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Materia: Foreste ed economia montana
Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE ADG FEASR, PARCHI E FORESTE n. 96 del 07 dicembre 2018
Approvazione del prezziario regionale per la redazione dei piani di riassetto forestale. L.R. 52/78 - art. 23, comma 1.
Con il presente provvedimento viene approvato l’aggiornamento del prezzario regionale per la redazione dei piani di riassetto forestale. L.R. 52/78, art. 23
Il Direttore
VISTO l’articolo 23, comma 1 della Legge regionale 13 settembre 1978, n 52 in base al quale tutti i boschi, di estensione superiore ai 100 ha, devono essere gestiti e utilizzati in conformità ad un piano economico di riassetto forestale dei beni silvopastorali regolarmente approvato.
VISTO l’articolo 23, comma 6 della medesima L.R. 52/78 stabilisce che la Giunta regionale concede un contributo nella misura massima del settantacinque per cento della spesa necessaria per la redazione dei piani di riassetto forestale
VISTO il Decreto Ministeriale 14 maggio 1991, n. 232 concernente le tariffe professionali della categoria dei Dottori Agronomi e Forestali per la redazione dei piani di riassetto forestale.
VISTA la nota della Direzione Foreste ed Economia Montana n. 8862/40710 del 13 ottobre 1997 recante il prezzario per l’istruttoria delle istanze di contributo avanzate ai sensi dell’articolo 23 della L.R. 52/78 per la redazione dei Piani di riassetto forestale.
VISTO il Decreto legge 4 luglio 2006, n. 223, articolo 2 che ha disposto “In conformità al principio comunitario di libera concorrenza ed a quello di libertà di circolazione delle persone la abrogazione delle disposizioni legislative che prevedono l'obbligatorietà di tariffe fisse o minime;
CONSIDERATA la necessità di disporre di un prezzario per la redazione dei piani di riassetto forestale aggiornato alle nuove esigenze e standard di pianificazione forestale anche al fine di una corretta definizione della spesa ammissibile a contributo.
CONSIDERATO che le voci di spesa riportate nel prezzario regionale per la redazione dei piani di riassetto forestale si intendono come massimali di spesa ammissibili a contributo.
RITENUTO che l’IVA non sia da considerare come spesa ammissibile.
decreta
Franco Contarin
(seguono allegati)
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