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Bur n. 20 del 27 febbraio 2018


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE COMMISSIONI VALUTAZIONI n. 17 del 09 febbraio 2018

PIAVE SERVIZI S.R.L. Adeguamento dell'impianto di depurazione di Fratta di Oderzo Comune di localizzazione: Oderzo (TV) Procedura di Verifica di Assoggettabilità (art. 19 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. e L.R. 4/2016). Esclusione dalla procedura di V.I.A. con prescrizioni.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento esclude dalla procedura di V.I.A., subordinatamente al rispetto di alcune prescrizioni, l'intervento per l'adeguamento dell'impianto di depurazione di acque reflue di Fratta di Oderzo, presentato dalla società Piave Servizi S.r.l..

Il Direttore

VISTO il D.Lgs. n. 104/2017 “Attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione dell'impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, ai sensi degli articoli 1 e 14 della legge 9 luglio 2015, n. 114”, che ha riformato la Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006;

TENUTO CONTO che, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 23 del D.Lgs. 104/2017, ai procedimenti di verifica di assoggettabilità a VIA presentati successivamente alla data del 16 maggio 2017, si applicano le disposizioni di cui al D.Lgs. 104/2017;

VISTO l’art. 19 del D.Lgs. 152/06 (come da ultimo riformato dal D.Lgs. n. 104/2017);

VISTO il decreto ministeriale 30 marzo 2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;

VISTA l’istanza di verifica di assoggettabilità relativa all’intervento in oggetto specificato, presentata dalla società Piave Servizi S.r.l. (P.IVA./C.F 03475190272), con sede legale in Codogné, via Petrarca, 3, CAP 31013, acquisita dagli Uffici della Direzione Valutazioni Commissioni - Unità Organizzativa VIA con prot. n. 362674 del 29/08/2017, successivamente perfezionata con nota acquisita agli atti con prot. n. 388220 del 18/09/2017;

VISTA la nota prot. n. 398774 del 25/09/2017 con la quale gli Uffici della Direzione Commissioni Valutazioni – U.O. VIA hanno provveduto, ai sensi del comma 3 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., alla comunicazione alle Amministrazioni ed agli enti territoriali interessati di avvenuta pubblicazione della documentazione depositata dal proponente sul sito web dell’Unità Organizzativa V.I.A. della Regione Veneto;

CONSIDERATO che nella seduta del Comitato Tecnico Regionale VIA del 11/10/2017 è avvenuta la presentazione, da parte del proponente, del progetto in questione ed è stato nominato il gruppo istruttorio incaricato dell’esame dello stesso.

VISTA la documentazione integrativa trasmessa dal proponente ed acquisita agli atti con prot. n. 463172 del 07/11/2017;

CONSIDERATO che il progetto prevede l’adeguamento della filiera di trattamento della linea acque e della linea fanghi del depuratore esistente, che passerà dalla potenzialità attuale pari a 14.000 AE autorizzati ad una potenzialità nominale di 18.000 AE. Il progetto di ampliamento è stato presentato in considerazione del previsto aumento delle utenze che saranno allacciate a seguito del completamento delle lottizzazioni in corso e di quelle future;

PRESO ATTO che entro i termini di cui al comma 4 dell’art. 19 del D.Lgs. n. 152/06 non risultano pervenute osservazioni;

CONSIDERATO che, con riferimento alla verifica della relazione di valutazione d’incidenza ambientale dell’intervento:

  • in data 14/11/2017 la Direzione Commissioni Valutazioni - U.O. VIA ha trasmesso, con nota prot. n. 475104, dichiarazione di non necessità della procedura di incidenza ambientale e la relativa relazione tecnica a supporto della stessa alla U.O. Commissioni VAS VINCA NUVV al fine di acquisire un parere in merito;
  • la U.O. Commissioni VAS VINCA NUVV, con nota prot. n. 524399 del 14/12/2017 ha trasmesso la relazione istruttoria tecnica n. 301/2017 nella quale si dichiara che per la realizzazione dell’intervento è stata verificata l’effettiva non necessità della valutazione di incidenza con prescrizioni.

TENUTO CONTO che l’istanza in oggetto è stata discussa nel corso dell’incontro effettuato dal gruppo istruttorio in data 12/12/2017;

SENTITO il Comitato Tecnico Regionale V.I.A., il quale, nella seduta del 20/12/2017, atteso che l’intervento per caratteristiche, tipologia ed entità dello stesso rientri fra le opere dell’Allegato IV alla Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., preso atto delle valutazioni espresse dal gruppo istruttorio, ha valutato che l’intervento non possa comportare impatti significativi negativi sulle componenti ambientali, tenuto conto dei criteri di cui all’allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. e, pertanto, all’unanimità dei presenti, ha espresso parere favorevole all’esclusione del progetto dalla procedura di V.I.A., di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. con le prescrizioni di seguito indicate:

PRESCRIZIONI

  1. Tutti gli impegni assunti dal Proponente con la presentazione della domanda e della documentazione trasmessa, anche integrativa, si intendono vincolanti ai fini della realizzazione dell’opera proposta, salvo diverse prescrizioni e raccomandazioni sotto specificate.
  2. Dovrà essere concordata con il Comune la necessaria modifica urbanistica al Piano Interventi del Comune Oderzo per l’area interessata dall’ampliamento dell’impianto di cui trattasi.
  3. Si provveda ad adeguata piantumazione con essenze arboree e arbustive di specie autoctone a mascheramento delle opere di intervento.
  4. Con riferimento alla relazione istruttoria tecnica della U.O. Commissioni VAS VINCA NUVV n. 301/2017, nella quale si dichiara che per la realizzazione dell’intervento è stata verificata l’effettiva non necessità della valutazione di incidenza, si prescrive:
    1. di vietare qualsiasi opera e intervento che dovessero essere realizzati, anche parzialmente, all’interno delle aree della rete natura 2000 e di mantenere invariata l’idoneità degli ambienti interessati rispetto alle specie segnalate (Lycaena dispar, Chondrostoma soetta, Cobitis bilineata, Sabanejewia larvata, Triturus carnifex, Bombina variegata, Hyla intermedia, Rana dalmatina, Rana latastei, Emys orbicularis, Podarcis muralis, Phalacrocorax pygmeus, Egretta garzetta, Burhinus oedicnemus, Caprimulgus europaeus, Alcedo atthis, Lanius collurio) ovvero di garantire, per tali specie, superfici di equivalente idoneità ricadenti anche parzialmente nell’ambito di influenza del presente progetto. Siano attuate idonee misure atte a non pregiudicare la qualità degli ambienti presenti nel corpo idrico recettore dello scarico dell’impianto di depurazione a seguito del relativo adeguamento e per l’intera durata di esercizio;
    2. di utilizzare per l’illuminazione artificiale esterna, qualora risultasse necessario il suo impiego, sistemi in grado di attenuare la dispersione luminosa e la modulazione dell’intensità in funzione dell’orario e della fruizione degli spazi e altresì rispondenti ai seguenti criteri: flusso luminoso modulabile, bassa dispersione e con lampade a ridotto effetto attrattivo (con una componente spettrale dell’UV ridotta o nulla) in particolar modo nei confronti di lepidotteri, coleotteri, ditteri, emitteri, neurotteri, tricotteri, imenotteri e ortotteri;
    3. di verificare e documentare, per il tramite del Proponente, il rispetto delle suddette prescrizioni e di darne adeguata informazione all’Autorità regionale per la valutazione di incidenza.
  5. Considerato che i risultati riportati nel documento “Caratterizzazione ambientale propedeutica al Piano di Utilizzo” riscontrano, in un unico campione di acqua di falda superficiale, la presenza di Piombo nel piezometro P1, si richiede di prevedere prima dell’inizio dei lavori una campagna di campionamento delle acque di falda superficiale di durata di un anno, concordando con il Dipartimento ARPAV territorialmente competente le modalità di campionamento e analisi. I risultati dovranno essere presentati agli Enti competenti per le conseguenti valutazioni.
  6. Il documento “Caratterizzazione ambientale propedeutica al Piano di Utilizzo” fa riferimento al DM 161/2012, ma essendo la domanda di verifica di assoggettabilità stata presentata in data posteriore all’entrata in vigore del DPR 120/2017 “Regolamento recante la disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo” che ha abrogato il suddetto DM, il proponente dovrà adeguare la documentazione inerente la gestione delle terre e rocce da scavo alla sopravvenuta normativa.

CONSIDERATO che il verbale della seduta del Comitato Regionale VIA del 20/12/2017 è stato approvato nella seduta del 31/01/2018;

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento.
  2. Di prendere atto del parere espresso dal Comitato Tecnico Regionale VIA nella seduta del 20/12/2017 in merito all’intervento, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di escluderlo dalla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. con le prescrizioni di cui alle premesse.
  3. Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure, in via alternativa, al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal D.Lgs. n. 104/2010.
  4. Di trasmettere il presente provvedimento alla società Piave Servizi S.r.l. (CF/P.IVA 03475190272), con sede legale in Comune di Codogné, via Petrarca, n.3 – PEC: piaveservizi@legalmail.it, e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Treviso, al Comune di Oderzo, alla Direzione Generale ARPAV, al Dipartimento Provinciale ARPAV di Treviso, al Consiglio di Bacino Veneto Orientale ed all’ U.O. Servizio Idrico Integrato e Tutela Acque della Direzione Regionale Difesa del Suolo.
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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