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Bur n. 111 del 06 novembre 2018


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE COMMISSIONI VALUTAZIONI n. 90 del 23 ottobre 2018

Acquevenete SPA Rinnovo dell'autorizzazione all'esercizio e allo scarico dell'impianto di depurazione di Montagnana (PD). Comune di localizzazione: Montagnana (PD). Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., art. 13 della L.R. n. 4/2016, DGR 1020/2016 e DGR 1979/2016). Esclusione dalla procedura di V.I.A.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A. l'impianto di depurazione esistente di Montagnana (PD) per il quale la società Acquevenete SPA ha presentato istanza di verifica di assoggettabilità ai sensi dell'art. 13 della L.R. n. 4/2016.

Il Direttore

VISTO il D.Lgs. n. 104/2017 “Attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, ai sensi degli articoli 1 e 14 della legge 9 luglio 2015, n. 114”, che ha riformato la Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006;

TENUTO CONTO che, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 23 del D.Lgs. 104/2017, ai procedimenti di verifica di assoggettabilità a VIA presentati successivamente alla data del 16 maggio 2017, si applicano le disposizioni di cui al D.Lgs. 104/2017;

VISTO l’art. 19 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii. (come riformato dal D.Lgs. n. 104/2017);

VISTO il decreto ministeriale 30 marzo 2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;

VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale” che ha abrogato la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 “Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale” ed in particolare l’art. 13 rubricato “Rinnovo di autorizzazioni o concessioni”;

VISTA la D.G.R. n. 1020 del 29/06/2016 recante “Legge regionale 18 febbraio 2016, n. 4 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”. Modalità di attuazione dell’art. 13”;

VISTA la D.G.R. n. 1979 del 06/12/2016 recante: “Ulteriori specificazioni e chiarimenti in merito alle modalità applicative dell’art. 13 della L.R. 4/2016. Modifica ed integrazione della DGR n. 1020 del 29/06/2016.”;

VISTA l’istanza relativa all’intervento in oggetto specificato, presentata ai sensi dell’art. 13 della L.R. n. 4/2016 dalla società Acquevenete Spa (P.IVA/C.F. 00064780281), con sede legale in Monselice (PD), Via C. Colombo, n. 29/A, CAP 35043, acquisita dagli Uffici della Direzione Valutazioni Commissioni - Unità Organizzativa VIA con prot. n. 86642 del 06/03/2018, perfezionata con prot. n. 168637 del 08/05/2018;

VISTA la nota prot. n. 191655 del 24/05/2018 con la quale gli Uffici della Direzione Commissioni Valutazioni – U.O. VIA hanno provveduto, ai sensi del comma 3 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., alla comunicazione alle Amministrazioni ed agli enti territoriali interessati di avvenuta pubblicazione della documentazione depositata dal proponente sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A. della Regione Veneto;

PRESO ATTO che l’istanza presentata riguarda l’impianto ubicato in Comune di Montagnana (PD), per il quale la Soc. Centro Veneto Servizi Spa (CVS S.p.A.) è stata autorizzata all’esercizio ed allo scarico nello scolo Degora-Vampadore dalla Provincia di Padova con Provvedimento n. 2951/DEP/2014 del 17/04/2014, fino al 16/04/2018, per una potenzialità pari a 12.000 AE;

PRESO ATTO che il Consorzio di Bonifica Adige Euganeo, con prot. n. 4152/14.1 REP n. 992 del 03/12/2007, ha rilasciato alla Società Centro Veneto Servizi S.p.A., che a quel tempo gestiva l’impianto di depurazione, la concessione per lo scarico di acque reflue, preventivamente depurate, provenienti dal depuratore di Montagnana nello scolo demaniale “Degora di Montagnana”, per una durata di 30 anni;

PRESO ATTO che il Consorzio di Bonifica Adige Euganeo, con nota del 07/09/2018, acquisita al prot. regionale n. 364945 del 07/09/2018, ha confermato quanto espresso nella Concessione n. 992 del 03/12/2007;

PRESO ATTO che con Provvedimento N. 6560/EM del 24/01/2013, con validità fino al 15/01/2028, la Provincia di Padova ha autorizzato le emissioni in atmosfera della linea di trattamento fanghi dell’impianto di Montagnana ai sensi dell’art. 281 co. 3 del D.Lgs. 152/2006;

PRESO ATTO che il 20/11/2017 la Società CVS S.p.A. e la Società Polesine Acque S.p.A., hanno comunicato la fusione per incorporazione di Polesine Acque S.p.A. in Centro Veneto Servizi S.p.a., con efficacia dal 01/12/2017, con la denominazione di Acquevenete S.p.A;

PRESO ATTO che con Provvedimento N. 3225/DEP/2017 del 06/12/2017 la Provincia di Padova ha volturato alla società Acquevenete Spa il Provvedimento n. 2951/DEP/2014 del 17/04/2014 rilasciato alla Società Centro Veneto Servizi S.p.A.;

PRESO ATTO che la Provincia di Padova, il 30/03/2018, ha prorogato l’autorizzazione allo scarico n. 2951/DEP/2014 del 17/04/2014, fino al 16/04/2019, per permettere alla società Acquevenete Spa di presentare domanda di Verifica di Assoggettabilità alla VIA, come previsto dalla L.R. 4/2016;

PRESO ATTO che il progetto è riconducibile fra gli interventi indicati nell'Allegato IV alla parte II del D.Lgs. 152/06, al punto n. 7 lett. v);

VISTA la documentazione presentata dal proponente ai sensi delle DGR 1020/2016 e 1979/2016;

PRESO ATTO delle misure di mitigazione attuate dal proponente e descritte nella Relazione allegata alla domanda;

PRESO ATTO che nelle tavole A3 e A4 allegate alla Relazione sono indicate delle “sezioni future” che, come chiarito dal proponente in corso di istruttoria, stanno ad indicare solamente delle aree che possono essere disponibili per eventuali sezioni future;

SENTITO il Comitato Tecnico Regionale V.I.A., il quale, nella seduta del 12/09/2018, atteso che l’istanza è stata presentata dal proponente ai sensi dell’art. 13 della L.R. n. 4/2016, e considerato che:

  • l’istanza è riferita all’impianto esistente, e pertanto il presente parere non risulta riferito alle eventuali “sezioni future” indicate nelle tavole A3 e A4, che, come chiarito dal proponente in corso di istruttoria, stanno ad indicare solamente delle aree che possono essere disponibili per eventuali sezioni future;
  • l’impianto, nella sua configurazione attuale, è autorizzato all’esercizio ed allo scarico nello scolo Degora-Vampadore, per una potenzialità pari a 12.000 AE, con Provvedimento della Provincia di Padova n. 2951/DEP/2014 del 17/04/2014, e prorogato fino al 16/04/2019;
  • l’art. 13 della L.R. 4/2016 prevede che, per le parti di opere o attività non interessate da modifiche, la procedura sia finalizzata all’individuazione di eventuali misure idonee ad ottenere la migliore mitigazione possibile degli impatti, tenuto conto anche della sostenibilità economico-finanziaria delle medesime in relazione all’attività esistente;
  • la relazione presentata dal proponente evidenzia che le misure già adottate sono sufficienti ad escludere la possibilità che il funzionamento a regime dell'impianto possa generare impatti negativi significativi nei confronti delle diverse componenti ambientali, pertanto non prevede ulteriori interventi. Verrà solo effettuato l'isolamento acustico dei compressori posizionati sul lato sud-ovest dell’impianto;
  • visti i criteri di cui all’allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii.;

ha valutato che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali, e, pertanto, all’unanimità dei presenti, ha espresso parere favorevole all’esclusione dell’impianto in oggetto dalla procedura di V.I.A. di cui al D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., senza necessità di individuare ulteriori misure di mitigazione rispetto a quanto già previsto e descritto nella documentazione allegata all’istanza ed in particolare con la prescrizione di seguito riportata:

PRSCRIZIONE

  • l'isolamento acustico dei compressori posizionati sul lato sud-ovest dell’impianto dovrà essere realizzato entro 6 mesi dalla data di ricevimento del presente Provvedimento.

CONSIDERATO che, nella seduta del Comitato Tecnico Regionale VIA del 03/10/2018 è stato approvato il verbale della seduta del 12/09/2018;

 

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento;
  2. Di prendere atto del parere espresso dal Comitato Tecnico Regionale VIA nella seduta del 12/09/2018 in merito all'intervento in oggetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. senza necessità di individuare ulteriori misure di mitigazione rispetto a quanto già previsto e descritto nella documentazione allegata all’istanza e subordinatamente all’osservanza della prescrizione indicata in premessa;
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010;
  4. Di trasmettere il presente provvedimento alla società Acquevenete SPA (P.IVA/C.F. 00064780281), con sede legale in Monselice (PD), Via C. Colombo, n. 29/A, (PEC: protocollo@pec.acquevenete.it), e di comunicare l'avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Padova, al Comune di Montagnana (PD), alla Direzione Generale ARPAV, al Dipartimento Provinciale ARPAV di Padova, al Consiglio di Bacino Bacchiglione, al Consorzio di Bonifica Adige Euganeo, alla Direzione Regionale Difesa del Suolo - U.O. Servizio Idrico Integrato e Tutela delle Acque, alla Direzione Operativa Genio Civile di Padova;
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

 

Luigi Masia

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