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Bur n. 33 del 25 marzo 2014


Materia: Associazioni, fondazioni e istituzioni varie

Decreto DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE EE.LL. PERSONE GIURIDICHE E CONTROLLO ATTI n. 249 del 30 dicembre 2013

"Fondazione Gilo Cavicchioli", con sede in Ceneselli (RO). Decreto n. 173 del 27 settembre 2013. Approvazione esiti controllo e vigilanza sulla gestione 2012 delle Fondazioni iscritte nel Registro Regionale delle Persone Giuridiche di diritto privato. Attivazione poteri di controllo e vigilanza ex art. 25 del Codice Civile. Determinazioni conseguenti.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si definiscono, nei confronti della Fondazione, le determinazioni conseguenti all’attivazione dei poteri di controllo e di vigilanza ex art. 25 del Codice Civile, di cui al Decreto n. 173 del 27 settembre 2013.

Il Dirigente

Premesso che: 

  • con atto a rogito del Dott. Pietro Castellani, notaio in Rovigo, in data 19 novembre 2008, rep. n. 68493, modificato con successivo atto dello stesso notaio datato 13 maggio 2010, rep. n. 70851, si costituiva la “Fondazione Gilo Cavicchioli”, con sede legale in Ceneselli (RO), avente finalità di pubblica utilità, in particolare l’assistenza economica nei confronti delle persone e famiglie bisognose del Comune di Ceneselli, senza distinzione di età, sesso, contesto familiare, salute, lingua, religione, ambiente sociale e disagio socio culturale, in un contesto di miglioramento della qualità della vita e della comunità di riferimento; 
  • la Fondazione trae origine dal testamento olografo del Sig. Gilo Cavicchioli datato 5 febbraio 1997, pubblicato con atto a rogito del Dott. Giuseppe Bignozzi, notaio in Comacchio (FE), in data 22 novembre 2007, rep.  n. 10121, registrato a Comacchio il 4 dicembre 2007 al n. 4229 serie IT; 
  • con proprio Decreto n. 194 del 24 agosto 2010 si riconosceva la personalità giuridica di diritto privato alla Fondazione; 
  • successivamente, con note del 4 ottobre 2012 (prot. reg. n. 454412 del 9 ottobre 2012), 13 dicembre 2012 (prot. reg. n. 579209 del 20 dicembre 2012) e 17 dicembre 2012 (prot. reg. n. 582907 del 24 dicembre 2012) il Sig. Giuseppe Zerbini, già esecutore testamentario del de cuius, evidenziava delle irregolarità nella gestione dell’attività della Fondazione da parte dell’Organo di Amministrazione; in particolare il Sig. Zerbini riteneva che l’utilizzo dei fondi destinati agli scopi statutari fosse stato eseguito in modo non corretto, nonché la scelta dei beneficiari delle erogazioni degli utili di gestione fosse stata effettuata in modo ritenuto non conforme alle volontà testamentarie del Sig. Gilo Cavicchioli, di cui all’art. 9 dello Statuto;
  • l’iniziativa del Sig. Zerbini traeva giustificazione dalle disposizioni di cui all’art. 12, comma 2, dello Statuto, secondo le quali, trattandosi di Fondazione di pubblico interesse, ciascun cittadino del Comune di Ceneselli poteva avere dagli amministratori della stessa informazioni e documenti sull’attività svolta; 
  • in data 11 marzo 2013 si teneva un incontro con le parti interessate, indetto dagli Uffici Regionali in virtù dei poteri di controllo e vigilanza ex art. 25 del Codice Civile; tale incontro non sanava la situazione di conflittualità venutasi a creare tra le parti in conseguenza dei rilievi mossi dal Sig. Zerbini; 
  • a seguito del predetto incontro, con nota prot. n. 139484 del 2 aprile 2013 la scrivente Direzione chiedeva una relazione dettagliata, a firma del Presidente della Fondazione e dei membri del Collegio Sindacale della stessa, in merito alla consistenza patrimoniale dell’Ente dal momento di inizio dell’attività, con particolare riferimento alle somme oggetto di contestazione del Sig. Zerbini;
  • con la succitata nota del 2 aprile 2013 gli Uffici Regionali evidenziavano la necessità di rispettare le disposizioni testamentarie del Sig. Gilo Cavicchioli, in particolare quelle indicate all’art. 9 dello Statuto, secondo le quali l’erogazione degli utili di gestione da parte degli amministratori doveva essere obbligatoriamente per metà a favore di persone bisognose di Ceneselli e per metà alla Caritas Italiana; 
  • con nota del 2 maggio 2013 (prot. reg. n. 191958 del 7 maggio 2013) la Presidente della Fondazione inviava la relazione suddetta, che veniva trasmessa dagli scriventi Uffici Regionali al Sig. Zerbini con nota prot. n. 246320 del 10 giugno 2013, per le conseguenti valutazioni; 
  • con nota del 26 giugno 2013 (prot. reg. n. 284610 del 3 luglio 2013), trasmessa per conoscenza alla scrivente Direzione, il Sig. Zerbini chiedeva alla Fondazione ulteriori precisazioni in merito al contenuto della relazione sopra richiamata, con particolare riferimento all’importo di alcuni titoli facenti parte del fondo patrimoniale dell’Ente; 
  • con nota del 6 agosto 2013 (prot. reg. n. 345851 del 13 agosto 2013), trasmessa per conoscenza alla scrivente Direzione, il Sig. Zerbini, lamentando di non avere ricevuto, da parte della Fondazione, risposta alcuna alla precedente nota del 26 giugno 2013, invitava l’Ente a fornire i chiarimenti richiesti entro il termine perentorio di 30 giorni, comunicando che, in assenza di risposta, avrebbe adito l’Autorità Giudiziaria; con la stessa nota chiedeva, altresì, agli scriventi Uffici di intervenire in merito; 
  • con nota del 30 agosto 2013 (prot. reg. n. 370679 del 5 settembre 2013), trasmessa per conoscenza alla scrivente Direzione, il Presidente della Fondazione forniva al Sig. Zerbini i chiarimenti richiesti;  
  • nel frattempo la Direzione Enti Locali, Persone Giuridiche e Controllo Atti attivava il procedimento di controllo e vigilanza sulle Fondazioni iscritte nel Registro Regionale delle Persone Giuridiche di diritto privato per la gestione finanziaria 2012, ai sensi dell’art. 25 del Codice Civile e con le modalità definite dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 2078 del 7 dicembre 2011 e dai successivi propri Decreti di attuazione n. 2 del 16 gennaio 2013 e n. 86 del 3 giugno 2013; 
  • con nota prot. n. 240365 del 6 giugno 2013 la scrivente Direzione, non avendo provveduto la Fondazione a trasmettere nei termini la documentazione prescritta dai provvedimenti di cui al punto precedente, sottoponeva, di conseguenza, l’Ente a un controllo approfondito, chiedendo allo stesso di trasmettere l’intera documentazione contabile relativa all’esercizio finanziario 2012;    
  • con note pervenute in data 11 giugno 2013 (prot. reg. n. 247671) e in data 19 luglio 2013 (prot. reg. n. 309535) la Presidente della Fondazione trasmetteva agli Uffici Regionali la documentazione contabile richiesta; 
  • con nota prot. n. 346250 del 14 agosto 2013 la scrivente Direzione, vista la documentazione contabile pervenuta, comunicava, ai sensi degli artt. 7 e 8 della Legge n. 241/1990 e s.m.i. e della Deliberazione della Giunta Regionale n. 1049 del 28 giugno 2013, l’avvio del procedimento amministrativo volto a definire le determinazioni conseguenti alla conclusione dell’attività di controllo e vigilanza di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 2078 del 7 dicembre 2011;
  • con nota prot. n. 363459 del 30 agosto 2013 la scrivente Direzione, a seguito della relativa istruttoria, chiedeva alla Fondazione di trasmettere documentazione integrativa, comunicando la sospensione del procedimento amministrativo di controllo ai sensi dell’art. 2, comma 7, della Legge n. 241/1990 e s.m.i.; 
  • con nota del 19 settembre 2013 (prot. n. 409008 del 27 settembre 2013) la Presidente della Fondazione trasmetteva alla scrivente Direzione la documentazione integrativa richiesta; 
  • con proprio Decreto n. 172 del 27 settembre 2013 la scrivente Direzione concludeva il procedimento amministrativo di controllo per le Fondazioni iscritte nel Registro Regionale delle Persone Giuridiche di diritto privato, approvando gli esiti della gestione finanziaria 2012 (in esecuzione del proprio Decreto n. 86 del 3 giugno 2013), prevedendo, in particolare, il seguente esito nei confronti della Fondazione: “Attivati poteri di controllo ex art. 25 Codice Civile con apposito e separato provvedimento”
  • con proprio Decreto n. 173 del 27 settembre 2013 veniva, pertanto, attivato un apposito controllo in loco presso la sede legale della Fondazione, finalizzato all’acquisizione di ogni evidenza formale volta ad accertare la regolare gestione dell’Ente, nonché il perseguimento degli scopi statutari dello stesso, in conformità alle volontà testamentarie del Sig. Gilo Cavicchioli; 
  • conseguentemente, in data 22 ottobre 2013 veniva effettuato presso la sede legale della Fondazione un primo accesso di natura documentale. In via preliminare si riscontrava che all’indirizzo della sede legale della Fondazione non vi era nessuna indicazione relativa alla stessa. Nel corso dell’incontro veniva, in particolare, esibito dal Presidente dell’Ente il libro verbale del Consiglio di Amministrazione, contenente un totale di n. 8 verbali a far data dal 9 dicembre 2010 fino al 29 aprile 2013; non veniva, invece, prodotto il Libro Verbali del Collegio Sindacale, in quanto, su dichiarazione della Presidente, non risultava essere stato istituito. Veniva di seguito prodotta una cartella contenente la corrispondenza intercorsa tra la Fondazione e il Sig. Giuseppe Zerbini e quella tra l’Ente e gli Uffici Regionali, tenuta in ordine cronologico dal 4 marzo 2010 al 2 ottobre 2013. veniva, poi, prodotto un faldone contenente la corrispondenza a far data dal 21 luglio 2010 al 13 settembre 2013, non risultando istituito il Libro della corrispondenza in entrata e uscita; di parte della documentazione esaminata veniva chiesta copia, unitamente a quella dei bonifici e dei pagamenti ai beneficiari rispettivamente quali risultanti dal Registro Donazioni relativi agli anni 2011 e 2012, venivano, infine, prodotti i Bilanci relativi agli esercizi finanziari 2010, 2011, 2012; 
  • in data 13 novembre 2013 veniva svolto un ulteriore incontro presso la sede legale della Fondazione, convocato con nota regionale prot. n. 474429 del 4 novembre 2013, con i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, in prosecuzione dell’attività di controllo ex art. 25 del Codice Civile e giusta Decreto n. 173 del 27 settembre 2013, diretto ad acquisire le dichiarazioni dei membri dei suddetti Organi in relazione all’attività svolta dall’Ente, le cui modalità ed esiti risultano da verbale approvato e sottoscritto da tutti i presenti, nonché la documentazione richiesta nel corso della precedente seduta ed elencata nella succitata nota del 4 novembre 2013; 
  • in risposta alle domande poste dai Funzionari Regionali nel corso dell’incontro, i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale presenti dichiaravano quanto segue:
    • per i primi due anni (2011 - 2012) si era preferito aiutare i bisognosi del paese di Ceneselli, anziché erogare gli utili alla Caritas Italiana; 
    • in merito alle contestazioni addotte dal Sig. Zerbini riguardo alle somme ritenute controverse, rinviavano al contenuto della relazione già trasmessa agli Uffici Regionali, e che l’acquisto delle attrezzature informatiche era stato effettuato dal precedente Parroco al fine di informatizzare la gestione della Fondazione per una migliore pubblicità all’esterno della stessa; 
    • che l’utilizzo di una parte del patrimonio liquido era dipesa dalla necessità di fronteggiare le spese di gestione iniziali, rivelatesi molto elevate, nonché dalla volontà di rispettare, in ogni caso, le disposizioni testamentarie del de cuius volte ad opere di beneficenza nei confronti dei bisognosi e che, inoltre, dall’inventario dei beni lasciati dal testatore era emerso che lo stesso esecutore testamentario aveva già utilizzato una parte dei titoli inseriti nel patrimonio; 
    • che la realizzazione degli scopi della Fondazione era resa gravosa dai limiti imposti dal de cuius nel testamento, per cui gli utili di gestione riuscivano solo a pagare le tasse e a coprire le spese, comprese anche quelle conseguenti alla ristrutturazione di un immobile inserito nel patrimonio dell’Ente; 
    • che l’attività della Segretaria della Fondazione era svolta a titolo gratuito in relazione a tale funzione, mentre il compenso assegnato alla stessa derivava unicamente da prestazioni professionali effettuate a favore dell’Ente negli anni 2011 - 2012, riguardanti la tenuta della contabilità del medesimo; 
    • che l’individuazione dei beneficiari dell’erogazione veniva effettuata sulla base delle segnalazioni, scritte e orali, da parte del Comune di Ceneselli, della Caritas e dell’assistente sociale;   
  • con nota prot. n. 495902 del 14 novembre 2013 la scrivente Direzione comunicava alla Fondazione e, per conoscenza al Sig Zerbini, l’avvio del procedimento amministrativo ai sensi degli artt. 7 e 8 della Legge n. 241/1990 e s.m.i. e della Deliberazione della Giunta Regionale n. 1787 del 6 luglio 2010, volto a definire le determinazioni conseguenti alla conclusione dell’attività di controllo e vigilanza di cui al proprio Decreto n. 173 del 27 settembre 2013 e alla Deliberazione della Giunta Regionale n. 2078 del 7 dicembre 2011. In tale nota gli interessati venivano invitati a presentare eventuali memorie e documenti, da far pervenire alla Direzione entro e non oltre il 12 dicembre 2013; 
  • il Sig. Giuseppe Zerbini, con nota del 29 novembre 2013 (prot. reg. n. 521471) chiedeva spiegazioni su come la Fondazione, pur in presenza di perdite per gli esercizi finanziari 2011 e 2012, avesse potuto comunque provvedere alle erogazioni; 

Considerato che: 

  • dalla corrispondenza intercorsa tra gli Uffici Regionali e la Fondazione, dagli incontri avvenuti con i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale dell’Ente, dai riscontri conseguenti agli accessi documentali in loco e alle dichiarazioni rese dai membri stessi, si è accertata l’operatività della Fondazione; 
  • conseguentemente, non sussistono le condizioni, allo stato attuale, per dare corso alle previsioni espressamente indicate dall’art. 25 del Codice Civile; 

Rilevato, tuttavia che: 

  • dall’attività di controllo espletata presso la sede della Fondazione, come dai verbali del 22 ottobre 2013 e del 13 novembre 2013, agli atti della scrivente Direzione, dalle verifiche documentali e dalle dichiarazioni rese dagli Organi della Fondazione è risultato che, per fronteggiare le spese iniziali di gestione e per beneficiare le persone in difficoltà del Comune di Ceneselli, è stata comunque utilizzata una parte del patrimonio, in difformità dalle disposizioni statutarie attuative delle volontà testamentarie del de cuius, che prevedevano l’utilizzo delle sole rendite (art. 3 dello Statuto); 
  • sono state riscontrate alcune spese, nelle intenzioni degli amministratori dirette a migliorare la conoscibilità all’esterno dell’attività della Fondazione al fine di ottenere finanziamenti per una migliore realizzazione degli scopi, quali quelle relative all’acquisto di strumenti informatici, che allo stato attuale appaiono sovradimensionate rispetto al loro reale utilizzo; 
  • non risultano inizialmente erogate le rendite previste dal testatore e dalle conseguenti disposizioni statutarie a favore della Caritas Italiana (per la quale si è provveduto nell’esercizio finanziario 2013, come da relazione del Presidente della Fondazione datata 17 settembre 2013, trasmessa agli Uffici Regionali con nota del 19 settembre 2013, prot. reg. n. 409008 del 27 settembre 2013), ma solo alle famiglie bisognose del Comune di Ceneselli, sia pure per l’esiguità delle rendite disponibili, come dichiarato dagli Organi della Fondazione;
  • dalle verifiche effettuate e dalla documentazione pervenuta è emerso un risultato negativo di gestione relativo agli esercizi finanziari 2011 e 2012, come dichiarato anche dall’Organo di Revisione Contabile; 

Ritenuto, pertanto, necessario sottoporre la Fondazione a un attento monitoraggio diretto a verificarne nel tempo la corretta funzionalità, nel rispetto delle volontà testamentarie del Sig. Cavicchioli, si prescrivono in capo alla stessa i seguenti adempimenti: 

  • per il Consiglio di Amministrazione, un maggior rispetto delle disposizioni statutarie, un’adeguata indicazione della Fondazione all’indirizzo della sede legale e la trasmissione, per la durata di due annualità (2014 - 2015), entro il 15 gennaio e il 15 luglio di ogni anno, della seguente documentazione:
    • copia dei verbali delle riunioni debitamente sottoscritti;
    • relazione semestrale dettagliata, a firma del legale rappresentante, sull’attività svolta in attuazione delle decisioni del Consiglio di Amministrazione, che dovranno essere dirette:
      1. a conservare il patrimonio;
      2. a erogare le rendite in modo preciso, in conformità alle volontà testamentarie del de cuius (art. 9 dello Statuto, in particolare);
      3. a un contenimento/riduzione delle spese di gestione, ottimizzando le rendite, dirette e indirette, relative al patrimonio immobiliare e mobiliare, tenuto conto delle disposizioni testamentarie del de cuius;
      4. a operare per una maggior visibilità dell'Ente, anche utilizzando la strumentazione informatica già acquistata a tal fine;
    • copia della documentazione relativa all’individuazione dei beneficiari e all’erogazione delle rendite, sulla base di comunicazioni/segnalazioni formali ai sensi dell’art. 9 dello Statuto;

Il Consiglio di Amministrazione dovrà, inoltre, trasmettere copia dei Bilanci Consuntivi 2013 e 2014, debitamente sottoscritti, unitamente alle relazioni accompagnatorie e ai pareri del Collegio Sindacale, come prescritto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 2078/2011, rispettivamente entro il 31 maggio 2014 e il 31 maggio 2015;

  • per il Collegio Sindacale, si richiama il puntuale rispetto dei compiti attribuiti allo stesso dall’art. 11 dello Statuto, relativi alla verifica della gestione operativa, della contabilità, della regolarità delle votazioni, con facoltà di indirizzare e consigliare i requisiti e i parametri da seguire nelle erogazioni, nonché la trasmissione, per la durata di due annualità (2014 - 2015), entro il 15 gennaio e il 15 luglio di ogni anno, della seguente documentazione:
    • copia dei verbali delle riunioni, da convocarsi almeno tre volte all’anno, debitamente sottoscritti, dai quali emergano le verifiche amministrativo-contabili effettuate;

 Dato atto, infine, che: 

  • ai rilievi e alle note di contestazione succedutesi nel tempo da parte del Sig. Giuseppe Zerbini, gli Uffici Regionali, per quanto di competenza, hanno provveduto a dare riscontro, come esposto in modo dettagliato nelle premesse del presente Decreto, rinviando ogni successiva valutazione agli eventuali pronunciamenti da parte dell’Autorità Giudiziaria eventualmente interessata;
  • in particolare, quanto evidenziato dallo stesso Sig. Zerbini con nota del 29 novembre 2013 (prot. reg. n. 521471), a seguito della comunicazione di avvio del procedimento, è stato considerato ai fini del presente provvedimento;  

Tutto ciò premesso e considerato: 

  • VISTI gli atti a rogito del Dott. Pietro Castellani, notaio in Rovigo, datati 19 novembre 2008, rep. n. 68493 e        13 maggio 2010, rep. n. 70851;
  • RICHIAMATI i propri Decreti n. 194 del 24 agosto 2010, n. 172 e n. 173 del 27 settembre 2013;
  • VISTA la corrispondenza intercorsa tra la Fondazione, il Sig. Giuseppe Zerbini e gli Uffici Regionali, citata nelle premesse;
  • VISTA la documentazione agli atti degli scriventi Uffici Regionali;
  • VISTE le disposizioni di cui all’art. 25 del Codice Civile;
  • VISTO il D.P.R. n. 361/2000 e l'art. 14 del D.P.R. n. 616/1977;
  • RICHIAMATO l'art. 28, comma 2, della L.R. n. 1/1997;
  •  RICHIAMATA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 112 del 19 gennaio 2001;
  • RICHIAMATA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2078 del 7 dicembre 2011 e i propri Decreti attuativi n. 2 del 16 gennaio 2013, n. 86 del 3 giugno 2013, n. 172 e n. 173 del 27 settembre 2013;

decreta

  1. di sottoporre, in virtù dei poteri conferiti all’Amministrazione Regionale dall’art. 25 del Codice Civile, per le motivazioni e le considerazioni esposte in premessa, che formano parte integrante del presente provvedimento, la “Fondazione Gilo Cavicchioli“, con sede in Ceneselli (RO), C.F. n. 91009400291, iscritta al n. 605 del Registro Regionale delle Persone Giuridiche di diritto privato, a un monitoraggio diretto a verificarne nel tempo l’operatività in conformità alle disposizioni testamentarie del de cuius, prescrivendo in capo alla stessa i seguenti adempimenti:
  • per il Consiglio di Amministrazione, un maggior rispetto delle disposizioni statutarie, un’adeguata indicazione della Fondazione all’indirizzo della sede legale e la trasmissione, per la durata di due annualità (2014 - 2015), entro il 15 gennaio e il 15 luglio di ogni anno, della seguente documentazione:
    •   copia dei verbali delle riunioni debitamente sottoscritti;
    •   relazione semestrale dettagliata, a firma del legale rappresentante, sull’attività svolta in attuazione delle decisioni del Consiglio di Amministrazione, che dovranno essere dirette:
      1. a conservare il patrimonio;
      2. a erogare le rendite in modo preciso, in conformità alle volontà testamentarie del de cuius (art. 9 dello Statuto, in particolare);
      3. a un contenimento/riduzione delle spese di gestione, ottimizzando le rendite, dirette e indirette, relative al patrimonio immobiliare e mobiliare, tenuto conto delle disposizioni testamentarie del de cuius;
      4. a operare per una maggior visibilità dell'Ente, anche utilizzando la strumentazione informatica già acquistata a tal fine;
  • copia della documentazione relativa all’individuazione dei beneficiari e all’erogazione delle rendite, sulla base di comunicazioni/segnalazioni formali ai sensi dell’art. 9 dello Statuto; 

Il Consiglio di Amministrazione dovrà, inoltre, trasmettere copia dei Bilanci Consuntivi 2013 e 2014, debitamente sottoscritti, unitamente alle relazioni accompagnatorie e ai pareri del Collegio Sindacale, come prescritto dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 2078/2011, rispettivamente entro il 31 maggio 2014 e il 31 maggio 2015;

  • per il Collegio Sindacale, si richiama il puntuale rispetto dei compiti attribuiti allo stesso dall’art. 11 dello Statuto, relativi alla verifica della gestione operativa, della contabilità, della regolarità delle votazioni, con facoltà di indirizzare e consigliare i requisiti e i parametri da seguire nelle erogazioni, nonché la trasmissione, per la durata di due annualità (2014 - 2015), entro il 15 gennaio e il 15 luglio di ogni anno, della seguente documentazione:
    •   copia dei verbali delle riunioni, da convocarsi almeno tre volte all’anno, debitamente sottoscritti, dai quali emergano le verifiche amministrativo-contabili effettuate;
  1. di iscrivere il presente provvedimento al n. 605 del Registro Regionale delle Persone Giuridiche di diritto privato;
  2. di trasmettere il presente Decreto agli Organi della Fondazione e al Sig. Giuseppe Zerbini; 
  3. di dare atto che sono fatti salvi ed impregiudicati i provvedimenti conseguenti ai possibili pronunciamenti in merito da parte dell’Autorità Giudiziaria eventualmente interessata; 
  4. di stabilire che avverso il presente Decreto gli interessati possono presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni, decorrenti dalla comunicazione o dalla pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto; 
  5. di pubblicare integralmente il presente Decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto. 

Maurizio Gasparin

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