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Materia: Ambiente e beni ambientali
Decreto DEL DIRETTORE DELLA DIREZIONE COMMISSIONI VALUTAZIONI n. 10 del 24 agosto 2016
Troticoltura Sella Istanza di rinnovo concessione derivazione d'acqua dal torrente Astico in Comune di Valdastico per "Uso piscicoltura" per mod. medi 3 (300 l/s) Comune di localizzazione: Valdastico (VI) Procedura di verifica di assoggettabilità (art. 20 D.Lgs. n. 152/2006 e ss.mm.ii., L.R. n. 10/1999 e ss.mm.ii., DGR n. 575/2013). Assoggettamento alla procedura di V.I.A.
Il presente provvedimento assoggetta alla procedura di V.I.A. il progetto presentato dalla Troticoltura Sella che prevede il rinnovo di concessione derivazione d'acqua dal torrente Astico in Comune di Valdastico per "Uso piscicoltura" per mod. medi 3 (300 l/s).
Il Direttore
VISTA l’istanza di verifica, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs. n. 152/06 e ss.mm.ii., presentata dalla ditta Troticultura Sella (omissis e P.IVA.: 00296290240) con sede legale in Comune di Valdastico, Via Dogana n. 10, C.A.P. 36040, acquisita dagli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative con prot. n. 523551 del 23/12/2105;
VISTO l’art. 20 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.;
VISTO il decreto ministeriale 30 marzo 2015, n. 52, recante: “Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle regioni e province autonome, previsto dall'articolo 15 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116”;
VISTA la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;
VISTA la L.R. n. 4 del 18/02/2016 “Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale” che ha abrogato la L.R. n.10 del 26 marzo 1999 ”Disciplina dei contenuti e delle procedure di valutazione d’impatto ambientale”;
VISTO l’art. 22 comma 2 della citata L.R. 4/2016 che stabilisce che “alle procedure avviate in epoca antecedente alla data di entrata in vigore della presente legge, ovvero avviate successivamente nelle more degli adempimenti di cui all’articolo 21, si applicano le disposizioni di cui alla legge regionale n. 10 del 1999 ivi compresa la disciplina in materia di Commissione VIA di cui agli articoli 5 e 6 della medesima legge regionale n. 10 del 1999 nel testo previgente la modifica introdotta dall’articolo 44 della legge regionale 27 aprile 2015, n. 6 “Legge di stabilità regionale per l’esercizio 2015”;
CONSIDERATO che, ad oggi, non risultano emanati gli atti di cui all’art. 21 della citata L.R. n. 4 del 18/02/2016;
VISTA la D.G.R. n. 575 del 3 maggio 2013 “Adeguamento alla sopravvenuta normativa nazionale e regionale delle disposizioni applicative concernenti le procedure di valutazione di impatto ambientale di cui alla D.G.R. n. 1539 del 27 settembre 2011 e sua contestuale revoca”;
PRESO ATTO che il proponente ha provveduto, ai sensi dell’art. 20, comma 2 del D.Lgs. n. 152/2006, al deposito di copia integrale degli atti presso il Comune di localizzazione dell’intervento e che, ai sensi del D.L. n. 91 del 24/06/2014, convertito con L. 11 agosto 2014, n. 116, l’avviso dell’avvenuta trasmissione è stato pubblicato sul sito web del Settore V.I.A. della Regione Veneto in data 11/02/2016;
PRESO ATTO che, entro il termine di cui all’art. 20 comma 3 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., non sono pervenute osservazioni;
VISTA la nota prot. n. 21288 del 20/01/2016 con la quale gli Uffici della Sezione Coordinamento Attività Operative hanno richiesto il perfezionamento della documentazione;
PRESO ATTO che la ditta ha provveduto al suddetto perfezionamento trasmettendo documentazione in data 01/02/2016 ed acquisita con prot.n. 39523 del 02/02/2016 e prot. n. 39542 del 02/02/2016;
PRESO ATTO che l'istanza di progetto presentata prevede il rinnovo di concessione derivazione d’acqua dal torrente Astico in Comune di Valdastico per “Uso piscicoltura” per mod. medi 3 (300 l/s);
CONSIDERATO che il progetto è stato sottoposto all’esame della Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 02/03/2016 durante la quale è stato nominato un Gruppo Istruttorio, incaricato dell’approfondimento del progetto;
CONSIDERATO che il gruppo istruttorio ha ritenuto opportuno organizzare un sopralluogo in data 08/03/2016, con la partecipazione degli enti e delle amministrazioni interessate;
CONSIDERATO che il gruppo istruttorio ha ritenuto opportuno organizzare un incontro tecnico in data 17/03/2016, con la partecipazione degli enti e delle amministrazioni interessate;
PRESO ATTO che in data 23/03/2016 la ditta ha trasmesso integrazioni volontarie, acquisite dagli uffici del Settore VIA con prot. n. 115505 del 23/03/2016;
CONSIDERATO che il gruppo istruttorio ha ritenuto opportuno organizzare un incontro tecnico in data 05/04/2016 con la Sezione Bacino Idrografico Brenta Bacchiglione-Sezione di Vicenza;
SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 04/05/2016, condiviso le valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio di seguito riportate:
Inoltre, vista l’attuale presenza di n. 4 pompe per l’estrazione in sotterraneo dell’acqua, realizzate senza la previa sottoposizione alle fasi di verifica di assoggettabilità o di valutazione in violazione delle disposizioni di cui all’art. 29, comma 4 del Titolo III - D. Lgs n. 152/2006, la Commissione evidenzia che ricorrono i presupposti per l’applicazione della sanzione ai sensi e per gli effetti della norma nazionale e regionale
CONSIDERATO che, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 19/05/2016, è stato approvato il verbale della seduta del 04/05/2016;
CONSIDERATO che la Sezione Coordinamento Attività Operative – Settore VIA, con nota prot. n. 203592 del 24/05/2016, ha comunicato al proponente, ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii., l’esito istruttorio di assoggettamento a VIA;
PRESO ATTO che, ai sensi dell’art. 10 bis della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e ss.mm.ii., il proponente ha presentato le proprie osservazioni acquisite con prot. n. 235412 del 16/06/2016;
SENTITA la Commissione Regionale V.I.A., la quale, nella seduta del 14/07/2016, condiviso le valutazioni espresse dal Gruppo Istruttorio di seguito riportate:
Inoltre, vista l’attuale presenza di n. 4 pompe per l’estrazione in sotterraneo dell’acqua, realizzate senza la previa sottoposizione alle fasi di verifica di assoggettabilità o di valutazione in violazione delle disposizioni di cui all’art. 29, comma 4 del Titolo III - D. Lgs n. 152/2006, la Commissione ha evidenziato che ricorrono i presupposti per l’applicazione della sanzione ai sensi e per gli effetti della norma nazionale e regionale.
CONSIDERATO che, nella seduta della Commissione Regionale VIA del 27/07/2016 è stato approvato il verbale della seduta del 14/07/2016;
decreta
Luigi Masia
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