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Bur n. 45 del 03 maggio 2019


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA TUTELA E SVILUPPO DEL TERRITORIO n. 24 del 08 marzo 2019

Discarica per rifiuti non pericolosi sottocategoria per rifiuti inorganici a basso contenuto organico o biodegradabile - ubicata in Località Cà Vecchia in Comune di San Martino Buon Albergo (VR). Modifica dell'Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con DSR n. 1 del 17.01.2013 e ss.mm.ii. per integrazione autorizzazione allo scarico sul suolo di acque reflue assimilate alle acque reflue domestiche. Gestore: Ditta PROGECO AMBIENTE S.p.A. con sede legale in Via Ferrovia, 13 in Comune di Gavardo (BS).

Note per la trasparenza

Con il presente decreto si modifica l’Autorizzazione Integrata Ambientale relativa alla discarica per rifiuti non pericolosi di cui trattasi, gestita dalla società PROGECO AMBIENTE S.p.A., a seguito del procedimento d’ufficio attivato con nota regionale del 13.08.2018.

Il Direttore

RICHIAMATO il progetto originario di bonifica con contestuale realizzazione della discarica di cui trattasi approvato con DGRV n. 4177 del 25.10.1997, come modificato dapprima dal progetto approvato con DGRV n. 3561 del 19 ottobre 2009 e, successivamente, dal progetto approvato con DGRV n. 261/2005.

PRESO ATTO che il progetto approvato con la succitata DGRV n. 261/2005 a seguito dell’espletamento della procedura di VIA comprendeva anche il Piano di adeguamento previsto dall’art. 17 del Decreto Legislativo 13 gennaio 2003, n. 36.

RICHIAMATO il decreto del Segretario regionale Ambiente e Territorio n. 49 del 23.07.2009 e ss.mm.ii. con il quale è stata rilasciata, relativamente alla discarica di cui trattasi, alla Ditta PROGECO AMBIENTE S.p.A. – sulla base dell’allegato parere della Commissioen tecnica Regionale Ambiente - l’Autorizzazione Integrata Ambientale.

RICHIAMATA la DGRV n. 3492 del 30.12.2010, come modificata dalle successive DDGRV n. 2809 del 30.12.2013 e n. 575 del 21.04.2015, con la quale la Giunta regionale, sulla base dell’allegato parere n. 277 espresso dalla Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 20.01.2010, ha rilasciato – relativamente all’ampliamento della discarica di cui trattasi previsto dal progetto inerente gli “Interventi da realizzare per il completamento della bonifica dell’area sita in località Cà Vecchia, Comune di San Martino Buon Albergo (VR)” presentato dalla Ditta PROGECO AMBIENTE S.p.A. - il giudizio favorevole di compatibilità ambientale, l’approvazione dell’intervento e l’Autorizzazione Integrata Ambientale.

RICHIAMATO il decreto del Segretario regionale per l’Ambiente n. 1 del 17 gennaio 2013 con il quale è stata rilasciata alla Ditta PROGECO AMBIENTE S.p.A. l’Autorizzazione Integrata Ambientale che legittima l’esercizio ordinario della porzione in ampliamento della discarica in oggetto di cui al progetto approvato con DGRV n. 3492 del 30.12.2010, aggiornando al contempo l’Autorizzazione Integrata Ambientale già rilasciata per la porzione esistente con il DSR n. 49/2009 e ss.mm.ii.

RICHIAMATI i successivi provvedimenti di modifica ed integrazione del succitato DSR n. 1 del 17.01.2013: n. 15 del 24.04.2013, n. 61 del 09.09.2013, n. 25 del 26 marzo 2014, n. 72 del 20.08.2014, n. 15 del 29.02.2016, n. 44 del 30.05.2017, n. 72 del 04.09.2017 e n. 4 del 24.01.2018.

VISTA l’autorizzazione “allo scarico assimilabile al civile, dei reflui dei soli servizi igienici dell’insediamento produttivo, negli strati superficiali del suolo”, rilasciata dal Comune di San Martino Buon Albergo n. 33491 del 14.12.2005;

VISTA la nota del 17.07.2018, acquisita al prot. reg. n. 307418 del 23.07.2018, con la quale il Comune di S. Martino Buon Albergo, indicando la necessità che l’autorizzazione allo scarico venga inclusa in AIA, ha informato i competenti Uffici regionali in merito all’istanza presentata dalla Ditta agli Uffici comunali per il rinnovo della medesima autorizzazione;

CONSIDERATO che, ai sensi del d.lgs. n. 152/2006, art. 29-quater, comma 11, l’AIA sostituisce ad ogni effetto le autorizzazioni riportate nell’elenco in Allegato IX alla Parte II, tra le quali anche le autorizzazioni allo scarico di cui al Capo II del Titolo IV della Parte III;

VISTA la comunicazione prot. reg. n. 338061 del 13.08.2018 di avvio del procedimento per l’integrazione nell’AIA dell’autorizzazione allo scarico sul suolo dei reflui dei soli servizi igienici dell’insediamento produttivo, precedentemente rilasciata dal Comune;

CONSIDERATO che con la sopra citata nota si è contestualmente richiesta alla Ditta apposita documentazione inerente lo scarico da autorizzare, con riferimento al tipo di acque reflue scaricate, ai sistemi di trattamento attuati prima dello scarico, alla localizzazione in planimetria del punto di scarico, alle ragioni di impossibilità tecnica o eccessiva onerosità per cui non risulta perseguibile il collettamento alla rete fognaria pubblica o il recapito in corpo idrico superficiale;

VISTA la nota della Ditta del 15.11.2018 (prot. reg. n. 466302 del 16.11.2018), attestante che: le acque scaricate provengono da 6 bagni con servizi igienici di cui 4 posizionati negli uffici della Ditta e 2 posizionati esternamente e a disposizione degli autisti; trattasi di acque reflue assimilabili alle reflue domestiche; i sistemi attuati prima dello scarico consistono in due vasche Imhoff (ciascuna a servizio dei due gruppi di servizi sopra individuati); l’area di Cà Vecchia dove è localizzato l’impianto non è servita dalla pubblica fognatura; il punto di allacciamento alla fognatura si trova a diversi chilometri di distanza; relativamente alla possibilità di raggiungere un corpo idrico superficiale, l’area è lambita ad ovest dal Fiume Antanello (caratterizzato da un flusso perenne di acqua) che però si trova ad una distanza di circa 300 metri con la necessità di demolire pavimentazioni in cemento armato e in manto bituminoso e by¿passare sottoservizi esistenti; inoltre il punto di scarico del complesso B si trova ad una quota più depressa rispetto all’area circostante, aspetto che costringerebbe a dover realizzare un stazione di sollevamento dei reflui; ad est a circa 100 metri è presente inoltre il Torrente Rosella, che tuttavia si trova ad una quota superiore rispetto ai due scarichi che quindi costringerebbe a dover realizzare due stazioni di sollevamento dei reflui.

VISTA la nota della Ditta del 19.12.2018 (prot. reg. n. 523557 del 24.12.2018), contenente alcune precisazioni sui punti di scarico (entrambi realizzati mediante vassoio assorbente costituito da vasca in ca a sezione circolare riempita di ghiaia) e la planimetria relativa alla localizzazione dei vari manufatti di interesse per lo scarico ed, in particolare: vasche Imhoff, pozzetti di ispezione e punti di scarico.

PRESO ATTO che il termine per la conclusione del procedimento è stato fissato, con la succitata nota n. 338061 del 13.08.2018, in 90 giorni dall’acquisizione al protocollo regionale della documentazione tecnica richiesta.

VISTA l’indizione prot. reg. n. 16747 del 15.01.2019 della Conferenza di Servizi in forma semplificata e modalità asincrona ai sensi dell’art. 14-bis della L. 241/1990, per l’introduzione in AIA dell’autorizzazione allo scarico sul suolo di acque reflue assimilate alle acque reflue domestiche;

VISTA la nota n. 2632 del 17.01.2019 con la quale la Provincia di Verona – Area funzionale servizi in campo ambientale ha comunicato di ritenere che, nel caso specifico, l’unico ente competente a formulare determinazioni in termini di assenso o dissenso congruamente motivato o le modifiche eventualmente necessarie ai fini dell’assenso sia il Comune;

CONSIDERATO che nei termini indicati nella sopracitata nota regionale del 15.01.2019 e, comunque fino ad oggi, non è pervenuta alcuna comunicazione da parte degli altri Enti interessati (Comune di San Martino Buon Albergo e ARPAV), con ciò intendendosi acquisito il loro assenso senza condizioni;

VISTE la L.R. n. 33/1985 e ss.mm.ii. e la L.R. n. 3/2000 e ss.mm.ii.

VISTI il D. Lgs. n. 36/2003 ed il D. Lgs. n.152/2006 e ss.mm.ii.

decreta

  1. di integrare nell’Autorizzazione Integrata Ambientale di cui decreto n. 1 del 17.01.2013 e ss.mm.ii l’autorizzazione allo scarico sul suolo di acque reflue assimilate alle acque reflue domestiche provenienti dai servizi igienici dell’installazione, previo trattamento in vasche Imhoff seguite da vassoio assorbente, in conformità a quanto previsto dall’art. 21 del Piano di Tutela delle Acque di cui alla DCR n.107/2009 e ss.mm.ii;
     
  2. di individuare nella planimetria acquisita al prot. reg. n. 523557 del 24.12.2018, riportata in Allegato A al presente provvedimento, che ne costituisce parte integrante, la localizzazione dei servizi igienici, linee di scarico, vasche Imhoff, pozzetti di ispezione, pozzi assorbenti;
     
  3. di prescrivere la periodica manutenzione e pulizia delle vasche e dei manufatti in modo da garantirne il corretto funzionamento;
     
  4. di stabilire che il presente provvedimento chiude il procedimento avviato con nota prot. reg. n. 338061 del 13.08.2018;
     
  5. di far salve, per quanto non espressamente indicato nel presente provvedimento, tutte le prescrizioni ed indicazioni contenute nel DSR n. 1/2013, come modificato dai successivi decreti regionali n. 15/2013, n. 61/2013, n. 25/2014, n. 72/2014, n. 15 del 29.02.2016, n. 44 del 30.05.2017, n. 72 del 04.09.2017 e n. 4 del 24.01.2018.
     
  6. di comunicare il presente provvedimento alla Ditta Progeco Ambiente S.p.A. con sede legale in Via Ferrovia, n. 13 in Comune di Gavardo (BS), al Comune di San Martino Buon Albergo (VR), alla Provincia di Verona, ad A.R.P.A.V. Direzione generale, ad A.R.P.A.V. Dipartimento Provinciale di Verona ed A.R.P.A.V. Osservatorio Regionale Rifiuti.
     
  7. di pubblicare il presente atto integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.
     
  8. di far presente che, avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n. 104/2010.

Nicola Dell'Acqua

(seguono allegati)

24_Allegato_A_393124.pdf

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