Bur n. 23 del 25 febbraio 2014

Materia: Acque

Decreto DEL DIRIGENTE DELL' UNITA' DI PROGETTO GENIO CIVILE DI VERONA n. 501 del 27 dicembre 2013

R.D. 523/1904 - Concessione ad uso sfalcio di prodotti erbosi spontanei, di terreno demaniale della superficie complessiva di ha. 17.23.09, catastalmente censito nel Comune di Villa Bartolomea, fg 16, mappali n. 4, 11, 13, 14, 16, 18, 35, 314 - fg 17, mappali n. 1, 3, 76, 80, situato lungo le pertinenze del fiume Adige, sponda dx. Ditta Dani Pietro di Poggio Rusco (Mn) Pratica 10470.

Il Dirigente

PREMESSO che mediante Avviso Pubblico prot. n. 102399 del 07/03/2013, pubblicato nel BurVeT n. 27 del 22/03/2013, all’Albo Pretorio del comune di Villa Bartolomea e all’Albo dell’Ufficio del Genio Civile di Verona, la Regione Veneto ha inteso assegnare in concessione il terreno demaniale identificato al Lotto n. 3, sito nel comune di Villa Bartolomea, per lo sfalcio di prodotti erbosi spontanei;

VISTA l’istanza del 02/04/2013, acquisita al prot. n. 157357 in data 12/04/2013 e successiva integrazione e precisazione del 19/04/2013, prot. n. 170982, con la quale la ditta Dani Pietro, con sede in via Cantaboa n. 6 – Poggio Rusco (Mn), esercitava il diritto di diritto di prelazione sul terreno demaniale identificato al Lotto n. 3 del sopra citato Avviso pubblico;

VISTO il successivo Avviso di Gara prot. n. 206366 del 16/05/2013, pubblicato nel BurVeT n. 44 del 24/05/2013, all’Albo Pretorio del comune di Villa Bartolomea e all’Albo dell’Ufficio del Genio Civile di Verona;

VISTA la seduta pubblica dell’11/06/2013 ed il relativo verbale, prot. n. 248514 dell’11/06/2013, da cui risulta che l’unica offerta di €. 50,00 (euro cinquanta/00) per ettaro, presentata dal sig. Tressino Paolo di Roverchiara (Vr) per il Lotto n. 3 ed acquisita agli atti con prot. n. 243202 del 07/06/2013, è congrua per l’Amministrazione;

CONSIDERATO che il sig. Tressino Paolo di Roverchiara risultava provvisoriamente aggiudicatario della concessione in oggetto, subordinata al mancato esercizio del diritto di prelazione da parte del concessionario uscente;

VISTA la nota del 12/07/2013, acquisita al prot. n. 299307 del 12/07/2013, nella quale la ditta Dani Pietro manifestava la volontà di esercitare il diritto di prelazione e dichiarava la propria disponibilità ad offrire il canone annuo di €. 50,00 (euro cinquanta/00) per ettaro sul lotto in oggetto;

CONSIDERATO che sul Lotto n. 3 vanno scomputati il mappale n. 335 del foglio 16 ed il mappale n. 197 del foglio 17, in quanto sommità arginali e pertanto non utilizzabili;

PRESO ATTO che l’attività del richiedente è qualificata come imprenditore agricolo – coltivatore diretto, come richiesto dalla DGRV n. 783/2005;

PRESO ATTO che l’Azienda agricola Dani Pietro ha costituito cauzione nei modi e forme di legge;

VISTO che in data 10/12/2013, con prot. n. 539250, è stato sottoscritto dalle parti interessate il disciplinare contenente gli obblighi e le condizioni a cui la ditta concessionaria dovrà attenersi;

RITENUTO che la concessione sia ammissibile nei riguardi della polizia idraulica;

VISTO il R.D. 25/07/1904 n. 523;

VISTA la L.R. 09/08/1988 n. 41;

VISTO il D.Lgs. 31/03/1998, n. 112;

VISTA la L.R. 13/04/2001 n. 11;

VISTA la DGR n. 783/2005;

VISTA la DGR n. 1997/2004

decreta

1) – Nei limiti delle disponibilità dell’Amministrazione concedente, salvi quindi ed impregiudicati i diritti dei terzi, alla ditta Dani Pietro (omissis), nato a Sarego (Vi) il 15/09/1949 e residente in (omissis) – Poggio Rusco (Mn), è rilasciata la concessione, per lo sfalcio di prodotti erbosi spontanei, del terreno demaniale della superficie complessiva di ha. 17.23.09, catastalmente censito nel comune di Villa Bartolomea, foglio 16, mappali n. 4, 11, 13, 14, 16, 18, 35, 314 – foglio 17, mappali n. 1, 3, 76, 80, situato lungo le pertinenze del fiume Adige, sponda dx. 

2) – La presente concessione ha la durata di anni 6 (sei), successivi e contigui, a decorrere dalla data del presente provvedimento e con scadenza al 31/12/2019, subordinatamente all’osservanza delle condizioni contenute nel disciplinare n. 539250 del 10 dicembre 2013, che forma parte integrante del presente decreto, e verso il pagamento del canone annuo di €. 887,14 (euro ottocentoottantasette/14), calcolato sulla base della miglior offerta di gara proposta nella seduta pubblica dell’11 giugno 2013, da adeguarsi per le annualità successive ai sensi di legge. 

3) – Scaduto il termine della concessione, questa s’intende cessata di pieno diritto, senza che occorra speciale diffida o costituzione in mora e senza che dal Concessionario si possano invocare usi o consuetudini per continuare nel godimento della concessione. Essa potrà tuttavia essere revocata in ogni momento, a giudizio insindacabile dell’Amministrazione concedente, quando sia ritenuto necessario a tutela di superiori interessi idraulici o in caso di inosservanza anche di una sola delle condizioni contenute nel disciplinare sopra citato. 

4) – In caso di violazione delle norme di polizia idraulica, di cessione dell’uso del bene o di mancato pagamento anche di una sola rata di canone, la ditta concessionaria decade dal diritto di godimento del bene demaniale, con l’obbligo della riduzione in pristino stato dello stesso a proprie cura e spese. 

5) – Il presente decreto dovrà essere esibito dal concessionario ad ogni richiesta del personale addetto alla sorveglianza sulle condizioni demaniali. 

6) – Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’articolo 23 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33; 

7) – Di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto ai sensi della L.R. n. 29 del 27/12/2011 e della dGR 14/05/2013, n. 677.

Mauro Roncada

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