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Bur n. 16 del 23 febbraio 2016


Materia: Servizi sociali

Decreto DEL DIRETTORE DELLA SEZIONE NON AUTOSUFFICIENZA n. 16 del 25 gennaio 2016

Nuova autorizzazione all'esercizio per il centro di servizi per persone anziane non autosufficienti e S.V.P. "San Camillo - Stella Maris" della Fondazione Opera San Camillo, via Alberoni 70/74, loc. Alberoni di Venezia. L.R. 22/2002 "Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali".

Note per la trasparenza

L'atto autorizza il centro di servizi all'esercizio di attività socio-sanitaria secondo la capacità ricettiva verificata ai sensi della L.R. 22/2002.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: istanza di autorizzazione prot. n. 170/2014 del 8/8/2014 parere dell'Azienda ULSS 12 prot. n. 2016/799 del 7/1/2016

Il Direttore

Premesso che il Consiglio Regionale ha approvato in data 16/8/2002 la L.R. n. 22 “Autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali.”; la Giunta Regionale ha inteso dare attuazione a quanto complessivamente disposto dalla L.R. 22/2002 con D.G.R. 84/2007 e 2067/2007; con D.G.R. 1667/2011 la Giunta Regionale ha disciplinato le procedure di rinnovo dei provvedimenti di autorizzazione all’esercizio.

Preso atto che:

il complesso “San Camillo - Stella Maris”, costituito dai due padiglioni indipendenti ubicati in via Alberoni 70/74 località Alberoni di Venezia, è stato autorizzato all’esercizio per persone anziane non autosufficienti ai sensi della L.R. 22/2002 con i seguenti decreti della Direzione regionale Servizi Sociali:

  • n. 256 del giorno 11/8/2009 rilasciato per la capacità ricettiva di 94 posti letto di primo livello assistenziale e 31 posti letto di secondo livello assistenziale; il provvedimento è stato rettificato con decreto n. 411 del 3/11/2009 con riferimento all’ente gestore dell’attività erogata, la “Fondazione Opera San Camillo” avente sede legale presso il centro di servizi;
  • n. 340 del 16/9/2010 adottato per 48 posti letto di primo livello assistenziale, 16 posti letto di secondo livello assistenziale e 4 posti letto per S.V.P.;

con nota protocollo 170/2014 del giorno 8/8/2014 il rappresentante legale della Fondazione, nel chiedere il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio secondo le procedure indicate dalla D.G.R. 1667/2011, ha dichiarato il possesso di tutti i requisiti previsti dalla L.R. 22/2002 e dalla D.G.R. 84/2007; in data 7/11/2014 la Sezione regionale Non Autosufficienza ha acquisito agli atti le integrazioni documentali - inviate a mezzo pec registrata agli atti al n. 483386 - necessarie al completamento della domanda acquisita;

con lettera del giorno 8/8/2014, il rappresentante legale della Fondazione ha inviato il cronoprogramma dell’intervento finalizzato all’adeguamento alla normativa antincendio che ha modificato parte della struttura originaria del centro di servizi; il certificato di agibilità è stato rilasciato in data 10/6/2015 - protocollo 254998 - dal Comune di Venezia, Direzione Sportello Unico Edilizia, acquisito agli atti della Regione Veneto il 21/7/2015 al n. 299948.

L’Azienda ULSS 12 di Venezia ha effettuato la visita di verifica il 14/10/2015; il rapporto di verifica, nota protocollo 2016/799 del 7/1/2016, agli atti al n. 3603, conferma che il complesso è autorizzabile all’esercizio per: 142 posti letto per persone anziane non autosufficienti di primo livello assistenziale, 47 posti letto per persone anziane non autosufficienti di secondo livello assistenziale e 4 posti per la sezione per S.V.P.; in particolare il Padiglione “Stella Maris” accoglie 125 posti letto, il Padiglione A “San Camillo” ospita la sezione per S.V.P., 64 posti letto nonché una Residenza Sanitaria Distrettuale che verrà convertita in Ospedale di Comunità.

Dato atto che la sezione per S.V.P. è conforme alla programmazione sanitaria regionale ai sensi della nota protocollo 442594 del 22/10/2014 della Sezione regionale Attuazione Programmazione Sanitaria.

Considerati gli atti acquisiti e l’espletamento delle procedure previste dalla D.G.R. 2067/2007, si ritiene di concludere il procedimento avviato col rilascio del provvedimento di autorizzazione all’esercizio.

Visto che ai sensi dell’art. 15 comma 1 della L.R. 22/2002 “l’autorizzazione all’esercizio non produce effetti vincolanti ai fini della procedura di accreditamento istituzionale, che si fonda sul criterio di regolazione dell’offerta in attuazione della programmazione sociosanitaria regionale e attuativa locale” la conformità ai requisiti definiti per il tipo di unità di offerta non è condizione sufficiente per l’autorizzazione di accreditamento istituzionale che verrà rilasciata con apposito provvedimento in concordanza con la programmazione definita dall’Azienda ULSS 12 di Venezia nel piano di zona 2011-2015, sul quale è stato apposto il visto di conferma di congruità con decreto del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali n. 187/2014.

Visto l’art. 15 comma 2: “L’accreditamento istituzionale deve concorrere al miglioramento della qualità del sistema sanitario, socio-sanitario e sociale, garantendo ai cittadini adeguati livelli quantitativi e qualitativi delle prestazioni erogate per conto ed a carico del servizio sanitario nazionale e di quelle erogate nell’ambito degli interventi di cui alla l. 328/2000”.

Visto che ai sensi dell’art. 17 comma 2: “L’accreditamento istituzionale per l’erogazione di interventi e servizi sociali non costituisce in capo alle aziende ed agli enti del servizio sanitario regionale nonché agli enti locali un obbligo a corrispondere ai soggetti accreditati la remunerazione delle prestazioni erogate al di fuori dei rapporti instaurati ai sensi della normativa vigente” a seguito di accreditamento istituzionale non sorgerà diritto alla remunerazione per le prestazioni erogate oltre quanto previsto dagli accordi contrattuali stipulati con i soggetti interessati ai sensi dell’art. 8 quinquies del D. L.vo 502/92

decreta

  1. di autorizzare all’esercizio il centro di servizi “San Camillo - Stella Maris” della Fondazione Opera San Camillo, via Alberoni 70/74, Venezia avente capacità ricettiva di 142 posti letto per persone anziane non autosufficienti di primo livello assistenziale, 47 posti letto per persone anziane non autosufficienti di secondo livello assistenziale e 4 posti letto per S.V.P.;
  2. di specificare che la presente autorizzazione, valida cinque anni, è rinnovabile ai sensi della D.G.R. 1667/2011 previo mantenimento dei requisiti minimi, generali e specifici di cui all’art. 10 della L.R. 22/2002 e potrà essere revocata nel caso in cui si verifichino carenze di requisiti;
  3. di precisare che il presente provvedimento non equivale ad autorizzazione di accreditamento istituzionale che verrà rilasciata con apposito atto adottato, ai sensi dell’art. 15 comma 1 della L.R. 22/2002, necessariamente in concordanza con la programmazione definita dall’Azienda ULSS 12 di Venezia nel piano di zona 2011-2015, sul quale è stato apposto il visto di conferma di congruità con decreto del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali n. 187/2014;
  4. di precisare che in occasione di successivo accreditamento istituzionale ai sensi degli art. 15 comma 2 e 17 comma 2 della L.R. 22/2002 non sorgerà obbligo di corresponsione ai soggetti accreditati della remunerazione delle prestazioni erogate oltre gli accordi contrattuali stipulati ai sensi della normativa vigente;
  5. di dare atto che avverso il presente provvedimento, soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del D. L.vo n. 33 del 14/3/2013, è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro rispettivamente 60 o 120 giorni dalla sua notifica; il presente atto sarà pubblicato integralmente nel Bollettino ufficiale della Regione;
  6. di trasmettere il presente provvedimento alla Fondazione autorizzata, all’Assessorato Servizi Sociali della Regione Veneto, all’Azienda ULSS 12 di Venezia, al Comune di Venezia, alla Conferenza dei Sindaci dell’Azienda ULSS 12, alla Sezione regionale Edilizia Ospedaliera a Finalità Collettive e alla Sezione regionale Attuazione Programmazione Sanitaria.

                                                                                                                      

Franco Moretto

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