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Bur n. 30 del 27 marzo 2018


Materia: Acque

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE OPERATIVA n. 37 del 23 febbraio 2018

Rilascio concessione di derivazione da un pozzo ubicato al foglio n. 80 mappale n.2341 in località Cavanella d'Adige, comune di Chioggia (VE) per una portata di moduli medi 0,0005 pari a 0,05 l/s. di acqua pubblica per uso irriguo a favore della ditta Bertaggia Terri P.I. 02578250272 (omissis); Pratica n. PDPZa03531

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva la concessione di derivazione d'acqua sotterranea ad uso irriguo in località Cavanella d'Adige, comune di Chioggia (VE) a favore della ditta Bertaggia Terri ai sensi del T.U. n.1773/33, DPR 238/99, D.Lgs.152/2006 e PTA .

Il Direttore

VISTA l'istanza in data 3 luglio 2015 protocollo n.274199 della ditta Bertaggia Terri intesa ad ottenere la concessione di derivazione di acqua pubblica dalla falda sotterranea attraverso un pozzo ubicato al foglio n.80            mappale n.2341 in località Cavanella d’Adige, comune di Chioggia (VE) per uso irriguo per una portata di moduli medi 0,0005 pari a 0,05 l/s.;

ESAMINATA la documentazione prodotta;

DATO ATTO che:

  • che la domanda è stata pubblicata sul B.U.R.V. n. 77 del 7 agosto 2015, e che durante i trenta giorni successivi alla pubblicazione non sono pervenute opposizioni né domande in concorrenza.
  • l’esito della pubblicazione dell' ordinanza d'istruttoria all'Albo del Comune di terebrazione del pozzo per trenta giorni consecutivi, dal 12 novembre 2015 al 12 dicembre 2015, non ha prodotto opposizioni ed osservazioni di sorta.

VISTI

  • il parere del 25 febbraio 2016 protocollo n. 1835 con il quale il Consorzio di Bonifica Adige Po dichiara che le portate richieste sono congrue in rapporto alle coltivazioni ed alla superficie di Ha 4,5.
  • il parere dell’ente acquedottistico, Veritas, protocollo n. 11735 del 16 febbraio 2016 con il quale dichiara che il regolamento per la fornitura di acqua potabile, approvato con deliberazione dell’assemblea d’ambito del 20 novembre 2009, non contempla la fornitura del servizio per uso irriguo.
  • il parere favorevole espresso dalla competente Autorità di Bacino espresso con nota del 1 luglio 2016 protocollo n.0001980/8.5.11/2 fascicolo n.706;
  • PRESO ATTO degli atti della compiuta istruttoria durante la quale non sono state prodotte opposizioni;

VISTO il disciplinare n. 2287, sottoscritto in data 15 febbraio 2018, contenente gli obblighi e le condizioni cui deve essere vincolata la concessione;

RITENUTO OPPORTUNO in ottemperanza al principio generale di trasparenza e diffusione delle informazioni, stabilito dal D. Lgs n. 33/2013 e successive modifiche e integrazioni, , di pubblicare, con le modalità previste dall’art. 23 relativo ai provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti, il presente decreto nella sezione “amministrazione trasparente” della Regione Veneto;

VISTO il T.U. 1775/1933 e il Piano di Tutela delle Acque con D.C.R.V. 107/2009 e successive modificazioni e integrazioni;

decreta

ART. 1 - salvi i diritti dei terzi è concesso alla ditta Bertaggia Terri P.I. 02578250272 (omissis) con sede in località Cavanella d’Adige, comune di Chioggia (VE) in via Salasco, 41, - C.A.P.30015, il diritto di derivare moduli medi di moduli medi 0,0005 pari a 0,05 l/s. d'acqua pubblica dalla falda sotterranea attraverso un pozzo ubicato al foglio n. 80 mappale n.2341 in località Cavanella d’Adige, comune di Chioggia (VE) per uso irriguo;

ART. 2 - la concessione è accordata per anni 20 (venti) successivi e continui decorrenti dalla data del presente decreto e fino al 31 dicembre 2038, subordinatamente all'osservanza delle condizioni contenute nel citato disciplinare n. 2287 in data 15 febbraio 2018, e verso il pagamento del canone annuo di €. 48,55 (quarantotto /55) calcolato per l'anno corrente, ai sensi della L.R. 11/2001, DGR. n.1511/2008 e adeguando di anno in anno secondo gli aggiornamenti istat approvati con delibera Regionale;

ART. 3 - il presente decreto sarà pubblicato integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto ai sensi dell’art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33;

ART. 4 avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tribunale Superiore delle Acque  pubbliche.

Salvatore Patti

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