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Bur n. 9 del 23 gennaio 2018


Materia: Ambiente e beni ambientali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE COMMISSIONI VALUTAZIONI n. 1 del 09 gennaio 2018

SIPOWER SRL Impianto Idroelettrico Valeggio 1 Comune di localizzazione: Valeggio sul Mincio (VR) Procedura di Verifica di Assoggettabilità (ex art. 20 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n.4/2016) Assoggettamento alla procedura di V.I.A.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento assoggetta alla procedura di V.I.A. il progetto, presentato dalla Ditta SIPOWER SRL, che prevede la realizzazione di un impianto idroelettrico denominato "Valeggio 1" sul fiume Mincio in località Buse nel comune di Valeggio sul Mincio (VR).

 

Il Direttore

VISTO l’ex art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.Lgs. 16/06/2017, n. 104 recante “Attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, ai sensi degli articoli 1 e 14 della legge 9 luglio 2015, n. 114”, entrato in vigore il 21/07/2017;

VISTO il decreto ministeriale 30 marzo 2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;

VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale”:

VISTA l’istanza di verifica di assoggettabilità presentata, ai sensi dell’ex art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., dalla ditta SIPOWER srl (P.IVA./C.F 07535870963) con sede legale in Milano in Corso Matteotti - 1, acquisita dagli Uffici della Direzione Commissioni Valutazioni – U.O.VIA con prot. n. 5147 del 09/01/2017, relativa all’intervento in oggetto specificato;

PRESO ATTO che il D.Lgs. 16/06/2017, n. 104, all’art. 23 prevede che “Le disposizioni del presente decreto si applicano ai procedimenti di verifica di assoggettabilità a VIA e ai procedimenti di VIA avviati dal 16 maggio 2017” e che “i procedimenti di verifica di assoggettabilità a VIA pendenti alla data del 16 maggio 2017, nonché i procedimenti di VIA per i progetti per i quali alla medesima data risulti avviata la fase di consultazione di cui all’articolo 21 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, ovvero sia stata presentata l’istanza di cui all’articolo 23 del medesimo decreto legislativo, restano disciplinati dalla normativa previgente”;

PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’ex art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., al deposito di copia integrale degli atti presso i Comuni di localizzazione dell’intervento e che, ai sensi del D.L. n. 91 del 24/06/2014, convertito con L. 11/08/2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web dell’U.O V.I.A. della Regione Veneto in data 08/02/2017;

VISTA la nota prot. n. 62925 del 15/02/2017 con la quale gli Uffici della Direzione Commissioni Valutazioni – U.O. VIA hanno comunicato l’avvio del procedimento a decorrere dal 08/02/2017;

PRESO ATTO che l'istanza di progetto presentata prevede la realizzazione di impianto idroelettrico ad acqua fluente sul fiume Mincio in loc. Buse nel comune di Valeggio sul Mincio (VR), in corrispondenza di una briglia esistente, ove sussiste un salto di fondo del fiume utile alla produzione idroelettrica, con potenza inferiore a 3000 kW e pertanto classificato come piccola derivazione ai sensi del R.D. 1775/1933. Le opere di captazione e restituzione si collocano in sinistra orografica del corso d’acqua;

PRESO ATTO che i dati di progetto sono nel seguito riassunti:

Derivazione

Portata massima

30,00 mc/s

Portata media

17,24 mc/s

Potenza

Potenza massima

1180,14 kW

Potenza nominale

677,77 kW

Salto massimo
Salto minimo

4,01 m
2,50 m

DMV (l/s)

La portata utilizzata è quella istantanea presente sul corso d’acqua e subito rilasciata a valle nel corso stessa, pertanto il rilascio del DMV non è necessario.

Scala risalita pesci

0,75 mc/sec

 

CONSIDERATO che, nella seduta del Comitato Tecnico Regionale VIA in data 22/03/2017, è avvenuta la presentazione del progetto in questione da parte del proponente, alla fine della quale è stato nominato il gruppo istruttorio incaricato dell’approfondimento del progetto;

CONSIDERATO il gruppo istruttorio ha ritenuto opportuno organizzare un incontro tecnico e successivo sopralluogo presso la sala consiliare del Comune di Valeggio sul Mincio, in data 05/06/2017, con la partecipazione degli enti e delle amministrazioni interessate, al quale il proponente è risultato assente;

PRESO ATTO che, nel corso dell’istruttoria, è pervenuta la seguente osservazione, presentata ai sensi dell’ex art. 20 c.3 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., formulata da:

  • Gagliardi Fabrizio per il Gruppo Etico Territoriale “El Morar”, in data 27/03/2017, acquisita con prot. n. 122187;

CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame del Comitato Tecnico regionale V.I.A., il quale, nella seduta del 27/09/2017, tenuto conto dei criteri di cui all’allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., preso atto e condivise le valutazioni del gruppo istruttorio incaricato della valutazione del progetto in questione, ha espresso, all’unanimità dei presenti, parere favorevole all’assoggettamento del progetto alla procedura di V.I.A., di cui al Titolo III della Parte II del D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., per le considerazioni e motivazioni che si riportano di seguito:
 

“VALUTAZIONI SUL PROGETTO E SULLO STUDIO PRELIMINARE AMBIENTALE:

In relazione al Quadro di riferimento programmatico, lo SPA esamina in modo sufficiente gli strumenti di pianificazione e di programmazione a livello regionale, provinciale e comunale afferenti all'area in esame, rileva tuttavia una parziale coerenza del progetto idroelettrico con la pianificazione in quanto l'area è fortemente legata a vincoli/prescrizioni di natura paesaggistica – ambientale.

Si segnala la presenza di:

  • vincolo paesaggistico per la vicinanza a fiumi e corsi d'acqua - D.lgs. 42/2004 art. 142 c. 1 lett. c;
  • vincolo paesaggistico per area di notevole interesse pubblico - D.lgs. 42/2004 art.136 c. lett. c;
  • ambiti per l'istituzione di parchi – riserve naturali regionali – Ambito fluviale del Mincio;
  • corridoio ecologico principale;
  • ambito territoriale di tutela, riqualificazione e valorizzazione;
  • area non idonea ai fini edificatori;
  • contesto figurativo.

In attinenza al Quadro di riferimento progettuale la documentazione presentata a corredo dello SPA illustra le caratteristiche del progetto e il suo funzionamento, nonostante ciò si ritiene debbano essere approfonditi alcuni aspetti progettuali specialmente in relazione alla variazione morfologica e paesaggistica dello stato dei luoghi a seguito del progetto in considerazione del contesto di particolare interesse paesaggistico – ambientale in cui si inserisce.

In rapporto al Quadro di riferimento ambientale, sono stati analizzati gli impatti sulle diverse componenti ambientali associati all'intervento sia in fase di cantiere sia in fase di esercizio, ma non appaiono completamente superati e sostenibili nonostante gli interventi di mitigazione/compensazione proposti. L'intervento si colloca all’interno di un contesto di particolare pregio, in cui la componente sia paesaggistica, che assume un ruolo rilevante, sia ambientale dato che l'area rientra in Ambito per l'istituzione di parchi e riserve regionali naturali come prospettato dal P.T.R.C. della Regione Veneto, recepito dalla Provincia di Verona nel P.T.C.P. e dal Comune di Valeggio sul Mincio nel P.A.T., trattandosi di aree che rivestono importanza strategica per la conservazione della biodiversità, quali componenti strutturanti la rete ecologica territoriale, di fatto limitrofa al “Parco del Mincio” già istituito dalla confinate Regione Lombardia.

L'utilizzo della risorsa idrica di progetto viene limitato al solo impiego idroelettrico sfruttando un salto artificiale generato da una briglia esistente mediante l'innalzamento del salto attraverso l'inserimento sul coronamento della traversa di paratoie a ventola, con la realizzazione di una scala di risalita per l'ittiofauna atta ad assicurare la continuità biologica del fiume, attualmente interrotta. Tuttavia si ritiene non siano sufficientemente valutate le condizioni dell'intorno come la modifica della percezione ambientale dei luoghi sia a seguito dell'innalzamento del livello idrometrico del corso d'acqua a monte dell'opera di presa sia a seguito della realizzazione delle opere, di notevoli dimensioni, relative all'impianto, vista anche la vocazione turistica dei luoghi.

L'innalzamento del livello idrometrico può sia determinare impatti significativi sugli ecosistemi ripariali del fiume Mincio e più in generale sulla componente biologica dello stesso corso d'acqua, sia avere ulteriori effetti sul sistema idrografico collegato. È necessario pertanto approfondire la tematica per una valutazione compiuta degli impatti ambientali.

vista la normativa vigente in materia, sia statale sia regionale, e in particolare: il D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., la L.R. 4/2016 in materia di V.I.A., la D.G.R. n. 985/2013, la D.G.R. n. 2299/2014, la D.G.R. 1856/2015, la D.G.R. 1988/2015, la D.G.R. 1628/2015;

valutate le caratteristiche del progetto e la sua localizzazione nel più ampio contesto antropico ed ambientale;

visto il parere positivo con prescrizioni dell'Autorità di Bacino del Fiume Po, prot. n. 1167 del 09/03/2012;

visto i contenuti delle osservazioni pervenute in data 27/03/2017 prot. n. 122187;

considerato che secondo il P.A.T. dalla Carta delle Fragilità emerge che l’ambito ricade in Aree non idonee all'edificabilità;

considerato che il sito ricade secondo il P.A.I. in ambito di pericolosità idraulica P2,

considerato che il progetto comporta una modifica morfologica e paesaggistica che merita approfondimento in virtù sia dell'innalzamento del pelo libero dell'acqua a monte dell'opera di presa sia delle opere che appaiono piuttosto invasive nei confronti delle opere esistenti;

considerato che il progetto è localizzato in un'area a notevole valenza paesaggistica-storico–culturale-ambientale – turistica, oggetto di vincoli di diversa natura (vincolo paesaggistico dei corsi d'acqua e area di notevole interesse pubblico, corridoio ecologico principale, ambito per l'istituzione di parchi - riserve naturali regionali) che generano motivi ostativi e che il progetto non ha superato;

considerato che a seguito del progetto è prevista l’eliminazione di una porzione di superficie di fascia riparia, dovuta anche all’innalzamento del livello idrometrico, risulta necessario approfondire l’argomento definendone una stima, al fine di poter individuare aree di compensazione di analoga funzionalità ecologica e di estensione;

considerato che l’intervento proposto prevede di modificare un’opera idraulica esistente, che il progetto non valuta in maniera approfondita lo stato attuale del manufatto, le modifiche ad esso apportate, eventuali sollecitazioni statiche e dinamiche sulle opere preesistenti;

considerato che non è presente una stima del traffico indotto dalle attività di cantiere nelle operazioni di trasporto a discarica del materiale di risulta provenienti dai notevoli scavi che comporta l'opera in progetto e le relative interferenze legate al traffico sia ordinario che legate al turismo destagionalizzato di visitazione;

considerata la vicinanza all'opera in progetto di ricettori sensibili è opportuno che vengano eseguiti ulteriori approfondimenti del disturbo acustico generato dal funzionamento dell'impianto e dalla restituzione delle acque dopo la turbinazione,

considerato che oltre alla suddetta istanza sono state presentate tre istanze in concorrenza più a monte, nel dettaglio la richiesta di Impianto idroelettrico sul fiume Mincio – prog. n. 78/2016 della Ditta E-Egreen, la richiesta di Impianto idroelettrico sul canale diversivo di Valeggio – prog. n. 72/2016 della Ditta Idralpina srl (ex Società Sipea s.r.l.) e la richiesta di Impianto idroelettrico “Valeggio” della Ditta Sunex2 srl – prog n. 12/2017 nel comune di Valeggio sul Mincio e che l'asta fluviale del Mincio è oggetto di altre opere idrauliche, e che si ritiene, pertanto, necessario un’indagine approfondita nella condizione di compresenza con altri impianti attraverso lo studio degli effetti cumulativi sul corpo idrico.

per quanto sopra, la verifica attivata, allo scopo di valutare gli impatti, rileva che il progetto può generare impatti significativi sull'ambiente con riferimento alla Parte II, Allegato V - Criteri per la verifica di Assoggettabilità - del D.lgs. 152/2006.”

CONSIDERATO che, nella seduta del Comitato Tecnico Regionale VIA del 11/10/2017, è stato approvato il verbale della seduta del 27/09/2017;

CONSIDERATO che la Direzione Commissioni Valutazioni – U.O. VIA, con nota prot. n. 428191 del 13/10/2017, ha comunicato al proponente, ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii., l’esito istruttorio di assoggettamento a VIA;

PRESO ATTO che il proponente non ha esercitato le facoltà invocate dal suddetto art. 10 bis della Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii., non facendo pervenire le proprie osservazioni;

decreta

  1. Le premesse formano parte integrante del presente provvedimento;
  2. Di prendere atto del parere espresso dal Comitato Tecnico Regionale VIA nella seduta del 27/09/2017 in merito all’intervento in oggetto, così come descritto nella documentazione allegata alla predetta istanza di verifica, e di assoggettarlo alla procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della Parte II del D. Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii. per le motivazioni di cui in premessa;
  3. Avverso il presente provvedimento, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) oppure in via alternativa al Presidente della Repubblica, nei termini e nelle modalità previste dal Decreto Legislativo n° 104/2010.
  4. Di trasmettere il presente provvedimento alla ditta SIPOWER srl (CF/P.IVA 07535870963), con sede legale in Milano, Corso Matteotti, 1 – Pec: sipower.srl@pec.it, e di comunicare l’avvenuta adozione dello stesso alla Provincia di Verona, al Comune di Valeggio sul Mincio, alla Direzione Generale ARPAV, al Dipartimento Provinciale ARPAV di Verona, alla Direzione Difesa del Suolo, alla Direzione Operativa, all’U.O. Genio Civile di Verona;
  5. Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

Luigi Masia

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