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Bur n. 132 del 28 dicembre 2018


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Decreto DEL DIRETTORE DELL' AREA CAPITALE UMANO, CULTURA E PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA n. 43 del 20 dicembre 2018

Autorizzazione all'ESU - Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Venezia a conferire quattro incarichi di posizione organizzativa per l'anno 2019 al personale dipendente di categoria D. (DGR n. 2097 del 19/12/2017).

Note per la trasparenza

Con il provvedimento l’ESU - Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario di Venezia è autorizzato a conferire quattro incarichi di posizione organizzativa, per l’anno 2019, al personale dipendente di categoria D, ai sensi dell’art. 13, comma 1, lett. a), del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del comparto Funzioni locali del 21/05/2018.

Il Direttore

VISTA la DGR n. 1841 del 08/11/2011 ad oggetto “Legge regionale 18 marzo 2011, n. 7 ‘Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2011’, art. 10 ‘Razionalizzazione e riordino degli enti strumentali della Regione del Venetò. Avvio dell’attività ricognitiva”, che ha stabilito che tutti gli Enti strumentali oggetto dell’attività ricognitiva di cui all’art. 10 della L.R. n. 7/2011, tra cui gli ESU-Aziende regionali per il Diritto allo Studio Universitario, nei sei mesi decorrenti dalla data di pubblicazione della medesima, ovvero a far data dal 15/11/2011, devono essere preventivamente autorizzati in relazione a:

1)         modifiche in aumento di dotazioni organiche;
2)         assunzioni a tempo determinato e indeterminato a qualsiasi titolo;
3)         individuazione ed assegnazione di posizioni organizzative, alte professionalità, incarichi di responsabilità e ogni atto concernente la contrattazione integrativa dei singoli enti;
4)         assegnazione di incarichi dirigenziali e di collaborazione e consulenze motivate da carenze di organico;

VISTE le DDGR n. 769 del 02/05/2012, n. 2563 dell’11/12/2012, n. 907 del 18/06/2013, n. 2591 del 30/12/2013, n. 2341 del 16/12/2014, n. 233 del 03/03/2015, n. 1862 del 23/12/2015, n. 1944 del 06/12/2016 e n. 2097 del 19/12/2017 che hanno confermato e prorogato le disposizioni di cui alla DGR n. 1841/2011 fino al 31/12/2018;

VISTA la nota dell’ESU – Azienda Regionale per il Diritto allo Studio (in breve ESU) di Venezia prot. n. 2295 del 10/08/2018 con la quale l’Ente ha formulato la richiesta di autorizzazione a conferire quattro incarichi di posizione organizzativa per l’anno 2019 al personale dipendente di categoria D, prevedendo di corrispondere a ciascuna una retribuzione di posizione di € 12.500 e una retribuzione di risultato di € 3.125,00 per l’importo massimo complessivo di € 62.500,00;

RILEVATO che l’ESU ha dichiarato che:” Il Consiglio di Amministrazione, con deliberazione del 21/05/2009 n. 8/3, definiva la struttura organizzativa dell’Azienda con l’istituzione, tra l’altro, dell’area delle posizioni organizzative…Venivano pertanto individuate cinque posizioni organizzative:

  1. P.O. Macrofunzione “Affari Generali, organizzazione e programmazione”;
  2. P.O. Macrofunzione “Affari economico finanziari contabilità;
  3. P.O.”Macrofunzione “Gestione del patrimonio, progettazione e manutenzioni;
  4. P.O. Macrofunzione “Diritto allo studio, gestione e coordinamento R.U.”;
  5. P.O. Macrofunzione “Orientamento e Supporto Psicologico.”;

RILEVATO che con la successiva Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 31 del 24/09/2015: “veniva adottata l’attuale struttura organizzativa dell’Ente, caratterizzata dall’accorpamento sotto la Direzione Generale, da un lato, e sotto l’Area dirigenziale tecnico amministrativa, dall’altro, delle diverse articolazioni omogenee e funzionalmente interdipendenti costituite presso l’ente...La Direzione Generale, ove vengono raggruppate le unità organizzative di supporto a quelle strategiche, si articola pertanto in:

1. Macrofunzione p.o. “Affari Generali, organizzazione e procedimenti”

  • Uffici Comunicazione e Segreteria
  • Ufficio personale
  • Ufficio Servizi informatici

2. Macrofunzione p.o. “Affari economico finanziari contabilità”

  • Ufficio ragioneria
  • Ufficio Economato e controllo di gestione.

L’Area dirigenziale Tecnico Amministrativa…ove vengono aggregate le unità organizzative dove si manifestano direttamente le attività strategiche/core dell’azienda, con spiccata connotazione operativa, si struttura in:

3. Macrofunzione p.o. “Gestione patrimoniale, progettazione, manutenzione”

  • Ufficio Tecnico

4. Macrofunzione p.o. “Diritto allo studio, coordinamento gestione residenze universitarie”

  • Ufficio benefici agli studenti
  • Unità progetti comunitari e orientamento
  • Ufficio informazione, orientamento, consulenza psicologica
  • Ufficio progettazione e rapporti istituzionali.

La struttura organizzativa così delineata risponde alla necessità di assicurare un’adeguata risposta alla domanda interna ed esterna, in una prospettiva di flessibilità dei servizi erogati in relazione al mutare delle esigenze amministrative e all’evoluzione dei bisogni dei destinatari della propria attività istituzionale, con l’obiettivo di favorire la capacità di governance dei servizi, l’efficientamento dei processi e delle funzioni, lo sviluppo di competenze in linea con la mission aziendale;”

VISTO che l’ESU ha dichiarato: “che le quattro posizioni organizzative attualmente istituite, di livello intermedio tra le Aree dirigenziali e gli Uffici, sono caratterizzate dallo svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative complesse, con autonomia organizzativa e gestionale e con assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e risultato. Esse rientrano pertanto nella fattispecie di cui alla lettera a) del comma 1 dell’art. 13 CCNL del 21/05/2018;

il trattamento economico accessorio delle posizioni organizzative istituite trova il proprio finanziamento nelle risorse destinate dagli enti alla retribuzione di posizione e di risultato, ai sensi dell’art. 67, comma 1, CCNL 2016-2018;

l’Amministrazione intende garantire il modello organizzativo adottato a garanzia di una funzionale organizzazione aziendale e di una azione amministrativa efficace ed efficiente, avviando, in merito ai quattro incarichi di posizione organizzativa individuati, il confronto e la contrattazione nel rispetto del nuovo sistema di relazioni sindacali.;

la spesa necessaria al finanziamento delle posizioni organizzative istituite, pari a complessive € 62.500,00, sarà finanziata con risorse a carico del bilancio dell’ente, ex art. 15, comma 5, del CCNL del 21/05/2018, nel rispetto del limite posto alla contrattazione dall’art. 23, comma 2, del D.Lgs. n. 75/2017, come previsto dall’art. 67, comma 7, del CCNL del 21/05/2018;

in sede di quantificazione del Fondo delle risorse decentrate e di quelle destinate agli incarichi di posizione organizzativa è garantito il rispetto delle disposizioni vigenti in tema di contenimento delle spese di personale degli enti sottoposti al patto di stabilità, in particolare dell’art. 1, comma 557, L. 296/2006 (Legge finanziaria 2007) come riscritto dall’art. 14, comma 7, L. n. 122/2010 e integrato dall’art. 3, comma 5-bis, L. n. 114/2014.”;

DATO ATTO che il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del comparto Funzioni locali per il triennio 2016-2018 del 21/05/2018 ha introdotto una nuova disciplina per le posizioni organizzative, recepita dall’ESU di Venezia, che comporta, tra l’altro, la modifica dei contenuti delle precedenti posizioni, la graduazione delle stesse sulla base dei nuovi criteri previsti dalle parti negoziali, la diversa disciplina delle modalità di determinazione della retribuzione di posizione e di risultato, la determinazione dei nuovi criteri per il conferimento e la revoca degli incarichi;

RILEVATO che la richiesta dell’ESU di autorizzazione al conferimento di quattro incarichi di posizione organizzativa al personale dipendente di categoria D, per l’anno 2019, prevede di corrispondere a ciascuna il trattamento economico accessorio composto dalla retribuzione di posizione di € 12.500,00 e dalla retribuzione di risultato di € 3.125,00 (totale € 15.625,00) per l’importo massimo complessivo annuo di € 62.500,00; tale trattamento assorbe tutte le competenze accessorie e le indennità previste dal contratto collettivo nazionale, compreso il compenso per il lavoro straordinario;

VISTO il parere favorevole in merito “alla destinazione delle somme indicate al conferimento dei quattro incarichi di posizione organizzativa descritti, considerato il rispetto dei vincoli normativi e contrattuali pertinenti” espresso dalla Direzione Organizzazione e Personale con la nota prot. n. 370504 del 12/09/2018;

VISTO che l’ESU con la nota prot. n. 2849 del 22/10/2018 ha trasmesso il documento relativo alle posizioni organizzative da sottoporre a confronto sindacale ai sensi dell’art. 5, comma 3, lett. d) ed e) del CCNL comparto Funzioni locali per il triennio 2016-2018 del 21/05/2018;

VISTO il parere favorevole espresso dalla Direzione Organizzazione e Personale con la nota prot. n. 0435920 del 26/10/2018 in merito al documento trasmesso dall’ESU relativo alle posizioni organizzative da sottoporre a confronto sindacale;

PRESO ATTO che l’ESU ha dichiarato di rispettare le norme vigenti in materia di spesa per il personale ed in particolare i vincoli previsti dall’art. 1, comma 557, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e s.m.i.;

RITENUTO pertanto, per le motivazioni sopra esposte, di rilasciare all’ESU di Venezia l’autorizzazione richiesta;

RITENUTO opportuno subordinare tale autorizzazione - prevista dalla DGR n. 1841/2011 esclusivamente al fine di perseguire gli obiettivi di contenimento della spesa pubblica e di riordino e miglioramento della funzionalità degli enti strumentali regionali - alla condizione che l’ESU di Venezia rispetti quanto disposto dalla succitata DGR n. 2097 del 19/12/2017;

VISTO l’art. 1, commi 557 e 557 quater, della L. 27/12/2006, n. 296 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)”;

VISTO l’art. 23, comma 2, del D.Lgs. 25/05/2017, n. 75 “Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, ai sensi degli articoli 16, commi 1, lettera a), e 2, lettere b), c), d) ed e) e 17, comma 1, lettere a), c), e), f), g), h), l) m), n), o), q), r), s) e z), della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”;

VISTA la L.R. 18/12/1993, n. 53 “Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli Enti” così come modificata dalla L.R. 14/11/2018, n. 42;

VISTA la L.R. 07/04/1998, n. 8 “Norme per l'attuazione del diritto allo studio universitario”;

VISTA la L.R. 31/12/2012, n. 54 e s.m.i. “Legge regionale per l’ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della L.R. statutaria 17/04/2012, n. 1 Statuto del Veneto”;

VISTO il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del comparto Funzioni locali per il triennio 2016-2018 del 21/05/2018;

VISTE le DDGR n. 1841/2011, n. 769/2012, n. 2563/2012, n. 907/2013, n. 2591/2013, n. 2341/2014, n. 233/2015, n. 1862 del 23/12/2015, n. 1944 del 06/12/2016 e n. 2097 del 19/12/2017;

VISTE le note dell’ESU di Venezia prot. n. 2295 del 10/08/2018 e prot. n. 2849 del 22/10/2018;

VISTE le note della Direzione Organizzazione e Personale prot. n. 370504 del 12/09/2018 e prot. n. 0435920 del 26/10/2018;

VISTA la nota della Direzione Formazione e Istruzione del 19/12/2018, prot. n. 517319 di trasmissione della proposta del presente decreto;

decreta

  1. di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parti integranti e sostanziali del provvedimento;
  2. di autorizzare l’ESU di Venezia a conferire quattro incarichi di posizione organizzativa per l’anno 2019, ai sensi dell’art. 13, comma 1, lett. a), del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del personale del comparto Funzioni locali del 21/05/2018, al personale dipendente di categoria D, prevedendo di corrispondere a ciascuna una retribuzione di posizione di € 12.500 e una retribuzione di risultato di € 3.125,00 per l’importo massimo complessivo annuo di € 62.500,00;
  3. di subordinare l’autorizzazione di cui al precedente punto n. 2 alla condizione che l’ESU di Venezia rispetti quanto disposto dalla DGR n. 2097 del 19/12/2017;
  4. di dare atto che il presente decreto non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  5. di incaricare la Direzione Formazione e Istruzione dell’esecuzione del presente atto;
  6. di incaricare l’ESU di Venezia di trasmettere alla Direzione Formazione e Istruzione il provvedimento oggetto di autorizzazione una volta adottato;
  7. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto entro 60 giorni dall’avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni;
  8. di pubblicare il presente atto integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione.

Santo Romano

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