisponendo specifica relazione istruttoria tecnica n. 148 del 25/06/2019 (costituente l’allegato B al presente provvedimento);

CONSIDERATO che, a seguito dell’attività istruttoria, i giudizi espressi nello studio di cui sopra sulla significatività delle incidenze, possono risultare ragionevolmente condivisibili previa attuazione delle prescrizioni e sulla base delle raccomandazioni riportate nel parere contenente gli esiti della valutazione (costituente l’allegato A al presente provvedimento);

RITENUTO che, sulla base del principio di precauzione e ai fini esclusivi della tutela degli habitat e delle specie di cui alle Direttive comunitarie 92/43/CEE e 09/147/CE, la conclusione della valutazione di incidenza per l’istanza in argomento possa essere considerata positiva con le prescrizioni riportate nel precitato parere;

VISTE le Direttive 92/43/CEE, e ss.mm.ii., e 09/147/CE, e ss.mm.ii.;
VISTI i DD.P.R. n. 357 del 8 settembre 1997 e n. 120 del 12 marzo 2003 e il D.M. 184/2007 e ss.mm.ii.;
VISTA la legge 241/1990 e ss.mm.ii.;
VISTE le DD.G.R. n. 1400 del 29 agosto 2017, n. 786 del 27 maggio 2016, n. 1331 del 16 agosto 2017 e n. 1709 del 24 ottobre 2017;
VISTE le DD.G.R. n. 1180/2006, 441/2007, 4059/2007, 4003/2008, 220/2011, 3873/2005, 3919/2007, 1125/2008, 4240/2008, 2816/2009, 2874/2013, 2875/2013, 1083/2014, 2200/2014, 893/2017, 300/2018, 390/2018, 667/2018;
VISTE le DD.G.R. n. 802/2016 e n. 1111/2016
VISTO il Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 e ss.mm.ii.;

decreta

  1. di riconoscere una conclusione positiva della valutazione di incidenza sui siti della rete Natura 2000 coinvolti e di proporre un esito favorevole della procedura di cui all’art. 5 del D.P.R. n. 357/97 e ss.mm.ii., con prescrizioni e raccomandazioni riportate nel parere costituente l’allegato A, sulla base dell’istruttoria tecnica n. 148 del 25/06/2019 (costituente allegato B), al fine di consentire la conclusione da parte dell’Autorità competente per l’autorizzazione del progetto esecutivo 1° stralcio in argomento, di cui allo studio per la valutazione di incidenza esaminato e presente agli atti della Direzione Commissioni Valutazioni;
  2. di trasmettere il presente provvedimento al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), per il seguito di competenza ai fini dell’autorizzazione del progetto per gli interventi per il ripristino morfologico ed ambientale dell’area dei laghi Battioro e Raina;
  3. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione.

Luigi Masia

(seguono allegati)

68_Allegato_A_DDR_68_27-06-2019_397780.pdf
68_Allegato_B_DDR_68_27-06-2019_397780.pdf

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