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Bur n. 7 del 16 gennaio 2018


Materia: Difesa del suolo

Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE DIFESA DEL SUOLO n. 437 del 29 novembre 2017

Impegno e liquidazione di spesa a favore del Comune di Valstagna (VI) per l'importo di euro 123.280,20 da riconoscere al Comune quale somma non corrisposta dalla ditta Valbrenta S.r.l. per contributi ex art. 20 L.R. 44/1982 sui volumi di materiale estratti nella cava "VALGRANDE" per gli anni 2012, 2013 e 2014 ai sensi del D.Lgs. n. 118/2011. L.R. 44/1982.

Note per la trasparenza

Trattasi di provvedimento con il quale si impegna a favore del Comune di Valstagna la somma di € 123.280,20 relativa al mancato versamento da parte della ditta Valbrenta s.r.l., intestataria della cava “VALGRANDE” del contributo dovuto in proporzione al materiale estratto, ai sensi dell’art. 20 della L.R. 44/1982”.

Estremi dei principali documenti istruttori:
D.G.R. n. 4142 del 29.12.2009 di autorizzazione.
Richieste del Comune prot. n. 5297 del 17.12.2014 e n. 526 del 02.02.2015.
Richiesta parere Soprintendenza prot. n. 101642 del 14.03.2016.
Integrazioni acquisite al prot. n. 216227 del 01.06.2016.

Il Direttore

PREMESSO che l’art. 20 della L.R. 44/82 stabilisce che tra il Comune e il titolare dell’autorizzazione di cava venga stipulata una convenzione con la quale quest’ultimo si impegni a versare entro il 31 dicembre di ogni anno al Comune, a titolo di contributo sulla spesa necessaria per gli interventi pubblici ulteriori rispetto al mero ripristino dell’area di cava, una somma commisurata al tipo e alla quantità di materiale estratto nell’anno, in conformità alle tariffe stabilite dalla Giunta Regionale;

CONSIDERATO che, ai sensi dell’ultimo comma del medesimo articolo 20, in caso di mancato pagamento del contributo entro il termine suddetto, il Comune può chiedere alla Giunta Regionale il versamento della somma dovuta, da prelevarsi dal deposito cauzionale di cui all’art. 18 della L.R. 44/82;

VISTA la D.G.R. 2183 del 21.07.2009 con la quale è stata rilasciata alla ditta Valbrenta S.r.l. l’autorizzazione a coltivare la cava di detrito denominata “VALGRANDE” in Comune di Valstagna (VI);

VISTA la convenzione rep. 1720 in data 09.09.2009 stipulata tra la ditta Valbrenta s.r.l. e il Comune di Valstagna ai sensi dell’art. 20 della L.R. 44/82;

VISTE le note n. 5297 del 17.12.2014 e n. 526 del 02.02.2015, con la quale il Comune di Valstagna aveva segnalato che la ditta Valbrenta s.r.l. risultava inadempiente riguardo al versamento del contributo per il materiale scavato negli anni 2012, 2013 e 2014 per un importo di € 123.280,20, chiedendo all’ora Sezione regionale Geologia e Georisorse di dar corso alla procedura di incameramento della polizza fideiussoria;

CONSIDERATO che, ai sensi dell’art. 20 della L.R. 44/82, l’importo di € 123.280,20 si riferisce a somme dovute dalla ditta Valbrenta s.r.l. al Comune di Valstagna, come contributo sui volumi estratti dalla cava “VALGRANDE” negli anni 2012, 2013 e 2014;

RILEVATO che con la nota 58928 del 11.02.2015 la Sezione Geologia e Georisorse aveva invitato la ditta a provvedere a versare entro 90 giorni quanto richiesto dal comune ovvero a presentare osservazioni al riguardo e ha preavvisato l’Ente garante Atradius Credit Insurance N.V. della possibilità di escussione del deposito cauzionale presentato, che non sono pervenute osservazioni da parte della ditta e che il Comune con nota 2888 del 21.07.2015 ha comunicato che, nei termini stabiliti, la ditta non ha adempiuto alla richiesta di versamento;

VISTA la nota n. 315025 del 31.07.2015 con la quale la Sezione Geologia e Georisorse ha chiesto all’Ente Garante Atradius Credit Insurance N.V. di provvedere entro 45 giorni al versamento alla Regione della somma per la quale la ditta risultava inadempiente;

VISTA la successiva nota 447471 del 04.11.2015 con la quale la Sezione Geologia e Georisorse, rilevato che il termine per il versamento richiesto risultava abbondantemente scaduto senza che l’Ente garante avesse provveduto, ha diffidato Atradius Credit Insurance N.V. a provvedere al versamento dovuto entro 20 giorni;

VISTA la nota acquisita per conoscenza al prot. 481427 del 25.11.2015 con la quale la ditta Valbrenta S.r.l. ha comunicato al Comune di Valstagna di voler provvedere a versare quanto dovuto proponendo un piano di rientro dilazionato nel tempo;

VISTA la nota 227 del 18.01.2016 con la quale il Comune di Valstagna ha comunicato di non aver accolto la proposta della ditta e ha invitato la Regione a procedere con l’escussione e il versamento delle somme spettanti al Comune;

VISTA la nota 41660 del 03.02.2016 della Sezione Geologia e Georisorse con la quale è stato chiesto all’Ente garante di provvedere al versamento dell’importo già richiesto;

PRESO ATTO che con reversale n. 230/2016 del 22.03.2016 è stato riscosso l’importo di euro 123.280,20, sul capitolo di entrata n. 100580 “Introiti derivanti dall'escussione di polizze fideiussorie” con accertamento numero 1234/2015.

VISTO il provvedimento di variazione al bilancio adottato con DGR n. 1867 del 22.11.2017 allegato B, con il quale si da copertura in termini di competenza e cassa al capitolo di spesa 101882 “contributi per gli interventi e le opere relative al ripristino ambientale delle aree interessate dall'attività di cava e per altre attività connesse (artt. 20, 25, l.r. 07/09/1982, n.44)”.

RITENUTO di impegnare a favore del Comune di Valstagna (VI) l’importo di € 123.280,20 (centoventitre-miladuecentoottanta/20) sul capitolo di spesa n. 101882 “Contributi per gli interventi e le opere relative al ripristino ambientale delle aree interessate dall’attività di cava e per altre attività connesse (artt. 20 e 25 L.r. 07/09/1982, n. 44)”, che offre sufficiente disponibilità in termini di competenza;

VISTA la L.R. 29.11.2001, n. 39 “Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”, per quanto applicabile;

VISTO il D.Lgs n. 118 del 23.06.2011 come corretto ed integrato dal D.Lgs 126/2014;

VISTO l'art. 28, comma 2, della L.R. 10 gennaio 1997, n. 1;

VISTI gli atti d’ufficio;

decreta

  1. di dare atto che quanto riportato in premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di impegnare sul capitolo di spesa n. 101882 “Contributi per gli interventi e le opere relative al ripristino ambientale delle aree interessate dall’attività di cava e per altre attività connesse (artt. 20 e 25 L.r. 07/09/1982, n. 44)”, che presenta sufficiente disponibilità in termini di competenza e cassa, la somma di € 123.280,20 (centoventitremiladuecentoottanta/20) a favore del Comune di Valstagna (VI), art.002 - codice di V^ livello del Piano dei Conti Finanziario U.2.03.01.02.003 “Contributi agli investimenti a Comuni”;
  3. di dare atto che la spesa di cui si dispone l’impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  4. di dare atto che il presente decreto è soggetto alla pubblicazione ai sensi dell’art. 26 e 27 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
  5. di dare atto che la tipologia di obbligazione non è un debito commerciale;
  6. di dare atto che l’obbligazione è perfezionata, secondo il nuovo principio contabile applicato, concernente la contabilità finanziaria di cui all’allegato n. 4/2 al D.Lgs 118/2011, paragrafo 5.3;
  7. di attestare che il programma dei pagamenti è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica;
  8. di dare atto che il riconoscimento delle somme dovute al Comune si perfeziona ed esigibile con il presente provvedimento e scade nel corrente esercizio finanziario;
  9. di liquidare l’importo di € 123.280,20 al Comune di Valstagna nell’esercizio corrente;
  10. di inviare copia del presente decreto al Comune di Valstagna, nonché di disporre la pubblicazione integrale dello stesso nel B.U.R. del Veneto;
  11. di dare atto che al beneficiario saranno trasmesse le informazioni relative all’impegno (co.7 art 56);
  12. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale (T.A.R.) del Veneto o, in alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di comunicazione del medesimo.

Marco Puiatti

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